Sto molto male

Buon giorno,
vi scrivo perchè qualche settimana fa ho scopeto che mia moglie mi ha tradito con un suo collega (la storia va avanti da circa due mesi).
Ho visto su internet il tabulato delle telefonate che si facevano a tutte le ore e poi letto dei suoi sms in cui diceva “ti amo….” “buona notte amore…”ecc. ecc.
Dopo diverse discussioni lei ha ammesso il tradimento e mi ha chiesto perdono dicendomi di voler ricominciare.
Io ho deciso di volerle dare un’altra chance perché la amo, però ci sono alcuni problemi che lei non chiarisce e che mi angosciano.
Lei dice che vuole restare amica con questo collega e quindi continua a sentirlo (a volte anche di nascosto).
Per me già accettare che si sentano per lavoro mi da fastidio, figuriamoci immaginare che continuino a sentirsi anche come amici!
Questo è un problema che sta creando forti divisioni e discussioni. Lei continua a ripetermi che devo fidarmi di lei, che col tempo si sistemerà tutto e dice che, se oggi soffocasse e reprimesse qualcosa per il collega, un domani non sa cosa potrebbe succedere.
Io le dico che sarebbe giusto che facesse chiarezza con se stessa prima di ripartire con me.
Penso che se si voglia recuperare una storia lo devono credere e volere profondamente tutti e due i partner (analizzando prima di tutto la loro mente ed il loro cuore) altrimenti ci sono poche possibilità di successo.
Io vorrei che con lei tornasse la complicità, la fiducia, l’amicizia, l’affetto, l’intimità ecc. che c’era una volta, però non so proprio come fare.
Sto molto male, mi è caduto il mondo addosso, penso sempre al tradimento. Riuscirò a riacquistare la serenità di un tempo?
Oggi sono molto sospettoso, non riesco più a fidarmi di lei. Secondo voi un domani potrò tornare a fidarmi di lei?
Per favore vorrei un vostro parere.
Grazie.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile signore,

lei si trova a vivere una situazione spiacevole e dolorosa che richiederà sicuramente ancora del tempo per essere superata perchè si tratta di una scoperta appena avvenuta.

La sua richiesta (che sua moglie non veda più la persona in questione) è ragionevole, ma credo che le manchi qualche tassello per avere il quadro completo della situazione.

Se non ho capito male sua moglie non le vuole dire come mai è arrivata a tradirla e ha accennato a non meglio precisati problemi, dei quali evidentemente lei non ha la stessa percezione che ne ha la signora.
Non ha proprio nessuna idea di cosa potrebbe non essere funzionato nel vostro rapporto prima del tradimento?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Utente
Utente
sicuramente ci siamo fatti sfuggire la situzione di mano senza neanche rendercene conto, piano piano tutto è cambiato.... forse perchè siamo scaduti nella routine quotidiana oppure perchè ci siamo adagiati tutti e due e non abbiamo coltivato il nostro rapporto (poca confidenza, poca complicità, poco sesso, ecc. ecc.)

il problema è aggravato anche dal fatto che lei prova un sentimento (probabilmente amore) per il collega e certo questo complica la cosa.

però credo che sia giusto che lei, se vuole salvare il nostro matrimonio, debba troncare i rapporti con lui (e su questo lei oggi è un po' equivoca, nel senso che ha troncato la storia con lui però vorrebbe continuare a sentirlo come amico).

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile utente,
per ritrovare la fiducia nel partner e nel progetto di coppia messi in forse dal tradimento e tornare a camminare insieme, occorre attivare un confronto costruttivo che dia significato a questo evento doloroso, comprendendo quello che nella vostra relazione non ha funzionato e che ha condotto alla situazione attuale.

Occorre arrivare a stabilire una comunicazione veramente autentica tra voi, che a quanto parrebbe è mancata e manca, per capire e capirvi, condizione indispensabile se davvero volete ricostruire il vostro rapporto su basi sane e condivise e ritrovare fiducia e complicità.

A tal fine consultare un terapeuta di coppia sarebbe un’opzione opportuna.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
gentile Signore,
in un tradimento non vi è mai una netta demarcazione tra chi tradisce e chi viene tradito, nel senso che il legame per qualche motivo più o meno latente, si inizia a deteriorare ed uno dei due cerca altrove nuova linfa vitale.
E' una delle sperienze più dolorose e traumatizzanti, perchè scombussola psiche, soma e relazione, compromettendo fiducia e capacità di rispetto.
Una possibile terapia di coppia, potrebbe aiutarvia comprendere cosa è accaduto prima che il tradimento entrasse nella vostra coppia
Legga, se desidera, questo mio articolo sull'argomento, spero possa esserle d'aiuto.
Saluti
http://www.valeriarandone.it/home/articoli/104-tradimento2

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Da quanto lei dice non ci sono particolari motivi di scontento, ma è una situazione che si è via via deteriorata.
E' tuttavia possibile ipotizzare che ci siano delle cause delle quali nessuno di voi è pienamente consapevole, e che possono essere indagate e disinnescate.
Se entrambi tenete al vostro rapporto sarebbe utile che vi rivolgeste ad uno psicologo per una consulenza di coppia che vi permetta di chiarirvi e di capire se le cose vi sono solo scappate di mano e sono recuperabili o meno.

Se sua moglie provasse un sentimento per questo collega, come lei sospetta, la questione sarebbe un po' più complicata, ma indipendentemente da quello che la signora prova se afferma di voler tornare con lei trovo giusto che non lo incontri più e lei ha tutti i diritti di porla di fronte ad una scelta che sia chiara e priva di ambiguità.
P rima però di arrivare a questo punto però opterei per la consultazione psicologica.
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Utente
Utente
Gentili dottori,
grazie di cuore per le risposte che mi avete fornito.
E' vero, se si è arrivati al tradimento sicuramente qualcosa è mancato nel nostro rapporto tanto da creare questa frattura colmata dalle attenzioni del collega...
Sicuramente mia moglie negli ultimi mesi lamentava che io verso di lei ero meno attento, interessato, complice... rispetto a prima ed è da qui che si deve ripartire.
Però è anche vero che nei rapporti di coppia si possono attraversare dei periodi positivi e negativi, ma ciò non giustifica minimamente il tradimento.
Il problema è che dopo quello che è successo è seriamente difficile se non impossibile tornare a fidarsi della propria moglie (e senza la fiducia non si può andare avanti); per di più se lei prova amore per lui e se lei vuole continuare a sentirlo la situazione diventa ancora più critica.



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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Però è anche vero che nei rapporti di coppia si possono attraversare dei periodi positivi e negativi, ma ciò non giustifica minimamente il tradimento.>

Gentile utente,
comprendo la sua amarezza, il suo dolore e le difficoltà che sta attraversando.
Il punto non è quello di giustificare il tradimento, che di per sé scuote fortemente la fiducia nell'altro, ma di comprenderne il significato all'interno della vostro rapporto di coppia.

Un evento doloroso e drammatico, che rende evidente il malessere nella relazione, quello che non è stato detto, esplicitato, compreso, quell'adagiarsi" che lei ha descritto nella routine quotidiana, senza affrontare le crescenti reciproche insoddisfazioni, senza cambiare.

Un segnale forte e traumatizzante che comunica che in quel modo non si poteva continuare.

E' vero, senza la fiducia non si può andare avanti e occorre ritrovarla se si vuole ricostruire il rapporto di coppia, ma non è solo la "garanzia" che sua moglie tronchi in maniera definitiva il rapporto con il collega che può servire allo scopo, va compreso tutto quello che sta dietro alla costruzione della situazione attuale.
Occorre, come ho già detto, ristabilire una comunicazione autentica, occorre riuscire a capirsi a fondo, riuscire a dirsi i malesseri taciuti, affrontarli, per comprendere se e come ricostruire il vostro rapporto continuando su buone basi.
Occorrerebbe, per continuare a percorrere la strada insieme, capire come ritrovarsi e ricostruire la complicità andata perduta .

E per far questo in modo idoneo le rinnovo il suggerimento di rivolgersi ad un terapeuta di coppia.

Molti auguri


[#8]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Il perdono, contiene in sè la parola "dono" e "danno".
La fiducia, sarà un percorso in salita che necessiterà della manutenzione del legame.
Saluti
[#9]
Utente
Utente
Grazie, concordo pienamente con quello che avere scritto, però nel concreto cosa si può fare per recuperare la fiducia?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile utente,
non ci sono purtroppo consigli da dispensare on line che possano aiutarla nel suo intento.

Proprio per questo motivo e per tutto quanto esposto in precedenza le abbiamo suggerito di consultare un terapeuta di coppia in presenza.

Ha perplessità in merito?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Il fare, si interseca con il sentire e con quanto andrebbe analizzato ed elaborato all'interno della vostra coppia, non esistono purtroppo istruzioni per l'uso.
Richieda una consulenza di coppia, fugherà le sue perplessità.
Cordialità
[#12]
Utente
Utente
ok credo che iniziare la terapia di coppia sia la scelta migliore per provare a recuperare il rapporto quindi seguirò il vostro consiglio.

però non so se riuscirò a perdonare e dimenticare quello che è successo, mi conosco troppo bene e ci sono dei principi (lealtà, fedeltà, fiducia) sui quali non riesco a derogare.
[#13]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Perdonare, con il tempo e la ricostruzione del legame, le sarò possibile, dimenticare no.
Cari saluti