Provo forti sensi di colpa nei confronti di mia madre
Buonasera gentile dottore (o dottoressa). Nella terapia psicologica si sa, il tempo non è mai abbastanza per riuscire ad affrontare tutti i propri problemi; appunto per questo tenterò di andare direttamente al nocciolo della questione:
Mi sa spiegare perchè adesso, all'età di 22 anni (ma già da qualche anno a questa parte) provo forti sensi di colpa nei confronti di mia madre? Il mio sintomo psicologico consiste nel sentirmi come "pentito" o con i "rimorsi/rimpianti" nei confronti solo ed esclusivamente di mia madre (con mio padre viceversa non me la fa quasi mai); delle volte mi sento moralmente costretto, pur di accontentarla in un qualcosa che a lei possa far piacere ma che viceversa a me non sta affatto bene, di spingermi a fare quella qualsiasi cosa essa sia...ora, se accetto, rendo felice lei ma spesso infelice me stesso, oppure se rifiuto, mi sento soddisfatto con me stesso della scelta fatta, ma con il rischio di un forte...fortissimo dispiacere nel vedere mia madre non accontentata.
Credo di aver detto tutto più o meno,...voglio solo precisare che sono figlio unico, e forse, l'avevate già intuito durante la lettura del messaggio...grazie di tutto, attendo una sua risposta. Buonasera.
Mi sa spiegare perchè adesso, all'età di 22 anni (ma già da qualche anno a questa parte) provo forti sensi di colpa nei confronti di mia madre? Il mio sintomo psicologico consiste nel sentirmi come "pentito" o con i "rimorsi/rimpianti" nei confronti solo ed esclusivamente di mia madre (con mio padre viceversa non me la fa quasi mai); delle volte mi sento moralmente costretto, pur di accontentarla in un qualcosa che a lei possa far piacere ma che viceversa a me non sta affatto bene, di spingermi a fare quella qualsiasi cosa essa sia...ora, se accetto, rendo felice lei ma spesso infelice me stesso, oppure se rifiuto, mi sento soddisfatto con me stesso della scelta fatta, ma con il rischio di un forte...fortissimo dispiacere nel vedere mia madre non accontentata.
Credo di aver detto tutto più o meno,...voglio solo precisare che sono figlio unico, e forse, l'avevate già intuito durante la lettura del messaggio...grazie di tutto, attendo una sua risposta. Buonasera.
[#1]
"....riuscire ad affrontare tutti i propri problemi..."
Gentile ragazzo,
premetto che non è affatto necessario affrontare TUTTE le questioni psicologiche.
Per rispondere alla tua domanda sulla relazione con tua madre, lei come si pone con te? che richieste ti fa? in che modo? e tuo papà?
Quello che senti NON è un sintomo psicologico, bensì emozioni. Da dove viene secondo te il senso di colpa se dici "no" ad una richiesta della mamma? Cosa potrebbe accadere? La mamma rimarrebbe male?
Gentile ragazzo,
premetto che non è affatto necessario affrontare TUTTE le questioni psicologiche.
Per rispondere alla tua domanda sulla relazione con tua madre, lei come si pone con te? che richieste ti fa? in che modo? e tuo papà?
Quello che senti NON è un sintomo psicologico, bensì emozioni. Da dove viene secondo te il senso di colpa se dici "no" ad una richiesta della mamma? Cosa potrebbe accadere? La mamma rimarrebbe male?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile Ragazzo,
il fatto che Lei sia figlio unico (e lo sottolinei), a suo parere ha a che fare con la "necessità" che sente di compiacere sua madre?
Interpreta il non esaudire le richieste di sua madre come una sorta di violazione di una norma morale di comportamento ("Si deve fare così!"), sebbene questo significhi trascurare i propri desideri e/o bisogni.
Magari teme le conseguenze di un suo comportamento non in linea con le richieste di sua madre.
Rifletta sul suo atteggiamento e sui pensieri che generano tale senso di colpa.
Lo svincolo psicologico dai genitori è indispensabile per potersi dire adulti, così come il riuscire a non sopravvalutare la propria responsabilità (e sottovalutare quella degli altri) nelle varie situazioni in cui ci troviamo.
Saluti.
il fatto che Lei sia figlio unico (e lo sottolinei), a suo parere ha a che fare con la "necessità" che sente di compiacere sua madre?
Interpreta il non esaudire le richieste di sua madre come una sorta di violazione di una norma morale di comportamento ("Si deve fare così!"), sebbene questo significhi trascurare i propri desideri e/o bisogni.
Magari teme le conseguenze di un suo comportamento non in linea con le richieste di sua madre.
Rifletta sul suo atteggiamento e sui pensieri che generano tale senso di colpa.
Lo svincolo psicologico dai genitori è indispensabile per potersi dire adulti, così come il riuscire a non sopravvalutare la propria responsabilità (e sottovalutare quella degli altri) nelle varie situazioni in cui ci troviamo.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 15/10/2011.
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