Dolore durante i rapporti sessuali e assenza di piacere
Buonasera,
vi scrivo in quanto sebbene sappia che il mio è un problema che accomuna molte mi piacerebbe capire cosa mi succede.
Sono una donna di 31 anni e ad oggi pur avendo avuto dei compagni posso dire di non aver una grossa esperienza sessuale né un ottimo rapporto con me stessa. Tralasciando il fatto che non mi sono mai piaciuta, non ho mai accettato il fatto che gli uomini mi vedessero come un oggetto puramente sessuale poiché sin da piccola ho avuto uno sviluppo molto precoce e spesso mi sono ritrovata a dovermi difendere. Inizialmente sono cresciuta con la paura del sesso e l’odio verso chi mi diceva di nutrire interesse nei miei confronti. Poi pian piano sono riuscita a superare la cosa e a 23 anni ho avuto il mio primo rapporto. Da allora ho avuto una storia importante e poche storie comunque andate male. Mentre gli uomini adorano (così dicono) stare con me definendomi piccola, io non riesco a lubrificarmi e non provo nulla se non dolore. Vengo sempre criticata in quanto non ho mai voglia di fare sesso, e quando capita lo faccio più per chi mi è accanto che per me proprio perché provo dolore misto ad apatia. Ho subito un intervento in laparoscopia operative ad un ovaia a causa di un emorragia interna ma il ginecologo mi ha detto che non ci sono problemi e anzi, avendogli chiesto consigli in merito ai forti dolori pre e mestruali mi ha consigliato di fare più sesso. Essendo single naturalmente questo non è possibile in quanto se non ho un compagno non riesco ad avere rapporti tanto per.
Io vorrei capire se è una cosa normale o comunque comune e se c’è una soluzione perché mi rendo conto di deludere continuamente la persona che ho accanto. Io vorrei riuscire ad avere una vita normale, innamorarmi (cosa che non riesco a fare) e avere una relazione normale ma non so se ne sarò mai capace.
Spero di ricevere presto vostre notizie,
Grazie mille e Buona serata!
vi scrivo in quanto sebbene sappia che il mio è un problema che accomuna molte mi piacerebbe capire cosa mi succede.
Sono una donna di 31 anni e ad oggi pur avendo avuto dei compagni posso dire di non aver una grossa esperienza sessuale né un ottimo rapporto con me stessa. Tralasciando il fatto che non mi sono mai piaciuta, non ho mai accettato il fatto che gli uomini mi vedessero come un oggetto puramente sessuale poiché sin da piccola ho avuto uno sviluppo molto precoce e spesso mi sono ritrovata a dovermi difendere. Inizialmente sono cresciuta con la paura del sesso e l’odio verso chi mi diceva di nutrire interesse nei miei confronti. Poi pian piano sono riuscita a superare la cosa e a 23 anni ho avuto il mio primo rapporto. Da allora ho avuto una storia importante e poche storie comunque andate male. Mentre gli uomini adorano (così dicono) stare con me definendomi piccola, io non riesco a lubrificarmi e non provo nulla se non dolore. Vengo sempre criticata in quanto non ho mai voglia di fare sesso, e quando capita lo faccio più per chi mi è accanto che per me proprio perché provo dolore misto ad apatia. Ho subito un intervento in laparoscopia operative ad un ovaia a causa di un emorragia interna ma il ginecologo mi ha detto che non ci sono problemi e anzi, avendogli chiesto consigli in merito ai forti dolori pre e mestruali mi ha consigliato di fare più sesso. Essendo single naturalmente questo non è possibile in quanto se non ho un compagno non riesco ad avere rapporti tanto per.
Io vorrei capire se è una cosa normale o comunque comune e se c’è una soluzione perché mi rendo conto di deludere continuamente la persona che ho accanto. Io vorrei riuscire ad avere una vita normale, innamorarmi (cosa che non riesco a fare) e avere una relazione normale ma non so se ne sarò mai capace.
Spero di ricevere presto vostre notizie,
Grazie mille e Buona serata!
[#1]
Gentile ragazza da quello che racconta sembra che il rapporto con il suo corpo e con la sua dimensione sessuale sia piuttosto alterato. Dalla situazione si può uscire ma è necessario che venga effettuato un lavoro psicologico con l'aiuto di uno specialista.
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazza,
<Tralasciando il fatto che non mi sono mai piaciuta, non ho mai accettato il fatto che gli uomini mi vedessero come un oggetto puramente sessuale>
da quanto riferisce, è comprensibile che il rapporto con se stessa e con un proprio corpo 'mai piacevole' l'abbia portata a vivere dolorosamente le relazioni con l'altro sesso in primis e i rapporti sessuali dopo.
A questo punto le domando: quanto precoce è stato il suo sviluppo, e rispetto a chi?
Com'è il rapporto con sua madre? E con suo padre? Chi non vuole deludere in realtà?
Se sente il bisogno di approfondire in questo momento della sua vita ciò di cui sta prendendo atto e le procura notevole insoddisfazione nelle relazioni intime, potrebbe consultare uno/a psicologo/a di persona per trattare le problematiche qui riportate.
un cordiale saluto
<Tralasciando il fatto che non mi sono mai piaciuta, non ho mai accettato il fatto che gli uomini mi vedessero come un oggetto puramente sessuale>
da quanto riferisce, è comprensibile che il rapporto con se stessa e con un proprio corpo 'mai piacevole' l'abbia portata a vivere dolorosamente le relazioni con l'altro sesso in primis e i rapporti sessuali dopo.
A questo punto le domando: quanto precoce è stato il suo sviluppo, e rispetto a chi?
Com'è il rapporto con sua madre? E con suo padre? Chi non vuole deludere in realtà?
Se sente il bisogno di approfondire in questo momento della sua vita ciò di cui sta prendendo atto e le procura notevole insoddisfazione nelle relazioni intime, potrebbe consultare uno/a psicologo/a di persona per trattare le problematiche qui riportate.
un cordiale saluto
Dr.ssa Marisa Sciancalepore
Psicologa clinica
[#3]
Gentile Signora,
se avere rapporti le crea dolore è più che mai giustificata la sua tendenza a non ricercare tali situazioni. Se dal punto di vista fisico le è stato assicurato che non ci sono problemi, significa che non c'è sufficiente eccitazione.
Nell'uomo l'eccitazione si manifesta con l'erezione, mentre nella donna sostanzialmente attraverso la lubrificazione vaginale: se questa viene a mancare o è scarsa, il rapporto non solo non è piacevole, ma (come nel suo caso) diventa piuttosto doloroso. Temporaneamente potrebbe provare ad utilizzare un lubrificante per vedere se le cose vanno meglio.
Sull'argomento può leggere su questo sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/816-scivolare-nel-piacere-con-i-lubrificanti.html
PERO' tenga presente che, da quanto ci racconta, sarebbe veramente opportuno un lavoro su di sé con l'aiuto di uno psicologo-psicoterapeuta per esaminare e modificare le componenti emotive e cognitive che le impediscono di avere un approccio sereno al suo corpo in generale (non deve per nulla tralasciare il fatto che non si sia mai piaciuta!) e alla sessualità in particolare.
Cordiali saluti.
se avere rapporti le crea dolore è più che mai giustificata la sua tendenza a non ricercare tali situazioni. Se dal punto di vista fisico le è stato assicurato che non ci sono problemi, significa che non c'è sufficiente eccitazione.
Nell'uomo l'eccitazione si manifesta con l'erezione, mentre nella donna sostanzialmente attraverso la lubrificazione vaginale: se questa viene a mancare o è scarsa, il rapporto non solo non è piacevole, ma (come nel suo caso) diventa piuttosto doloroso. Temporaneamente potrebbe provare ad utilizzare un lubrificante per vedere se le cose vanno meglio.
Sull'argomento può leggere su questo sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/816-scivolare-nel-piacere-con-i-lubrificanti.html
PERO' tenga presente che, da quanto ci racconta, sarebbe veramente opportuno un lavoro su di sé con l'aiuto di uno psicologo-psicoterapeuta per esaminare e modificare le componenti emotive e cognitive che le impediscono di avere un approccio sereno al suo corpo in generale (non deve per nulla tralasciare il fatto che non si sia mai piaciuta!) e alla sessualità in particolare.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#4]
gentile Signora,
il dolore sessuale ha svariati significati e deve essere contestualizzato all'interno di una diagnosi clinica.
Il non proprio sereno rapporto con la sua fisicità di sicuro non l'aiuta, ma un approfondimento diagnostico, mi sembra doveroso.
Le allego un mio articolo sull'argomento, potrà trovare qualche spunto di riflessione.
Cari saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html
il dolore sessuale ha svariati significati e deve essere contestualizzato all'interno di una diagnosi clinica.
Il non proprio sereno rapporto con la sua fisicità di sicuro non l'aiuta, ma un approfondimento diagnostico, mi sembra doveroso.
Le allego un mio articolo sull'argomento, potrà trovare qualche spunto di riflessione.
Cari saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Utente
Buongiorno,
innanzitutto grazie per avermi risposto, non immaginavo di ricevere cosi tanti pareri.
Per sviluppo precoce intendevo che ho avuto il 1° ciclo tra gli 8 e i 9 anni se non erro e che ho avuto immediatamente una terza di seno per cui agli occhi altrui ero una piccola donnina dato che mi davano sempre molti più anni di quelli che avevo a differenza di ora. A livello ormonale so di avere degli sbalzi così mi è stato detto ma a livello fisico fino a due anni fa non avevo alcun problema se non un piccolissimo mioma uterino. Non sono in grado di spiegare il mio rapporto con i miei genitori né con i miei fratelli sono passata da uno stato di vivacità e intraprendenza ad uno stato di apatia crescendo. Ho avuto un educazione abbastanza rigida e per evitare di recare dolore ad altri ho imparato col tempo a tenere le cose dentro. Spiegare tutto nel dettaglio sarebbe comunque troppo lungo e complicato. Avevo pensato di rivolgermi ad un consultorio o ad uno psicologo ma non ci sono mai riuscita perchè ero sempre convinta che fosse una cosa momentania e che prima o poi l'avrei superata da sola. Oggi mi rendo conto di avere forse grossi problemi a livello relazionale e di coppia e francamente non saprei da dove iniziare.
Grazie mille a tutti.
innanzitutto grazie per avermi risposto, non immaginavo di ricevere cosi tanti pareri.
Per sviluppo precoce intendevo che ho avuto il 1° ciclo tra gli 8 e i 9 anni se non erro e che ho avuto immediatamente una terza di seno per cui agli occhi altrui ero una piccola donnina dato che mi davano sempre molti più anni di quelli che avevo a differenza di ora. A livello ormonale so di avere degli sbalzi così mi è stato detto ma a livello fisico fino a due anni fa non avevo alcun problema se non un piccolissimo mioma uterino. Non sono in grado di spiegare il mio rapporto con i miei genitori né con i miei fratelli sono passata da uno stato di vivacità e intraprendenza ad uno stato di apatia crescendo. Ho avuto un educazione abbastanza rigida e per evitare di recare dolore ad altri ho imparato col tempo a tenere le cose dentro. Spiegare tutto nel dettaglio sarebbe comunque troppo lungo e complicato. Avevo pensato di rivolgermi ad un consultorio o ad uno psicologo ma non ci sono mai riuscita perchè ero sempre convinta che fosse una cosa momentania e che prima o poi l'avrei superata da sola. Oggi mi rendo conto di avere forse grossi problemi a livello relazionale e di coppia e francamente non saprei da dove iniziare.
Grazie mille a tutti.
[#6]
<<Oggi mi rendo conto di avere forse grossi problemi a livello relazionale e di coppia e francamente non saprei da dove iniziare.>>
Inizi proprio da tale consapevolezza e colga l'occasione per affrontare tutti questi argomenti, che giustamente qui ha riassunto, insieme ad uno psicologo.
Capisco che per Lei, abituata a tenersi le cose dentro, non è un passo facile da compiere, ma le assicuro che le sarà di grande aiuto per migliorare il rapporto che ha con se stessa e con il prossimo.
Cari auguri.
Se le può fare piacere, ci tenga aggiornati sulle sue decisioni.
Inizi proprio da tale consapevolezza e colga l'occasione per affrontare tutti questi argomenti, che giustamente qui ha riassunto, insieme ad uno psicologo.
Capisco che per Lei, abituata a tenersi le cose dentro, non è un passo facile da compiere, ma le assicuro che le sarà di grande aiuto per migliorare il rapporto che ha con se stessa e con il prossimo.
Cari auguri.
Se le può fare piacere, ci tenga aggiornati sulle sue decisioni.
[#8]
Gentile ragazza,
da ciò che riferisce, sembra che vari fattori, come quelli ormonali, ambientali e socio-culturali, abbiano influito nello sviluppare un disarmonico rapporto con se stessa e il suo corpo.
Una 'educazione abbastanza rigida' sembra non averle permesso di conoscere serenamente il suo corpo e una sessualità soddisfacente per sè in primis, arrivando a 'tenere le cose dentro' e a sviluppare uno 'stato di apatia'.
E' quindi comprensibile che lei riferisca una carente lubrificazione e un'assenza di piacere durante i rapporti sessuali.
Ha ragione quando dice che 'spiegare tutto nel dettaglio sarebbe comunque troppo lungo e complicato' qui, ma ora che ha iniziato a parlare dei suoi problemi, cercando e trovando risposta al suo consulto on line, potrà farlo anche con uno/a psicologo/a di persona, con cui poter decidere di superare le sue difficoltà relazionali.
un cordiale saluto
da ciò che riferisce, sembra che vari fattori, come quelli ormonali, ambientali e socio-culturali, abbiano influito nello sviluppare un disarmonico rapporto con se stessa e il suo corpo.
Una 'educazione abbastanza rigida' sembra non averle permesso di conoscere serenamente il suo corpo e una sessualità soddisfacente per sè in primis, arrivando a 'tenere le cose dentro' e a sviluppare uno 'stato di apatia'.
E' quindi comprensibile che lei riferisca una carente lubrificazione e un'assenza di piacere durante i rapporti sessuali.
Ha ragione quando dice che 'spiegare tutto nel dettaglio sarebbe comunque troppo lungo e complicato' qui, ma ora che ha iniziato a parlare dei suoi problemi, cercando e trovando risposta al suo consulto on line, potrà farlo anche con uno/a psicologo/a di persona, con cui poter decidere di superare le sue difficoltà relazionali.
un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.1k visite dal 26/09/2011.
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