Direzione vita

Circa 5 mesi fa ho concluso con successo una terapia cognitivo comportamentale per un problema di ansia. I risultati sono durevoli e su questo fronte mi ritengo molto soddisfatto. Durante la terapia sono però emerse alcune cose su cui vorrei lavorare. Mi spiego meglio: nella mia vita mi sento condizionato da alcune cose che non mi fanno sentire libero di comportarmi come vorrei. Sento spesso il desiderio di dare una nuova direzione alla mia vita, ma credo che da solo non ce la posso fare, a meno che non sopraggiungano inaspettate novità. Sono molto preso dal mio lavoro che assorbe quasi tutto il mio tempo e che mi distoglie da altre cose importanti della vita quali gli affetti e le amicizie. Vorrei recuperare anche questa parte della mia vita e soprattutto vorrei farlo con l'aiuto di uno psicologo che possa ascoltarmi, sfatare le mie paure, incoraggiarmi, consigliarmi e lasciare che io possa appropriarmi una volta per tutte della mia vita. So che posto così il mio discorso sembra molto astratto, ma vorrei capire come devo muovermi per poter lavorare sulla mia sfera affettiva e sociale, a chi posso rivolgermi. esiste un orientamento di psicoterapia specifico per questi problemi oppure il primo psicologo che capita va bene? Vi chiedo di aiutarmi a capire come, dove e con chi potrei iniziare questo lavoro di rimozione di alcuni condizionamenti che mi impediscono di vivere totalmente la mia vita. Lo psicologo che mi seguiva prima ora vive in un altra città e al momento mi è difficile raggiungerlo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

di seguito Le incollo un articolo che può visionare e che descrive i diversi modelli di psicoterapia.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Se si è trovato bene con la TCC e ormai sa come funziona, potrebbe continuare con quella.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Amico,

visti gli obettivi che lei si sta ponendo posso dirle che nel suo caso non esistono controindicazioni per nessun tipo di psicoterapia, e che la scelta potrebbe ad es. dipendere dalla "profondità" del lavoro che intende svolgere su di sè.
Lei conosce già la TCC, e per esempio (come potrà immaginare) il lavoro che si svolge seguendo questo approccio è differente dal lavoro che si può svolgere nel corso di un trattamento psicoanalitico.

Si è trovato bene con la TCC direi che può reperire il nominativo di un altro psicoterapeuta con questo orientamento, magari chiedendo al suo precedente psicologo se ha dei colleghi da consigliarle.

Le auguro di concludere felicemente il suo cammino di cambiamento,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
grazie dr. pileci e dr. massaro, tempo fa lessi quella scheda e mi convinse a seguire una TCC. ora però si tratta di una cosa un po' diversa. cerco di spiegarmi: io non ho un problema che mi impedisce di vivere, come capitava con la mia ansia che mi limitava in tante cose. ora sto bene, faccio le cose che devo e che voglio fare, certo alle volte non è smpre facile ma cmq non mi sottraggo come prima. la mia vita però in generale non mi soddisfa o meglio non sono soddisfatto della mia sfera affettiva e sociale. vorrei in questo senso operare un cambiamento e già il precedente psicologo mi aveva spinto su questa strada... teoricamente io vorrei innanzitutto trovare uno psicologo di cui potermi fidare, parlargli con molta franchezza della mia vita, delle cose che mi piace fare, delle cose di cui sono insoddisfatto e lavorare sugli elementi che condizionano e limitano le mie scelte (timidezza, introversione, paura del giudizio degli altri, ecc.). vorrei quindi ridisegnare la mia vita sociale e per farlo avrei bisogno di un aiuto per una arco di tempo di 6 mesi o un anno. il mio problema ora è che non so come cominciare e a chi rivolgermi... chi potrebbe meglio aiutarmi?
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Dr.ssa Marisa Sciancalepore Psicologo 119
Gentile utente,

le potrei suggerire un approccio psicodinamico per i condizionamenti che lei riferisce di voler 'rimuovere' per riuscire a vivere totalmente la sua vita.

Un altro tipo di psicoterapia che può essere interessante praticare per i problemi che si è posto è l'approccio 'umanistico integrato', se le è possibile rintracciare qualcuno nella sua zona.

un cordiale saluto

Dr.ssa Marisa Sciancalepore
Psicologa clinica

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Concordo con la Collega, può rivolgersi ad uno psicoterapeuta che utilizzi un approccio più "globale" e non volto alla risoluzione di specifici sintomi.
Da qui non ci è possibile indicarle particolari recapiti, ma può iniziare a consultare l'elenco degli psicologi iscritti a questo sito per vedere che approccio utilizza chi lavora dalle sue parti.

Se le interessano informazioni più precise o consigli per scegliere fra un elenco di nominativi ci può eventualmente contattare in privato perchè non potremmmo risponderle pubblicamente.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente, quando Lei scrive "non sono soddisfatto della mia sfera affettiva e sociale" potrebbe essere una conseguenza del Suo precedente modo di vivere, nel senso che probabilmente, adottando condotte di evitamento, tagliava fuori (inevitabilmente!) aspetti sociali e di conseguenza relazionali.
Risolta l'ansia, queste questioni vanno affrontate e Lei ne sente la necessità.

A riprova del fatto che la TCC NON lavora solo sul sintomo, Lei asserisce anche "Durante la terapia sono però emerse alcune cose su cui vorrei lavorare...".

E' chiaro che il mandato che Lei aveva precedentemente dato alla terapeuta era di trattare l'ansia. Quindi, risolto QUEL problema, è terminata la terapia. E questo è stato un modo estremamente corretto di lavorare del Suo terapeuta.

Sono certa che il precedente terapeuta saprà indicarLe altri Colleghi nella Sua città.

Un cordiale saluto,
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
gentile Utente,
oltre la scelta dell'orientamento, sicuramente importante, l'empatia, la sintonia, la valutazione della capacità d'ascolto del clinico, sono elementi su cio dovrebbe riflettere durante i primi incontri.
L'alleanza terapeutica è spesso predittiva del futuro percorso psicoterapico.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it