Binge eating disorder
Mi sono trasferita da poco a Milano, e dopo due esperienze più o meno negative con la psicoterapia ( principalmente per ansia, disturbi dell'alimentazione - mi è stata diagnosticata una forma di bulimia nervosa senza compensazione- e una "depressione" , ma sono io a chiamarla così, quello che voglio intendere è un profondo mal di vivere accompagnato da altrettanta profonda noia).
Mi è stato suggerito di intraprendere una terapia presso un centro multifunzionale che si occupi di disturbi dell'alimentazione, nel mio caso di binge eating disorder.
Qualcuno mi saprebbe indicare dove sono questi centri a Milano ed in cosa consiste un percorso del genere?
Al momento sono a dieta, seguita dal dietologo, sto cercando di rieducare me stessa ad una corretta alimentazione.
Sono scesa undici chili ed il mio bmi è quello di una persona sovrappeso e non più di un'obesa.
Mi faccio coraggio, mi do forza, mi pongo obiettivi a lungo termine. E intanto i risultati arrivano, la bilancia scende, il mio corpo cambia.
Ma io non sto bene comunque. Perchè deve fare sempre tanto male?
Perchè devo stare sempre così male?
Non ce la faccio più.
Mi è stato suggerito di intraprendere una terapia presso un centro multifunzionale che si occupi di disturbi dell'alimentazione, nel mio caso di binge eating disorder.
Qualcuno mi saprebbe indicare dove sono questi centri a Milano ed in cosa consiste un percorso del genere?
Al momento sono a dieta, seguita dal dietologo, sto cercando di rieducare me stessa ad una corretta alimentazione.
Sono scesa undici chili ed il mio bmi è quello di una persona sovrappeso e non più di un'obesa.
Mi faccio coraggio, mi do forza, mi pongo obiettivi a lungo termine. E intanto i risultati arrivano, la bilancia scende, il mio corpo cambia.
Ma io non sto bene comunque. Perchè deve fare sempre tanto male?
Perchè devo stare sempre così male?
Non ce la faccio più.
[#1]
Gentile ragazza,
ritengo si debba informare presso una struttura pubblica in modo da intraprendere un percorso che preveda l'intervento coordinato di più figure professionali (dietologo nutrizionista, endocrinologo, ginecologo, psicologo, psichiatra...) in modo che sia possibile una presa in carico il più completa possibile per un problema con tante sfaccettature come il suo.
Potrebbe provare all'Ospedale Niguarda, al San Paolo, al San Raffaele.....le possibilità a Milano sono molte.
Saluti e auguri.
ritengo si debba informare presso una struttura pubblica in modo da intraprendere un percorso che preveda l'intervento coordinato di più figure professionali (dietologo nutrizionista, endocrinologo, ginecologo, psicologo, psichiatra...) in modo che sia possibile una presa in carico il più completa possibile per un problema con tante sfaccettature come il suo.
Potrebbe provare all'Ospedale Niguarda, al San Paolo, al San Raffaele.....le possibilità a Milano sono molte.
Saluti e auguri.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Ex utente
La ringrazio.
Comunque non capisco una cosa, come mai il concorso di tutte queste figure professionali?
Ho fatto tutte le analisi dal punto di vista endocrinologico, ho fatto esami ginecologici, sono dal dietologo attualmente ed ho un paccone di analisi del sangue prescrittemi da tutti questi medici e sono assolutamente perfette.
Non ho nessun problema di salute, sono solo...grassa.
Mi chiedevo come mai non bastasse un semplice supporto di tipo psicologico.
Mi informerò sicuramente presso una struttura di quelle segnalatemi, la ringrazio ancora per la celere risposta.
Comunque non capisco una cosa, come mai il concorso di tutte queste figure professionali?
Ho fatto tutte le analisi dal punto di vista endocrinologico, ho fatto esami ginecologici, sono dal dietologo attualmente ed ho un paccone di analisi del sangue prescrittemi da tutti questi medici e sono assolutamente perfette.
Non ho nessun problema di salute, sono solo...grassa.
Mi chiedevo come mai non bastasse un semplice supporto di tipo psicologico.
Mi informerò sicuramente presso una struttura di quelle segnalatemi, la ringrazio ancora per la celere risposta.
[#4]
Gentile Ragazza,
solitamente i disturbi del comportamento oro-alimentare compromettono psiche e soma, creando anche delle conseguenti alterazioni metaboliche e del rapporto con il cibo.
Un team di professionisti, con le svariate specialità, l'aiuteranno a riequilibrare il rapporto con il cibo, le insegneranno a nutrirsi in modo sano ed equilibrato, a misura delle sue reali necessità e, lo psicologo lavorerà con e per lei, al fine di aiutarla a ritrovare la qualità di vita smarrita.
Cari saluti
solitamente i disturbi del comportamento oro-alimentare compromettono psiche e soma, creando anche delle conseguenti alterazioni metaboliche e del rapporto con il cibo.
Un team di professionisti, con le svariate specialità, l'aiuteranno a riequilibrare il rapporto con il cibo, le insegneranno a nutrirsi in modo sano ed equilibrato, a misura delle sue reali necessità e, lo psicologo lavorerà con e per lei, al fine di aiutarla a ritrovare la qualità di vita smarrita.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Gentile ragazza,
immagino che sia difficile rivolgersi a un centro in cui vi sono diversi specialisti, l'idea il più delle volte è di dovere affrontare ogni volta una ferita che si porta quotidianamente generalmente chi soffre di un disturbo alimentare.
In realtà l'equipe di medici, adeguatamente formata e specializzata su questa problematica è una grande risorsa terapeutica soprattutto perchè si cerca di ottenere risultati sinergici che hanno la finalità ultima di seguire la persona nel suo percorso di miglioramento.
Quasi come una madre che supporta il proprio figlio, le diverse figure coinvolte le consentiranno di riprendere consapevolezza con se stessa e con il proprio corpo per arrivare alla fine a trovare la sua personale strada.
In realtà per il disturbo alimentare, non occorre semplicemente una dieta ma una rieducazione alimentare che consente di riappropriarsi delle proprie sensazioni enterocettive ma anche e prevalentemente delle proprie emozioni nei confronti del cibo ma soprattutto della vita.
Ottime soluzioni per situazioni non eccessivamente critiche e croniche sono gli ambulatori dedicati in cui rivolgersi per consulti di tipo sia psicologici che medici.
Rimango a disposizione per eventuali ed ulteriori informazioni.
immagino che sia difficile rivolgersi a un centro in cui vi sono diversi specialisti, l'idea il più delle volte è di dovere affrontare ogni volta una ferita che si porta quotidianamente generalmente chi soffre di un disturbo alimentare.
In realtà l'equipe di medici, adeguatamente formata e specializzata su questa problematica è una grande risorsa terapeutica soprattutto perchè si cerca di ottenere risultati sinergici che hanno la finalità ultima di seguire la persona nel suo percorso di miglioramento.
Quasi come una madre che supporta il proprio figlio, le diverse figure coinvolte le consentiranno di riprendere consapevolezza con se stessa e con il proprio corpo per arrivare alla fine a trovare la sua personale strada.
In realtà per il disturbo alimentare, non occorre semplicemente una dieta ma una rieducazione alimentare che consente di riappropriarsi delle proprie sensazioni enterocettive ma anche e prevalentemente delle proprie emozioni nei confronti del cibo ma soprattutto della vita.
Ottime soluzioni per situazioni non eccessivamente critiche e croniche sono gli ambulatori dedicati in cui rivolgersi per consulti di tipo sia psicologici che medici.
Rimango a disposizione per eventuali ed ulteriori informazioni.
Dr.ssa Claudia Signa;
Psicologa, perfezionata in valutazione psicologica.
[#6]
Ex utente
Grazie mille Dr.ssa Signa.
Purtroppo non riesco proprio a capire come dovrei comportarmi,se devo iniziare a parlarne col mio medico di famiglia e farmi indicare la procedura. La mia situazione economica al momento poi non è delle migliori...
Sono giorni terribilmente difficili questi. Mi sento talmente debole e talmente triste.
Non vedo nessuna via d'uscita da questo malessere.
Si fa sempre più forte in me il desiderio di lasciarsi andare, abbandonarsi.
Non ho nemmeno fame, anzi, non voglio mangiare più nulla, vorrei sentirmi non esistere più.
Sono tre giorni che riesco a malapena a buttare giù cibo.
Non ce la faccio più.
Scusatemi lo sfogo.
Purtroppo non riesco proprio a capire come dovrei comportarmi,se devo iniziare a parlarne col mio medico di famiglia e farmi indicare la procedura. La mia situazione economica al momento poi non è delle migliori...
Sono giorni terribilmente difficili questi. Mi sento talmente debole e talmente triste.
Non vedo nessuna via d'uscita da questo malessere.
Si fa sempre più forte in me il desiderio di lasciarsi andare, abbandonarsi.
Non ho nemmeno fame, anzi, non voglio mangiare più nulla, vorrei sentirmi non esistere più.
Sono tre giorni che riesco a malapena a buttare giù cibo.
Non ce la faccio più.
Scusatemi lo sfogo.
[#7]
Gentile Utente, accanto ai suggerimenti della Collega Scalco, mi permetto di segnalare due ottime strutture in cui si accede con il pagamento del ticket e c'è la presa in carico della persona con disturbo alimentare:
- al San Gerardo di Monza (ospedale nuovo), presso Villa Serena (centro per i DCA)
- all'ICP di Sesto San Giovanni presso il centro della nutrizione
Spero di esserLe stata utile.
Un cordiale saluto,
- al San Gerardo di Monza (ospedale nuovo), presso Villa Serena (centro per i DCA)
- all'ICP di Sesto San Giovanni presso il centro della nutrizione
Spero di esserLe stata utile.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.4k visite dal 01/10/2011.
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Approfondimento su DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare
I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.