Problemi gastrointestinali psicosomatici.

L'ESOFAGITE IPEREMICA CHE LEI SEGNALA, E' NORMALMENTE DOVUTA AD UN REFLUSSSO GASTROESOFAGE0 DA ERNIA IATALE CHE DOVREBBE ESSERE EMERSA CON GLI ESAMI CHE LEI HA ESEGUITO.
LA TERAPIA DI SOLITO E' LA SEGUENTE .
- INIBITORI DI POMPA PROTONICA (PPI) TIPO:PANTOPRAOLO,ESOMEPRAZOLO,LANSOPRAZOLO.
-PROCINETICI ( DOMPERIDONE)
-ANTIACIDI (RIOPAN GEL O CPR )
-MISURE IGIENICO-DIETETICHE.

CI FACCIA SAPERE QUALI HA ASSUNTO

CORDALI SALUTI DR. FRANCESCO FILIPPO MORBIATO.

P.S. LEI FUMA O ABUSA DI CAFFE' OD ALCOOLICI?

dott. francesco f. morbiato

La ringrazio per la risposta che mi ha fornito. Dalla gastroscopia non è risultata nessuna ernia o altro disturbo, solamente questa esofagite. Ho effettuato una cura con Omeprazolo da 20 mg, domperidone, e poi riopan gel e una dieta molto accurata povera di grassi ecc, eliminando completamente alcool e caffe... Ho adottato tutte le misure comportamentali del caso: Mi sdraio nel letto almeno 3 ore dopo i pasti, dormo con lo schienale del letto rialzato...ecc. Risultati: nessuno.
Effettuata la cura, sono scomparsi i bruciori, ma i sintomi piu acuti sono rimasti. Preciso che tutto è iniziato dopo un abbondante pranzo tra amici, ma non so se puo essere rilevante.
Ad oggi tutti i dottori interpellati mi riferiscono che si tratta di un problema psicologico ma non sanno o non vogliono affrontarlo. Apparentemente non c'è attualmente una problematica di natura psicologica che mi porti a stare cosi male... Spero che qualcuno possa essermi d'aiuto, perche sto rischiando di perdere anche il mio lavoro.

Gentile Utente,
mi rendo conto che è davvero una brutta situazione, che le determina molta ansia

Ma mi chiedo: se tutti le stanno dicendo che il suo disturbo ha una origine psicologica perchè lei non prova ad affrontarlo affidandosi ad uno psicologo?

Lei dice che non vi sono cause psichiche, però lo dice Lei, magari da "dentro" è più difficile scorgerle

Comunque sia, rimane il fatto che questo disturbo le sta arrecando numerose conseguenze psicologiche, per cui solo per questo seconod me vale la pena una consulenza

Le consiglio di cercare presso il domicilio uno psicoterapeuta di tipo cognitivo-comportamentale

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it

Grazie per la risposta. Ha ragione questo problema mi determina molta ansia se non peggio. Sono andato da uno psicologo, psicoterapeuta per un consulto, e mi ha riferito che potrebbe essere un problema di origine psicologica, senza escludere uno di natura fisica. Aggiungendo che il problema nella psiche puo essere conseguenza di quello che sto affrontando. Purtroppo come puo leggere, non mi ha chiarito molto le idee, comunque ascoltero il suo consiglio e mi rechero da uno psicoterapeuta. Da poco mi sono trasferito per lavoro in provincia di Modena. Spero in una soluzione anche perche è da tempo che sto assumendo farmaci, di tutti i tipi: ora ansiolitici, che non mi danno sufficienti benefici.