non riesco a dominarmi
Egregi dottori,
sono abbastanza disperato in quanto non riesco a dimagrire. Il mio è un problema psicologico, qualsiasi dieta ho fatto mi sono ammutinato da solo, praticamente non riesco a dominare me stesso.
Ora mi ritrovo con 219 LDL 303 colesterolo e 202 trigliceridi. Ma il problema è che io non mi voglio così. Sono riuscito a passare da 40 sigarette a zero 2 anni e mezzo fa ma non riesco a dimagrire. Non mi piaccio, e ho un continuo pensiero di suicidio che mi tormenta (non credo lo farò mai, ma il pensiero c'è spesso). Sono 137 kg per 1.95 di altezza. Diciamo che dovrei essere un 40 kg di meno e anni fa lo ero...10 anni fa ed avevo anche successo con le donne, ora zero, solo amiche e niente più.
La mia domanda è se c'è una possibilità per venirne fuori.
In qualche modo ho capito che uso il cibo come compenso e gratifica ma non riesco a capire come rompere questa cosa.
Ed una paura mi assale, quella di ingrassare sempre di più.
Grazie
sono abbastanza disperato in quanto non riesco a dimagrire. Il mio è un problema psicologico, qualsiasi dieta ho fatto mi sono ammutinato da solo, praticamente non riesco a dominare me stesso.
Ora mi ritrovo con 219 LDL 303 colesterolo e 202 trigliceridi. Ma il problema è che io non mi voglio così. Sono riuscito a passare da 40 sigarette a zero 2 anni e mezzo fa ma non riesco a dimagrire. Non mi piaccio, e ho un continuo pensiero di suicidio che mi tormenta (non credo lo farò mai, ma il pensiero c'è spesso). Sono 137 kg per 1.95 di altezza. Diciamo che dovrei essere un 40 kg di meno e anni fa lo ero...10 anni fa ed avevo anche successo con le donne, ora zero, solo amiche e niente più.
La mia domanda è se c'è una possibilità per venirne fuori.
In qualche modo ho capito che uso il cibo come compenso e gratifica ma non riesco a capire come rompere questa cosa.
Ed una paura mi assale, quella di ingrassare sempre di più.
Grazie
[#1]
Gentile signore,
Lei evidenzia un disagio che riguarda il suo rapporto con il cibo, ma anche e soprattutto con sè stesso.
Per tale ragione Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa aiutarla a comprendere come mai fa fatica ad accettare sè stesso. Un consulto on-line non può aiutarla in tale senso, ma cercare aiuto è un primo passo per dire a sè stessi: mi voglio bene, voglio stare meglio!
Buon lavoro su di sè...
Lei evidenzia un disagio che riguarda il suo rapporto con il cibo, ma anche e soprattutto con sè stesso.
Per tale ragione Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa aiutarla a comprendere come mai fa fatica ad accettare sè stesso. Un consulto on-line non può aiutarla in tale senso, ma cercare aiuto è un primo passo per dire a sè stessi: mi voglio bene, voglio stare meglio!
Buon lavoro su di sè...
Dr.ssa Francesca Parziale
Psicologa Psicoterapeuta familiare
[#2]
Gentile Amico,
è importante che lei riconosca la possibilità che siano proprio cause psicologiche a provocare e sostenere il suo sovrappeso, perchè in questo modo si apre la strada per il cambiamento.
Vista la situazione sarebbe opportuno che lei si rivolgesse ad un centro ospedaliero che possa offrirle un trattamento multidisciplinare di natura sia medica sia psicologica.
L'obesità psicogena infatti è un disturbo del comportamento alimentare esattamente come lo sono bulima e anoressia e come tali deve essere trattata.
Eccole qualche indirizzo nella sua regione:
www.lswn.it/nutrizione/centri_disturbi_comportamento_alimentare/regioni/veneto
Lei individua un momento in cui era sereno e le cose andavano bene, e immagino che di lì a breve abbia iniziato ad ingrassare e a usare il cibo come compensazione.
E' così?
E' successo qualcosa in particolare che l'ha portata a questa situazione?
è importante che lei riconosca la possibilità che siano proprio cause psicologiche a provocare e sostenere il suo sovrappeso, perchè in questo modo si apre la strada per il cambiamento.
Vista la situazione sarebbe opportuno che lei si rivolgesse ad un centro ospedaliero che possa offrirle un trattamento multidisciplinare di natura sia medica sia psicologica.
L'obesità psicogena infatti è un disturbo del comportamento alimentare esattamente come lo sono bulima e anoressia e come tali deve essere trattata.
Eccole qualche indirizzo nella sua regione:
www.lswn.it/nutrizione/centri_disturbi_comportamento_alimentare/regioni/veneto
Lei individua un momento in cui era sereno e le cose andavano bene, e immagino che di lì a breve abbia iniziato ad ingrassare e a usare il cibo come compensazione.
E' così?
E' successo qualcosa in particolare che l'ha portata a questa situazione?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 10/10/2011.
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