paura di mangiare
salve a tutti.....,ho un problema grosso con il mangiare da 2 settimane circa,come se avessi paura di mangiare,come se mangiassi velenoììììì tutto mi è iniziato da quando ho superato il panico delle ragazze.,e dopo di che ho iniziato a frequentarmi con questa ragazza 2 settimane faììì pensavo di essere guarito totalmente dal panico e invece la paura della ragazza che avevo prima si è spostata solo nel mangiare adessoìììì e quando mangio..,mi sento a disagio..,mi si chiude lo stomaco e come se mangiassi veleno e mi blocco la digestione tutti i giorni..ìììì la ragazza sa dove abito e tuttoììì come mai la paura si è spostata nel mangiare??????e non sono ancora guarito dal panico delle ragazze??????datemi una mano vi prego...,non la voglio perdere mi è anche vicina di casa...........
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Gentile ragazzo, le paure non sono un qualcosa che si "sposta" , ma quello che ci può essere alla base è una predisposizione verso una reazione ansiosa di fronte a situazioni che ci creano difficoltà. il senso di inappetenza o "la paura" di mangiare di solito è un sintomo il cui significato va proprio ricercato insieme possibilmento ad uno Psicologo-Psicoterapeuta.
Dr.ssa Antonella Allegrini
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Ex utente
ho fatto tutto da solo....,il medico di basa mi ha consigliato l en per le situazioni che mi creano panico e alla fine ce lo fattaììì però dopo ho iniziato a mangiare male e veleno..,seecondo lei è colpa della poca fiducia in me stesso con le ragazze???? che ora non mangio più?????perche non mi sento all altezza della situazione...però mi capita solo nei pasti e basta...quando sono con lei sono tanto tranquillo e anche a casa sa solo...,però quando mangio ho l ansia della ragazza e la paura di essere contento e sereno perche se supero questa paura del mangiare sono sereno adessoììì come posso eliminare questa fissazzione?????
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Il suo sembra un disturbo ansioso con delle componenti fobiche; il modo corretto per affrontarlo è la psicoterapia.
Il primo passo è contattare uno psicoterapeuta (privatamente o presso l'ASL attraverso il suo medico di base) per una valutazione psicodiagnostica (capire meglio i suoi sintomi, la sua storia e la sua personalità, attraverso colloqui e test).
Insieme esplorerete le sue difficoltà e valuterete l'approccio terapeutico più adatto a lei.
Il primo passo è contattare uno psicoterapeuta (privatamente o presso l'ASL attraverso il suo medico di base) per una valutazione psicodiagnostica (capire meglio i suoi sintomi, la sua storia e la sua personalità, attraverso colloqui e test).
Insieme esplorerete le sue difficoltà e valuterete l'approccio terapeutico più adatto a lei.
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Gentile utente, è facile che questo possa accadere.
Ci sono due possibilità: o lei ha scelto davvero la ragazza sbagliata per una prima relazione o non è ancora guarito da questo panico (che ha solo affrontato semplicemente forzandosi a frequentare una ragazza). Quella del mangiare è una risposta generica al fatto che qualcosa non va bene. Le serve uscire da questa confusione o guarire dal panico e credo che una psicoterapia potrebbe essere molto preziosa, in questo momento in cui con fatica ha deciso di aprirsi all'altro sesso.
Ci sono due possibilità: o lei ha scelto davvero la ragazza sbagliata per una prima relazione o non è ancora guarito da questo panico (che ha solo affrontato semplicemente forzandosi a frequentare una ragazza). Quella del mangiare è una risposta generica al fatto che qualcosa non va bene. Le serve uscire da questa confusione o guarire dal panico e credo che una psicoterapia potrebbe essere molto preziosa, in questo momento in cui con fatica ha deciso di aprirsi all'altro sesso.
Dr. Edoardo Riva
Psicologo, Psicoterapeuta
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Nè l'ansiolitico nè i prodotti omeopatici cambieranno la sua situazione.
Può tamponare la grossa crisi d'ansia con il farmaco, ma se non decide di intraprendere la strada che le è stata consigliata, continuerà a saltare da un'angoscia all'altra.
Può tamponare la grossa crisi d'ansia con il farmaco, ma se non decide di intraprendere la strada che le è stata consigliata, continuerà a saltare da un'angoscia all'altra.
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Gentile Utente,
il cibo ha un valore altamente simbolico ed il suo disagio pregresso sembra essere confermato con la sintomatologia di adesso.
Non è facendoci tutte queste domande e noi tentando di rasserenarla, che risolverà il problema, ma con una consulenza de visu ed un'eventuale psicoterapia, al fine di ritrovare salute generale, qualità di vita e qualità delle relazioni.
Saluti
il cibo ha un valore altamente simbolico ed il suo disagio pregresso sembra essere confermato con la sintomatologia di adesso.
Non è facendoci tutte queste domande e noi tentando di rasserenarla, che risolverà il problema, ma con una consulenza de visu ed un'eventuale psicoterapia, al fine di ritrovare salute generale, qualità di vita e qualità delle relazioni.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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Non abbia paura di chiedere una consultazione a un dottore se ne sente il bisogno. Ci sono ottimi professionisti anche nel pubblico in modo da abbattere le spese della terapia. Non ha bisogno tanto di forza di volontà per mangiare di più, ma di uscire da quello che forse è un senso di colpa esagerato per cui si impedisce di mangiare. Colpa per voler lasciare la ragazza che frequenta? Per un altro lutto o separazione importante in famiglia? Questo lo vedrà con la persona che contatterà.
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 3.1k visite dal 07/10/2011.
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