Comportamento
Buongiorno,
sono una ragazza di 21 anni,vorrei chiedere un parere riguardo ad un atteggiamento che ho da poco realizzato realizzato di avere, che si potrebbe riassumere nell' espressione: o tutto o niente.
Vi faccio degli esempi: ci sono periodi in cui mi mangio le unghie e le faccio diventare molto corte e in altri periodi in cui riesco a farle crescere molto lunghe, Oppure periodi di mesi (sopratutto quelli estitivi) in cui mi isolo dal mondo, evitando di uscire di casa, e altri in cui cerca di socializzare. E cosi mi comporto anche con lo studio periodi di nullafacenza intervallati da un grande studio e una forte ansia per gli esami e con il cibo periodi che mangio fino a scoppiare alternati da periodi in cui mangio molto poco.
Volevo percio domandarvi se è usuale tale comportamento, da che puo dipendere, quali possono essere le possibili motivazioni di un tale oscillamento? Dipende da me? (per ex per quanto riguarda lo studio potrei studiare con costanza evitando di non riuscire a chiudere occhio prima degli esami.. e cosi per tutte le altre cose) Sono immatura? E come riuscire a cambiare?
Vi ringrazio anticipatamente.
sono una ragazza di 21 anni,vorrei chiedere un parere riguardo ad un atteggiamento che ho da poco realizzato realizzato di avere, che si potrebbe riassumere nell' espressione: o tutto o niente.
Vi faccio degli esempi: ci sono periodi in cui mi mangio le unghie e le faccio diventare molto corte e in altri periodi in cui riesco a farle crescere molto lunghe, Oppure periodi di mesi (sopratutto quelli estitivi) in cui mi isolo dal mondo, evitando di uscire di casa, e altri in cui cerca di socializzare. E cosi mi comporto anche con lo studio periodi di nullafacenza intervallati da un grande studio e una forte ansia per gli esami e con il cibo periodi che mangio fino a scoppiare alternati da periodi in cui mangio molto poco.
Volevo percio domandarvi se è usuale tale comportamento, da che puo dipendere, quali possono essere le possibili motivazioni di un tale oscillamento? Dipende da me? (per ex per quanto riguarda lo studio potrei studiare con costanza evitando di non riuscire a chiudere occhio prima degli esami.. e cosi per tutte le altre cose) Sono immatura? E come riuscire a cambiare?
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Cara ragazza,
come mai ti sei accorta in questo periodo di comportarti così?
Pensi di averlo sempre fatto?
Prova a pensare se hai notato delle oscillazioni anche nel tuo umore, oltre che nei comportamenti (che sono per così dire solo la punta dell'iceberg), in concomitanza con il passaggio dal tutto al niente.
Vorrei anche chiederti in che senso ti domandi "dipende da me?": da chi o cos'altro potrebbe dipendere?
come mai ti sei accorta in questo periodo di comportarti così?
Pensi di averlo sempre fatto?
Prova a pensare se hai notato delle oscillazioni anche nel tuo umore, oltre che nei comportamenti (che sono per così dire solo la punta dell'iceberg), in concomitanza con il passaggio dal tutto al niente.
Vorrei anche chiederti in che senso ti domandi "dipende da me?": da chi o cos'altro potrebbe dipendere?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
credo di averlo sempre fatto..
almeno per quanto riguarda lo studio, è stato sempre cosi, ma con l' università la situazione si è accentuata dato che quando frequentavo il liceo andavo da qualcuno che mi dava ripetizioni e questo mi aiutava ad andare meglio a scuola,e questo mi portava ad essere piu costante.
Per quanto riguarda l' umore anche quello cambia, in concomitanza con i diversi periodi
Mi chiedo se dipende da me, nel senso se è "colpa" mia tale atteggiamento, se è perche non sono ancora responsabile o se assumo atteggiamenti infantili.
almeno per quanto riguarda lo studio, è stato sempre cosi, ma con l' università la situazione si è accentuata dato che quando frequentavo il liceo andavo da qualcuno che mi dava ripetizioni e questo mi aiutava ad andare meglio a scuola,e questo mi portava ad essere piu costante.
Per quanto riguarda l' umore anche quello cambia, in concomitanza con i diversi periodi
Mi chiedo se dipende da me, nel senso se è "colpa" mia tale atteggiamento, se è perche non sono ancora responsabile o se assumo atteggiamenti infantili.
[#5]
Se si trattasse solo di "capricci" basterebbe uno sforzo di volontà e risolveresti tutto, invece mi sembra di capire che la questione può essere un'altra, nel senso che potresti avere delle oscillazioni dell'umore che ti fanno sentire ciclicamente abbattuta, stanca e svogliata.
Da qui non è possibile dirlo con certezza, ma ti consiglio di chiedere un consulto psicologico di persona per stabilire se soffri di un disturbo dell'umore, che in quanto tale può e deve essere trattato, o se invece ci sono altri motivi alla base di questi tuoi cambiamenti che si succedono nel tempo.
Da qui non è possibile dirlo con certezza, ma ti consiglio di chiedere un consulto psicologico di persona per stabilire se soffri di un disturbo dell'umore, che in quanto tale può e deve essere trattato, o se invece ci sono altri motivi alla base di questi tuoi cambiamenti che si succedono nel tempo.
[#6]
Cara ragazza,
di solito sotto oscillazioni così nette del comportamento sottosta un'oscillazione emotiva altrettanto netta. Un'identificazione delle situazioni che fanno scattare queste emozioni e una maggiore identificazione di queste emozioni aumenterebbe la tua capacità di modificare quei processi psicologici responsabili del monitoraggio, valutazione e modificazioni delle tua reazioni emozionali.
Parlare di persona con uno specialista in psicologia ti permetterebbe di cominciare a comprendere questi aspetti di te stessa.
Auguri,
di solito sotto oscillazioni così nette del comportamento sottosta un'oscillazione emotiva altrettanto netta. Un'identificazione delle situazioni che fanno scattare queste emozioni e una maggiore identificazione di queste emozioni aumenterebbe la tua capacità di modificare quei processi psicologici responsabili del monitoraggio, valutazione e modificazioni delle tua reazioni emozionali.
Parlare di persona con uno specialista in psicologia ti permetterebbe di cominciare a comprendere questi aspetti di te stessa.
Auguri,
Dr.ssa Minerva Medina-Diaz, psicologa
specialista in psicoterapia cognitiva POSTRAZIONALISTA EMDR
www.minervamedina.it
[#8]
Puoi rivolgerti ad uno psicologo per chiedere una valutazione della situazione.
Non è detto infatti che ti serva una psicoterapia, presupporlo vorrebbe dire partire con l'idea che soffri di qualche disturbo mentre non è detto che sia così.
Da qui non possiamo darti dei nominativi, ma puoi cercare nell'elenco degli psicologi iscritti a questo sito chi lavora nella tua zona.
Non è detto infatti che ti serva una psicoterapia, presupporlo vorrebbe dire partire con l'idea che soffri di qualche disturbo mentre non è detto che sia così.
Da qui non possiamo darti dei nominativi, ma puoi cercare nell'elenco degli psicologi iscritti a questo sito chi lavora nella tua zona.
[#9]
Ex utente
mi rendo conto che non posso chiedervi che mi si dia una risposta concreta, per le poche informazioni che avete sul mio conto, sulla mia vita..
ma d'altro canto non posso andare da un psicologo, per la spesa ingente che porterebbe. Io non posso chiedere ai miei genitori cosi tanto, se dipendesse solo da ma ci andrei.
ma d'altro canto non posso andare da un psicologo, per la spesa ingente che porterebbe. Io non posso chiedere ai miei genitori cosi tanto, se dipendesse solo da ma ci andrei.
[#10]
Più che altro ci è espressamente vietato ipotizzare una diagnosi senza la conoscenza diretta della persona, per serietà e correttezza professionale, quindi non potremmo risponderti neanche se sapessimo molte più cose di te.
Se consideri importante rivolgerti ad uno psicologo puoi iniziare a parlarne con i tuoi e anche a prendere informazioni sui costi: c'è più di una possibilità, compresa quella di far presente un'eventuale situazione economica disagiata al professionista che contatterai.
Per esperienza so che spesso è (anche) una questione di priorità, e se comunque i tuoi non potranno darti un aiuto economico penserai se rivolgerti ad es. al consultorio familiare.
Se consideri importante rivolgerti ad uno psicologo puoi iniziare a parlarne con i tuoi e anche a prendere informazioni sui costi: c'è più di una possibilità, compresa quella di far presente un'eventuale situazione economica disagiata al professionista che contatterai.
Per esperienza so che spesso è (anche) una questione di priorità, e se comunque i tuoi non potranno darti un aiuto economico penserai se rivolgerti ad es. al consultorio familiare.
[#11]
Ex utente
Ecco il problema è che io ho gia avuto esperienze di psicologi ma è andata male.. nel senso
spiegai a mia madre il bisogno che avevo di andare da qualcuno, lei con un po di titubanza accettò. andai da una psicologa che però aveva lo studio molto distante da casa mia, all' incirca 1 ora di macchina, feci 5 sedute nell' arco di diversi mesi perchè mia madre non poteva accompagnarmi spesso in quel posto.
Quindi costei mi indicò un sua collega piu vicino alla mia zona. Quest' ultima mi disse che avremmo fatto 4 sedute di consulenza e poi iniziato una terapia (non so come si chiama nel vostro gergo). Fatte le 4 sedute, lei parla anche con mia madre (su mia richiesta, perche mia madre pensavo che la cosa sarebbe durato poco, un paio di mesi e poi avrei smesso di andarci) per spiegarle che la terapia sarebbe durata circa due anni, alchè mia madre si irretisce.
Mia madre non è convinta che sia la cosa giusta, secondo lei è solo uno spreco di soldi, ho fatto quasi 10 sedute e non ho risolto niente.. è una spesa troppo grande che lei non si sente in grado di affrontare.
La razione di mia madre è stata tale anche perchè tale dottoressa le dice che lei avrebbe fatto un percorso di psicoanalisi, che richiederebbe piu denaro e tempo, percio lei mi ha indicato un altro psicologo (suo marito) da cui andare, il quale ha un altro approccio.
Mi dica lei come faccio a convincere mia madre che debbo continuare, dopo tutto questo casino!
Per quanto riguarda l' opzione consultorio, non ho intenzione di andarci, nn so, ma non mi convince (non le saprei dire la ragione profonda del mio rifiuto) non mi fido, non so per quale ragione ma è cosi.
spiegai a mia madre il bisogno che avevo di andare da qualcuno, lei con un po di titubanza accettò. andai da una psicologa che però aveva lo studio molto distante da casa mia, all' incirca 1 ora di macchina, feci 5 sedute nell' arco di diversi mesi perchè mia madre non poteva accompagnarmi spesso in quel posto.
Quindi costei mi indicò un sua collega piu vicino alla mia zona. Quest' ultima mi disse che avremmo fatto 4 sedute di consulenza e poi iniziato una terapia (non so come si chiama nel vostro gergo). Fatte le 4 sedute, lei parla anche con mia madre (su mia richiesta, perche mia madre pensavo che la cosa sarebbe durato poco, un paio di mesi e poi avrei smesso di andarci) per spiegarle che la terapia sarebbe durata circa due anni, alchè mia madre si irretisce.
Mia madre non è convinta che sia la cosa giusta, secondo lei è solo uno spreco di soldi, ho fatto quasi 10 sedute e non ho risolto niente.. è una spesa troppo grande che lei non si sente in grado di affrontare.
La razione di mia madre è stata tale anche perchè tale dottoressa le dice che lei avrebbe fatto un percorso di psicoanalisi, che richiederebbe piu denaro e tempo, percio lei mi ha indicato un altro psicologo (suo marito) da cui andare, il quale ha un altro approccio.
Mi dica lei come faccio a convincere mia madre che debbo continuare, dopo tutto questo casino!
Per quanto riguarda l' opzione consultorio, non ho intenzione di andarci, nn so, ma non mi convince (non le saprei dire la ragione profonda del mio rifiuto) non mi fido, non so per quale ragione ma è cosi.
[#13]
Ex utente
le ho detto non le saprei dire, non si sono mai andata, ma per quello che ho sentito dire nei confornti dei ginecologi. Sono sempre andata da "privati" non saprei dirle, e forse vale la stessa cosa anche per lo spicolgo. Forse è perche non so li cosa mi aspetta. Mi vergongo un po', dovrei fare una fila, mentre quando andavo presso uno studio c'è maggiore privacy...
[#14]
Ex utente
io vorrei cercare di convincere mia madre, ma dopo una tale disastrosa esperienza come fare?
A dire il vero io mi sono trovata molto bene con la prima dottoressa.. sebbene le sedute erano diradate (del tipo una ogni tre settimane). Non potrei tornare da lei e continuare e continuare cosi.. sedute lontane nel tempo?
A dire il vero io mi sono trovata molto bene con la prima dottoressa.. sebbene le sedute erano diradate (del tipo una ogni tre settimane). Non potrei tornare da lei e continuare e continuare cosi.. sedute lontane nel tempo?
[#16]
Ex utente
no, non ci vado. È inutile, io voglio essere portata li, è cosi nella maggior parte delle cose che faccio.
Devo riuscire a trovare un' altra soluzione, ma non me ne viene in mente nemmeno una.
Ragionando per assurdo, se mi madre si convincesse di mandarmi li.. da chi dovrei andare, a dire il vero io non mi fido di questa seconda psicologa da cui sono andata, fare quattro sedute per non arrivare a niente e scaricarmi da un altro?? e li ricominciare tutto d' accapo, ho solo sprecato soldi e tempo da lei?
ritornare dalla prima è fattibile? si può andare da un psicologo una volta ogni 3/4 settimane?
Devo riuscire a trovare un' altra soluzione, ma non me ne viene in mente nemmeno una.
Ragionando per assurdo, se mi madre si convincesse di mandarmi li.. da chi dovrei andare, a dire il vero io non mi fido di questa seconda psicologa da cui sono andata, fare quattro sedute per non arrivare a niente e scaricarmi da un altro?? e li ricominciare tutto d' accapo, ho solo sprecato soldi e tempo da lei?
ritornare dalla prima è fattibile? si può andare da un psicologo una volta ogni 3/4 settimane?
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 1.9k visite dal 28/09/2011.
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