Disturbo di personalità

Le è stato diagnosticato un disturbo di personalità, o è lei a pensare di averlo?

I DDP possono essere curati da qualunque psicoterapeuta, ma PRIMA devono essere riconosciuti come tali. Se è nel panico, se ripete ossessivamente la stessa richiesta più volte, non è detto si tratti di DDP (o non solo).

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

Caro Utente,

non possiamo fare nomi di specifici centri privati o professionisti nè tanto meno fornire pubbliche valutazioni.
Sappia però che qualunque psicoterapeuta si occupa di disturbi di personalità, e che l'importante è che inizi una terapia senza rimandare oltre e senza pensare di garantirsi in anticipo un determinato esito basandosi solo su informazioni che può raccogliere da altri: conterà principalmente come lei si troverà con il terapeuta che incontrerà e i giudizi altrui lasciano il tempo che trovano.

Cerchi di non evitare per altro tempo di scegliere perchè il tempo passa!
Tanti cari auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

Gentilissimi dottori,
sono in cura da circa 2 mesi, e mi è stato diagnosticato da uno psicoterapeuta doc e disturbo evitante.
La cosa che mi preoccupa e che all'inizio mi ha detto che ero parecchio evitante poi a distanza di giorni mi ha detto che non sono grave.
Sono confuso.

Ha riportato al terapeuta il suo senso di confusione?

Cordiali saluti

Quindi voleva un giudizio sulla struttura alla quale si è rivolto?
Non è possibile dargliela, ma indipendentemente da chi la sta seguendo direi che se la portata del problema è stata ridimensionata si tratta di una buona notizia. Non crede?

Inquadrare un disturbo e la situazione generale del paziente è un processo che può richiedere tempo e diversi colloqui e non è infrequente che una persona inizialmente appaia "più grave" di quanto in realtà sia, perchè arriva con una carica di ansia e sofferenza che sulle prime può far apparire la situazione peggiore di quello che poi si rivela essere.

Come si trova con questo psicoterapeuta?

Si, certo e mi ha detto che la TCC è cosi, ha alti e bassi ma riuscirò a superarlo. C'è gente che da questo disturbo ne è venuto fuori?

Oltre a essere confuso (= preoccupato di non uscire dal suo disturbo) che altre sensazioni ha sperimentato da quando ha iniziato la terapia? Ha percepito delle novità in positivo o in negativo, oppure nulla è cambiato e in più si è aggiunta solo la confusione?

Cordiali saluti

Certamente!
Però non le serve continuare a chiedercelo: capisco che è molto importante per lei sapere che altri hanno risolto il problema, ma si renderà conto anche da solo che chiederci più volte se altri sono guariti non cambia la risposta e non serve a tranquillizzarla.

Cerchi di avere fiducia in chi la segue, ha fatto la cosa migliore che poteva fare per sè stesso iniziando una psicoterapia e ora deve evitare di interrogarsi continuamente su questa scelta e su quello che il terapeuta fa e dice.
O meglio: deve chiarire direttamente con lui tutto quello che non le risulta comprensibile o sensato per dissipare i suoi dubbi evitando di mettere a repentaglio la fiducia nella terapia - cosa che rischia di fare chiedendo opinioni terze.

Dott. Santonocito, in positivo c'è che guido regolarmente e anche bene, cosa che non avevo mai fatto prima, in più parlo molto più di me e dei miei problemi con la mia famiglia e gli amici, dormo molto di più la notte.
Di negativo c'è che a livello di approcci interpersonali sono sempre bloccato e a volte mi chiedo se sono in grado di amare davvero o no.

Quindi il bilancio netto è positivo: è migliorato su certi aspetti e ancora fermo su altri. In tal caso si tratta di aver fiducia nella terapia e andare avanti. Non può pretendere di risolvere in poche sedute i problemi di una vita.

Ma soprattutto continui a mantenere aggiornato il suo terapeuta sulle sue sensazioni e impressioni.

Cordiali saluti

Aggiorno sempre il mio terapeuta, sono i suoi esercizi che mi lasciano un pò perplesso, ad esempio in questa settimana mi ha dato un tempo limite di accesso a internet cioè stare massimo 10 minuti poi staccare immediatamente, serve secondo lui a imparare a prendere decisioni.

Sì, questa è un'indicazione che diamo spesso agli utenti ansiosi: spegnere il pc.

L'eccesso d'informazione aumenta l'ansia, non la fa diminuire. Quando si cercano rassicurazioni alle proprie ansie e le si ricevono, sul momento ci si sente meglio, ma alla lunga si conferma implicitamente a se stessi di non poterne fare a meno. Ovvero, è come se si dicesse continuamente a se stessi: "io sono un ansioso, io sono un ansioso...".

Perciò è probabile che l'indicazione del terapeuta sia adatta a lei.

Cordiali saluti

Gentili dottori, vi scrivo perchè in questa settimana ho fatto notevoli passi avanti, sono uscito a cena con una mia amica da solo io e lei, cosa che non avevo mai fatto prima, ma ovviamente cè tanto da lavorare, vi chiedo una cosa, si possono avere un disturbo evitante e un disturbo di personalità ossessiva compulsiva insieme o no?