Due terapeuti???
[#1]
Può non essere sbagliato iniziare un secondo percorso di terapia più breve e focalizzato per risolvere un problema specifico, mentre si sta già facendo un percorso di altro tipo. Se però deve ancora effettuare una scelta ed è all'inizio, partire subito con due terapie potrebbe creare più confusione che altro. Inizi intanto con una, poi eventuali altre decisioni le prenderà strada facendo in base a ciò che otterrà.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Utente,
confrontarsi con due orientamenti terapeutici, mi sembra giusto e corretto, ma effettuare due percorsi contemporaneamente, mi sembra una strategia per non iniziarne nessuno.
Saluti
confrontarsi con due orientamenti terapeutici, mi sembra giusto e corretto, ma effettuare due percorsi contemporaneamente, mi sembra una strategia per non iniziarne nessuno.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Soprattutto dovrebbe mettere al corrente i due terapeuti dell'esistenza dell'altro per non creare ulteriore confusione.
La coterapia però si utilizza spesso, dipende dal tipo di problema da trattare. Ad es nel trattamento dei disturbi sessuale o nelle fobie si utilizzano più spesso un approccio cognitivo-comportamentale o strategico, perchè più efficaci, accanto al trattamento di altro tipo, spesso già avviato.
Oppure si parla di coterapia anche quando lo psichiatra (terapia farmacologica) e lo psicologo psicoterapeuta (psicoterapia) lavorano insieme.
Lei per quale problema ha deciso di rivolgersi allo psicologo?
Ha già in mente quale orientamento scegliere?
Le allego un articolo in merito ai diversi tipi di psicoterapia: https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Un cordiale saluto,
La coterapia però si utilizza spesso, dipende dal tipo di problema da trattare. Ad es nel trattamento dei disturbi sessuale o nelle fobie si utilizzano più spesso un approccio cognitivo-comportamentale o strategico, perchè più efficaci, accanto al trattamento di altro tipo, spesso già avviato.
Oppure si parla di coterapia anche quando lo psichiatra (terapia farmacologica) e lo psicologo psicoterapeuta (psicoterapia) lavorano insieme.
Lei per quale problema ha deciso di rivolgersi allo psicologo?
Ha già in mente quale orientamento scegliere?
Le allego un articolo in merito ai diversi tipi di psicoterapia: https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 19/10/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.