Tradimento genitori

Cara ragazza,

la possibilità che tuo padre tradisca tua madre e che in seguito a questo avvenga un "incidente" di percorso sono 2 cose diverse e di significato diverso.
Sembra quasi che la cosa che ti preoccupa di più sia il fatto che possano nascere dei fratelli: sbaglio?

La situazione fra i tuoi com'è?
Ho letto il tuo precedente consulto, e capisco che tuo padre sia molto stressato e cerchi un modo per sostenere la tensione che prova, e che in questo possa fare degli errori: gli hai espresso la tua preoccupazione per lui?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

gentile dottoressa,
grazie per il celere consulto.
allora io non ho parlato con mio padre perchè in realtà i giorni in cui esagera nel bere non sono stati più di 4-5 in un mese.
molti giorni torna dal lavoro col sorriso, dunque mi tranquillizzo...ma poi motivi futili i litigi con mia madre lo fanno andare via scocciato! siccome esce subito dopo pranzo (cosa che non ha mai fatto prima) ha due ore e mezzo libere prima di cominciare a lavorare, così mia madre sospetta che lui possa andare a bere, mentre io penso ad un'amante.
non so se sono ipotesi fondate. io mi preoccupo e non riesco a studiare o stare tranquilla perchè mia madre è sempre triste e infelice credo perchè non si senta realizzata come donna (non come madre o moglie). è casalinga, ha la terza media, non lavora, non porta la macchina (perchè mio padre non vuole...ma è un tasto dolente da anni...quindi non so il motivo)...e duque credo che i frequenti litigi siano dovuti ad una certa sofferenza di mia madre che coltiva nel tempo. poi mio padre di carattere è molto aperto e ottimista...dunque se dovesse commettere degli errori credo che lo faccia per una sorta di "dispetto" come se ostentasse di non voler sentire mia madre. non so se tutti i miei ragionamenti sono sbagliati, ma sono preoccupata per la mia famiglia ed anche per il mio equilibrio.
p.s. ripeto, nel caso di tradimento non sono affari miei...ma se ci fosse un incidente lo sarebbero, dunque la cosa mi preoccupa

Penso che fare troppi ragionamenti alle sue spalle sia inutile e pericoloso, perchè rischiate entrambe di immaginare scenari che magari non hanno a che fare con la realtà.
Gli unici dati di fatto finora sono che i tuoi discutono, tua mamma vive una certa frustrazione e tuo papà appena può si allontana.
Giusto?

Senza interpellare il diretto interessato è impensabile rispondere ai tuoi interrogativi, perchè solo lui sa dove va e cosa fa.
Hai provato a chiederglielo, ovviamente senza alcun atteggiamento inquisitorio o accusatorio?
Non mi hai risposto su questo punto, quindi vorrei sapere se gli hai detto che sei preoccupata per lui.

Potresti aprire un dialogo chiedendogli come sta e come gli vanno le cose, e poi potresti dirgli che lo vedi nervoso e che questo ti spiace.
Non penso che se gli mostrerai interesse e affetto non ti risponderà.

non ho parlato e non ho chiesto nulla a mio padre, perchè a pranzo è sempre mia madre a domandarglielo e lui risponde in modo vago perchè è infastidito che mia madre sembri sospettosa. quindi io non saprei come chiederglielo nè che fare senza sembrare invadente tanto da infastidirlo. io e mio padre andiamo d'amore e d'accordo...lui è sempre aperto a dialogare...ma non quando è teso o nervoso(non so se per il lavoro o altro).
ora mi sento in colpa per stare sospettando e pensar male di lui...per me è un ottimo padre, ma se "sfugge" da casa mi sento di dovermi porre delle domande...sarò paranoica? :(

Penso che potresti parlargli in un altro momento e non proprio quando sta uscendo di casa ed è già bersaglio del malumore di tua mamma.

Prova ad avvicinarlo in un momento tranquillo e a fargli un discorso più ampio (come ti consigliavo prima) , che non sia un interrogatorio.

E' importante che tu gli parli perchè altrimenti rischi di vedere la situazione solo con gli occhi di tua mamma, che ovviamente è parte in causa e può anche finire con il caricarti di responsabilità che non ti appartengono, come quella della sua serenità.

grazie mille del consiglio, vedrò di cercare le parole ed il tono adatti...proprio non so come cominciare e che dire! grazie mille del consiglio

In generale sarebbe auspicabile che manteneste aperto un dialogo e che vi interessaste uno dell'altro anche quando non ci sono problemi.
Puoi partire da qui a costruire un rapporto magari diverso e più adulto/paritario con lui.

gentile dottoressa,
da qualche giorno mio padre non molla più il cellulare, usa la vibrazione e appena lo sente vibrare (pranzo o cena praticamente le uniche volte in cui è in casa) si alza dicendo che deve andare in bagno...ma poi esce subito parlando al tel con degli amici (di mia conoscenza). ora...non è strano che appena vibra il cell va in bagno? io credo che tema di essere chiamato da qualcuna ma poi sono altri ed esce a parlare tranquillo. peraltro dice che vorrebbe comprarsi un altro cell così da averne due...e quando gli ho chiesto che se ne fa di due...ha risposto: " bhà cosi"

Non so davvero risponderti, i tuoi sospetti possono sia essere fondati sia non corrispondere alla realtà.

Quel che è certo è che se lui avesse una relazione la cosa riguarderebbe prima di tutto tua madre e non te, mentre sembra che tu sia preoccupata come lo saresti se fosse il tuo ragazzo a tradirti.

Nel frattempo hai cercato di fargli il discorso che dicevamo?

salve, grazie davvero di rispondermi.
non ho fatto alcun discorso a mio padre, però ho approfittato di molti momenti per fare delle battute dirette (io sono molto sarcastica e per mio padre non è una novità) però quello che posso dire con certezza è che nasconde qualcosa e lui si è accorto che me ne sono accorta.
perchè sia ieri che oggi ogni volta che dice qualcosa la riempe di dettagli (certe volte anche non necessari e che non fanno filare bene un discorso) ma è come se ostentasse delle giustificazioni per convincermi che non devo avere dubbi. ma così peggiora le cose lui...il fatto è che non posso dire se ha un'altra o no...ma posso dire con certezza che nasconde qualcosa.
che faccio? fino a che punto sono fatti miei? mia madre sembra cieca (con tutto il rispetto per i non vedenti)

Gentile ragazza,
comprendo le sue preoccupazioni per i suoi genitori che da quanto riferisce stanno vivendo un periodo difficile, ma come si sentirebbe se provasse a considerare che i problemi che ci ha raccontato non sono né suo dovere, né sua responsabilità risolvere poiché appartengono a loro come coppia, come moglie e marito?

E se provasse a considerare che i suoi genitori sono persone adulte e come tali hanno la responsabilità della propria vita e delle proprie azioni?

E ancora che amare i propri genitori non significa dover risolvere i loro problemi di coppia?

La sua pare una posizione assai scomoda, faticosa e non consona per una figlia che ha diritto di guardare verso il proprio futuro con serenità e non fare da “garante” per l’unione dei propri genitori.

<mia madre sembra cieca> … potrebbe forse avere buone ragioni per non vedere, ma è solo un'ipotesi.

Cari auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

gentile dottoressa,
credo che lei abbia ragione ed è questo in realtà che volevo sentirmi domandare.
penso che i problemi di coppia siano loro. il problema è che se mio padre mente anche a me oppure si comporta in modo strano...come faccio a far finta di nulla? già lo vedo poco tempo...non posso ignorarlo.
quello che mi preme è che comunque mio padre abbia rispetto per me, per mia madre...e perchè no, anche di sè stesso qualunque cosa stia nascondendo. vorrei parlargli apertamente ma so che potrei peggiorare le cose anche se potrebbe non nascondere nulla. (ma non credo)

Gentile ragazza,
attraverso un consulto on line non è possibile rendersi conto della complessità della situazione, cosa che invece è resa possibile attraverso un consulto in presenza. Ne tenga conto nel leggere le nostre risposte e se sente la necessità di essere supportata e avere un parere più circostanziato potrebbe valutare l'opportunità di rivolgersi direttamente a un collega.

<quello che mi preme è che comunque mio padre abbia rispetto per me...>

Provi magari a riflettere se non sia il caso di dialogare con i suoi in merito alla sua sofferenza per il trovarsi in mezzo ai loro diverbi, al suo desiderio di poter vivere più tranquillamente la sua vita e al suo sentirsi provata nel sentirsi la responsabilità di “fare da tramite” tra loro.

Cari saluti

cara dottoressa,
purtroppo l'unica della famiglia che crede nell'importanza del DIALOGO sono io. mia madre non ne è capace, mio padre è più bravo ad ascoltare e a riflettere che nel parlare...come scrivevo prima, molti suoi discorsi (ultimamente) non filano. non posso rivolgermi ad un privato perchè non ne ho la possibilità economica. ringrazio comunque lei e l'altra sua collega per l'attenzione. l'unica cosa che posso dire è che negli ultimi giorni non ci sono più litigi tra i miei e mio padre è sereno e sorridente. purtroppo il mio chiodo fisso è qst domanda: "merito di qualcunA?" ahimè...ahinoi! :(

<non posso rivolgermi ad un privato perchè non ne ho la possibilità economica.>
Se crede si può rivolgere al servizio pubblico, presso il Consultorio Familiare della sua ASL.

Cordialmente