Crisi nervose in bimba di 2 anni?
Salve, ho una nipotina di circa 2 anni, premesso che ha avuto una sorellina da circa 5 mesi e manifesta crisi di gelosia ed è una bambina molto timorosa ( si spaventa per qualsiasi cosa) ma molto aperta anche se non frequenta altri bimbi. Un pomeriggio di circa un paio di mesi fa, in una situazione tranquilla, d'improvviso l'ho vista irrigidirsi sopratutto con le braccia e avere un fremito (come quando si ha una crisi di nervi). Il tutto è durato pochi secondi. Le ho chiesto se andava tutto bene e Lei mi ha risposto tranquilla. Ho riferito alla madre l'episodio pensando che mi fossi impressionata. Mia cognata invece mi ha riferito che ha avuto altre volte questi episodi ma che non erano preoccupanti poichè da una ricerca su internet aveva capito che i bambini scaricano in questo modo la tensione. Le ho consigliato di riferire almeno al pediatra, ma mi è sembrata contrariata e ho desistito però sono preoccupata. Vorrei un parere da un esperto in modo da proprorle eventualmente una visita da uno specialista.
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In effetti i bimbi non hanno ancora un sistema ben organizzato di gestione delle emozioni e possono utilizzare diversi canali per farlo. E' possibile che la situazione sembrasse "tranquilla" per la zia, mentre nella mente della bambina è passato qualche pensiero che l'ha irrigidita.
Però cercare informazioni tramite internet, sia in generale che con una richiesta di consulto, non è la soluzione più adeguata per affrontare dei segnali che vi impensieriscono.
Ritengo che sia più opportuno sottoporre la domanda al medico pediatra che conosce la bambina e la può incontrare dal vivo. Se è tutto a posto non sarà certo eccesso di zelo, ma un modo per conoscere meglio la bambina e il suo comportamento.
Però cercare informazioni tramite internet, sia in generale che con una richiesta di consulto, non è la soluzione più adeguata per affrontare dei segnali che vi impensieriscono.
Ritengo che sia più opportuno sottoporre la domanda al medico pediatra che conosce la bambina e la può incontrare dal vivo. Se è tutto a posto non sarà certo eccesso di zelo, ma un modo per conoscere meglio la bambina e il suo comportamento.
Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it
[#2]
Gentile signora,
ogni situazione è a sé e andrebbe contestualizzata per essere compresa e questo non può essere fatto con un consulto on line, inizialmente riferirsi al pediatra della piccola è un buon suggerimento.
Inoltre le informazioni reperibili su Internet non sempre sono attendibili e trarre conclusioni in base a queste è del tutto sconsigliato. Potrebbe semmai sensibilizzare con delicatezza la madre su questo argomento.
Tuttavia spetta al genitore prendere in considerazione e decidere il da farsi poiché a volte l'insistere con i consigli può provocare l'effetto opposto, nonostante le buone intenzioni di chi li dispensa.
Cordialmente
ogni situazione è a sé e andrebbe contestualizzata per essere compresa e questo non può essere fatto con un consulto on line, inizialmente riferirsi al pediatra della piccola è un buon suggerimento.
Inoltre le informazioni reperibili su Internet non sempre sono attendibili e trarre conclusioni in base a queste è del tutto sconsigliato. Potrebbe semmai sensibilizzare con delicatezza la madre su questo argomento.
Tuttavia spetta al genitore prendere in considerazione e decidere il da farsi poiché a volte l'insistere con i consigli può provocare l'effetto opposto, nonostante le buone intenzioni di chi li dispensa.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Gentile Signora,
concordo con i colleghi nell' approfondire la questione tramite il pediatra, qualora sua sorella fosse restia cerchi di supportarla nella questione e sopratutto rassicurarla;
la responsabilità ultima è del genitore, ma la possibilità di parlarne e sopratutto di commentare insieme laddove ci fossero ulteriori episodi potrebbe essere un buon modo per aiutare la bambina.
Cordialmente
concordo con i colleghi nell' approfondire la questione tramite il pediatra, qualora sua sorella fosse restia cerchi di supportarla nella questione e sopratutto rassicurarla;
la responsabilità ultima è del genitore, ma la possibilità di parlarne e sopratutto di commentare insieme laddove ci fossero ulteriori episodi potrebbe essere un buon modo per aiutare la bambina.
Cordialmente
Dr.ssa Claudia Signa;
Psicologa, perfezionata in valutazione psicologica.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 27/09/2011.
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