Ansia, delusione, difficoltà di studio
Salve a tutti, sono una studentessa universitaria e da un paio d'anni mi sono accorta di non riuscire più a studiare.
Alle superiori ero molto motivata e competitiva, studiavo poco ma bene e rendevo molto. All'università ho avuto dei problemi di soldi e per questo ho dovuto scegliere qualcosa che non mi piaceva. Cosciente del mio errore, ho poi lasciato per andare a lavorare e l'anno successivo mi sono iscritta alla facoltà che volevo.
Ora non riesco più ad andare avanti, sono al secondo anno (ripetuto due volte e forse questa sarà la terza) perché la mia facoltà ha un esame "blocco" che non riesco a passare.
Faccio fatica a studiare: ogni volta che apro un libro mi sento presa dall'ansia che in questi giorni, in vista dell'esame "blocco" ha iniziato a darmi problemi di respirazione, brividi, tremori, gelo alle mani e formicolii più forti del solito. A volte mi capita che, per evitare questo stato d'ansia, io eviti di studiare o presentarmi agli esami.
Mi sento vecchia e fallita perché sicuramente complessivamente userò 5 anni per finire una triennale, so che dopo non avrò di sicuro un lavoro e so che i miei genitori saranno molto delusi dei miei ultimi risultati scolastici. Riesco solo a pensare ai soldi, ai soldi che loro stanno spendendo per me, che hanno speso per me fin da quando ero una bambina e che hanno usato per accudirmi. E più ci penso più provo ansia e fallimento, mi sento come in un baratro e non so come uscirne. Sempre più spesso inizio a pensare al suicidio, ma non sono sicura di voler morire.
So che con il suicidio lascerei ai miei genitori la possibilità di risparmiare e di poter spendere sull'istruzione di mia sorella che è sicuramente più responsabile e matura di me.
Alle superiori ero molto motivata e competitiva, studiavo poco ma bene e rendevo molto. All'università ho avuto dei problemi di soldi e per questo ho dovuto scegliere qualcosa che non mi piaceva. Cosciente del mio errore, ho poi lasciato per andare a lavorare e l'anno successivo mi sono iscritta alla facoltà che volevo.
Ora non riesco più ad andare avanti, sono al secondo anno (ripetuto due volte e forse questa sarà la terza) perché la mia facoltà ha un esame "blocco" che non riesco a passare.
Faccio fatica a studiare: ogni volta che apro un libro mi sento presa dall'ansia che in questi giorni, in vista dell'esame "blocco" ha iniziato a darmi problemi di respirazione, brividi, tremori, gelo alle mani e formicolii più forti del solito. A volte mi capita che, per evitare questo stato d'ansia, io eviti di studiare o presentarmi agli esami.
Mi sento vecchia e fallita perché sicuramente complessivamente userò 5 anni per finire una triennale, so che dopo non avrò di sicuro un lavoro e so che i miei genitori saranno molto delusi dei miei ultimi risultati scolastici. Riesco solo a pensare ai soldi, ai soldi che loro stanno spendendo per me, che hanno speso per me fin da quando ero una bambina e che hanno usato per accudirmi. E più ci penso più provo ansia e fallimento, mi sento come in un baratro e non so come uscirne. Sempre più spesso inizio a pensare al suicidio, ma non sono sicura di voler morire.
So che con il suicidio lascerei ai miei genitori la possibilità di risparmiare e di poter spendere sull'istruzione di mia sorella che è sicuramente più responsabile e matura di me.
[#1]
Gentile ragazza,
se tu provassi a rileggere ciò che hai scritto, potresti notare che l'immagine che hai di te stessa è completamente deformata dai sensi di colpa e dalla bassa autostima.
Molto probabilmente basta questo ad abbassare l'umore e a farti venire l'ansia.
Hai detto che il percorso universitario non è stato lineare perchè sei approdata alla facoltà che più ti piace dopo un po' di tempo... soltanto che adesso sei incapace di goderti il traguardo e di appassionarti a ciò che hai potuto scegliere.
Direi che una valutazione psichiatrica per il tono dell'umore sarebbe indicata e soprattutto una consultazione psicologica con un Collega di persona per far luce sui tuoi sensi di colpa e bassa autostima ed, eventualmente, una psicoterapia per modificare questi schemi disfunzionali.
Se cerchi all'ASL della tua città, sono certa troverai Colleghi che potranno esserti d'aiuto.
Ti faccio tanti auguri.
Saluti,
se tu provassi a rileggere ciò che hai scritto, potresti notare che l'immagine che hai di te stessa è completamente deformata dai sensi di colpa e dalla bassa autostima.
Molto probabilmente basta questo ad abbassare l'umore e a farti venire l'ansia.
Hai detto che il percorso universitario non è stato lineare perchè sei approdata alla facoltà che più ti piace dopo un po' di tempo... soltanto che adesso sei incapace di goderti il traguardo e di appassionarti a ciò che hai potuto scegliere.
Direi che una valutazione psichiatrica per il tono dell'umore sarebbe indicata e soprattutto una consultazione psicologica con un Collega di persona per far luce sui tuoi sensi di colpa e bassa autostima ed, eventualmente, una psicoterapia per modificare questi schemi disfunzionali.
Se cerchi all'ASL della tua città, sono certa troverai Colleghi che potranno esserti d'aiuto.
Ti faccio tanti auguri.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta
Salve,
la invito a cogliere le indicazioni della collega aggiungendo solo una informazione tecnica. Qualora sia intenzionata ad effettuare un colloquio psicologico o una visita psichiatrica presso il Sistema Sanitario Nazionale, dovrà farsi fare una impegnativa dal suo medico di base a cui descriverà i sintomi che ha descritto sopra. Con l'impegnativa potrà prendere appuntamento presso la Asl della sua zona.
In merito al problema descritto mi colpisce come il timore di deludere i suoi genitori sia legato al tema dei "soldi che spendono e hanno speso per accudirla", come immagina i suoi genitori potrebbero spendere questi soldi se lei non ci fosse "lascerei ai miei genitori la possibilità di risparmiare e di poter spendere sull'istruzione di mia sorella". Io naturalmente non conosco la condizione economica della sua famiglia, capisco che possono esserci problemi in tal senso ma sono sicuro che ciò che vi lega affettivamente non riguarda il denaro. Certo in alcuni contesti familiari dove sussitono problemi economici può esserci un accento su questi temi... ma la sua ricerca di una facoltà che potesse rendere di più a livello lavorativo sembra voler ripagare moneta con moneta "All'università ho avuto dei problemi di soldi e per questo ho dovuto scegliere qualcosa che non mi piaceva", mentre scegliere qualcosa di importante per lei (la facoltà che ora sta frequentando attualmente) sembra non avere nelle sue rappresentazioni questa potenzialità " sicuramente complessivamente userò 5 anni per finire una triennale, so che dopo non avrò di sicuro un lavoro e so che i miei genitori saranno molto delusi dei miei ultimi risultati scolastici". Se come lei sostiene ha dei genitori che la hanno accudita e la accudiscono, forse significa che il loro affetto è incondizionato e non aspetta di esser ripagato in termini economici.
Cordiali saluti e auguri per tutto
la invito a cogliere le indicazioni della collega aggiungendo solo una informazione tecnica. Qualora sia intenzionata ad effettuare un colloquio psicologico o una visita psichiatrica presso il Sistema Sanitario Nazionale, dovrà farsi fare una impegnativa dal suo medico di base a cui descriverà i sintomi che ha descritto sopra. Con l'impegnativa potrà prendere appuntamento presso la Asl della sua zona.
In merito al problema descritto mi colpisce come il timore di deludere i suoi genitori sia legato al tema dei "soldi che spendono e hanno speso per accudirla", come immagina i suoi genitori potrebbero spendere questi soldi se lei non ci fosse "lascerei ai miei genitori la possibilità di risparmiare e di poter spendere sull'istruzione di mia sorella". Io naturalmente non conosco la condizione economica della sua famiglia, capisco che possono esserci problemi in tal senso ma sono sicuro che ciò che vi lega affettivamente non riguarda il denaro. Certo in alcuni contesti familiari dove sussitono problemi economici può esserci un accento su questi temi... ma la sua ricerca di una facoltà che potesse rendere di più a livello lavorativo sembra voler ripagare moneta con moneta "All'università ho avuto dei problemi di soldi e per questo ho dovuto scegliere qualcosa che non mi piaceva", mentre scegliere qualcosa di importante per lei (la facoltà che ora sta frequentando attualmente) sembra non avere nelle sue rappresentazioni questa potenzialità " sicuramente complessivamente userò 5 anni per finire una triennale, so che dopo non avrò di sicuro un lavoro e so che i miei genitori saranno molto delusi dei miei ultimi risultati scolastici". Se come lei sostiene ha dei genitori che la hanno accudita e la accudiscono, forse significa che il loro affetto è incondizionato e non aspetta di esser ripagato in termini economici.
Cordiali saluti e auguri per tutto
[#3]
Utente
Grazie mille per le vostre risposte e per gli auguri.
Per ora ho chiamato un'helpline che ho trovato online perché non credo di essere ancora in grado di dire a mia madre dei miei problemi e quindi di rivolgermi al mio medico. Ho cercato uno psicologo/consulente gratuito alla mia università e vedrò cosa mi dirà circa il da farsi.
Ancora, grazie.
Per ora ho chiamato un'helpline che ho trovato online perché non credo di essere ancora in grado di dire a mia madre dei miei problemi e quindi di rivolgermi al mio medico. Ho cercato uno psicologo/consulente gratuito alla mia università e vedrò cosa mi dirà circa il da farsi.
Ancora, grazie.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.7k visite dal 19/09/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.