Lutto
siamo una coppia che vive da 9 anni assieme io 45 anni lei 32,mam mano che il tempo è passato il rapporto si è appiatito fino a quando 20 giorni dopo essere ritornati da una bellissima vacanza lei mi ha lasciato dicendomi che non mi ama più.io sono quasi convinto che questo non sia vero ma bensì è una sua reazione alla scomparsa del padre avvenuta lo scorso febbraio in quanto malato terminale,tengo a precisare che lei lo ha assistito amorevolmente fino al suo ultimo respiro infatti è morto tra le sue bracce.in tutto il periodo della malattia io sono stato assente per colpa sua perchè non ha mai voluto parlare di me a i suoi genitori anche se la mia insistenza era tanta diceva di non volerli deludere visto la differenza di età e la mia passata situazione coniugale(separato da quando ci siamo conosciutu+ 3 figli) è possibile che lei abbia fatto questo ritenendomi responsabile della sua lontananza dalla famiglia visto che viveva con me a 200km di distanza da loro? quando la incontro nei suoi occhi non leggo questo,però vedo la sua determinazione nel portare avanti la sua idea,ora è un mese che viviamo separati ma cmq nella stessa città in attesa che lei faccia chiarezza. gli ho prospettato che magari potrebbe avere qualche problema e gli ho proposto di farci ascoltare da uno specialista le mi ha risposto di si,dimenticavo lei è sempre stata molta introversa.faccio bene ad andare avanti(ne avrei bisogno anche io)farei di tutto per non perderla
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<<gli ho proposto di farci ascoltare da uno specialista le mi ha risposto di si>>
Gentile Signore,
dal momento che questa donna si è resa disponibile ad incontrare insieme a Lei uno specialista, ritengo sia opportuno farlo.
Questo non vuol dire che debba alimentare in Lei false speranze che tutto necessariamente in questo modo torni come desidera, ma almeno potrete chiarire reciprocamente le vostre posizioni e valutare se esiste oppure no un margine di recupero del vostro rapporto.
Auguri.
Gentile Signore,
dal momento che questa donna si è resa disponibile ad incontrare insieme a Lei uno specialista, ritengo sia opportuno farlo.
Questo non vuol dire che debba alimentare in Lei false speranze che tutto necessariamente in questo modo torni come desidera, ma almeno potrete chiarire reciprocamente le vostre posizioni e valutare se esiste oppure no un margine di recupero del vostro rapporto.
Auguri.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
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Utente
Mi sono espresso sicuramente male il consulto non è da fare per chiarirci noi ma bensì serve a capire se come penso io questo lutto è stato così determinante da farle prendere questa decisione perchè mi creda non c'era niente che lo lasciava intendere,fino a 1 settimana prima che andasse via avevamo prenotato un'altra vacanza
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Gentile utente,
non è chiaro se il rapporto si è appiattito dal lutto del padre o mano a mano che il tempo passava, quindi da un periodo precedente.
Certo, è possibile che alla sua compagna sia pesato molto stare lontano da casa sua e può avere capito che quella che sembrava una propria scelta spontanea era invece una forzatura che si era imposta.
Ora il lutto del padre non è oggi (visto che sono passati diversi mesi) un problema tanto importante da farle prendere decisioni affrettate.
Sfrutti appieno la possibilità che avrà nella consultazione clinica, può succedere che perlomeno sia chiaro per tutti e due il motivo che ha determinato la crisi.
non è chiaro se il rapporto si è appiattito dal lutto del padre o mano a mano che il tempo passava, quindi da un periodo precedente.
Certo, è possibile che alla sua compagna sia pesato molto stare lontano da casa sua e può avere capito che quella che sembrava una propria scelta spontanea era invece una forzatura che si era imposta.
Ora il lutto del padre non è oggi (visto che sono passati diversi mesi) un problema tanto importante da farle prendere decisioni affrettate.
Sfrutti appieno la possibilità che avrà nella consultazione clinica, può succedere che perlomeno sia chiaro per tutti e due il motivo che ha determinato la crisi.
Dr. Edoardo Riva
Psicologo, Psicoterapeuta
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Utente
Gentile Dr.ssa Paola Scalco, io vorrei sapere se le cosi stanno così per tenere accesa una speranza su un suo possibile ripensamento,la visita dallo psicologo è stata da me proposta in quanto gli ho fatto notare che forse mi stava ritenendo l'unico responsabile di quello che gli è successo, io volevo solo accompagnarla poi magari potremmo fare anche terapia di coppia,
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Utente
Gentile Dr. Edoardo Riva, l'appiatimento del ns rapporto è precedente al lutto del padre che cmq lo stesso è stato preceduto da una malattia di circa 3 anni dove lei è stata presente conciliando nel migliore dei modi possibile il padre e la sua vita.le parole che lei mi ha detto giustificando questa sua scelta sono: sono in una fase di crisi anche per quello che mi è capitato ho bisogno di una pausa,cerca di capire e poi conosco persone che dopo una pausa sono ritornate più forti di prima.Da amici comuni vengo poi a sapere che lei si sentiva oppressa da me,cosa abbastanza veritiera,le dico anche che io ho cercato di basare il nostro rapporto sul dialogo ma ogni volta che c'era da affrontare qualche problema lei rifiutava lo stesso dicendomi, lo sai io mi chiudo,le preciso che il suo addio me lo ha comunicato via sms
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.2k visite dal 28/10/2011.
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