Fame

Da una settimana in particolare, ma è una costante della mia vita, non riesco a togliermi il senso della fame..
Mi alzo alle 8.. faccio colazione e alle 10 ho già rimangiato almeno 3 volte.. pane e salumi..
Non so che fare..è proprio un qualcosa che mi fa alzare dalla sedia anche se dovrei lavorare..

[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

se i dati che Lei ha inserito sono corretti, Lei avrebbe bisogno di perdere peso.
Ha già effettuato controlli medici per questo problema?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Si, e ho perso due anni fa circa 25 kg , ora è un pò che non mi peso ne faccio dieta...e mi sono stabilizzata intorno a quel peso -25 kg .
All'epoca anche il ciclo era sfasato invece ora è tornato regolare.
Sicuramente il rapporto col corpo non è mai stato buono (non ho specchi in casa di grosso formato e non mi guardo nemmeno in quello dell'ascensore o il terrore degli specchi).
Diciamo che l'altezza e la corporatura (ossatura) apparentemente non sembravano definire il mio peso ..Anche se in realtà il peso c'era..

Solo che non riesco ad arrivare al mio normopeso perchè ad un certo punto il cibo ritorna ad essere l'unica mia valvola di sfogo.. amico / nemico..
[#3]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Comunque le analisi del sangue sono nella norma.. compresa la tiroide..
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Allora credo che, con l'aiuto di figure quali il dietologo, l'endocrinologo e uno psicologo psicoterapeuta dovrebbe imparare a gestire il problema, considerando soprattutto la Sua giovane età.

In psicoterapia si possono utilizzare diversi strumenti per modificare l'atteggiamento verso il cibo, soprattutto se il cibo viene connotato come valvola di sfogo e se il rapporto col proprio corpo non è buono.

Però è importante anche una valutazione del medico.

Chieda al Suo medico di base; sono certa saprà indirizzarLa verso gli gli specialisti migliori.

Un cordiale saluto,
[#5]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Non serve a niente nulla.. lo so già...
purtroppo ormai sono quasi rassegnata.. perchè è da sempre che è così..
nonostante la terapia nonostante tutto...
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Come mai ci ha scritto, se tutto è inutile?
[#7]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
infatti .. bella domanda..
non lo nemmeno io..
[#8]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
non lo so nemmeno io..
[#9]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Scusate anzi..
è effettivamente assurdo fare delle affermazioni senza saperne il perchè.
[#10]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
non c'è da scusarsi di nulla, il perché della sua richiesta è fin troppo chiaro, sta attraversando un periodo di demotivazione che teme possa diventare rassegnazione definitiva, ma prima che questo accada, forse ha deciso di fare un tentativo scrivendoci.
Al di là della perdita di peso, attualmente è ancora in contatto con gli specialisti che l'hanno seguita? Si è instaurato un rapporto di fiducia con loro? Mi riferisco al nutrizionista e allo psicologo-psicoterapeuta.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#11]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Non sento più la nutrizionista da circa due anni..
La mia psicologa da almeno 4 mesi..
..
Ho paura a richiamare la mia psicologa..del suo giudizio..non so come spiegarlo...

Vorrei avere la forza di mollare tutto...vorrei poter dire al diavolo tutto.. i miei 4 lavori fatti per chi?? non per me ma per dimostrare che valgo qualcosa..
ma tanto non interessa niente a nessuno...i miei non lo considerano nemmmeno.. ma infondo va bene così perchè all'esterno Io sono forte più che forte...

[#12]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

per prima cosa la Sua psicologa non è lì per giudicarLa, ma per aiutarLa.

Poi, sembra che, al di là della fame degli ultimi giorni, un buon lavoro psicologico dovrebbe toccare diverse questioni irrisolte: l'autostima, il giudizio degli altri, la motivazione al cambiamento.

E' una fortuna se Lei non molla tutto, aggiungerebbe altri problemi, non crede?

Provi a ricontattare la psicologa, e se non si è trovata bene o se si sente giudicata, ne scelta un'altra.

Le faccio tanti auguri,
[#13]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
gentile Ragazza,
i disturbi del comportamento oro-alimentare, caratterizzati da oscillazioni di peso importanti e conseguenti fluttuazioni del tono dell'umore, vanno affrontati a più mani:dietologo, endocrinologo e psicologo-psicoterapeuta, che lavori in sinergia con il programma dietetico e sul significato simbolico che il cibo ha per lei.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#14]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Non so quale sarebbe la mia fortuna..
non lo so .. se effettivamente non mollare tutto per paura di deludere è la mia fortuna..
vorrei poter morire se sapessi di potermi risvegliare.. morire ogni tanto ..
in realtà la paura patologica mi tiene in vita..

Sono triste...sempre e comunque ..anche se rido e passo magari un'ora serena questa si dissolve non appena finisce..anzi quasi in contemporanea al suo svolgimento..


Non so cosa sarebbe la mia fortuna.. proprio non lo so..forse non essere nata...quella penso potrebbe essere stata l'unica mia fortuna.

[#15]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Quello che ho detto è che se non molla tutto per paura di deludere tutti, ha comunque delle qualità e capacità (ciò che Lei sa fare e che sa fare bene) su cui nessuno psicologo andrebbe a metter mano. E questo è un vantaggio per Lei.

Sulle ragioni per cui fai le cose (cioè spinta dalla paura di deludere) invece sì.

Se pensa di poter fare delle cose solo per il piacere di farle (cioè Lei sta bene nel comportarsi in quel modo) e non per la paura di deludere, la prospettiva cambia.

Quanto alla tristezza e al desiderio di prendersi una pausa per un po' credo che dovrebbe pensare seriamente a chiedere un aiuto specialistico che non sia on line.

Saluti,
[#16]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Non posso prendermi una pausa.. purtroppo non posso farlo e quindi mi tocca andare avanti così...
[#17]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
prendermi una pausa significherebbe staccare con tutto..smettere di fare tutto quello che sto facendo andarmene da quella casa che ormai è diventata una gabbia per me..
ma per andare dove?

nemmeno l'idea di una vita a due col mio ragazzo mii entusiasma..o meglio non riesco a essere positiva nemmeno pensando a quello...Non riesco a esprimere i miei sentimenti..
sono come morta dentro..
eppure 10 anni piu o meno di terapia..anche se con qualche tira e molla
non hanno portato a nulla o quasi..
mi sento come dire ormai..è tardi per qualsiasi cosa..
ho paura una perenne paura...

sono cosciente che questo non è il luogo adatto per fare questi discorsi... e mi scuso di nuovo con voi per averli fatti..
scusatemi...

"La vita è un pendolo che oscilla incessantemente tra noia e dolore, passando per l' intervallo fugace del piacere " diceva Schopenhauer per finire alla morte aggiungo io..

grazie per le vostre risposte.
[#18]
Dr.ssa Claudia Signa Psicologo 75 3
Gentile ragazza,

dalle sue parole posso solo immaginare la sua sofferenza; spesso tramite il cibo comunichiamo con noi stessi e con il mondo esterno.
Una volta una mia paziente disse che la lotta con il cibo è come un urlo silente, difficilmente gli altri si accorgono della sofferenza che si prova.

Il mio consiglio al di là delle sue esperienze forse non troppo positive è quello di rivolgersi ad un centro ambulatoriale per i disturbi alimentari; il lavoro in questi centri è d'equipe e scoprirà che non vengono trattati semplicemente anoressia e bulimia come si crede convenzionalmente.

Probabilmente se il suo rapporto con il cibo riflette il suo tormento interiore, connotare le sue emozioni le consentirà di liberarsi e consentire di utilizzare le sue energie in un rapporto sereno con se stessa, gli altri ma anche con il cibo.

Cordialmente

Dr.ssa Claudia Signa;
Psicologa, perfezionata in valutazione psicologica.

[#19]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Il problema è che a me piace mangiare...
però non riesco a controllare e scindere certe volte il piacere dall'abbuffata.. cioè dal mangiare senza sentire mai la fine della fame..
e poi mi sento tremendamente in colpa per quanto ho mangiato...ma non è che la volta dopo me ne ricordo..
ho provato anche a indurmi il vomito ma è come se il mio corpo volesse tenersi dentro tutto quello che ingurgita.. non sono mai riuscita, infatti, a farlo....

allora mi punivo tagliandomi...
e infatti in questi ultimi mesi è tornata a farsi sentire quell'esigenza..spero di resisterle ma non so per quanto.
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