Dopo avere avuto bellissimi preliminari con un'erezione abbastanza forte
Gentile dottore,
sono una ragazza e le sto scrivendo veramente a malincuore circa un problema che affligge il mio ragazzo. Io e lui stiamo insieme da 9 mesi e abbiamo avuto una vita abbastanza movimentata anche dal punto di vista sessuale, circa 3 volte alla settimana. 15 giorni fa siamo stati in vacanza insieme e, dopo avere avuto bellissimi preliminari con un'erezione abbastanza forte, è successo che è finito tutto nel momento in cui stava per entrare. Inizialmente il mio ragazzo pensava questa cosa fosse dovuta al fatto che l'avevamo fatto troppo spesso in quei giorni. Ma non si è rivelato così, poichè ieri e l'altro ieri è successo di nuovo dopo aver avuto 10 giorni circa di "astinenza". Premetto che in questo periodo è in ansia per gli esami e per la tesi di laurea. Ma forse non ammette nemmeno a se stesso sia questo il problema. Adesso le chiedo, quale potrebbe essere il problema? Sono io che non piaccio oppure ha qualche problema lui? Mi autoconvinco di non essere io il problema, visto che fino a 15 giorni fa non abbiamo mai avuto problemi del genere e, visto, che non penso di essere nemmeno una ragazza brutta. Sperando in una sua risposta, le auguro buona giornata e la saluto cordialmente.
sono una ragazza e le sto scrivendo veramente a malincuore circa un problema che affligge il mio ragazzo. Io e lui stiamo insieme da 9 mesi e abbiamo avuto una vita abbastanza movimentata anche dal punto di vista sessuale, circa 3 volte alla settimana. 15 giorni fa siamo stati in vacanza insieme e, dopo avere avuto bellissimi preliminari con un'erezione abbastanza forte, è successo che è finito tutto nel momento in cui stava per entrare. Inizialmente il mio ragazzo pensava questa cosa fosse dovuta al fatto che l'avevamo fatto troppo spesso in quei giorni. Ma non si è rivelato così, poichè ieri e l'altro ieri è successo di nuovo dopo aver avuto 10 giorni circa di "astinenza". Premetto che in questo periodo è in ansia per gli esami e per la tesi di laurea. Ma forse non ammette nemmeno a se stesso sia questo il problema. Adesso le chiedo, quale potrebbe essere il problema? Sono io che non piaccio oppure ha qualche problema lui? Mi autoconvinco di non essere io il problema, visto che fino a 15 giorni fa non abbiamo mai avuto problemi del genere e, visto, che non penso di essere nemmeno una ragazza brutta. Sperando in una sua risposta, le auguro buona giornata e la saluto cordialmente.
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Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317
gentile Ragazza,
qualche episodio di vulnerabilità erettiva, nella vita di un uomo anche se giovane, può sempre succedere.
Comprendo il suo vissuto, ma spesso le responsabilità, non colpe, non sono sempre della partner, ma appartengono a svariati ambiti.
Lo stress per la tesi, potrebbe essere responsabile, così come un "copione che si ripete", dopo avere sperimentato l'esperienza psico-corporea del deficit erettivo.
Il corpo ha una "memoria corporea", che se non decodificata e decondizionata all'interno di setting specialistici, tende a ripetere.
Aspettate ancora un pò, evitando accanimenti coitali e, dopo dovesse perpetuare il problema, visita andrologica per diagnosi certa e consulenza psicologica, eventualemnte con clinico perfezionato in sessuologia clinica.
Cari saluti
qualche episodio di vulnerabilità erettiva, nella vita di un uomo anche se giovane, può sempre succedere.
Comprendo il suo vissuto, ma spesso le responsabilità, non colpe, non sono sempre della partner, ma appartengono a svariati ambiti.
Lo stress per la tesi, potrebbe essere responsabile, così come un "copione che si ripete", dopo avere sperimentato l'esperienza psico-corporea del deficit erettivo.
Il corpo ha una "memoria corporea", che se non decodificata e decondizionata all'interno di setting specialistici, tende a ripetere.
Aspettate ancora un pò, evitando accanimenti coitali e, dopo dovesse perpetuare il problema, visita andrologica per diagnosi certa e consulenza psicologica, eventualemnte con clinico perfezionato in sessuologia clinica.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 509
Gentile ragazza, come già hanno suggerito gli andrologi, il primo passo è una visita andrologica per escludere eventuali problematiche organiche.
Quello che succede spesso in situazioni del genere è che un primo momento di defaillance genera un meccanismo tale di allarme e paura che l'evento possa verificarsi e quindi l'ansia prevarica, oltre allo stress in generale.
Il problema non credo affatto sia tu.
Saluti,
Quello che succede spesso in situazioni del genere è che un primo momento di defaillance genera un meccanismo tale di allarme e paura che l'evento possa verificarsi e quindi l'ansia prevarica, oltre allo stress in generale.
Il problema non credo affatto sia tu.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 22/09/2011.
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