Insoddisfatto della mia tcc....

Gentili Dottori,
sto seguendo una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale da 6 mesi,con undici sedute all'attivo.
Ho avuto solo un minimo miglioramento,ma la sensazione è chiara e demotivante:la TCC non sta andando bene.


La mia collaborazione è stata eccellente,ho fatto nel limite delle mie conoscenze ricerche profonde che mi hanno fatto capire l'origine dei miei disagi psicologici.
Il Dottore ha condiviso le mie conclusioni dicendomi che abbiamo fatto in dieci sedute quello che con altri avrebbe fatto in piu del doppio.

Io ho dedicato alla mia causa per piu di due mesi quattro ore al giorno,per cercare di accelerare la terapia.

Io all'inizio della terapia sono partito subito con una convinzione,dicendo al Dottore di seguire la stessa ma lui mi disse che il Dottore era lui e di non preoccuparmi.
Io sapevo che stavamo perdendo tempo e stavo perdendo la pazienza,abbiamo avuto alcuni screzi e pensavo di abbandonare tutto,alla sesta seduta il Dottore dice di aver capito la radice del mio male,di essere arrivati ad una svolta,e la radice del problema non è altro che quella che gli dissi io; sei sedute passate ad inseguire il nulla

Dopodiché siamo tornati al lavoro...quattro terapie che si sono ridotte a comunicargli ciò che io scoprivo nelle mie ricerche e basta...
La scorsa settimana sono arrivato alla conclusione,gli ho esposto il problema nella sua interezza e profondità e gli ho detto che adesso tocca a lui...prima di ciò aveva tirato un'altra conclusione e ovviamente aveva sbagliato anche quella.

Il mio problema tocca radici profonde....nel senso che si basa su disagi che erano già presenti a dodici anni,mentre oggi ne ho venti. Mi chiedo: che cosa devo fare con il terapeuta? Fino ad ora non ne ha azzeccata una,non perché sia incapace ma perché ci dedica troppo poco tempo a mio avviso.

Io sto seriamente pensando di cambiarlo con un piu giovane che magari mi dedica piu tempo di lui,che ha tanta esperienza ma anche tantissimi pazienti e altre cose a cui pensare...

Io non credo che il mio caso sia complesso,ma credo bisogna dedicarci del tempo.
Non sono colui che vuole tutto e subito,ma se le terapie si riducono al nulla allora qualcosa la devo dire...

Ho parlato con uno psicoanalista per tentare con la psicoanalisi dal momento in cui mi è stato detto che per disagi radicati nel profondo è molto piu adatta questa terapia alla TCC,ma mi ha detto che ci vorranno minimo tre anni prima che io inizi ad avere giovamenti significativi. Ovviamente non ci penso proprio....

Grazie alla mia collaborazione ho fatto già un gigantesco passo avanti perché capendo le radici del mio malessere sto iniziando a soffrirne di meno (l'ansia generalizzata,che è il mio disturbo,è calato considerevolmente tanto da farmi riprendere a fare sport mentre prima fare un passo mi intimoriva)

Ma il terapeuta in questo non mi ha assolutamente aiutato e io non so piu che fare...cosa mi consigliate?
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Le potranno rispondere successivamente anche i colleghi specializzati in Tcc.

Dal punto di vista di un'altro tipo di terapia breve e focalizzata, come la strategica, affermazioni del tipo:

>>> La mia collaborazione è stata eccellente,ho fatto nel limite delle mie conoscenze ricerche profonde che mi hanno fatto capire l'origine dei miei disagi psicologici.
>>>

>>> le radici del problema
>>>

oppure "la profondità del problema"

hanno poco senso e sono operativamente poco utili. Una psicoterapia funziona quando si è in grado di cambiare, indipendentemente da ciò che è successo in passato. O per dirla meglio, nella gran parte dei casi non è necessario definire con la massima precisione ciò che è stato, ma come funziona OGGI il problema, per poterlo risolvere.

Questo un terapeuta Tcc lo sa, pertanto le suggerisco di verificare sul sito dell'Ordine degli Psicologi Psicoterapeuti che il terapeuta cui si è rivolto sia psicoterapeuta e specializzato in Tcc. Poi dovreste parlare apertamente con lui del calo di fiducia e, se ritiene possa essere il caso, cambiare terapeuta e/o forma di terapia.

Il link per effettuare una prima verifica è questo:

https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile Dottore,
la radice del problema mi ha permesso di capire perché soffro...

Faccio un banale esempio: una persona che teme che il suo battito cardiaco accelerato (conseguenza di uno stato ansioso) la porterà ad un inevitabile infarto,per guarire dal suo problema basta che il terapeuta gli dica che un battito cardiaco accelerato causato dall'ansia non provoca e non provocherà mai danni fisici.

Io all'inizio al Dottore non sapevo cosa dirgli perché il caso era vago,io stesso non capivo perchè soffrivo per quel motivo in apparenza,per questo ho deciso di analizzare bene il caso e sono arrivato a capire perché è successo quello che è successo.

Oggi al Dottore posso dire qual è precisamente il mio male.

Se venissi a fare terapia da lei sarebbe lo stesso,cosa vuole curare se non sa di cosa soffro esattamente? Dire ansia non equivale a poter capire se non si scoprono le cause che origina la stessa.
[#3]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente, al di là della tecnica, la risposta alla terapia è sempre individuale ed i tempi non sono così standardizzati. La ricerca delle cause profonde non è detto che possa esserle di aiuto ma dovrà innanzitutto tenere a bada i suoi sintomi ed il suo disagio con una terapia adeguata. In questo caso la TCC è adeguata ma deve venire a patti con il fatto che, per motivazioni che non possiamo conoscere in questa sede, sta perdendo fiducia nel suo terapeuta
(..) Fino ad ora non ne ha azzeccata una,non perché sia incapace ma perché ci dedica troppo poco tempo a mio avviso.(..)
se è questa la sua percezione allora è bene cambiare.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#4]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile Dottore Santonocito,
ho inserito il nome e cognome del mio terapeuta (che è anche psichiatra) nel sito che lei gentilmente mi ha posto:è uscito scritto che non c'è un iscritto con questo nome.

Ho provato diverse volte ma non è uscito nulla. Cosa significa?

Ho provato anche con il suo nome per vedere se funzionava ed infatti ha funzionato.

Quindi che conclusioni devo trarre? Per essere psicologo psicoterapeuta bisogna essere per forza iscritti sul sito che lei mi ha dato?
Sto iniziando a preoccuparmi...
[#5]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile Dottor De Vincentis,
io posso accettare che la risoluzione del mio problema possa durare anche anni,ma il fatto che in undici terapie le parole del dottore non mi hanno fatto tirare alcuna conclusione deve farmi riflettere?

Il Dottore insegnamenti non me ne ha dati....
Le mie ricerche mi hanno fatto capire perché soffro,e anche se l'ansia non è scomparsa (ma comunque diminuita) vivo con piu serenità con la mia ansia....

Quel mostro che mi affliggeva senza un perché adesso è la conseguenza di un qualcosa che conosco,e seppur la sofferenza sia ancora presente,la vivo con un sollievo in piu.

Anche questa è terapia...ma l'ho fatta da solo,non con il terapeuta.
[#6]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..) Dire ansia non equivale a poter capire se non si scoprono le cause che origina la stessa.(..)

gentile utente in psicologia non esiste un rapporto così lineare come nelle scienze biologiche, ossia virus (caua) febbre (sintomo) elimini il virus e risolvi la febbre.
Conoscere le cause dell'ansia non da alcuna garanzia della sua estinzione, così come l'ansia può anche non avere alcuna causa se non nella sua perpetuazione scaturita da tentativi disfunzionali per tenerla a bada. Uno stato ansioso può nascere per una errata interpretazione di un evento ed autoalimentarsi grazie all'interpretazione negativa della reazione a questa interpretazione.
saluti
[#7]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile Dottore,
grazie per la sua risposta.

Credo che cambierò terapeuta,vorrei sapere anche da Lei se è grave il fatto che non sia registrato all'albo degli psicologi o è un qualcosa di facoltativo.

Grazie.
[#8]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
se è medico psichiatra non deve cercarlo nell'albo degli psicologi ma in quello dei medici.
saluti
[#9]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Ma è lo stesso con cui faccio la terapia cognitivo comportamentale....
[#10]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Anche questa è terapia...ma l'ho fatta da solo,non con il terapeuta.
>>>

Ed è per questo che ha sortito solo effetti limitati e non risolutivi.

Parafrasando la sua domanda e scherzando un po': cosa vuole fare autoterapia, se non è terapeuta?

Uno dei fattori che impediscono il vero cambiamento, quello che risolve davvero, è la difficoltà a rinunciare almeno temporaneamente, per tutta la durata della terapia, alle proprie convinzioni limitanti. Se lei è convinto che per guarire deve prima capire, ci sono possibilità che dall'ansia non uscirà mai completamente.

>>> Se venissi a fare terapia da lei sarebbe lo stesso,cosa vuole curare se non sa di cosa soffro esattamente? Dire ansia non equivale a poter capire se non si scoprono le cause che origina la stessa.
>>>

No, molto probabilmente non sarebbe lo stesso. Alle persone che si rivolgono a me per problemi d'ansia non domando mai più dello stretto necessario per capire come funziona il problema oggi, quasi mai del passato, dell'infanzia, delle cosiddette e presunte "cause". Eppure guariscono lo stesso. Piuttosto, è frequente il caso in cui iniziano loro a parlarmi del loro passato senza che sia richiesto, ma quasi mai ciò influisce sulle decisioni terapeutiche che prendo successivamente.

Quella che per uscire da un problema psicologico occorra scoprirne le "cause" è una convinzione dura a morire e spesso errata. Ciò è specialmente vero nel caso dell'ansia.

Se nel sito che le ho segnalato il nome del professionista non compare, potrebbe essere perché si tratta di uno psichiatra, quindi non psicologo e quindi non registrato nel nostro sito. In tal caso dovrebbe effettuare la ricerca nel Albo degli psichiatri psicoterapeuti, che è distinto da quello degli psicologi psicoterapeuti.

Cordiali saluti
[#11]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
uno psichiatra può anche essere psicoterapeuta. Ma, essendo medico, è iscritto all'albo dei medici.
saluti
[#12]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile Dottor Santonocito,
le mie convinzioni raggiunte con la mia "autoterapia" sono totalmente opposte a quelle che avevo prima.
La mia "ricerca" mi ha fatto acquisire delle convinzioni che mai avrei voluto avere,ma ho dovuto farlo per accettare la verità e non vivere piu nelle illusioni.

All'inizio è stato difficile,ma adesso la situazione è migliorata come le ho già detto.

Resta il fatto che sono in mano ad uno psicologo e non sto ottenendo nulla....
Grazie comunque per la disponibilità,ma purtroppo i dubbi sono aumentati anziché diminuire....
[#13]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Giusto per inciso,

6 mesi ed undici sedute non possono essere considerate una TCC.

Le sedute devono essere settimanali almeno per i primi sei mesi.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#14]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Le terapie in realtà sono sedici (solo che le prime cinque erano rivolte alla "diagnosi" che poi in realtà si è rivelata solo una pagliacciata) ed ho compreso il mese di agosto dove il Dottore è andato in ferie...

Sono sempre andato una volta alla settimana....
[#15]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
E comunque Dottor Ruggiero,non è questo il punto.
Posso andare anche tutti i giorni,ma se durante la terapia non si conclude nulla credo che la stessa diventi inutile per me oltre a portarmi ad uno spreco di tempo e di soldi.

Grazie comunque per l'intervento.
[#16]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Resta il fatto che sono in mano ad uno psicologo e non sto ottenendo nulla...
>>>

Di per sé questo però non significa nulla. La sua delusione è perfettamente comprensibile, ma come le ho detto devono essere valutate diverse cose:

- che tipo di qualifica ha il professionista (psicologo? psichiatra? altro ancora?);
- se ciò che sta ricevendo può essere definito Tcc in senso proprio;
- a che punto si trova della terapia;
- se le sono stati assegnati compiti specifici da eseguire fra una seduta e l'altra;
- se ha avuto difficoltà ha avuto nell'eseguirli,

e altro.

Non è detto che lei sia inadatto a essere curato per via (anche) psicoterapeutica, tutto ciò che è possibile affermare è che ancora la cura che sta ricevendo non sembra aver portato i risultati da lei sperati. Per questo è indispensabile che ne parli direttamente con il terapeuta.

Cordiali saluti
[#17]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
La terapia cognitivo comportamentale non cerca i "i disagi profondi" e le "cause" della sua sintomatologia ma fornisce direttamente degli strumenti che possano aiutarla a gestire i sintomi.

Anche le sedute iniziali e diagnostiche devono essere considerate.

Può anche darsi che il trattamento non sia indicato per il suo disturbo.
[#18]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile Dottor Santonocito,

il mio è uno psichiatra psicoterapeuta (terapia cognitivo comportamentale)
non mi è stato assegnato nessun compito da eseguire a causa (gliel'ho anche detto,mi ha risposto che nel mio caso è inutile)
Gli ho chiesto se poteva dirmi quanto ci sarebbe voluto per arrivare ad una conclusione,mi ha detto che non sapeva dirmelo.

La terapia fino ad ora si è limitata alla ricerca (lui mi chiede..io rispondo)
Una conclusione in realtà l'aveva tirata,ma sapevo che era assurda.
Ha detto che mi dovevo distrarre...ovviamente l'ho fatto,solo che l'ansia feroce che mi affliggeva non si è placata,anzi è andata aumentando.

Le ultime cinque terapie invece si sono limitate all'esporgli le mie conclusioni fatte a casa.

Questo è quello che abbiamo fatto...ma dalla terapia non ho mai ricavato riflessioni,per quanto ci abbia provato.
Le ho anche registrate e riascoltare...vi posso assicurare che non c'è nulla su cui riflettere...
[#19]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Se qualcuno di buon cuore vorrebbe sentire la mia storia,io gliela scrivo anche nel modo piu conciso possibile cosicché qualcuno di voi potrebbe riuscire a farmi capire qualcosa in piu. Ovviamente capirò qualora non vogliate farlo,se invece qualcuno di voi è interessato a ciò posso inviare il testo via mail.
[#20]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> non mi è stato assegnato nessun compito da eseguire a causa (gliel'ho anche detto,mi ha risposto che nel mio caso è inutile)
>>>

In tal caso un'ipotesi è che ciò che sta ricevendo non sia una Tcc. La Tcc è una terapia attiva e come tale prescrive compiti comportamentali da eseguire fra una seduta e l'altra, dopo la fase diagnostica. Un trattamento dell'ansia efficace ed efficiente (ma qui non è possibile sbilanciarsi più di tanto, non avendola di fronte e non potendo quindi valutare esattamente di cosa soffre) difficilmente può prescindere da tali prescrizioni comportamentali.

Il "consiglio" del distrarsi è difficilmente inquadrabile come prescrizione specialistica, dato che qualunque parente o amico può darlo, ma ripeto, qualsiasi valutazione fatta da qui sul suo caso è per forza di cose limitata, necessariamente imprecisa.

Cordiali saluti

PS: non si tratta di avere buon cuore, ma di aiutarla in modo efficace. E ciò è possibile solo di persona, non a distanza. Per questo deve parlare della sua delusione con il terapeuta e poi decidere eventualmente se cambiarlo.
[#21]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile Dottore,
io glielo dissi che il consiglio della distrazione era assurdo,che me lo aveva dato anche mia nonna che ha la quinta elementare,ma proprio per dimostrargli la mia ragione lo stetti a sentire.

Ovviamente non ha funzionato,io capii che il Dottore era fuori di testa o meglio ancora se ne fotteva altamente,non l'ho criticato come avrei voluto perché sarebbe stato inutile e ho deciso di andare avanti.

La terapia che sto facendo è a suo dire la terapia cognitivo comportamentale (o dopo sei mesi posso aver frainteso?!?)

Io credo che il Dottore non abbia voglia di lavorare e per questo se ne esce con queste conclusioni...
La prossima terapia sarà l'ultima,ho deciso di abbandonarla.
[#22]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Inoltre quando gli spiegai il mio avvenimento spiacevole che è tra i "responsabili" del mio malessere,mi disse che non si poteva fare niente perché il danno era fatto e che l'unica possibilità era quella di distrarsi....

Gentile Dottore,dopo aver letto il libro del Professor Nardone sulla terapia breve strategica ho cercato subito il primo specialista che lavorasse nella mia zona,purtroppo nella mia regione ce n'è soltanto uno ed è troppo lontano dalla mia città.

C'è poi un terapeuta sistemico relazionale ma ovviamente credo non sia la stessa cosa della terapia breve strategica.
[#23]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)C'è poi un terapeuta sistemico relazionale ma ovviamente credo non sia la stessa cosa della terapia breve strategica. (..)

dipende dalla scuola che ha fatto e dal tipo di approfondimento personale del terapeuta.
La terapia sistemicha ha le stesse basi di quella strategica ma può assumere altri aspetti. Tuttavia può sempre chiedere al terapeuta informazioni sulle sue modalità di lavoro per telefono.
saluti

Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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