Cura ssri mancanza attrazione fisica
Gentili medici,
Da gennaio di quest'anno sto seguendo una cura con citalopram poichè a settembre dello scorso anno, a seguito di un momento difficile, ho ricominciato a soffrire di attacchi di panico e depressione (soffro di attacchi di panico da circa 10 anni ma questa è la prima volta che seguo una cura come si deve). La cura ha avuto ottimi effetti, mi sono subito stabilizzata e, a parte qualche sporadica crisi, gli attacchi di panico sono spariti. Purtroppo ho subito notato effetti negativi sulla sfera sessuale. Vivo col mio compagno da circa 6 anni, relazione molto stabile, non abbiamo mai avuto problemi che riguardassero la sfera sessuale, il desiderio e l'attrazione fisica, nonostante gli anni, non sono mai mancati. Da quando ho iniziato la cura ho notato un forte calo della libido e anorgasmia. Le uniche volte in cui il desiderio sessuale si è risvegliato è stato ad agosto, in vacanza. Adesso è tornato tutto come prima, ma la cosa che più mi spaventa è che non provo più attrazione fisica nei confronti del mio compagno. Lui mi piace molto fisicamente ma non scatta l'eccitazione come succedeva prima. Anche durante i rapporti non riesco ad eccitarmi, si è instaurato un meccanismo per cui ogni volta mi metto alla prova ma il risultato è sempre lo stesso: il rapporto si conclude con me che piango perchè non riesco ad accettare questo cambiamento. Sto usufruendo di un supporto psicologico, ma la mia psicoterapeuta (e psichiatra) continua a dire che i farmaci non c'entrano nulla, gettandomi ancor più nella confusione. Calo della libido e mancanza di attrazione fisica sono la stessa cosa? Non sono in crisi col mio compagno e sto bene con lui...ma allora perchè non mi attrae come prima? In una passata esperienza con un altro ragazzo che ho poi lasciato, nonostante non lo amassi e avessi già intrapreso una relazione con un'altra persona (il mio attua compagno) io sentivo comunque l'esigenza fisiologica di fare sesso e lo facevo...adesso non provo nulla invece e questo sta creando problemi nella coppia nonchè un grande senso di frustrazione. Spero in un Vostro parere incoraggiante.
Vi ringrazio in anticipo, cordiali saluti
Da gennaio di quest'anno sto seguendo una cura con citalopram poichè a settembre dello scorso anno, a seguito di un momento difficile, ho ricominciato a soffrire di attacchi di panico e depressione (soffro di attacchi di panico da circa 10 anni ma questa è la prima volta che seguo una cura come si deve). La cura ha avuto ottimi effetti, mi sono subito stabilizzata e, a parte qualche sporadica crisi, gli attacchi di panico sono spariti. Purtroppo ho subito notato effetti negativi sulla sfera sessuale. Vivo col mio compagno da circa 6 anni, relazione molto stabile, non abbiamo mai avuto problemi che riguardassero la sfera sessuale, il desiderio e l'attrazione fisica, nonostante gli anni, non sono mai mancati. Da quando ho iniziato la cura ho notato un forte calo della libido e anorgasmia. Le uniche volte in cui il desiderio sessuale si è risvegliato è stato ad agosto, in vacanza. Adesso è tornato tutto come prima, ma la cosa che più mi spaventa è che non provo più attrazione fisica nei confronti del mio compagno. Lui mi piace molto fisicamente ma non scatta l'eccitazione come succedeva prima. Anche durante i rapporti non riesco ad eccitarmi, si è instaurato un meccanismo per cui ogni volta mi metto alla prova ma il risultato è sempre lo stesso: il rapporto si conclude con me che piango perchè non riesco ad accettare questo cambiamento. Sto usufruendo di un supporto psicologico, ma la mia psicoterapeuta (e psichiatra) continua a dire che i farmaci non c'entrano nulla, gettandomi ancor più nella confusione. Calo della libido e mancanza di attrazione fisica sono la stessa cosa? Non sono in crisi col mio compagno e sto bene con lui...ma allora perchè non mi attrae come prima? In una passata esperienza con un altro ragazzo che ho poi lasciato, nonostante non lo amassi e avessi già intrapreso una relazione con un'altra persona (il mio attua compagno) io sentivo comunque l'esigenza fisiologica di fare sesso e lo facevo...adesso non provo nulla invece e questo sta creando problemi nella coppia nonchè un grande senso di frustrazione. Spero in un Vostro parere incoraggiante.
Vi ringrazio in anticipo, cordiali saluti
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Gentile Utente, per gli effetti del farmaco sarebbe opportuno postare in psichiatria.
Per quanto riguarda le difficoltà sessuali, in prima battuta potrebbe rivolgersi al ginecologo e in seconda battuta allo psicoterapeuta che attualmente La segue. E' lo stesso che Le ha prescritto il farmaco?
Per quanto riguarda le difficoltà sessuali, in prima battuta potrebbe rivolgersi al ginecologo e in seconda battuta allo psicoterapeuta che attualmente La segue. E' lo stesso che Le ha prescritto il farmaco?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta.
Non avendo mai avuto problemi in tal senso non credo sia una buona idea rivolgermi al ginecologo, anche perchè i problemi sono nati proprio quando ho cominciato la cura. Si, lo psicoterapeuta è un medico psichiatra quindi mi ha prescritto la cura e mi segue con dei colloqui di supporto.
Avevo già provato a porre il quesito nella sezione psichiatria ma ricevo delle risposte telegrafiche che non mi sono molto utili.
Non avendo mai avuto problemi in tal senso non credo sia una buona idea rivolgermi al ginecologo, anche perchè i problemi sono nati proprio quando ho cominciato la cura. Si, lo psicoterapeuta è un medico psichiatra quindi mi ha prescritto la cura e mi segue con dei colloqui di supporto.
Avevo già provato a porre il quesito nella sezione psichiatria ma ricevo delle risposte telegrafiche che non mi sono molto utili.
[#3]
Lei scrive "La cura ha avuto ottimi effetti, mi sono subito stabilizzata e, a parte qualche sporadica crisi, gli attacchi di panico sono spariti..."
in tal senso è opportuno capire la funzione di tali difficoltà in ambito sessuale, una volta risolta l'ansia, anche all'interno della coppia.
Inoltre sarebbe opportuno tenere separati i due ambiti, farmacologico e psicoterapico. Non è opportuno cercare concomitanze e coincidenze. Magari il disturbo sessuale che Lei lamenta non ha a che vedere con la cura.
Io Le suggerisco di contattare uno psicologo psicoterapeuta.
Un cordiale saluto,
in tal senso è opportuno capire la funzione di tali difficoltà in ambito sessuale, una volta risolta l'ansia, anche all'interno della coppia.
Inoltre sarebbe opportuno tenere separati i due ambiti, farmacologico e psicoterapico. Non è opportuno cercare concomitanze e coincidenze. Magari il disturbo sessuale che Lei lamenta non ha a che vedere con la cura.
Io Le suggerisco di contattare uno psicologo psicoterapeuta.
Un cordiale saluto,
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Gentile signora, fermo restando che il medico che La segue e La conosce è l'unico a potersi pronunciare in merito, sono noti effetti collaterali di cui Lei parla se il farmaco è usato per un periodo di tempo molto lungo.
A questo punto non capisco come mai il Suo medico Le dica il contrario ("...la mia psicoterapeuta (e psichiatra) continua a dire che i farmaci non c'entrano nulla..."). Non Le ha fornito ulteriori spiegazioni?
A questo punto non capisco come mai il Suo medico Le dica il contrario ("...la mia psicoterapeuta (e psichiatra) continua a dire che i farmaci non c'entrano nulla..."). Non Le ha fornito ulteriori spiegazioni?
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Ex utente
Beh, lo prendo ormai da quasi un anno...Il medico mi ha rassicurata sin dall'inizio quando io avevo espresso perplessità al riguardo, credo l'abbia fatto per non aggiungere ulteriori ansie. Dopo di chè, visto che la situazione non cambiava, mi ha detto che a quel punto dovevo scegliere io e mettere sul piatto della bilancia le due cose (attacchi di panico o vita sessuale). Ho avuto l'impressione che per qualche ragione non volesse ammettere questa possibilità (cioè l'effetto negativo dei farmaci sulla sfera sessuale). Come già detto, solo ad agosto ho avuto qualche rapporto soddisfacente, forse per il contesto (la vacanza) e per il fatto che io e il mio compagno per motivi di lavoro eravamo stati separati per quasi un mese. Ho parlato anche di questo con il medico e mi ha detto che questa è la dimostrazione che i farmaci non c'entrano nulla. Io sono molto titubante e ho paura che possa confondermi le idee e magari farmi sorgere dei dubbi infondati sulla mia relazione. La sessualità in fondo è anche un "bisogno" fisiologico, sia che si viva in coppia o no, ed io questo "bisogno" l'ho perso in concomitanza dell'arrivo degli attacchi di panico (per ovvi motivi) e dell'inizio della cura.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.4k visite dal 19/09/2011.
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