Paura di ammalarmi e paura di rimanere sola
Salve, sono una ragazza di 22 anni.
Volevo parlarmi di alcuni miei problemi, il primo dei quali circa 2 anni fa mi ha fatto cadere in un periodo di depressione durato 6 mesi, accompagnato da fobie di ogni tipo e attacchi di panico.
E' la paura di ammalarmi. Ogni giorno mi sveglio pensando di avere qualche brutto male fisico incurabile che possa condurmi presto alla morte. A volte, giungo addirittura ad avvertire dei veri e proprio "sintomi" (dolori, irritazioni cutanee, mal di testa) che riconduco a questa o a quella determinata malattia...sintomi che scompaiono nel momento in cui mi reco da uno specialista che visitandomi mi dice che non ho nulla. Eppure io ho sempre paura che i medici possano sbagliarsi su una diagnosi, perchè io i sintomi ce li ho!
Come mai ho questa fobia?
La mia seconda paura, è quella di rimanere da sola...ma nonostante questa paura, mi comporto in modo tale che alla fine rimango per davvero da sola. E' come se io, involontariamente, allontanassi da me tutte le persone che mi vogliono bene...e quando me ne rendo conto, ci sto male....ma poi è troppo tardi per recuperare...e così resto davvero sola....
perchè mi capita questo?
Volevo parlarmi di alcuni miei problemi, il primo dei quali circa 2 anni fa mi ha fatto cadere in un periodo di depressione durato 6 mesi, accompagnato da fobie di ogni tipo e attacchi di panico.
E' la paura di ammalarmi. Ogni giorno mi sveglio pensando di avere qualche brutto male fisico incurabile che possa condurmi presto alla morte. A volte, giungo addirittura ad avvertire dei veri e proprio "sintomi" (dolori, irritazioni cutanee, mal di testa) che riconduco a questa o a quella determinata malattia...sintomi che scompaiono nel momento in cui mi reco da uno specialista che visitandomi mi dice che non ho nulla. Eppure io ho sempre paura che i medici possano sbagliarsi su una diagnosi, perchè io i sintomi ce li ho!
Come mai ho questa fobia?
La mia seconda paura, è quella di rimanere da sola...ma nonostante questa paura, mi comporto in modo tale che alla fine rimango per davvero da sola. E' come se io, involontariamente, allontanassi da me tutte le persone che mi vogliono bene...e quando me ne rendo conto, ci sto male....ma poi è troppo tardi per recuperare...e così resto davvero sola....
perchè mi capita questo?
[#1]
Cara ragazza,
non conoscendoti non è possibile dirti perchè nel tuo specifico caso si sono sviluppati questi pensieri di natura ossessiva.
Il loro contenuto riguarda aspetti che sono molto spesso al centro delle preoccupazioni dei soggetti ansiosi: il timore per la salute fisica e le aspettative negative per il futuro, che nel tuo caso prendono forma nella paura della solitudine.
Di conseguenza sarebbe il caso che tu ti rivolgessi di persona ad uno psicologo per lavorare sui pensieri che ti disturbano e liberartene, perchè non esistono "consigli" che ti si possano dare al riguardo.
E' però possibile aiutarti a pensare se il problema è iniziato in un momento particolare della tua vita: 2 anni fa è accaduto qualcosa che ti ha turbata e/o la tua vita ha subito dei cambiamenti?
non conoscendoti non è possibile dirti perchè nel tuo specifico caso si sono sviluppati questi pensieri di natura ossessiva.
Il loro contenuto riguarda aspetti che sono molto spesso al centro delle preoccupazioni dei soggetti ansiosi: il timore per la salute fisica e le aspettative negative per il futuro, che nel tuo caso prendono forma nella paura della solitudine.
Di conseguenza sarebbe il caso che tu ti rivolgessi di persona ad uno psicologo per lavorare sui pensieri che ti disturbano e liberartene, perchè non esistono "consigli" che ti si possano dare al riguardo.
E' però possibile aiutarti a pensare se il problema è iniziato in un momento particolare della tua vita: 2 anni fa è accaduto qualcosa che ti ha turbata e/o la tua vita ha subito dei cambiamenti?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
in passato era una persona sicura di se stessa, ero sempre allegra...chiunque parlasse di me mi descriveva come una persona sempre col sorriso stampato sulla faccia...tutti mi chiedevano "come mai sei sempre così allegra?"....
...a scuola ero la prima in tutto, i miei genitori erano così fieri di me, avevo davanti a me un futuro pieno di progetti facilmente realizzabili, soprattutto perchè ero davvero molto intelligente e preparata...tutto questo fino al terzo anno di liceo...poi ho conosciuto un ragazzo, siamo stati insieme per un anno e mezzo...poi lui mi ha lasciata ed io sono diventata fragilissima e insicura...non so se le cose sono collegate, ma a scuola iniziai ad andare male...i miei voti calarono molto...non ero più la persona intelligente, preparata e sveglia di una volta...nonostante tutto, riuscii a diplomarmi e mi iscrissi all'università....e al mio primo esame universitario, nonostante mi sentissi veramente preparata, fui bocciata....era il mio primo esame....ora che ci penso, è da questa prima bocciatura che iniziai a stare male, a cadere in depressione...avevo paura anche di alzarmi dal letto, avevo paura di svenire, mi mancava l'aria, avevo paura di avere qualche male al cervello...fu il periodo più brutto della mia vita...Ne sono uscita grazie alla mia famiglia, a mia madre che mi costringeva ad alzarmi dal letto, che mi costringeva ad uscire fuori di casa...eppure quando mi alzavo da quel letto mi sentivo così "vuota" dentro di me. A volte mi capitava di pensare che avrei dovuto farla finita, che non potevo continuare a vivere così, con quella sensazione di vuoto dentro che ogni giorno aumentava dentro di me...ero una ragazza vuota che non viveva, ma cercava di sopravvivere contro se stessa...dopo sei lunghi mesi, piano piano mi ripresi...ma l'intelligenza, la preparazione e la sicurezza che avevo un tempo, non mi appartengono più..
ancora oggi, in alcuni periodi mi capita di alzarmi e pensare di avere qualche malattia, ed ecco che mi compaiono sintomi riconducibili a vari mali...ma se la causa di tutto questo fosse la bocciatura a quel primo esame universitario, perchè si manifesta proprio con la paura di avere mali incurabili?
...a scuola ero la prima in tutto, i miei genitori erano così fieri di me, avevo davanti a me un futuro pieno di progetti facilmente realizzabili, soprattutto perchè ero davvero molto intelligente e preparata...tutto questo fino al terzo anno di liceo...poi ho conosciuto un ragazzo, siamo stati insieme per un anno e mezzo...poi lui mi ha lasciata ed io sono diventata fragilissima e insicura...non so se le cose sono collegate, ma a scuola iniziai ad andare male...i miei voti calarono molto...non ero più la persona intelligente, preparata e sveglia di una volta...nonostante tutto, riuscii a diplomarmi e mi iscrissi all'università....e al mio primo esame universitario, nonostante mi sentissi veramente preparata, fui bocciata....era il mio primo esame....ora che ci penso, è da questa prima bocciatura che iniziai a stare male, a cadere in depressione...avevo paura anche di alzarmi dal letto, avevo paura di svenire, mi mancava l'aria, avevo paura di avere qualche male al cervello...fu il periodo più brutto della mia vita...Ne sono uscita grazie alla mia famiglia, a mia madre che mi costringeva ad alzarmi dal letto, che mi costringeva ad uscire fuori di casa...eppure quando mi alzavo da quel letto mi sentivo così "vuota" dentro di me. A volte mi capitava di pensare che avrei dovuto farla finita, che non potevo continuare a vivere così, con quella sensazione di vuoto dentro che ogni giorno aumentava dentro di me...ero una ragazza vuota che non viveva, ma cercava di sopravvivere contro se stessa...dopo sei lunghi mesi, piano piano mi ripresi...ma l'intelligenza, la preparazione e la sicurezza che avevo un tempo, non mi appartengono più..
ancora oggi, in alcuni periodi mi capita di alzarmi e pensare di avere qualche malattia, ed ecco che mi compaiono sintomi riconducibili a vari mali...ma se la causa di tutto questo fosse la bocciatura a quel primo esame universitario, perchè si manifesta proprio con la paura di avere mali incurabili?
[#3]
"l'intelligenza, la preparazione e la sicurezza che avevo un tempo, non mi appartengono più..."
Questo non è possibile, soprattutto per quanto riguarda l'intelligenza che è sempre la stessa (a meno che una persna non sviluppi una patologia neurologica tipo demenza, ma questo nno acccade certo a 20 anni).
E' importante piuttosto sottolineare che gli aspetti emotivi incidono sulle rpestazioni cognitive agevolandole/ostaclandone a seconda dello stato d'animo della persona e in generale di come vive emotivamente un dato periodo.
Forse la sicurezza che avevi prima che andassero male le cose con quel ragazzo era eccessiva, e incappare in una brutta esperienza come essere lasciata (= rifiutata, disconfermata nel tuo valore come persona e come donna) ha fatto sgretolare bruscamente il castello di convinzioni che avevi costruito sull'assoluta certezza di un futuro brillante e positivo ("avevo davanti a me un futuro pieno di progetti facilmente realizzabili").
Il resto è probabilmente venuto di conseguenza, ma non conoscendoti non posso dire perchè le tue paure si sono concentrate proprio sulla salute fisica. Sappi però che è una situazione tipica e frequente fra gli ansiosi.
Questo non è possibile, soprattutto per quanto riguarda l'intelligenza che è sempre la stessa (a meno che una persna non sviluppi una patologia neurologica tipo demenza, ma questo nno acccade certo a 20 anni).
E' importante piuttosto sottolineare che gli aspetti emotivi incidono sulle rpestazioni cognitive agevolandole/ostaclandone a seconda dello stato d'animo della persona e in generale di come vive emotivamente un dato periodo.
Forse la sicurezza che avevi prima che andassero male le cose con quel ragazzo era eccessiva, e incappare in una brutta esperienza come essere lasciata (= rifiutata, disconfermata nel tuo valore come persona e come donna) ha fatto sgretolare bruscamente il castello di convinzioni che avevi costruito sull'assoluta certezza di un futuro brillante e positivo ("avevo davanti a me un futuro pieno di progetti facilmente realizzabili").
Il resto è probabilmente venuto di conseguenza, ma non conoscendoti non posso dire perchè le tue paure si sono concentrate proprio sulla salute fisica. Sappi però che è una situazione tipica e frequente fra gli ansiosi.
[#4]
Gentile Ragazza,
l'avere realmente la sintomatologia, e l'esclusione di cause organiche, fa propendere per un'etiologia di natura psichica del suo disagio, che solitamente fa trasparire un disagio di fondo.
La cause dl suo malessere sono di sicuro altre e vanno ricercate altrove.
Valuti l'ipotesi di una consulenza de visu, che possa far luce sul suo disagio e sul suo corteo sintomatologico.
Saluti
l'avere realmente la sintomatologia, e l'esclusione di cause organiche, fa propendere per un'etiologia di natura psichica del suo disagio, che solitamente fa trasparire un disagio di fondo.
La cause dl suo malessere sono di sicuro altre e vanno ricercate altrove.
Valuti l'ipotesi di una consulenza de visu, che possa far luce sul suo disagio e sul suo corteo sintomatologico.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 08/10/2011.
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