Attrazione per mia sorella
Buongiorno, scrivo qui per vergogna di chiedere ad un medico e di parlarne con un amico e mi scuso se non mi spiego bene.
Da quando ho 14 - 15 anni ho iniziato a provare una specie di attrazione sessuale per mia sorella, eccitandomi soprattutto quando mi capitava di vederla in perizoma(premetto ke abbiamo 8 anni di differenza quindi le ora ne ha 28) , iniziando a spiarla per vederla nuda e a masturbarmi pensando di fare sesso con lei anche in modi particolari e spesso utilizzando la sua biancheria intima. Prima non pensavo tanto a questa cosa ma adesso è da un po di tempo che inizia a farmi stare male in quanto mi provoca dei sensi di colpa. ( volevo aggiungere inoltre, che non sono mai stato fidanzato, cosa che ho sempre attribuito al mio carattere abbastanza chiuso e soprattutto timido)
Ho valutato tante volte l'ipotesi di parlarne con uno specialista ma non ci riesco ho come un blocco.
Vorrei sapere se questa cosa potrà con il tempo andar via da sola o se da parte mia devo forzarmi a non pensarci.
Mi scuso se posso essere stato poco chiaro e vi ringrazio anticipatamente per le risposte. buongiorno.
Da quando ho 14 - 15 anni ho iniziato a provare una specie di attrazione sessuale per mia sorella, eccitandomi soprattutto quando mi capitava di vederla in perizoma(premetto ke abbiamo 8 anni di differenza quindi le ora ne ha 28) , iniziando a spiarla per vederla nuda e a masturbarmi pensando di fare sesso con lei anche in modi particolari e spesso utilizzando la sua biancheria intima. Prima non pensavo tanto a questa cosa ma adesso è da un po di tempo che inizia a farmi stare male in quanto mi provoca dei sensi di colpa. ( volevo aggiungere inoltre, che non sono mai stato fidanzato, cosa che ho sempre attribuito al mio carattere abbastanza chiuso e soprattutto timido)
Ho valutato tante volte l'ipotesi di parlarne con uno specialista ma non ci riesco ho come un blocco.
Vorrei sapere se questa cosa potrà con il tempo andar via da sola o se da parte mia devo forzarmi a non pensarci.
Mi scuso se posso essere stato poco chiaro e vi ringrazio anticipatamente per le risposte. buongiorno.
[#1]
Gentile Ragazzo,
parlarne e comprendere a fondo quello che le sta capitando con un valido professionista, mi sembra l'unica strada possibile da percorrere.
Ricordi che nessun professionista la giudicherà o valuterà per quello che lei fa o prova, chi fa il mio mestiere si pone sempre in una situazione di assenza di giudizio.
Da solo non passerà, anche perchè queste fantasie, sono correlata a quote di piacere sessuale, mediante l'autoerotismo e, se non ho capito male, elementi di travestitismo.
Una diagnosi clinica del suo disagio ed un'adeguato processo di cura, le sarà d'aiuto,anche ai fini di recuperare una possibile vita sentimentale .
Saluti
parlarne e comprendere a fondo quello che le sta capitando con un valido professionista, mi sembra l'unica strada possibile da percorrere.
Ricordi che nessun professionista la giudicherà o valuterà per quello che lei fa o prova, chi fa il mio mestiere si pone sempre in una situazione di assenza di giudizio.
Da solo non passerà, anche perchè queste fantasie, sono correlata a quote di piacere sessuale, mediante l'autoerotismo e, se non ho capito male, elementi di travestitismo.
Una diagnosi clinica del suo disagio ed un'adeguato processo di cura, le sarà d'aiuto,anche ai fini di recuperare una possibile vita sentimentale .
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
(..) volevo aggiungere inoltre, che non sono mai stato fidanzato, cosa che ho sempre attribuito al mio carattere abbastanza chiuso e soprattutto timido(..)
gentile utente, è proprio qui che potrebbe trovarsi questo cortocircuito relazionale in cui la mancanza di un oggetto esterno, verso il quale investire le sue attenzioni, ha fatto si che esse si dirigessero verso stimoli più a portata di mano.
ma questa è solo una ipotesi da verificare ed elaborare con l'aiuto di un terapeuta.
saluti
gentile utente, è proprio qui che potrebbe trovarsi questo cortocircuito relazionale in cui la mancanza di un oggetto esterno, verso il quale investire le sue attenzioni, ha fatto si che esse si dirigessero verso stimoli più a portata di mano.
ma questa è solo una ipotesi da verificare ed elaborare con l'aiuto di un terapeuta.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Gentile utente,
affronti i suoi blocchi, uno specialista psicoterapeuta la può aiutare, non lo immagini lì a giudicarla. Piuttosto consideri che una parte di sè (assolutamente sana) ha bisogno di aiuto, e un altra parte (quella che vuole continuare a masturbarsi) glielo sta impedendo. Lei da che parte sta?
affronti i suoi blocchi, uno specialista psicoterapeuta la può aiutare, non lo immagini lì a giudicarla. Piuttosto consideri che una parte di sè (assolutamente sana) ha bisogno di aiuto, e un altra parte (quella che vuole continuare a masturbarsi) glielo sta impedendo. Lei da che parte sta?
Dr. Roberto Fantasia
www.psicologo-fantasia.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 17.3k visite dal 24/09/2011.
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