Ecalation della situazione
Spett. Medici,
Vi scrivo in riferimento a una mia richiesta di consulto fatta martedì 18 ottobre 2011 - ore: 16:02:24 "Depressione amorosa". Dalla situazione descitta precedentemente c'è stata un ulteriore escalation della situazione che, inutile dirlo ha peggiorato la mia situazione e penso di effetto bumerang anche la sua. Molte volte e per giorni abbiamo avuto conversazioni sul punto a cui eravamo arrivati cioè la rottura da parte sua. Questo accadeva esattamente 3 giorni fa. Sul mmento come comprensibile sono letteralmente impazzito, e dire che sicuramente ho bisogno di un aiuto specialistico è ancora poco. Premettendo che viviamo in un appartamento da 3 anni, nel momento in cui parlando è venuta fuori la sua volontà a rompere, questa volontà è anche stata seguita da una sua proposta di continuare a vivere lì, detto da lei più che altro per un fattore pratico. Chiaramente penso pur sapendo cosa vorrebbe dire per me vedere e avere vicino la persona che ancora amo. di conseguenza la prima notte ho trovato un sistemazione alternativa, ma il mio desiderio di rivederla mi ha fatto tornare il giorno sucessivo nella nostra casa dove abbiamo avuto un ulteriore conversazione. In questa successica conversazione l'ho vista inizialmente sempre convinta della decisione che aveva preso e portare questa decisione quasi come fosse una bandiera da battaglia. Devo premettere che in tutto questo c'è stata precedentemente una crisi simile meno acua di questa. Comunque al termine della conversazione c'è stato un ammorbidimento nel suo modo di essere (aveva chiaramente creato volontariamente uno scudo emotivo in quanto diceva che doveva fare così), e alla fine si è dimostrata non più sicura come il giorno precedente sulle sue decisioni, amettendo che quella di finire tutto era quello che voleva, ma era terorizzata di commettere un errore irreparabile. Ieri da lì ho deciso di reagire (forse anche sbagliando), e ho deciso di andare con lei a fare una passeggiata per cminciare a far valere le mie ragioni (cosa non fatta precedentemente), con l'intenzione di combattere per non perdere la persona che amo. Il mio discorso è stato impostato sul fatto che il suo "non più amore" nei miei confronti doveva essere stato frutto di una serie di errori che devo aver commesso, e di parlarne per porci rimedio e vedere di rincominciare. Gli ho chiesto questo: "Per piacere proviamo!" Chiaramente sapendo di non poter pretendere una soluzione e una risposta immediata. Dopo la giornata di ieri ha detto giustamente di avere bisogno di tempo per pensarci, dicendo che lo stacco che c'era stato tra noi gli aveva fatto aprezzare di più tutto. Siamo rimasti che ha bisogno di tempo per pensare e decidere se riprovare, in quanto come prevedibile ha paura più che altro che si arrivi un domani a questa stessa situazione. Questo nonostante gli sia stato detto chiaramente che bisogna capire cosa non è andato e ci ha portato a questo punto per fare in modo che non riaccada. Ci sono stati eventi che mi hanno fatto capire che non è proprio come dice lei, in quanto nonostante questi giorni terribili abbiamo fatto lostesso sesso, anche se detto da lei era dettato solo dal desiderio di farlo. Siamo 2 persone con una buona moralità penso e di conseguenza, sbalgio a pensare che se abbiamo fatto sesso nonostante stiamo rompendo è un seganle che forse qualcosa ancora c'è e che il suo non amore al momento è mascherato da qualcosa? Magari il famoso muro che lei si è imposta di avere comunque anche se non vorrebbe? Inutile dire che io sono ditrutto, e al momento come dovrei comportarmi? So che è una decisione che solo lei deve è può prendere, e spero anche se so difficile che non abbia interferenze nel suo riflettere.
Vi scrivo in riferimento a una mia richiesta di consulto fatta martedì 18 ottobre 2011 - ore: 16:02:24 "Depressione amorosa". Dalla situazione descitta precedentemente c'è stata un ulteriore escalation della situazione che, inutile dirlo ha peggiorato la mia situazione e penso di effetto bumerang anche la sua. Molte volte e per giorni abbiamo avuto conversazioni sul punto a cui eravamo arrivati cioè la rottura da parte sua. Questo accadeva esattamente 3 giorni fa. Sul mmento come comprensibile sono letteralmente impazzito, e dire che sicuramente ho bisogno di un aiuto specialistico è ancora poco. Premettendo che viviamo in un appartamento da 3 anni, nel momento in cui parlando è venuta fuori la sua volontà a rompere, questa volontà è anche stata seguita da una sua proposta di continuare a vivere lì, detto da lei più che altro per un fattore pratico. Chiaramente penso pur sapendo cosa vorrebbe dire per me vedere e avere vicino la persona che ancora amo. di conseguenza la prima notte ho trovato un sistemazione alternativa, ma il mio desiderio di rivederla mi ha fatto tornare il giorno sucessivo nella nostra casa dove abbiamo avuto un ulteriore conversazione. In questa successica conversazione l'ho vista inizialmente sempre convinta della decisione che aveva preso e portare questa decisione quasi come fosse una bandiera da battaglia. Devo premettere che in tutto questo c'è stata precedentemente una crisi simile meno acua di questa. Comunque al termine della conversazione c'è stato un ammorbidimento nel suo modo di essere (aveva chiaramente creato volontariamente uno scudo emotivo in quanto diceva che doveva fare così), e alla fine si è dimostrata non più sicura come il giorno precedente sulle sue decisioni, amettendo che quella di finire tutto era quello che voleva, ma era terorizzata di commettere un errore irreparabile. Ieri da lì ho deciso di reagire (forse anche sbagliando), e ho deciso di andare con lei a fare una passeggiata per cminciare a far valere le mie ragioni (cosa non fatta precedentemente), con l'intenzione di combattere per non perdere la persona che amo. Il mio discorso è stato impostato sul fatto che il suo "non più amore" nei miei confronti doveva essere stato frutto di una serie di errori che devo aver commesso, e di parlarne per porci rimedio e vedere di rincominciare. Gli ho chiesto questo: "Per piacere proviamo!" Chiaramente sapendo di non poter pretendere una soluzione e una risposta immediata. Dopo la giornata di ieri ha detto giustamente di avere bisogno di tempo per pensarci, dicendo che lo stacco che c'era stato tra noi gli aveva fatto aprezzare di più tutto. Siamo rimasti che ha bisogno di tempo per pensare e decidere se riprovare, in quanto come prevedibile ha paura più che altro che si arrivi un domani a questa stessa situazione. Questo nonostante gli sia stato detto chiaramente che bisogna capire cosa non è andato e ci ha portato a questo punto per fare in modo che non riaccada. Ci sono stati eventi che mi hanno fatto capire che non è proprio come dice lei, in quanto nonostante questi giorni terribili abbiamo fatto lostesso sesso, anche se detto da lei era dettato solo dal desiderio di farlo. Siamo 2 persone con una buona moralità penso e di conseguenza, sbalgio a pensare che se abbiamo fatto sesso nonostante stiamo rompendo è un seganle che forse qualcosa ancora c'è e che il suo non amore al momento è mascherato da qualcosa? Magari il famoso muro che lei si è imposta di avere comunque anche se non vorrebbe? Inutile dire che io sono ditrutto, e al momento come dovrei comportarmi? So che è una decisione che solo lei deve è può prendere, e spero anche se so difficile che non abbia interferenze nel suo riflettere.
[#1]
Caro Utente,
come lei già ci diceva giorni fa la situazione tende a peggiorare anche perchè il problema è sorto inaspettato ed è apparso da subito complicato da una serie di fattori che lei da solo fatica a gestire.
La risposta più sensata che possiamo darle è di non attendere oltre per chiedere un consulto di persona, visto che ci sono delle novità che evidentemente hanno reso il quadro ancor più complesso e che lei non sa come regolarsi.
Se la sua compagna fosse disponibile sarebbe una buona idea che vi rivolgeste in coppia ad uno psicologo che vi aiuti a fare chiarezza e a comunicare in maniera costruttiva in questo momento difficile.
Che ne pensa?
come lei già ci diceva giorni fa la situazione tende a peggiorare anche perchè il problema è sorto inaspettato ed è apparso da subito complicato da una serie di fattori che lei da solo fatica a gestire.
La risposta più sensata che possiamo darle è di non attendere oltre per chiedere un consulto di persona, visto che ci sono delle novità che evidentemente hanno reso il quadro ancor più complesso e che lei non sa come regolarsi.
Se la sua compagna fosse disponibile sarebbe una buona idea che vi rivolgeste in coppia ad uno psicologo che vi aiuti a fare chiarezza e a comunicare in maniera costruttiva in questo momento difficile.
Che ne pensa?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Spett. Dr. Flavia Massaro,
nella conversazione di ieri ho menzionato anche un possibile consulto in coppia, al quale però non ha dato risposta. Se nonche ha bisogno di riflettere e giustamente doverlo fare in tranquillità. Di conseguenza può immaginare il mio stato di speranza, e il timore di non turbare la sua tranquillità in modo da farle prendere la decisione nella migliore delle condizioni. Attualmente ho già richiesto un consulto a uno specialita (per quel che riguarda me) in quanto ne sento ora un gran bisogno. Come detto vivo nella speranza di un suo decidere di riprovarci non sapendo come volveranno le cose in quanto è una cosa che solo lei potrà decidere. Sono preparato a ogni sua decisione (anche se mento a me stesso dicendo che sono preparato a un suo eventuale rifiuto), e per questo penso di avere bisogno di un consulto e eventualmente dovessero andare male le cose penso di una terapia
nella conversazione di ieri ho menzionato anche un possibile consulto in coppia, al quale però non ha dato risposta. Se nonche ha bisogno di riflettere e giustamente doverlo fare in tranquillità. Di conseguenza può immaginare il mio stato di speranza, e il timore di non turbare la sua tranquillità in modo da farle prendere la decisione nella migliore delle condizioni. Attualmente ho già richiesto un consulto a uno specialita (per quel che riguarda me) in quanto ne sento ora un gran bisogno. Come detto vivo nella speranza di un suo decidere di riprovarci non sapendo come volveranno le cose in quanto è una cosa che solo lei potrà decidere. Sono preparato a ogni sua decisione (anche se mento a me stesso dicendo che sono preparato a un suo eventuale rifiuto), e per questo penso di avere bisogno di un consulto e eventualmente dovessero andare male le cose penso di una terapia
[#3]
Ha fatto bene a prendere appuntamento senza aspettare troppo, vista la situazione.
Non c'è bisogno che chiediate un consulto in coppia, è una possibilità ma è sufficiente che sia lei a ricevere un aiuto per capire la situazione e decidere come comportarsi.
Magari facendosi dare una mano potrà cercare di uscire in maniera più efficace dalla posizione di passività che emerge dal suo racconto:
"ho deciso di andare con lei a fare una passeggiata per cominciare a far valere le mie ragioni (cosa non fatta precedentemente)"
"il timore di non turbare la sua tranquillità in modo da farle prendere la decisione nella migliore delle condizioni"
Non c'è bisogno che chiediate un consulto in coppia, è una possibilità ma è sufficiente che sia lei a ricevere un aiuto per capire la situazione e decidere come comportarsi.
Magari facendosi dare una mano potrà cercare di uscire in maniera più efficace dalla posizione di passività che emerge dal suo racconto:
"ho deciso di andare con lei a fare una passeggiata per cominciare a far valere le mie ragioni (cosa non fatta precedentemente)"
"il timore di non turbare la sua tranquillità in modo da farle prendere la decisione nella migliore delle condizioni"
[#4]
Utente
Ringraziando intanto per la pazienza,
volevo dire un fatto da me omesso. Come detto tempo fa ha iniziato il trattamento con dei farmaci prescritti da uno specialita, e in concomitanza ha effettuato delle sedute presso uno psicologo. Durante queste sedute sembrava essere cambiata ma avere ancora più domande senza una risposta (che chiaramente lo psicologo non può dare). La terapia poi è durata poco in quanto ha effettuato delle sedute contate sotto prescrizione. Che siano state troppo poche...? Un altra cosa: Uno dei motivi che mi ha fatto dire nelle nostre conversazioni che secondo me non era possibile che il suo "non più amore" sia finito così di colpo, è stato il fatto che a momenti neanche un mese fa andando a lavorare di notte ancora scriveva messaggi del genere "buona notte ti amo". Non ho la presunzione di sapere in quanto tempo può finire l'amore, ma trovo difficile accada in così poco tempo. Lei fa un lavoro che la porta a effettuare dei turni di notte, e quando ieri diceva che ha bisogno di tempo e relax, ha menzionato anche l'utilità di questi turni di notte (da stasera ne fa 3 di seguito), in quanto dice che gli serviranno per riflettere. Questo mi fa pensare che ci vorrà allora molto tempo per prendere questa decisione in quanto non penso che 3 turni di notte bastino per decidere se riprovare... Sbaglio..?
volevo dire un fatto da me omesso. Come detto tempo fa ha iniziato il trattamento con dei farmaci prescritti da uno specialita, e in concomitanza ha effettuato delle sedute presso uno psicologo. Durante queste sedute sembrava essere cambiata ma avere ancora più domande senza una risposta (che chiaramente lo psicologo non può dare). La terapia poi è durata poco in quanto ha effettuato delle sedute contate sotto prescrizione. Che siano state troppo poche...? Un altra cosa: Uno dei motivi che mi ha fatto dire nelle nostre conversazioni che secondo me non era possibile che il suo "non più amore" sia finito così di colpo, è stato il fatto che a momenti neanche un mese fa andando a lavorare di notte ancora scriveva messaggi del genere "buona notte ti amo". Non ho la presunzione di sapere in quanto tempo può finire l'amore, ma trovo difficile accada in così poco tempo. Lei fa un lavoro che la porta a effettuare dei turni di notte, e quando ieri diceva che ha bisogno di tempo e relax, ha menzionato anche l'utilità di questi turni di notte (da stasera ne fa 3 di seguito), in quanto dice che gli serviranno per riflettere. Questo mi fa pensare che ci vorrà allora molto tempo per prendere questa decisione in quanto non penso che 3 turni di notte bastino per decidere se riprovare... Sbaglio..?
[#8]
Gentile utente,
la sua necessità di trovare risposte alla dolorosa realtà che sta vivendo è comprensibile.
Attenda però di incontrare lo specialista con cui ha fissato l'appuntamento, è opportuno un aiuto psicologico in presenza che la possa supportare in questo difficile momento e a comprendere come affrontare la situazione.
Purtroppo da qui non è possibile darle l'aiuto che lei meriterebbe.
Molti auguri
la sua necessità di trovare risposte alla dolorosa realtà che sta vivendo è comprensibile.
Attenda però di incontrare lo specialista con cui ha fissato l'appuntamento, è opportuno un aiuto psicologico in presenza che la possa supportare in questo difficile momento e a comprendere come affrontare la situazione.
Purtroppo da qui non è possibile darle l'aiuto che lei meriterebbe.
Molti auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.5k visite dal 24/10/2011.
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