Scatti di ira, nervosismo, ansia, depressione
Gentili medici,
vi scrive una giovane ragazza per sua madre. Lei è una donna di quasi 50 anni, apparentemente in buona forma e di bell'aspetto. Quando è con gli altri, si contiene e sembra assolutamente e fisiologicamente normale, quando è con la famiglia ogni tanto viene presa da attacchi di nervosismo, in cui si precipita a raccontare ogni episodio del passato dovuto a parenti esterni al nostro nucleo che l'ha fatta stare male. Lo fa animatamente, diventa tutta rossa, e urla. Purtroppo ripete le stesse medesime cose, ciclicamente. Questi stati di nervosismo si trasmettono anche più direttamente con noi, ogni tanto ha degli scatti d'ira acuti e non è possibile neanche portarci avanti un ragionamento. E' distratta, ogni tanto la sera è colta da acuti stati di ansia ed angoscia, in cui ripete che i parenti di cui sopra le hanno rovinato la vita Ogni tanto poi si prende delle ossessioni, e si convince di cose che non esistono se non nella sua mente, collegando fatti noti. Alla domanda perchè continui a urlarci le stesse cose risponde perchè voglio che voi una volta mi deste ragione. Noi proviamo a dargliela, ma lei dice che non è vero e che non siamo convintì. Da andare da un medico specialista del settore non ne vuole assolutamente sapere, anche perchè si arrabbia e urla dicendo che lei non è matta e che sono gli altri ad averla ridotta cosi: esiste qualcosa anche a base di erbe che potrebbe farla stare leggermente meglio? Il suo matrimonio si sta lentamente rovinando. (Lei assume anche la pillola per la pressione)
vi scrive una giovane ragazza per sua madre. Lei è una donna di quasi 50 anni, apparentemente in buona forma e di bell'aspetto. Quando è con gli altri, si contiene e sembra assolutamente e fisiologicamente normale, quando è con la famiglia ogni tanto viene presa da attacchi di nervosismo, in cui si precipita a raccontare ogni episodio del passato dovuto a parenti esterni al nostro nucleo che l'ha fatta stare male. Lo fa animatamente, diventa tutta rossa, e urla. Purtroppo ripete le stesse medesime cose, ciclicamente. Questi stati di nervosismo si trasmettono anche più direttamente con noi, ogni tanto ha degli scatti d'ira acuti e non è possibile neanche portarci avanti un ragionamento. E' distratta, ogni tanto la sera è colta da acuti stati di ansia ed angoscia, in cui ripete che i parenti di cui sopra le hanno rovinato la vita Ogni tanto poi si prende delle ossessioni, e si convince di cose che non esistono se non nella sua mente, collegando fatti noti. Alla domanda perchè continui a urlarci le stesse cose risponde perchè voglio che voi una volta mi deste ragione. Noi proviamo a dargliela, ma lei dice che non è vero e che non siamo convintì. Da andare da un medico specialista del settore non ne vuole assolutamente sapere, anche perchè si arrabbia e urla dicendo che lei non è matta e che sono gli altri ad averla ridotta cosi: esiste qualcosa anche a base di erbe che potrebbe farla stare leggermente meglio? Il suo matrimonio si sta lentamente rovinando. (Lei assume anche la pillola per la pressione)
[#1]
Gentile ragazza,
immagino che sia lei molto preoccupata per sua madre! E credo che sua mamma, stando a quello che ci scrive, porti dentro di sé una sofferenza che riesce ad esprimere solo nei modi che ci ha descritto. Tuttavia sono solo ipotesi poiché le possibilità di comprendere cosa accada nella sua famiglia sono molto limitate da qui.
La situazione andrebbe valutata da uno specialista, psicologo psicoterapeuta oppure da uno psichiatra, dal vivo.
Lei ha parlato delle sue preoccupazioni relative a sua mamma con qualcuno? Cosa ne pensano della situazione che ci ha raccontato suo padre, eventuali suoi fratelli o sorelle, o altri familiari?
Un caro saluto,
immagino che sia lei molto preoccupata per sua madre! E credo che sua mamma, stando a quello che ci scrive, porti dentro di sé una sofferenza che riesce ad esprimere solo nei modi che ci ha descritto. Tuttavia sono solo ipotesi poiché le possibilità di comprendere cosa accada nella sua famiglia sono molto limitate da qui.
La situazione andrebbe valutata da uno specialista, psicologo psicoterapeuta oppure da uno psichiatra, dal vivo.
Lei ha parlato delle sue preoccupazioni relative a sua mamma con qualcuno? Cosa ne pensano della situazione che ci ha raccontato suo padre, eventuali suoi fratelli o sorelle, o altri familiari?
Un caro saluto,
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
[#2]
Ex utente
Gentile dottoressa, si sono molto preoccupata per mia madre. In casa c'è mio padre che sembra non preoccuparsi troppo del problema, anche perchè sono episodi poi la cosa rientra nella normalità. Mi dica lei quello che posso fare. Se vado io da uno psicologo? Non so neanche se esista qualcosa in grado di placarla. Grazie mille
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Signora,
come psicologo, e penso di parlare anche a nome dei colleghi che interverranno, non ho dimistichezza con erbe medicinali ed infusi vari.. perché non fa parte del nostro lavoro.
Il problema che lei descrive sembra più inerente la sfera relazionale-familiare. Sono problematiche che riguardano direttamente sua madre ma che coinvolgono lei indirettamente sia perché sua madre vi chiede sostegno sia perché lei vive gli effetti dell'umore di sua madre. Penso che lei come figlia possa dare sostegno ma che non possa farsi carico di tutta questa difficile situazione. La sua richiesta di un "medicinale soft" sembra riflettere il desiderio che tutto si possa risolvere "magicamente". Cerchi di convincerla a cercare un aiuto di uno specialista, in particolare di uno psicologo/psicoterapeuta, sottolineando il fatto che rivolgersi a tale professionista non significa essere matti.
Cordialmente
saluti
come psicologo, e penso di parlare anche a nome dei colleghi che interverranno, non ho dimistichezza con erbe medicinali ed infusi vari.. perché non fa parte del nostro lavoro.
Il problema che lei descrive sembra più inerente la sfera relazionale-familiare. Sono problematiche che riguardano direttamente sua madre ma che coinvolgono lei indirettamente sia perché sua madre vi chiede sostegno sia perché lei vive gli effetti dell'umore di sua madre. Penso che lei come figlia possa dare sostegno ma che non possa farsi carico di tutta questa difficile situazione. La sua richiesta di un "medicinale soft" sembra riflettere il desiderio che tutto si possa risolvere "magicamente". Cerchi di convincerla a cercare un aiuto di uno specialista, in particolare di uno psicologo/psicoterapeuta, sottolineando il fatto che rivolgersi a tale professionista non significa essere matti.
Cordialmente
saluti
[#6]
Psicologo
Gentile Utente,
la sua preoccupazione per sua madre è del tutto normale, tuttavia non credo che la somministrazione di un erba medicinale possa essere la soluzione più adeguata.
Tenga conto che il contesto telematico è piuttosto limitato, non si possono fare diagnosi certe. Da quello che ha riportato sembrerebbe che sua madre necessiti dell'aiuto di uno specialista.
Se sua madre si oppone le spieghi che andare dallo psicologo/psicoterapeuta non significa necessariamente avere una malattia mentale, ma semplicemente chiedere sostegno per affrontare un momento difficile. Sua madre ha per caso paura di dover prendere dei farmaci? In questo caso le spieghi anche che uno psicologo non prescrive mai farmaci, ma si avvale solo del colloquio clinico, pertanto sua madre non dovrà far altro che PARLARE di ciò che la turba con un esperto in grado di capirla e aiutarla.
la sua preoccupazione per sua madre è del tutto normale, tuttavia non credo che la somministrazione di un erba medicinale possa essere la soluzione più adeguata.
Tenga conto che il contesto telematico è piuttosto limitato, non si possono fare diagnosi certe. Da quello che ha riportato sembrerebbe che sua madre necessiti dell'aiuto di uno specialista.
Se sua madre si oppone le spieghi che andare dallo psicologo/psicoterapeuta non significa necessariamente avere una malattia mentale, ma semplicemente chiedere sostegno per affrontare un momento difficile. Sua madre ha per caso paura di dover prendere dei farmaci? In questo caso le spieghi anche che uno psicologo non prescrive mai farmaci, ma si avvale solo del colloquio clinico, pertanto sua madre non dovrà far altro che PARLARE di ciò che la turba con un esperto in grado di capirla e aiutarla.
[#7]
gentile Ragazza,
i consulti online cotengono già limitazioni e difficoltà intrinseche, per altre persone poi, diventa una caccia al tesoro.
Le pillole da sole non servono a molto, ma un'eventuale terapia combinata, farmacoterapia e psicoterapia, potrebbe essere risolutiva, ma a diagnosi clinica avvenuta.
Cari saluti
i consulti online cotengono già limitazioni e difficoltà intrinseche, per altre persone poi, diventa una caccia al tesoro.
Le pillole da sole non servono a molto, ma un'eventuale terapia combinata, farmacoterapia e psicoterapia, potrebbe essere risolutiva, ma a diagnosi clinica avvenuta.
Cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 12.2k visite dal 22/09/2011.
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