Asilo, comportamento bimba
Buon pomeriggio, volevo mettere alla vostra attenzione un comportamento di mia figlia che inizia a destarmi qualche preoccupazione. Frequenta il primo anno d'asilo. L'inizio è stato molto traumatico dal momento che siamo state sempre insieme nei suoi primi tre anni di vita, è attaccatissima alla mamma. Da quando la piccola ha iniziato a frequentare l'asilo, vuole stare costantemente in braccio a me, mi chiama continuamente allarmandosi anche se sono nella stanza vicino a quella in cui si trova lei e ha sviluppato un atteggiamento quasi ostile nei confronti degli altri, della nonna ad esempio e anche del papà. Mi chiedo e vi chiedo se, in questo particolare momento di cambiamento per lei, devo assecondare le sue richieste, come quella di stare sempre in braccio, senza rimproverla.
Grazie infinite per l'attenzione che mi darete
Grazie infinite per l'attenzione che mi darete
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Gentile signora,
dai suoi consulti precedenti vedo che ha posto la stessa questione qualche giorno fa.
Le suggerisco di seguire le indicazioni che le sono state date in precedenza; il processo di cambiamento e di adattamento a nuovi ritmi, persone e contesti che deve fare sua figlia non si risolve nel giro di pochi giorni, per cui cerchi di pazientare osservando i piccoli cambiamenti e passi in avanti che si presenteranno.
Cordiali saluti
dai suoi consulti precedenti vedo che ha posto la stessa questione qualche giorno fa.
Le suggerisco di seguire le indicazioni che le sono state date in precedenza; il processo di cambiamento e di adattamento a nuovi ritmi, persone e contesti che deve fare sua figlia non si risolve nel giro di pochi giorni, per cui cerchi di pazientare osservando i piccoli cambiamenti e passi in avanti che si presenteranno.
Cordiali saluti
Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com
[#2]
Gentile signora,
in linea di massima i comportamenti al distacco per l'inserimento all'asilo dei bambini sono molto variabili, ma rientrano nella norma di un primo grosso passo nel processo di indipendenza.
E' probabile che con il suo comportamento la bimba stia manifestando il (normale) disappunto per la perdita di una condizione privilegiata, arrabbiandosi con gli altri membri della famiglia con i quali ora deve dividere il poco tempo che trascorre con la mamma.
Questo è lo svantaggio iniziale che determina frequentare l'asilo, ma presto sarà compensato dal divertimento in classe e dal piacere di ritrovarvi a casa.
Non stia troppo in ansia; quando la chiama le risponda con serenità (nè con troppa apprensione, nè ignorandola), per farle sapere che la mamma non sparisce e che può stare anche lontana da lei, perchè al momento opportuno lei ci sarà.
E la incoraggi, invece di stare in braccio alla mamma, a fare dei giochi insieme, magari anche con il papà. Poi, man mano, (ma verrà spontaneo alla bimba stessa) in modo più indipendente.
in linea di massima i comportamenti al distacco per l'inserimento all'asilo dei bambini sono molto variabili, ma rientrano nella norma di un primo grosso passo nel processo di indipendenza.
E' probabile che con il suo comportamento la bimba stia manifestando il (normale) disappunto per la perdita di una condizione privilegiata, arrabbiandosi con gli altri membri della famiglia con i quali ora deve dividere il poco tempo che trascorre con la mamma.
Questo è lo svantaggio iniziale che determina frequentare l'asilo, ma presto sarà compensato dal divertimento in classe e dal piacere di ritrovarvi a casa.
Non stia troppo in ansia; quando la chiama le risponda con serenità (nè con troppa apprensione, nè ignorandola), per farle sapere che la mamma non sparisce e che può stare anche lontana da lei, perchè al momento opportuno lei ci sarà.
E la incoraggi, invece di stare in braccio alla mamma, a fare dei giochi insieme, magari anche con il papà. Poi, man mano, (ma verrà spontaneo alla bimba stessa) in modo più indipendente.
Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it
[#3]
Gentile signora,
in linea di massima i comportamenti al distacco per l'inserimento all'asilo dei bambini sono molto variabili, ma rientrano nella norma di un primo grosso passo nel processo di indipendenza.
E' probabile che con il suo comportamento la bimba stia manifestando il (normale) disappunto per la perdita di una condizione privilegiata, arrabbiandosi con gli altri membri della famiglia con i quali ora deve dividere il poco tempo che trascorre con la mamma.
Questo è lo svantaggio iniziale che determina frequentare l'asilo, ma presto sarà compensato dal divertimento in classe e dal piacere di ritrovarvi a casa.
Non stia troppo in ansia; quando la chiama le risponda con serenità (nè con troppa apprensione, nè ignorandola), per farle sapere che la mamma non sparisce e che può stare anche lontana da lei, perchè al momento opportuno lei ci sarà.
E la incoraggi, invece di stare in braccio alla mamma, a fare dei giochi insieme, magari anche con il papà. Poi, man mano, (ma verrà spontaneo alla bimba stessa) in modo più indipendente.
in linea di massima i comportamenti al distacco per l'inserimento all'asilo dei bambini sono molto variabili, ma rientrano nella norma di un primo grosso passo nel processo di indipendenza.
E' probabile che con il suo comportamento la bimba stia manifestando il (normale) disappunto per la perdita di una condizione privilegiata, arrabbiandosi con gli altri membri della famiglia con i quali ora deve dividere il poco tempo che trascorre con la mamma.
Questo è lo svantaggio iniziale che determina frequentare l'asilo, ma presto sarà compensato dal divertimento in classe e dal piacere di ritrovarvi a casa.
Non stia troppo in ansia; quando la chiama le risponda con serenità (nè con troppa apprensione, nè ignorandola), per farle sapere che la mamma non sparisce e che può stare anche lontana da lei, perchè al momento opportuno lei ci sarà.
E la incoraggi, invece di stare in braccio alla mamma, a fare dei giochi insieme, magari anche con il papà. Poi, man mano, (ma verrà spontaneo alla bimba stessa) in modo più indipendente.
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Gentile Signora
le volevo rispondere al suo consulto "comportamento bimba" non penso che l'inizio della scuola anche dopo tre anni trascorsi insieme possa essere così traumatico per la bimba in fondo tutti i bambini prima o poi iniziano la scuola dell'infanzia, stesso discorso vale se avesse intrapreso il nido. Ogni distacco può essere traumatico se non viene ben gestito. Nel suo caso per renderlo più sopportabile dovrebbe innanzitutto essere Lei psicologicamente pronta ad affrontare la separazione da sua figlia e cercare successivamente di trasmetterlo alla piccola. Quando l'accompagna a scuola le può dire:< la mamma va via e poi tornerà a prenderti, la mamma ti vuole tanto bene anche se deve andare via e non può stare con te, adesso rimani con i tuoi amici e con le maestre>; sicuramente continuerà a piangere ma Lei non deve tornare in dietro o sostare dietro le finestre, o farsi sensi di colpa. Successivamente chiederà alle maestre come è andata, se ha continuato a piangere o se si è messa a giocare. Ci vorrà un po' di tempo, questo è relativo e dipende da bambino a bambino..ma vedrà che riuscirà a consolarsi e a separarsi con più facilità. Inoltre, quando le chiede di venire in braccio non deve prenderla ma darle solo la manina e distrarla con un gioco. Dovrà trascorrere del tempo anche con suo papà da soli facendo dei giochi o attività insieme. Mi faccia sapere come è andata..
Cordiali Saluti
le volevo rispondere al suo consulto "comportamento bimba" non penso che l'inizio della scuola anche dopo tre anni trascorsi insieme possa essere così traumatico per la bimba in fondo tutti i bambini prima o poi iniziano la scuola dell'infanzia, stesso discorso vale se avesse intrapreso il nido. Ogni distacco può essere traumatico se non viene ben gestito. Nel suo caso per renderlo più sopportabile dovrebbe innanzitutto essere Lei psicologicamente pronta ad affrontare la separazione da sua figlia e cercare successivamente di trasmetterlo alla piccola. Quando l'accompagna a scuola le può dire:< la mamma va via e poi tornerà a prenderti, la mamma ti vuole tanto bene anche se deve andare via e non può stare con te, adesso rimani con i tuoi amici e con le maestre>; sicuramente continuerà a piangere ma Lei non deve tornare in dietro o sostare dietro le finestre, o farsi sensi di colpa. Successivamente chiederà alle maestre come è andata, se ha continuato a piangere o se si è messa a giocare. Ci vorrà un po' di tempo, questo è relativo e dipende da bambino a bambino..ma vedrà che riuscirà a consolarsi e a separarsi con più facilità. Inoltre, quando le chiede di venire in braccio non deve prenderla ma darle solo la manina e distrarla con un gioco. Dovrà trascorrere del tempo anche con suo papà da soli facendo dei giochi o attività insieme. Mi faccia sapere come è andata..
Cordiali Saluti
Dr.ssa Annalisa Marcosano
Psicologa e Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 27/09/2011.
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