Ansia e paure assurde
Buongiorno! Premetto di essere un soggetto ansioso... Tuttavia riesco a tenere sottocontrollo la cosa ed a svolgere una vita normale. Sono sposata da pochi mesi e innamoratissa dell'uomo che mi rende felice,l'unica nota negativa è una gravidanza che non vuole arrivare dopo un aborto spontaneo,per il quale ho sofferto moltissimo. Il mio problema è questo: non riesco a godere della felicità che la mia vita mi regala in modo sereno... Mi creo delle angosce inesistenti. Ad esempio a volte ho il terrore che un familiare si ammali di un male incurabile e possa morire oppure che capiti a me. Altre volte mi faccio coinvolgere talmente tanto dalla cronaca nera che mi viene l'ansia di poter impazzire e diventare pericolosa per chi amo. La televisione passa la cronaca nera come se persone normali che ad un tratto possano diventare assassini. So di non poter far male ad una mosca ma ho paura che anche la pazzia possa colpirmi così come un'altra malattia. Come faccio a godermi la vita serenamente senza farmi coinvolgere così tanto da problemi che so di non avere realmente? Senza la paura che capiti per forza qualcosa di brutto? Ovviamente non sono pensieri costanti ma li vivo male comunque.
Ringrazio anticipatamente chi mi voglia aiutare!
Ringrazio anticipatamente chi mi voglia aiutare!
[#1]
Gentile signora,
da una parte l'aborto precedente *potrebbe* essere per Lei un evento traumatico che ha connotato negativamente la Sua esistenza e, come un tarlo, Le ricorda che non bisogna abbassare la guardia.
Dall'altra, queste paure che stanno montando sempre più, proprio perchè -come scrive Lei- "...coinvolgere così tanto da problemi che so di non avere realmente?" incontrollabili, meritano l'attenzione di uno psicologo psicoterapeuta, per non cadere in una trappola ingestibile nel tempo.
Un cordiale saluto,
da una parte l'aborto precedente *potrebbe* essere per Lei un evento traumatico che ha connotato negativamente la Sua esistenza e, come un tarlo, Le ricorda che non bisogna abbassare la guardia.
Dall'altra, queste paure che stanno montando sempre più, proprio perchè -come scrive Lei- "...coinvolgere così tanto da problemi che so di non avere realmente?" incontrollabili, meritano l'attenzione di uno psicologo psicoterapeuta, per non cadere in una trappola ingestibile nel tempo.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Cara signora,
quella che lei definisce "premessa" è in realtà il cuore del problema.
Quando si è ansiosi si finisce a non apprezzare più nulla, a temere che succeda qualcosa di brutto e - a volte - anche ad aver paura di fare del male a sè stessi e/o ad altri.
Illudersi di avere il controllo dell'ansia ha tanto senso quanto ne avrebbe pensare di tenere sotto controllo una patologia organica, comportandosi come se non esistesse alcun problema.
Forse il suo aborto ha avuto un effetto traumatico che sarebbe più che comprensibile, ed è utile che se ne occupi e che non sorvoli come sta facendo sull'ansia: potrebbe cogliere l'occasione per farsi aiutare da uno psicologo a superarli entrambi e a recuperare la calma e la serenità.
Cosa ne pensa?
quella che lei definisce "premessa" è in realtà il cuore del problema.
Quando si è ansiosi si finisce a non apprezzare più nulla, a temere che succeda qualcosa di brutto e - a volte - anche ad aver paura di fare del male a sè stessi e/o ad altri.
Illudersi di avere il controllo dell'ansia ha tanto senso quanto ne avrebbe pensare di tenere sotto controllo una patologia organica, comportandosi come se non esistesse alcun problema.
Forse il suo aborto ha avuto un effetto traumatico che sarebbe più che comprensibile, ed è utile che se ne occupi e che non sorvoli come sta facendo sull'ansia: potrebbe cogliere l'occasione per farsi aiutare da uno psicologo a superarli entrambi e a recuperare la calma e la serenità.
Cosa ne pensa?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Psicologo
Gentile Utente,
ciò che lei descrive potrebbe essere associato ad un disturbo d'ansia ma il contesto telematico è troppo riduttivo per arrivare ad una diagnosi precisa.
Ci chiede COME FARE per non vivere più questi pensieri angoscianti? Ebbene, lo psicologo purtroppo non dispone di "ricette pronte" per risolvere tutti i malesseri psichici. Bisognerebbe indagare bene sulle cause del suo disagio, che potrebbe essere collegato al suo aborto vissuto in maniera traumatica, ad altri eventi emotivamente dolorosi o a diversi microeventi angoscianti che ancora hanno ripercussioni sulla sua psiche. Per questi motivi la invito a prendere in considerazione l'ipotesi di farsi seguire da un esperto al fine di iniziare un trattamento psicologico risolutivo. E' evidente che si sta trascinando un peso che diventa ogni giorno difficile da gestire da sola. Una consulenza de visu le sarà d'aiuto.
ciò che lei descrive potrebbe essere associato ad un disturbo d'ansia ma il contesto telematico è troppo riduttivo per arrivare ad una diagnosi precisa.
Ci chiede COME FARE per non vivere più questi pensieri angoscianti? Ebbene, lo psicologo purtroppo non dispone di "ricette pronte" per risolvere tutti i malesseri psichici. Bisognerebbe indagare bene sulle cause del suo disagio, che potrebbe essere collegato al suo aborto vissuto in maniera traumatica, ad altri eventi emotivamente dolorosi o a diversi microeventi angoscianti che ancora hanno ripercussioni sulla sua psiche. Per questi motivi la invito a prendere in considerazione l'ipotesi di farsi seguire da un esperto al fine di iniziare un trattamento psicologico risolutivo. E' evidente che si sta trascinando un peso che diventa ogni giorno difficile da gestire da sola. Una consulenza de visu le sarà d'aiuto.
[#4]
Utente
Grazie molte per la risposta!
credo che il mio problema maggiore è quello di aver paura di perdere il controllo ... ovvero avere difficoltà ad accettare l'imprevedibilità delle situazioni e questa difficoltà diventa a tratti paura ed ansia... Secondo lei sono ad un livello grave di ansia? Può diventare paranoia?
Ringrazio ancora infinitamente.
credo che il mio problema maggiore è quello di aver paura di perdere il controllo ... ovvero avere difficoltà ad accettare l'imprevedibilità delle situazioni e questa difficoltà diventa a tratti paura ed ansia... Secondo lei sono ad un livello grave di ansia? Può diventare paranoia?
Ringrazio ancora infinitamente.
[#5]
Il termine "paranoia" è utilizzato impropriamente nel linguaggio corrente, ma dal punto di vista clinico la paranoia fa parte di tutt'altra categoria diagnostica rispetto all'ansia della quale lei molto probabilmente soffre.
Non ci è possibile dirle se e quanto il quadro sia grave, perchè non potendola incontrare di persona non ci è possibile porre diagnosi nè esprimere valutazioni.
Penso però che quello che ci ha raccontato e soprattutto il disagio che sta segnando la sua quotidianità sia sufficiente a motivare il ricorso ad un esperto, e che non sarebbe sensato aspettare ulteriormente per vedere come evolverà la situazione (se in "paranoia" o meno).
Non ci è possibile dirle se e quanto il quadro sia grave, perchè non potendola incontrare di persona non ci è possibile porre diagnosi nè esprimere valutazioni.
Penso però che quello che ci ha raccontato e soprattutto il disagio che sta segnando la sua quotidianità sia sufficiente a motivare il ricorso ad un esperto, e che non sarebbe sensato aspettare ulteriormente per vedere come evolverà la situazione (se in "paranoia" o meno).
[#7]
Gentile Ragazza,
l'ansia se trascurata e non curata, solitamente peggiora e danneggia vita ed ed equilibrio psichico.
Il non riuscire nel progetto di genitorialità, di sicuro rappresenta un evento luttuoso e traumatico, ma da quello che leggo di lei, ci sarebbero tanti elementi da attenzionare nella sua storia di vita.
Ci faccia sapere dopo il suo primo appuntamento, se crede, è la scelta migliore.
Saluti
l'ansia se trascurata e non curata, solitamente peggiora e danneggia vita ed ed equilibrio psichico.
Il non riuscire nel progetto di genitorialità, di sicuro rappresenta un evento luttuoso e traumatico, ma da quello che leggo di lei, ci sarebbero tanti elementi da attenzionare nella sua storia di vita.
Ci faccia sapere dopo il suo primo appuntamento, se crede, è la scelta migliore.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.1k visite dal 03/10/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.