Dibattiti di coppia
Salve, mi trovo a scrivere qui su insistenza della mia ragazza con la quale ho festeggiato da 2 settimane i 5 anni di fidanzamento.Vuole che vi scriva per esternare alcuni miei comportamenti e avere delle delucidazioni in merito. Sono un tipo che si lamenta sempre, alla ricerca della continua perfezione e del fare le cose in una determinata maniera e questo fatto che mi lamenti sempre a lei non va bene. ci provo a non farlo ma mi riesce un pò difficile. mi ribadisce sempre il fatto che sono superficiale nelle cose e in ambito amoroso del tipo che non colgo delle sfaccettature, non capisco dei link o non scrivo molto cose romantiche ma ciò non vuol dire che non la ami anzi l'opposto. mi rinfaccia il fatto che per il nostro 5 anniversario lei voleva fare l'amore per la prima volta in una camera di hotel e io, confesso, ho sbagliato approccio perchè come ho spiegato il giorno seguente alla mia ragazza è una situazione molto più grande di me e non mi sono saputo comportare. ovviamente lei c'è rimasta male anche se la sua intenzione non era fare l'amore realmente. Altra cosa che mi rinfaccia e che io a 16 anni ho fatto sesso con una persona che non ho mai voluto e che a suo dire, secondo quanto scritta in un diario da quella ragazza io sono stato galante, cose che a me invece non risulta. altro episodio, la prima volta che ho visto nuda la mia ragazza le ho toccato il seno e ovviamente lei si è seccata. io ho capito la cosa ho chiesto scusa e ho cambiato atteggiamento cercando di migliorarmi e avere un approccio diverso e molto più delicato anche se in un'altra circostanza ho sbagliato nuovamente e ho detto "allarga queste maledette gambe". Io per motivi di lavoro sono distante da lei e ogni volta che mi ristabilisco nel luogo di lavoro mi rinfaccia tutto quanto riportato sopra ed è motivo di litigio, non risponde al telefono,quando risponde chiude il telefono in faccia e non si fa parlare.Lei è la mia prima ragazza e da quando ci siamo fatti fidanzati ad oggi ho commesso degli errori ed ho cercato sempre di fare del mio meglio modificando il mio carattere e i miei atteggiamenti.quando sbaglio chiedo scusa e miglioro ciò che mi ha portato ad errare. Non capisco però perchè mi deve sempre rinfacciare cose del passato. Ha insistito perchè scrivessi qui dicendomi che voi siete imparziali e potete dire in un certo qual modo se lei e pazza o se io sono coglione, cito testuali parole...
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Gentilissimo ragazzo,
fatevelo dire: siete giovani e inesperti. Lei è alla sua prima esperienza di coppia. Sono sicuro del forte sentimento che vi lega. Ovviamente la sua ragazza non è pazza e lei non è coglione. Pare però, stando a quello che lei stesso cita, che si sia instaurato tra di voi un "gioco". Qualcosa che vi impedisce di essere trasparenti e chiari fino in fondo, e soprattutto di sentirvi veramente vicini emotivamente.
Lei nel ruolo del protettore, cosi teso nel controllarsi e nel cercare con precisione una perfezione che non c'è (un bisogno di ammirazione che cela profonda insicurezza) ha trovato una compagna esigente che non si risparmia nell'avanzare richieste di attenzioni (altro atteggiamento insicuro), che rischiano a volte di divenire pretese difficili da soddisfare (se lei lavora c'è poco da arrabbiarsi). Siete entrambi molto centrati su voi stessi, e giustamente, oggi, ancora non riuscite a dare all'altro ciò che a stento trovate dentro voi stessi: mi riferisco a quella sicurezza e autonomia acerba che vi contraddistinguono. Occorre una sana dose di autoaccettazione, e di riconoscimento del proprio valore. Qualità che si trovano dentro di sè, imparando ad ascoltarsi. Non si può dipendere dall'altro. Ciò che manca oggi è forse un dialogo e un confronto più adulto tra di voi. Punzecchiarsi a oltranza ha solo l'effetto , deleterio, di alimentare ulteriori tensioni e incomprensioni. Sbagliando si impara.Continuerete a sbagliare, sarà inevitabile. Ma fate in modo di ridimensionare pretese di perfezione, ammirazione e accudimento. Cercate di rendere i vostri "scontri" occasioni per conoscervi meglio e crescere insieme.
fatevelo dire: siete giovani e inesperti. Lei è alla sua prima esperienza di coppia. Sono sicuro del forte sentimento che vi lega. Ovviamente la sua ragazza non è pazza e lei non è coglione. Pare però, stando a quello che lei stesso cita, che si sia instaurato tra di voi un "gioco". Qualcosa che vi impedisce di essere trasparenti e chiari fino in fondo, e soprattutto di sentirvi veramente vicini emotivamente.
Lei nel ruolo del protettore, cosi teso nel controllarsi e nel cercare con precisione una perfezione che non c'è (un bisogno di ammirazione che cela profonda insicurezza) ha trovato una compagna esigente che non si risparmia nell'avanzare richieste di attenzioni (altro atteggiamento insicuro), che rischiano a volte di divenire pretese difficili da soddisfare (se lei lavora c'è poco da arrabbiarsi). Siete entrambi molto centrati su voi stessi, e giustamente, oggi, ancora non riuscite a dare all'altro ciò che a stento trovate dentro voi stessi: mi riferisco a quella sicurezza e autonomia acerba che vi contraddistinguono. Occorre una sana dose di autoaccettazione, e di riconoscimento del proprio valore. Qualità che si trovano dentro di sè, imparando ad ascoltarsi. Non si può dipendere dall'altro. Ciò che manca oggi è forse un dialogo e un confronto più adulto tra di voi. Punzecchiarsi a oltranza ha solo l'effetto , deleterio, di alimentare ulteriori tensioni e incomprensioni. Sbagliando si impara.Continuerete a sbagliare, sarà inevitabile. Ma fate in modo di ridimensionare pretese di perfezione, ammirazione e accudimento. Cercate di rendere i vostri "scontri" occasioni per conoscervi meglio e crescere insieme.
Dr. Roberto Fantasia
www.psicologo-fantasia.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 21/09/2011.
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