Ansia
cari dottori,
sono una studentessa di 26 anni e circa due anni fa mi è venuta la voglia di scrivere un libro, ma con l'avvento degli attacchi sono arrivata alla conclusione assurda che quel fatidico libro in realtà era un escamotage per realizzare i progetti che non riesco a concretizzare: la protagonista è l'archetipo di donna che avrei voluto e vorrei essere. non capisco se sono le aspettative su me stessa ad essere eccessive oppure ho attivato proprio un meccanismo mentale pericoloso. realizzo di essere esagerata in tutto, incostante e indecisa, ma non so come svincolarmi da queste mie caratteristiche.
grazie in anticipo
sono una studentessa di 26 anni e circa due anni fa mi è venuta la voglia di scrivere un libro, ma con l'avvento degli attacchi sono arrivata alla conclusione assurda che quel fatidico libro in realtà era un escamotage per realizzare i progetti che non riesco a concretizzare: la protagonista è l'archetipo di donna che avrei voluto e vorrei essere. non capisco se sono le aspettative su me stessa ad essere eccessive oppure ho attivato proprio un meccanismo mentale pericoloso. realizzo di essere esagerata in tutto, incostante e indecisa, ma non so come svincolarmi da queste mie caratteristiche.
grazie in anticipo
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Utente
innanzittutto con la mia tendenza al perfezionismo questo mio libro dovrebbe essere composto da un'infinità di pagine e cmq ho l'impressione di essermi ricreata una specie di alter ego per redimermi dall'esistere concretamente. ad esempio lei non ha timore di nuotare nell'acqua alta, io si. non so se ho reso l'idea. credo appunto di essermi posta oltre che dei parametri esagerati, anche delle aspettative troppo alte. fin da bambina ho teso all'estremizzazione. io non mi nutro semplicemente, mi strafogo. se ho un euro in tasca, io devo spendere anche quel poco.
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Gentile ragazza,
la scrittura rappresenta una delle modalità più creative di rappresentazione personale pertanto credo che più che alterego forse il personaggio del suo libro è semplicemente quella più vicino alla sua persona, libera da pregiudizi che lei stessa si pone laddove agisce seguendo la sua tendenza al perfezionismo e la ricerca a soddisfare le aspettative esagerate.
NOn è sempre facile scrivere ciò che si pensa e si sente; forse questa sua risorsa potrebbe diventare anche un modo per liberare le sue emozioni evitando di utilizzare il cibo, i soldi o qualsiasi altra cosa come sedativo per le proprie ansie.
Cordialmente
la scrittura rappresenta una delle modalità più creative di rappresentazione personale pertanto credo che più che alterego forse il personaggio del suo libro è semplicemente quella più vicino alla sua persona, libera da pregiudizi che lei stessa si pone laddove agisce seguendo la sua tendenza al perfezionismo e la ricerca a soddisfare le aspettative esagerate.
NOn è sempre facile scrivere ciò che si pensa e si sente; forse questa sua risorsa potrebbe diventare anche un modo per liberare le sue emozioni evitando di utilizzare il cibo, i soldi o qualsiasi altra cosa come sedativo per le proprie ansie.
Cordialmente
Dr.ssa Claudia Signa;
Psicologa, perfezionata in valutazione psicologica.
[#4]
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Utente
sarò più precisa. secondo una mia umile autodiagnosi, ho intravisto nella scrittura la realizzazione di ciò che avrei voluto essere. ad esempio, se io non riesco a fare una cosa allora la farà la protagonista. in sostanza credo che fosse un escamotage per non prendermi la responsabilità del vivere. lo so è complicato da comprendere e mi vergogno di questo meccanismo che ho innescato.
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Cara Ragazza,
scrivere oltre che ad essere altamete catartico, nel caso di contenuti autobiografici, può rappresentare una realizzazione di un desiderio rimosso, come nel suo caso il narrare di una protagonista con le caratteristiche che lei in realtà vorrebbe avere.
Oltre allo scrivere, le suggersisco, di consultare uno psicologo de visu, che la possa aiutare ad essere quello che in realtà lei desidera essere , a superare le sue paure ed a realizzare il suo sogno: diventare se stessa.
Cari saluti ed auguri per il libro.
scrivere oltre che ad essere altamete catartico, nel caso di contenuti autobiografici, può rappresentare una realizzazione di un desiderio rimosso, come nel suo caso il narrare di una protagonista con le caratteristiche che lei in realtà vorrebbe avere.
Oltre allo scrivere, le suggersisco, di consultare uno psicologo de visu, che la possa aiutare ad essere quello che in realtà lei desidera essere , a superare le sue paure ed a realizzare il suo sogno: diventare se stessa.
Cari saluti ed auguri per il libro.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
Gentile ragazza, vorrei rassicurarLa sul fatto che i disturbi d'ansia, se ben trattati e per tempo, si risolvono velocemente. Può accadere di sentirsi spiazzati ma anche spaventati dall'ansia, soprattutto dalle crisi più acute. Invece è molto importante capire come funziona l'ansia e cominciare a modularla con l'aiuto dello psicologo psicoterapeuta.
E' in terapia per l'ansia? Che tipo di terapia sta seguendo?
E' in terapia per l'ansia? Che tipo di terapia sta seguendo?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.1k visite dal 02/10/2011.
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