Lo voglio aiutare,ma se non vuole aiuti,non so più che fare
Buongiorno,vi scrivo per un problema che riguarda il mio fidanzato.
Vi spiego per bene. Lui ha 22 anni e noi stiamo insieme da quasi 3 anni(io ho 19 anni)
Io soffro da sempre di ansia e attacchi di panico,che con l’aiuto di medici e familiari ho
Saputo affrontare. Ora sto molto meglio.
Lui,invece non ha mai avuto di questi problemi…almeno non fino ad ora!
Dice che è da un mese che non ha più voglia di fare niente, si sente stanco, è demotivato su tutto.
Credo che sia depresso…il problema è che non vuole aiuti.
Sta mettendo in discussione anche l’amore per me e questo fa star male tutti e due(anche se entrambi sappiamo di amarci) ma lui dice che non sa più che gli sta succedendo.
In più non ne parla con nessuno,a casa,in famiglia maschera e recita la parte che va tutto bene,con gli amici non ne vuole parlare.
In più i suoi genitori lo hanno sempre abbattuto su tutto… già dal fatto che è dislessico,gli dicevano cose del tipo’’non sai parlare’’ o ‘’nessuno ti capirà mai,perché parli male.
Gli dicono che è un fallito,che non farà mai niente di buono nella vita. Io gli dico tutto il contrario,ma lui è a terra.
In più fa un lavoro duro( muratore) e insieme a suo padre che pure al lavoro lo stressa.
Sta male e io lo voglio aiutare,ma se non vuole aiuti,non so più che fare.
Ho scritto,perché spero in un consiglio. Grazie in anticipo.
Vi spiego per bene. Lui ha 22 anni e noi stiamo insieme da quasi 3 anni(io ho 19 anni)
Io soffro da sempre di ansia e attacchi di panico,che con l’aiuto di medici e familiari ho
Saputo affrontare. Ora sto molto meglio.
Lui,invece non ha mai avuto di questi problemi…almeno non fino ad ora!
Dice che è da un mese che non ha più voglia di fare niente, si sente stanco, è demotivato su tutto.
Credo che sia depresso…il problema è che non vuole aiuti.
Sta mettendo in discussione anche l’amore per me e questo fa star male tutti e due(anche se entrambi sappiamo di amarci) ma lui dice che non sa più che gli sta succedendo.
In più non ne parla con nessuno,a casa,in famiglia maschera e recita la parte che va tutto bene,con gli amici non ne vuole parlare.
In più i suoi genitori lo hanno sempre abbattuto su tutto… già dal fatto che è dislessico,gli dicevano cose del tipo’’non sai parlare’’ o ‘’nessuno ti capirà mai,perché parli male.
Gli dicono che è un fallito,che non farà mai niente di buono nella vita. Io gli dico tutto il contrario,ma lui è a terra.
In più fa un lavoro duro( muratore) e insieme a suo padre che pure al lavoro lo stressa.
Sta male e io lo voglio aiutare,ma se non vuole aiuti,non so più che fare.
Ho scritto,perché spero in un consiglio. Grazie in anticipo.
[#1]
I Disturbi specifici di apprendimento (tra i quali la dislessia) spesso comportano, soprattutto quando non sono riconosciuti, una compromissione dell'autostima: questo detrermina aspettative di insuccesso e un tono dell'umore deflesso.
Per questo motivo, quando si effettua la diagnosi per questo disturbo si lavora molto anche sulle componenti emotive che porta con sè.
<dice che non sa più che gli sta succedendo>
Forse può suggerirgli, partendo proprio dal suo bisogno di capire, di confrontarsi con uno psicologo (meglio se esperto in tale problematica) che lo aiuti ad esplorare il suo mondo interno e dal quale ricevere anche un orientamento scolastico-lavorativo.
Per questo motivo, quando si effettua la diagnosi per questo disturbo si lavora molto anche sulle componenti emotive che porta con sè.
<dice che non sa più che gli sta succedendo>
Forse può suggerirgli, partendo proprio dal suo bisogno di capire, di confrontarsi con uno psicologo (meglio se esperto in tale problematica) che lo aiuti ad esplorare il suo mondo interno e dal quale ricevere anche un orientamento scolastico-lavorativo.
Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it
[#2]
Cara ragazza,
la situazione del tuo fidanzato non è delle più serene, ma immagino che sia così da sempre.
Visto che riferisce un abbattimento dell'umore soo nell'ultimo mese si potrebbe pensare che sia successo qualcosa che lo sta mettendo in difficoltà e che va al di là dell'atteggiamento negativo dei genitori nei suoi confronti.
Hai provato a chiedergli se è successo qualcosa di diverso dal solito che possa aver turbato il suo equilibrio?
la situazione del tuo fidanzato non è delle più serene, ma immagino che sia così da sempre.
Visto che riferisce un abbattimento dell'umore soo nell'ultimo mese si potrebbe pensare che sia successo qualcosa che lo sta mettendo in difficoltà e che va al di là dell'atteggiamento negativo dei genitori nei suoi confronti.
Hai provato a chiedergli se è successo qualcosa di diverso dal solito che possa aver turbato il suo equilibrio?
[#3]
Cara Ragazza,
i consulti online contengono limiti e difficoltà intrinseche, per interposta persona poi, ne contengono ancora di più.
Inviti il suo fidanzato a consultare uno psicologo, sia per la problematica correlata all'autostima, che per la probabile depressione, sarà poi il clinico che gli prospetterà il percorso più idoneo alle sue difficoltà, i consigli purtroppo non sono terapeutici
Saluti cari
i consulti online contengono limiti e difficoltà intrinseche, per interposta persona poi, ne contengono ancora di più.
Inviti il suo fidanzato a consultare uno psicologo, sia per la problematica correlata all'autostima, che per la probabile depressione, sarà poi il clinico che gli prospetterà il percorso più idoneo alle sue difficoltà, i consigli purtroppo non sono terapeutici
Saluti cari
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Gentile ragazza,
sicuramente è difficile vedere le persone che ci circondano e che amiamo stare male; in ogni caso è importante che sia il suo ragazzo a sentire la necessità di rivolgersi preferibilmente ad uno specialista per risolvere il proprio problema.
Per iniziare un lavoro terapeutico è importante che la persona senta la necessità di cambiare qualcosa della propria vita che pensa sia fonte di sofferenza.
Spesso i familiari aiutano a mettere in evidenza le difficoltà ma è sempre la persona che sceglie di chiedere aiuto.
Nel frattempo, potrebbe sicuramente essere utile stare vicino al suo fidanzato magari chiarendo le sue difficoltà nel relazionarsi a lui.
Di certo se questo non risolverà la questione potrebbe aiutarla nel limitare la sua possibile ansia.
Cordialmente
sicuramente è difficile vedere le persone che ci circondano e che amiamo stare male; in ogni caso è importante che sia il suo ragazzo a sentire la necessità di rivolgersi preferibilmente ad uno specialista per risolvere il proprio problema.
Per iniziare un lavoro terapeutico è importante che la persona senta la necessità di cambiare qualcosa della propria vita che pensa sia fonte di sofferenza.
Spesso i familiari aiutano a mettere in evidenza le difficoltà ma è sempre la persona che sceglie di chiedere aiuto.
Nel frattempo, potrebbe sicuramente essere utile stare vicino al suo fidanzato magari chiarendo le sue difficoltà nel relazionarsi a lui.
Di certo se questo non risolverà la questione potrebbe aiutarla nel limitare la sua possibile ansia.
Cordialmente
Dr.ssa Claudia Signa;
Psicologa, perfezionata in valutazione psicologica.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 28/09/2011.
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