Masturbazione e dipendenza sessuale
Salve a tutti di Medicitalia,
Sono un ragazzo di 20 anni e credo di soffrire di quella che viene denominata come “sex addiction”.
Mi spiego meglio: non ho mai avuto una ragazza sebbene abbia fatto diversi tentativi, ho cominciato a masturbarmi ben prima dell'età della pubertà e non ho mai “smesso” definitivamente.
Ad oggi, il periodo più lungo di astinenza è stato di circa 7gg.
Il disagio che per me scaturisce dalla masturbazione è come una sensazione che cresce dentro di me di non essere capace di conquistare una ragazza con le mie qualità fisiche e personali.
Così un paio di giorni fa ho preso una decisione (per esperimento quasi) di non masturbarmi finchè non riesca a conquistare una ragazza, le opportunità, almeno quelle, non mi mancano.
Penso che l'astinenza mi aiuti in questo a spingermi sempre più avanti e ad sentire sempre meno il peso della naturale “paura “ che viene ad un uomo nell'avvicinarsi a una donna.
L'altra faccia della medaglia è aver scoperto quanto possa essere “prepotente “ l'istinto sessuale quando insoddisfatto che mi porta ad un drastico abbassamento della soglia di concentrazione.
Eh si, esaminando i miei momenti di maggiore astinenza, ho scoperto che perché questa non pesi eccessivamente sul mio stato di concentrazione, devo tenermi sempre e costantemente impegnato dal punto di vista fisico.
Lo sport, la fatica, lo stare con gli amici (e perché no, anche con le amiche), mi rilassa da questo punto di vista alleviando temporaneamente il mio desiderio sessuale.
Si tratta però di un momento: appena torno a casa, magari sono solo, il desiderio si ripresenta forte e prepotente come al solito.
Fin qui il problema non si porrebbe poichè potrei passare la mia giornata a fare sport e trovarmi con gli amici e non sentire assolutamente il desiderio di masturbarmi.
Il problema si pone invece poiché ho la sventura di essere uno studente universitario e dopo un paio d'ore chino sul diritto costituzionale, ogni brandello di concentrazione è andato a farsi benedire...
Ora voi mi chiederete: ma allora perché vuoi smettere di masturbarti? (o limitare tale attività)?
La risposta è che ho notato come non masturbandomi, riesca ad essere più piacevole alle donne, più socievole con gli altri, fisicamente più attivo e meno incline alla depressione e a pensieri di inadeguatezza che sopraggiungono normalmente dopo l'atto masturbatorio (quando esso rappresenta l'unica attività sessuale svolta). Consigli?
Grazie anticipatamente a tutti e chiedo scusa per essermi dilungato tanto.
Sono un ragazzo di 20 anni e credo di soffrire di quella che viene denominata come “sex addiction”.
Mi spiego meglio: non ho mai avuto una ragazza sebbene abbia fatto diversi tentativi, ho cominciato a masturbarmi ben prima dell'età della pubertà e non ho mai “smesso” definitivamente.
Ad oggi, il periodo più lungo di astinenza è stato di circa 7gg.
Il disagio che per me scaturisce dalla masturbazione è come una sensazione che cresce dentro di me di non essere capace di conquistare una ragazza con le mie qualità fisiche e personali.
Così un paio di giorni fa ho preso una decisione (per esperimento quasi) di non masturbarmi finchè non riesca a conquistare una ragazza, le opportunità, almeno quelle, non mi mancano.
Penso che l'astinenza mi aiuti in questo a spingermi sempre più avanti e ad sentire sempre meno il peso della naturale “paura “ che viene ad un uomo nell'avvicinarsi a una donna.
L'altra faccia della medaglia è aver scoperto quanto possa essere “prepotente “ l'istinto sessuale quando insoddisfatto che mi porta ad un drastico abbassamento della soglia di concentrazione.
Eh si, esaminando i miei momenti di maggiore astinenza, ho scoperto che perché questa non pesi eccessivamente sul mio stato di concentrazione, devo tenermi sempre e costantemente impegnato dal punto di vista fisico.
Lo sport, la fatica, lo stare con gli amici (e perché no, anche con le amiche), mi rilassa da questo punto di vista alleviando temporaneamente il mio desiderio sessuale.
Si tratta però di un momento: appena torno a casa, magari sono solo, il desiderio si ripresenta forte e prepotente come al solito.
Fin qui il problema non si porrebbe poichè potrei passare la mia giornata a fare sport e trovarmi con gli amici e non sentire assolutamente il desiderio di masturbarmi.
Il problema si pone invece poiché ho la sventura di essere uno studente universitario e dopo un paio d'ore chino sul diritto costituzionale, ogni brandello di concentrazione è andato a farsi benedire...
Ora voi mi chiederete: ma allora perché vuoi smettere di masturbarti? (o limitare tale attività)?
La risposta è che ho notato come non masturbandomi, riesca ad essere più piacevole alle donne, più socievole con gli altri, fisicamente più attivo e meno incline alla depressione e a pensieri di inadeguatezza che sopraggiungono normalmente dopo l'atto masturbatorio (quando esso rappresenta l'unica attività sessuale svolta). Consigli?
Grazie anticipatamente a tutti e chiedo scusa per essermi dilungato tanto.
[#1]
Effettivamente, se riesce a controllarsi nella masturbazione male non potrà farle. Senza eccedere, però. Ogni essere umano ha una sua frequenza e un suo tempo nella sessualità, forzandolo troppo si può risentirne in altro modo.
È probabile che quando si masturba di meno diventi "socialmente più abile" perché il desiderio la rende più proattivo, ovvero meno inibito. Le sarebbe molto utile chiedere una consulenza allo psicologo, ma di persona.
Un certo abbattimento dopo un orgasmo è normale entro certi limiti, ma tendenze di tipo ansioso-ossessivo possono esaltarlo e renderlo più disagevole di quel sarebbe di per sé. Anche per questo lo psicologo può certamente aiutare.
Cordiali saluti
È probabile che quando si masturba di meno diventi "socialmente più abile" perché il desiderio la rende più proattivo, ovvero meno inibito. Le sarebbe molto utile chiedere una consulenza allo psicologo, ma di persona.
Un certo abbattimento dopo un orgasmo è normale entro certi limiti, ma tendenze di tipo ansioso-ossessivo possono esaltarlo e renderlo più disagevole di quel sarebbe di per sé. Anche per questo lo psicologo può certamente aiutare.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Grazie dott. Santonocito,
ma come fare perché il desiderio non risulti opprimente durante i momenti di solitudine o di studio?
Ho notato che è utile giocare ai videogames ma questo di certo non aiuta lo studio...:S
Ecco, quello che cerco è più un consiglio pratico... andare da uno psicologo in persona e spiegare tutto questo mi imbarazzerebbe moltissimo... lo farò sicuramente se non dovessi riuscire a venirne a capo per conto mio, magari con un aiuto più "indiretto" di quello di uno psicologo in carne ed ossa...
ma come fare perché il desiderio non risulti opprimente durante i momenti di solitudine o di studio?
Ho notato che è utile giocare ai videogames ma questo di certo non aiuta lo studio...:S
Ecco, quello che cerco è più un consiglio pratico... andare da uno psicologo in persona e spiegare tutto questo mi imbarazzerebbe moltissimo... lo farò sicuramente se non dovessi riuscire a venirne a capo per conto mio, magari con un aiuto più "indiretto" di quello di uno psicologo in carne ed ossa...
[#3]
Gentile Ragazzo,
mi associo al Collega nell'invitarla a recarsi di persona da uno psicologo anche per mettere in discussione alcune sue convinzioni, come il fatto che sia inevitabile (addiritura "naturale") per un uomo provare paura nell'avvicinarsi ad una donna.
Inoltre non creda che avere un partner significhi necessariamente "smettere definitivamente" di praticare autoerotismo e in ciò non c'è alcunché di patologico.
Saluti.
mi associo al Collega nell'invitarla a recarsi di persona da uno psicologo anche per mettere in discussione alcune sue convinzioni, come il fatto che sia inevitabile (addiritura "naturale") per un uomo provare paura nell'avvicinarsi ad una donna.
Inoltre non creda che avere un partner significhi necessariamente "smettere definitivamente" di praticare autoerotismo e in ciò non c'è alcunché di patologico.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#4]
"...Il disagio che per me scaturisce dalla masturbazione è come una sensazione che cresce dentro di me di non essere capace di conquistare una ragazza con le mie qualità fisiche e personali..."
Gentile ragazzo, aggiungo solo alle corrette indicazioni dei Colleghi che questa tua credenza non sarà d'aiuto nel cercare di conquistare una ragazza e c'è il rischio, così facendo, di rafforzare l'idea di sentirti inadeguato e non capace.
Più che l'imbarazzo con lo psicologo, considera l'opportunità per te di stare meglio e vivere bene le tue relazioni.
Un cordiale saluto,
Gentile ragazzo, aggiungo solo alle corrette indicazioni dei Colleghi che questa tua credenza non sarà d'aiuto nel cercare di conquistare una ragazza e c'è il rischio, così facendo, di rafforzare l'idea di sentirti inadeguato e non capace.
Più che l'imbarazzo con lo psicologo, considera l'opportunità per te di stare meglio e vivere bene le tue relazioni.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Gentile Ragazzo,
i punti da investigare all'interno di una consulenza psicologica sono svariati; dalla sua scarsa autostima, al rapporto con il femminile, all'autoerotismo vissuto come unica forma di appagamento sessuale.
Nel suo immaginario si è creata una correlazione tra autoerotismo e scarsa capacità seduttiva e sociale, che fa pensare alla presenza di sensi di colpa ad esso correlati.
Si rivolga ad uno psicologo, vedrà che troverà valide soluzioni.
Se ha poacere, legga all'interno del mio blog, troverà tanto materiale in merito.
Saluti
i punti da investigare all'interno di una consulenza psicologica sono svariati; dalla sua scarsa autostima, al rapporto con il femminile, all'autoerotismo vissuto come unica forma di appagamento sessuale.
Nel suo immaginario si è creata una correlazione tra autoerotismo e scarsa capacità seduttiva e sociale, che fa pensare alla presenza di sensi di colpa ad esso correlati.
Si rivolga ad uno psicologo, vedrà che troverà valide soluzioni.
Se ha poacere, legga all'interno del mio blog, troverà tanto materiale in merito.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
"Ho notato che è utile giocare ai videogames ma questo di certo non aiuta lo studio...:S"
Gentile ragazzo,
dal tuo racconto emerge come la masturbazione sia diventata quasi un ossessione, da cui non se ne puo' fare a meno, tanto da dover spostare l'attenzione su altro. Essa prende sempre più spazio nel tuo mondo interno, facendoti sentire depresso e inadeguato; creandoti un disagio che sembra limitarti nel concretizzare una conoscenza, una relazione.
Concordo con i colleghi, nel prendere in considerazione l'idea di parlarne con uno psicologo e credo che è un primo grande passo, da parte tua, verso una comprensione e risoluzione poi; è proprio parlarne di persona con uno specialista in uno spazio protetto, come il suo studio.
In bocca al lupo.
Fammi sapere come va.
Ciao
Gentile ragazzo,
dal tuo racconto emerge come la masturbazione sia diventata quasi un ossessione, da cui non se ne puo' fare a meno, tanto da dover spostare l'attenzione su altro. Essa prende sempre più spazio nel tuo mondo interno, facendoti sentire depresso e inadeguato; creandoti un disagio che sembra limitarti nel concretizzare una conoscenza, una relazione.
Concordo con i colleghi, nel prendere in considerazione l'idea di parlarne con uno psicologo e credo che è un primo grande passo, da parte tua, verso una comprensione e risoluzione poi; è proprio parlarne di persona con uno specialista in uno spazio protetto, come il suo studio.
In bocca al lupo.
Fammi sapere come va.
Ciao
Dr.ssa Cristina Merolla
psicologa
www.oikiaonline.it
[#7]
Utente
Grazie a tutti voi per le vostre risposte ed il vostro tempo.
Penso che a questo punto prenderò seriamente in considerazione l'idea di rivolgermi a uno specialista, quantomeno per un consulto.
Vorrei sapere infine se potreste consigliarmi qualche collega che eserciti nella provincia di Bari,
Grazie ancora
Penso che a questo punto prenderò seriamente in considerazione l'idea di rivolgermi a uno specialista, quantomeno per un consulto.
Vorrei sapere infine se potreste consigliarmi qualche collega che eserciti nella provincia di Bari,
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 6k visite dal 20/10/2011.
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