Consulto psicoteria di coppia

Buongiorno,
scrivo perchè sono molto confusa, da due anni vivo con un uomo di 42 anni, io ne ho 38, la nostra relazione ha sempre avuto momenti di tensione, o meglio da parte mia, in quanto lui è troppo preso dal suo lavoro per dar peso ad eventuali problemi di coppia.
Quello che ci ha unito due anni fa, sono gli interessi a tutti e due piace girare, cucinare, fare sport insieme e che ci hanno tenuti insieme.
Quando si parla o si ragiona di qualsiasi cosa lui è egocentrico, mi sminuisce continuamente, dalla scelta di una tovaglia per la casa alle scelte lavorative, di studio, non mi ha mai incoraggiato perchè dietro ogni mia idea la risposta è sempre stata "non può funzionare, io me ne intendo" "non penso che hai le capacità ma se vuoi provare mi spaice però per te" ecc...
In due anni sono successe molte cose, ma per essere breve mi concentro su quello che è successo nelle ultime settimane.
Stavamo cercando di avere un figlio, quando a causa di questi continui litigi e frustrazione per la vita (ho perso il lavoro e non riesco a trovarne un altro e un figlio peggiorerebbe la mia situazione) ho detto che non me la sentivo di continuare, che prima dovevo cercare di essere felice e realizzata e poi avrei potuto pensarci (consapevole che potrei non averne) stavo male, era un decisione difficile anche per me, tutto quello che mi ha detto è stato "devi smetterla con queste menate, non ti sopporto più" (lui vuole a tutti i costi un figlio intraprenderebbe qualsiasi strada).
Poi altre discussioni, ho preso la decisione di allontanarmi per un pò, ho bisogno di riprendermi un pò della mia autostima causata della perdita di lavoro e di autonomia peggiorata dal suo atteggiamento negativo e a quel punto mi ha chiesto cosa poteva fare per me.
Ho chiesto di dimostrarmi un pò di fiducia, di credere in me e dato che questi problemi ci sono da due anni ho chiesto di andare da uno psicologo e lui ha accettato.
Abbiamo fatto la seduta e la mia frustrazione è aumentata è stato tutto il tempo a dire "ma io sono preso da problemi molto più importanti e lei vede tutti questi dettagli...io vorrei avere il tempo che ha lei, ma ho mille preoccupaizoni per la mia azienda", "le dò dei consigli solo perchè io di solito non mi sbaglio mai, quindi lo faccio solo per il suo bene", "nella vita vorrei tanto trovare delle persone che ne sanno più di me, ma nel mio lavoro sono troppo bravo e ancora non ho incontrato nessuno che potesse insegnarmi qualcosa, se no ne sarei ben felice"...."si magari potevo fare come diceva lei, ho sbagliato a dirle di no, ma io sapevo già che poi ci sarebbe stata male perchè sbagliava" e tante altre frasi del genere.....e tornando a casa mi ha detto"sono stato sincero ho detto quello che mi veniva dal cuore perchè ti amo".
La psicologa ha consigliato una psicoterapia, ma io non ho la forza neanche di stare un giorno in più con lui, come posso "rinforzarmi" stando con una persona così? Ho bisogno di andare via è così sbagliato?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119

Gentile signora,
i problemi che riferisce rispetto alla sua relazione di coppia, andrebbero appunto affrontati in un contesto terapeutico che vi dia la possibilità di confrontarvi costruttivamente, in un contesto protetto, sugli aspetti disfunzionali del vostro rapporto e di comprendere se e come è possibile continuare insieme.

<La psicologa ha consigliato una psicoterapia, ma io non ho la forza neanche di stare un giorno in più con lui, come posso "rinforzarmi" stando con una persona così? Ho bisogno di andare via è così sbagliato?>
Ha espresso questa sua posizione durante il consulto?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Signora,
scrive che da due anni vive con lui e proprio da due anni sono iniziati i problemi tra voi.
Per vari motivi ha deciso di rimanere comunque con quest'uomo, tanto da progettare con lui un figlio.
Ora tutto sembra "esploso" in seguito a questa sua crisi lavorativa che ha rotto quell'equilibrio già precario che fino ad ora vi ha tenuto insieme.
Ha preso in considerazione l'eventualità di intraprendere un percorso individuale per ricercare quali siano davvero i suoi desideri e i suoi obiettivi personali (prima ancora che di coppia), alla luce degli ultimi avvenimenti?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte,

appena iniziato il colloquio ho detto che io me ne volevo andare perchè non sopportavo più il suo egocentrismo e negatività nei miei confronti, che in una situazione come la mia (non trovare lavoro dopo tanti mesi) non mi aiuta.

Sono andata perchè lui mi ha detto "forse sono io che sbaglio, aiutami a capire perchè io non so dove", e io gli ho chiesto di smettere di essere così negativo di provare almeno a volte di essere d'accordo, lasciarmi fare, lasciarmi sbagliare, senza avere qualcuno che TUTTE le volte ti dice che sbagli - hai torto motivandolo con tutte le spiegazioni del caso.

I problemi c'erano anche all'inizio ne abbiamo sempre discusso, mi faceva piangere spesso, e poi magari per qualche settimana mi dava torto ma almeno non era così pesante da spiegarmi il perchè, e con alcuni impegni che ho avuto cercavo di sopportare pernsando che nella coppia comunque bisogna sopportare anche i difetti.

L'idea del figlio sicuramente è stato un mio errore, dovuto alle mie insicurezze e pressioni data la mia età, ho spiegato varie volte che per avere una famiglia prima una persona deve essere felice, ma come dice lui "io ho già tutto, ho lui e quindi non può capire perchè non sono felice" inoltre lui dice che è perchè mi ama così tanto che mi dice e spiega perchè le mie idee sono sbagliate non vuole io soffra delle mie decisioni.

Ma io non sono così ho vissuto all''estero cambiato decine di lavori e case e sono sempre stata un persona allegra, ascolto le persone ma poi faccio ciò che ritengo più giusto, non ho paura di sbagliare, ma perchè se non provi a volte non puoi sapere
.
Ma lui è sempre li pronto a scoraggiarmi a dire una parola negativa, sulle mie idee, sui miei gusti, sulle mie scelte, ed è una costante.....e sono preoccupata perchè lui ha un rapporto simile con sua mamma, una donna che pensa solo al lavoro e che parla al figlio solo di lavoro, tutte le volte che siamo andati a salutarla SEMPRE di lavoro e finisce sempre che lei le grida addosso e gli dice sempre che sbaglia, anche davanti ad altre persone, e quando li sento gli dico "ma tu non fai nulla?" e lui "mia mamma è una buona persona io la conosco, e poi ha ragione e mi spiega perchè ha ragione (anche quando ha torto) e comuqnue anche se ci trattiamo così ci vogliamo un gran bene è il nostro modo di comunicare".

Mi dà quasi l'idea che perchè non è mai riuscito a farsi valere su sua madre io devo pagare tutte le volte le che le voleva dar torto. ...e comunque io vorrei un compagno con cui confidarmi e che mi possa sostenere, non a livello finanziario, ma emotivamente e dopo due anni non riesco più a credere che lui cambierà, perchè a voce dice "forse hai ragione"....ma a fatti poi non fà nulla.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Mi viene da ribaltare a Lei la domanda: <<Ma tu non fai nulla?>>
Non mi pare proprio che da parte sua ci sia la volontà di provare a rimettere insieme i cocci della vostra relazione, anche perché lui non si dimostra l'uomo che desidererebbe avere al suo fianco.
Ribadisco il suggerimento di rivolgersi individualmente ad un/a Collega nella sua zona per farsi accompagnare in questo delicato momento.
Saluti.
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Utente
Utente
..probabilmente erroneamente parlo di una terapia di coppia quando la decisione l'ho già presa.....la ringrazio.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Abbia cura di sé.
Cari auguri.