La cosa che mi lascia più perplessa è che anche mentre mi eccitavo non ha mai avuto dubbi sulla
Salve,
avevo scritto in questa categoria già un pò di tempo fa e il problema è più o meno lo stesso.
E' difficile per me descrivere ciò che mi è successo, tuttavia devo farlo altrimenti non credo possiate capirmi. Innanzitutto soffro di un disturbo ossessivo,ovvero sono letteralmente ossessionata dalla paura di essere o diventare lesbica, per motivi che ho spiegato molto accuratamente in un messaggio che mandai precedentemente a questo (https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/215141-paura-di-essere-lesbica.html). E' da un pò di tempo che questo disturbo non si presentava ma magicamente oggi tutto lo sforzo che avevo fatto si è perso in un bicchier d'acqua. Sta mattina mi sono svegliata e la paura era tornata. Sono stata nervosa tutto il giorno con tutto che il mio fidanzato mi era accanto. Alle tre del pomeriggio vado in bagno a lavarmi, mentre mi lavavo ho cominciato a pensare nuovamente alla mia ossessione, ed ecco lì che la mia mente ha cominciato a fornirmi immagini di donne nel tentativi di capire se mi eccitavo no ( so che è sbagliato ma in quei momenti non posso fare a meno di mettermi alla prova.. quasi come se non potessi controllarmi) ad un certo punto ho immaginato una donna che mi praticava del sesso orale, ho avuto una sensazione di nausea devastante, in seguito brividi di freddo. Mi spiace essere così esplicita ma non posso fare altrimenti quindi aggiungo che mi stavo lavando le parti basse e l'acqua calda a me provoca sempre una cosa strana.. un pò come se mi stessi eccitando senza motivo. Fatto sta che mi sentivo eccitata, fino al punto che la mia mente ha cominciato ad immaginare il mio ragazzo che mi provocava sesso orale e a quel punto ho avuto un orgasmo. Schifata da quello che mi era successo ho cominciato a sentir formicolare tutto il corpo, non riuscivo a respirare e il fatto che il mio fidanzato non fosse con me mi ha provocato un senso di mancanza insopportabile. Ad un certo punto non ho capito più nulla, fino al punto di non riuscire a capire se fossi sveglia o se stessi dormendo. Sono corsa da mi madre che, come al solito, mi ha detto di farla finita con queste cavolate. Dopo una ventina di minuti mi sono calmata ma la paura e la nausea sono rimaste. La cosa che mi lascia più perplessa è che anche mentre mi eccitavo non ha mai avuto dubbi sulla mia eterosessualità e durante l'attacco di panico ( scaturito dal fatto che si sono venuta pensando al mio fidanzato, ma pensando ad una donna che mi praticava sesso orale mi sono eccitata) la cosa che mi faceva più paura era il non riuscire a capire perchè , vista la mia sicurezza nell'essere eterosessuale, mi fossi inizialmente eccitata pensado ad una donna che mi praticava sesso orale mi sono eccitata. Mi scuso per la scorretta grammaticalità con il quale ho scritto ma sono molto nervosa . Spero mi rispondiate presto.
Cordiali saluti
avevo scritto in questa categoria già un pò di tempo fa e il problema è più o meno lo stesso.
E' difficile per me descrivere ciò che mi è successo, tuttavia devo farlo altrimenti non credo possiate capirmi. Innanzitutto soffro di un disturbo ossessivo,ovvero sono letteralmente ossessionata dalla paura di essere o diventare lesbica, per motivi che ho spiegato molto accuratamente in un messaggio che mandai precedentemente a questo (https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/215141-paura-di-essere-lesbica.html). E' da un pò di tempo che questo disturbo non si presentava ma magicamente oggi tutto lo sforzo che avevo fatto si è perso in un bicchier d'acqua. Sta mattina mi sono svegliata e la paura era tornata. Sono stata nervosa tutto il giorno con tutto che il mio fidanzato mi era accanto. Alle tre del pomeriggio vado in bagno a lavarmi, mentre mi lavavo ho cominciato a pensare nuovamente alla mia ossessione, ed ecco lì che la mia mente ha cominciato a fornirmi immagini di donne nel tentativi di capire se mi eccitavo no ( so che è sbagliato ma in quei momenti non posso fare a meno di mettermi alla prova.. quasi come se non potessi controllarmi) ad un certo punto ho immaginato una donna che mi praticava del sesso orale, ho avuto una sensazione di nausea devastante, in seguito brividi di freddo. Mi spiace essere così esplicita ma non posso fare altrimenti quindi aggiungo che mi stavo lavando le parti basse e l'acqua calda a me provoca sempre una cosa strana.. un pò come se mi stessi eccitando senza motivo. Fatto sta che mi sentivo eccitata, fino al punto che la mia mente ha cominciato ad immaginare il mio ragazzo che mi provocava sesso orale e a quel punto ho avuto un orgasmo. Schifata da quello che mi era successo ho cominciato a sentir formicolare tutto il corpo, non riuscivo a respirare e il fatto che il mio fidanzato non fosse con me mi ha provocato un senso di mancanza insopportabile. Ad un certo punto non ho capito più nulla, fino al punto di non riuscire a capire se fossi sveglia o se stessi dormendo. Sono corsa da mi madre che, come al solito, mi ha detto di farla finita con queste cavolate. Dopo una ventina di minuti mi sono calmata ma la paura e la nausea sono rimaste. La cosa che mi lascia più perplessa è che anche mentre mi eccitavo non ha mai avuto dubbi sulla mia eterosessualità e durante l'attacco di panico ( scaturito dal fatto che si sono venuta pensando al mio fidanzato, ma pensando ad una donna che mi praticava sesso orale mi sono eccitata) la cosa che mi faceva più paura era il non riuscire a capire perchè , vista la mia sicurezza nell'essere eterosessuale, mi fossi inizialmente eccitata pensado ad una donna che mi praticava sesso orale mi sono eccitata. Mi scuso per la scorretta grammaticalità con il quale ho scritto ma sono molto nervosa . Spero mi rispondiate presto.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile ragazza,
nei consulti da lei richiesti in precedenza le era stato consigliato di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta.
Ha seguito questa indicazione?
nei consulti da lei richiesti in precedenza le era stato consigliato di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta.
Ha seguito questa indicazione?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Ex utente
Si, avevo fissato una seduto con lo stesso psicologo da cui andava mia cugina c'è stato però un problema che mi ha bloccato. Mia cugina era andata da questo psicologo in quanto aveva un forte esaurimento nervoso scaturito a tutti mesi passati in casa a causa di un virus che l'aveva colpita agli occhi facendole venire un grave herpes e una forte candida. Lo psicologo le ha giustamente chiesto di esporgli la sua cartella clinica e parlando è venuto fuori che aveva il testosterone alto. E fin quì tutto apposto. In seguito mia cugina ha riferito a noi familiari che lo psicologo le aveva detto che stava reprimendo la propria sessualità e che probabilmente era lesbica. Ora, io non metto in dubbio lo professionalità di questo dottore, ma se ha detto a mia cugina che era lesbica e il suo problema non era nemmeno lontanamente quello figuriamoci cosa avrebbe detto a me che ne ho la paura. In sintesi ho avuto paura che m'incasinasse ancor di più le idee quindi ho gettato la spugna e distratto la mia mente impegnandomi lavorando a maglia e soprattutto convincendomi del fatto che non dovevo continuamente pensare " se penso ad una donna mi eccito? non lo so, allora provo" perchè ero arrivata ad un punto che anche se non mi eccitavo per niente continuavo a provare.
P.s: Questi ritorni delle ossessioni li ho nel periodo ovulatorio.. non credo che c'entri qualcosa ma non si sa mai. E aggiungo mi a cugina mi ha informato di quello che le era successo un giorno prima della prima seduta quindi non ci sono più andata.
P.s: Questi ritorni delle ossessioni li ho nel periodo ovulatorio.. non credo che c'entri qualcosa ma non si sa mai. E aggiungo mi a cugina mi ha informato di quello che le era successo un giorno prima della prima seduta quindi non ci sono più andata.
[#3]
Gentile Ragazza,
probabilmente non sarebbe comunque stata una buona scelta quella di andare dallo stesso psicologo di sua cugina, indipendentemente da ciò che lei le abbia raccontato.
Non si autodiagnostichi i disturbi, ma se veramente vuole provare ad affrontare il suo problema, si rivolga ad un altro specialista (psicologo o psichiatra) che valuterà di persona la sua situazione e le indicherà la strada da seguire.
Saluti.
probabilmente non sarebbe comunque stata una buona scelta quella di andare dallo stesso psicologo di sua cugina, indipendentemente da ciò che lei le abbia raccontato.
Non si autodiagnostichi i disturbi, ma se veramente vuole provare ad affrontare il suo problema, si rivolga ad un altro specialista (psicologo o psichiatra) che valuterà di persona la sua situazione e le indicherà la strada da seguire.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#4]
Ex utente
Ha ragione, ho evidentemente sbagliato a pensare che potessi risolvere da sola il problema. Mi sembra di essere diventata matta. Una domanda però mi preme proprio fargliela, tutto ciò che provo è indice certo di omosessualità? perchè io proprio non mi capisco più.
Grazie per l'attenzione, in qualsiasi caso seguirò il suo consiglio e ovviamente cercherò uno psicologo diverso, anche per il motivo che lei mi ha detto,
Saluti
Grazie per l'attenzione, in qualsiasi caso seguirò il suo consiglio e ovviamente cercherò uno psicologo diverso, anche per il motivo che lei mi ha detto,
Saluti
[#5]
<<tutto ciò che provo è indice certo di omosessualità?>>
Come immagino già le sia stato sottolineato da altri, non è importante il contenuto dei suoi pensieri, ma la loro ricorsività, la ricerca spasmodica di una certezza che comunque non la soddisfa.
Proprio per interrompere tale circolo vizioso è importante che Lei davvero si affidi ad uno specialista per poter ritornare ad una vita più serena.
Può cercare anche su questo sito il nominativo di qualche Collega che esercita nella sua città.
Auguri.
Come immagino già le sia stato sottolineato da altri, non è importante il contenuto dei suoi pensieri, ma la loro ricorsività, la ricerca spasmodica di una certezza che comunque non la soddisfa.
Proprio per interrompere tale circolo vizioso è importante che Lei davvero si affidi ad uno specialista per poter ritornare ad una vita più serena.
Può cercare anche su questo sito il nominativo di qualche Collega che esercita nella sua città.
Auguri.
[#6]
Ex utente
Grazie mille dottoressa, sia per aver risposto che per gli auguri. Come da lei cosigliato, cercherò una psicologa che esercita nella mia città direttamente sul sito, in quanto siete tutti molto competenti e almeno in questo modo non potrò farmi condizionare dalle esperienze che altre persone hanno avuto.
Grazie di cuore, saluti.
Grazie di cuore, saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.2k visite dal 26/10/2011.
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