Un diario clinico, riportare i propri pensieri
[#1]
Gentile Utente,
poichè immagino che tale compito le sia stato affidato dal suo psicoterapeuta, la invito a girare a lui la sua domanda.
Infatti questo "compito" è uno strumento tecnico che sta usando lo specialista a cui lei si è rivolta e solamente lui saprà spiegarle perchè e come lo vuole uilizzare.
Cordiali saluti.
poichè immagino che tale compito le sia stato affidato dal suo psicoterapeuta, la invito a girare a lui la sua domanda.
Infatti questo "compito" è uno strumento tecnico che sta usando lo specialista a cui lei si è rivolta e solamente lui saprà spiegarle perchè e come lo vuole uilizzare.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it
[#2]
Gentile Utente,
ogni specialista ha il proprio modo di lavorare, che solitamente è il frutto dell'orientamento di formazione e dell'esperienza personale.
Credo che servi a fare ordine mentale, ma sarebbe utile chiederlo a chi le ha suggerito questa strategia di lavoro, se si tratta di lei.
Saluti
ogni specialista ha il proprio modo di lavorare, che solitamente è il frutto dell'orientamento di formazione e dell'esperienza personale.
Credo che servi a fare ordine mentale, ma sarebbe utile chiederlo a chi le ha suggerito questa strategia di lavoro, se si tratta di lei.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Non abbia timore nel chiedere al suo terapeuta quale è la finalità dello strumento che le ha suggerito di utilizzare.
Nell'ambito della psicoterapia è molto importante avere chiaro un obiettivo (esempio: lo stare bene) che si condivide con chi le sta affianco in questo percorso.
Nell'ambito della psicoterapia è molto importante avere chiaro un obiettivo (esempio: lo stare bene) che si condivide con chi le sta affianco in questo percorso.
Dr.ssa Antonella Allegrini
[#4]
Utente
Ho chiesto al mio terapeuta e mi ha detto che serve a "sfiancare" il cervello, infatti mi fa compilare questo diario nel pieno della notte e infatti ho notato che durante la notte sono agitato invece quando scrivo mi addormento. Mi ha detto che sta avendo effetto perchè se mi addormento vuol dire che questi pensieri "fanno meno paura" quindi sono più gestibili.
Il problema è che mi ha diagnosticato un disturbo evitante e il doc, io invece gli ho detto che secondo me soffro di disturbo di personalità ossessiva.
Il problema è che mi ha diagnosticato un disturbo evitante e il doc, io invece gli ho detto che secondo me soffro di disturbo di personalità ossessiva.
[#6]
Utente
No, però ho tutti i sintomi di disturbo di personalità ossessiva, precisa, molto rigido con me stesso, ordinato, attento ai dettagli, anche se molto molto meno rispetto a un tempo. Il terapeuta mi ha detto che ho dei tratti ossessivo ma no ho una personalità ossessiva, anche perchè sempre a detta sua, chi ha una personalità ossessiva non sa di averla perchè non ne vede un problema. Cmq lo scrivere mi sta aiutando, l'ansia è diminuita.
[#7]
Non si faccia autodiagnosi, perchè servono delle conoscenze un po' più approfondite (per esempio una laurea in psicologia) per farla, che non leggere un elenco su internet.
Al di là dell'etichetta diagnostica, mettere in discussione l'operato del suo terapeuta è un altro modo per cercare una scappatoia al cambiamento, cosa che fa sempre un po' paura.
Affinchè la sua terapia proceda, se si fida dello specialista che ha scelto, le suggerisco di non farne ulteriormente oggetto di richieste di consulti, ma di affidarsi alle cure del suo psicoterapeuta.
Al di là dell'etichetta diagnostica, mettere in discussione l'operato del suo terapeuta è un altro modo per cercare una scappatoia al cambiamento, cosa che fa sempre un po' paura.
Affinchè la sua terapia proceda, se si fida dello specialista che ha scelto, le suggerisco di non farne ulteriormente oggetto di richieste di consulti, ma di affidarsi alle cure del suo psicoterapeuta.
[#11]
Utente
Gentile Dott. Cattelan, bhe seguo un terapeuta da 1 mese e mezzo, certo che mi è stata fatta una psicodiagnosi. Le porgo una domanda, è possible che un disturbo col passare del tempo si affievolisca, Le spiego verso i 15-16 anni ero molto piu ordinato, pignolo, collezionavo molte cose, rigido, ora che di anni ne ho 30 lo sono molto meno, certo alcuni tratti ci sono ma non credo di essere come un tempo.
[#13]
Utente
Ma io con lui mi trovo bene, e dei migliramenti in poco più di un mese cie nno stati. sembrerà assurdo ma io non guidavo neanche l'auto invece ora la porto tranquillamente perchè è diminuita l'ansia e questo mi ha portato più serenità. Lui non seguet una terapia specifica anche se è una TCC però lavoriamo molto su ciò che gli porto in seduta, sui pensieri, le cose che non vanno
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 4.9k visite dal 07/10/2011.
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