Paura dell'intimità
Buongiorno , sono una donna di 30 anni e ho chiuso da poco una frequentazione durata un anno: lui è un uomo realizzato a livello lavorativo , molto impegnato e stimato ha una vita piena interessi, amici viaggi ecc.. ma sentimentalmente parlando mi è sembrato di trovarmi davanti ad un muro di ghiaccio. quando ho iniziato a frequentarlo il mio interesse era quello di capire se stavo bene con lui oppure no.. quandodopo 4 mesi mi sono resa conto che mi piaceva moltissimo , ho parlato con lui il quale mi ha risposto che ricambiava l'interesse ma nonostante io fossi per lui qualcosa di più ..non si sentiva di andare oltre . sul momento ho pensato che ognuno a i suoi tempi in amore e assumendomi la responsabilità della mia decisione ho voluto continuare . premetto che lui è sempre stato molto chiaro e sincero ..ma penso anche fin troppo razionale : purtroppo i suoi genitori si son separati quando aveva 12 anni e da quel momento non ha più visto sua madre . ha avuto una sola storia importante durata 4 anni finita qualche anno fa e dopodichè solo storielle perchè come dice lui " non riesco ad innamorarmi" eppure la vita che fa gli permette di conoscere donne di tutti i tipi molto belle molto itelligenti ecc ecce..ma lui sembra impermeabile a tutte. mi ha sempre detto che io ero qualcosa di più ..si è esposto e tirato indietro ,esposto e tirato indietro cercando di mantenere un distacco che certe volte risultava veramente ridicolo ! Ma dopo un anno tutto questo per me è diventato insopportabile io sono innamorata di lui e dopo una discussione gli ho aperto molto serenamente il mio cuore dichiarando i miei sentimenti più profondi . dopodichè passata una settimana mi ha scritto dicendomi che io ero arrivata a un punto in cui non riuscivo più a gestire la situazione e che lui ha dovuto "dosare" per evitare che qualcuno si scotasse . Per me la storia è chiusa ci sto male ma non ho rimpianti ho fatto tutto ciò che mi sentivo di fare ,mi chiedo solo come si fa a dosare e razionalizzare in questo modo i sentimenti perchè poi ultimamente era proprio lui quello che cercava di passare più tempo insieme. secondo lei il passato di questa persona non gli permette di avvicinarsi a una donna ?
[#1]
Gentile Amica,
le passate esperienze negative influenzano il presente delle persone fino a quando non riescono a superarle, in un modo o nell'altro, e non ha importanza quanto tempo sia trascorso nel frattempo.
Se davvero il suo ex è stato di fatto abbandonato dalla madre all'età di 12 anni e non l'ha più vista soffre probabilmente per una profonda ferita narcisistica che sarebbe sanabile solo con un percorso psicoterapeutico.
Quanto accaduto sarebbe devastante per chiunque, ma lo è ancor di più quando è il figlio maschio ad essere abbandonato dalla madre.
Di conseguenza non ha importanza quante donne possa conoscere nè quante qualità possa avere, perchè l'idea di investire in una relazione si scontrerà sempre con l'idea di partenza: attaccarsi a qualcuno porta prima o poi a perderlo, perciò non ne vale la pena ed è meglio tenersi indietro per non rischiare di essere nuovamente "scottati".
Prenda queste riflessioni con beneficio d'inventario, dal momento che non conosco nè lei nè il suo ex, ma se diamo per scontata la sua buona fede penso che la spiegazione possa essere questa.
Ci ha detto che per lei la storia è chiusa, ma per lui lo è?
le passate esperienze negative influenzano il presente delle persone fino a quando non riescono a superarle, in un modo o nell'altro, e non ha importanza quanto tempo sia trascorso nel frattempo.
Se davvero il suo ex è stato di fatto abbandonato dalla madre all'età di 12 anni e non l'ha più vista soffre probabilmente per una profonda ferita narcisistica che sarebbe sanabile solo con un percorso psicoterapeutico.
Quanto accaduto sarebbe devastante per chiunque, ma lo è ancor di più quando è il figlio maschio ad essere abbandonato dalla madre.
Di conseguenza non ha importanza quante donne possa conoscere nè quante qualità possa avere, perchè l'idea di investire in una relazione si scontrerà sempre con l'idea di partenza: attaccarsi a qualcuno porta prima o poi a perderlo, perciò non ne vale la pena ed è meglio tenersi indietro per non rischiare di essere nuovamente "scottati".
Prenda queste riflessioni con beneficio d'inventario, dal momento che non conosco nè lei nè il suo ex, ma se diamo per scontata la sua buona fede penso che la spiegazione possa essere questa.
Ci ha detto che per lei la storia è chiusa, ma per lui lo è?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile signora,
soltanto il Suo ex può dire se davvero si tratta di paura dell'intimità, di paura dell'abbandono o di altro. Il significato che attribuiamo agli eventi viene costruito in base a molti fattori diversi. Magari il significato attribuito dal Suo ex il divorzio e la perdita della mamma non è lo stesso che potrebbe avere per Lei o per altre persone.
Non necessariamente le esperienze del passato sono per noi tutti insostenibili nè traumatiche, altrimenti ne saremmo distrutti, dal momento che non esiste una sola persona al mondo con genitori perfetti nè con una vita perfetta. Al contrario siamo pieni di risorse.
Lei adesso sta cercando di dare una spiegazione plausibile al comportamento del Suo ex e questo è normale, dal momento che la nostra mente funziona così, cioè cerca di trovare spiegazioni dopo una perdita. E questo accade perchè gli esseri umani vogliono avere il controllo anche delle situazioni incontrollabili.
Si conceda il tempo per metabolizzare la chiusura della storia.
Le faccio tanti auguri.
soltanto il Suo ex può dire se davvero si tratta di paura dell'intimità, di paura dell'abbandono o di altro. Il significato che attribuiamo agli eventi viene costruito in base a molti fattori diversi. Magari il significato attribuito dal Suo ex il divorzio e la perdita della mamma non è lo stesso che potrebbe avere per Lei o per altre persone.
Non necessariamente le esperienze del passato sono per noi tutti insostenibili nè traumatiche, altrimenti ne saremmo distrutti, dal momento che non esiste una sola persona al mondo con genitori perfetti nè con una vita perfetta. Al contrario siamo pieni di risorse.
Lei adesso sta cercando di dare una spiegazione plausibile al comportamento del Suo ex e questo è normale, dal momento che la nostra mente funziona così, cioè cerca di trovare spiegazioni dopo una perdita. E questo accade perchè gli esseri umani vogliono avere il controllo anche delle situazioni incontrollabili.
Si conceda il tempo per metabolizzare la chiusura della storia.
Le faccio tanti auguri.
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Vi ringarzio per avermi risposto , quanto avete scritto mi porta inevitabilmente a riflettere su più punti : per quanto credo sia assolutamente vero che ognuno di noi abbia infinite risorse ( il mio ex ha puntato quasi tutto sul lavoro ,realizzando i suoi sogni e desideri..la sua straordinaria creatività unita a una forte determinazione lo hanno portato a livelli molto alti) a me però rimane la sensazione / dubbio che lui non abbia del tutto superato l' abbandono della madre ..è questo perchè quando mi ha parlato di lei la prima ed unica volta , ho sentito il suo corpo irrigidirsi , si è allontanato da me e in modo apparentemente un pò superficiale mi ha spiegato che sua mamma si era rifatta viva tempo fa ma lui non ne ha voluto sapere di vederla perchè dice " sono abituato a stare senza mamma " io poi ho provato a fargli una domanda ma lui si è chiuso a riccio in un silenzio imbarazzante...da quel momento non mi sono più sentita di chiedergli nulla perchè mi ha fatto star male vederlo così a disagio. per quanto riguarda la nostra storia , come ho anche scritto ,ultimamente era lui quello che cercava di passare più tempo insieme..ma allo stesso tempo voleva mantenere un certo distacco quindi io gli ho detto di voler chiudere la storia perchè questo suo comportamento mi faceva star male ...gli ho dichiarato i miei sentimenti e lui dopo una settimana di silenzio mi ha scritto che gli dispiaceva ma secondo lui io ero arrivata ad un punto in cui non riuscivo più a gestire la situazione e lui doveva dosare per evitare che qualcuno si scottasse . finisce poi rigraziandomi del magnifico tempo passato insieme. Come ho scritto anche a lui per fortuna il Cuore è ingestibile. a questo punto credo che la storia sia chiusa anche per lui...certo che cercherò di metabolizzare , mi chiedevo solamente come si può razionalizzare i sentimenti cercando coinvolgimento e distacco allo stesso tempo?
[#4]
Forse stava tentando in maniera molto controllata e graduale un avvicinamento, ma solo lui potrebbe confermare questa ipotesi.
Certo è che fra le 2 tendenze (legarsi e non legarsi) in lui è probabilmente molto più forte la seconda, indipendentemente da chi sia la partner.
Certo è che fra le 2 tendenze (legarsi e non legarsi) in lui è probabilmente molto più forte la seconda, indipendentemente da chi sia la partner.
[#5]
Utente
" in maniera molto controllata e graduale " , so che lui ha un autocontrollo pazzesco e non si espone facilmente ma proprio per questo mi son sempre fidata del fatto che ogni suo piccolo gesto bello nei miei confronti fosse autentico ,realmente sentito. Ho cercato di capirlo ,con pazienza e calma...però non sono fatta di ferro e ci tengo al rispetto per me stessa , ultimamente soffrivo perchè desideravo che la storia si evolvesse in qualche modo anche partendo da piccole cose ,naturalmente le situazioni non si possono forzare e se lui adesso che sa ( ma non è un idiota aveva capito benissimo anche senza che mi dichiarassi) quanto ci tengo, preferisce comunque lasciarmi andare mi spiace moltissimo . secondo lei dr. Massaro, se veramente lui stava tentando di avvicinarsi ,il mio comportamento lo ha fatto retrocedere? qualunque siano le sue paure a questo punto però se ci tiene farà qualcosa giusto? anche se mi dispiace, io credo di non poter fare più niente...
[#6]
Senza conoscerlo è impossibile dirle qualcosa di certo, ma la situazione appare delicata e la speranza che cambi senza una psicoterapia può essere mera illusione, se è terrorizzato dall'idea di amare qualcuno che un giorno potrà sparire abbandonandolo.
Per quanto la riguarda penso che lei abbia fatto tutto il posssibile e sia stata molto paziente, ma in questi casi si arriva a un bivio che porta o alla volontà di sottoporsi a psicoterapia per salvaguardare il rapporto o alla fine della relazione.
L'unica altra via sarebbe una masochistica attesa di cambiamenti spontanei che non arriveranno da parte del partner che subisce i problemi dell'altro, ma questa strada non porta a nulla.
Per quanto la riguarda penso che lei abbia fatto tutto il posssibile e sia stata molto paziente, ma in questi casi si arriva a un bivio che porta o alla volontà di sottoporsi a psicoterapia per salvaguardare il rapporto o alla fine della relazione.
L'unica altra via sarebbe una masochistica attesa di cambiamenti spontanei che non arriveranno da parte del partner che subisce i problemi dell'altro, ma questa strada non porta a nulla.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.4k visite dal 26/10/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.