Gelosia retroattiva

Gentile Ragazza,
tale gelosia riferita al passato del suo compagno è per Lei un'esperienza nuova o le succedeva anche nelle precedenti relazioni?
Dal canto suo, che rapporti intrattiene con i suoi precedenti ragazzi?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Gentile Dott.ssa Scalco,
La ringrazio per la Sua risposta e il Suo interessamento al mio problema. Le rispondo subito alle domande che mi ha posto e cerco di rispondere in tutta la sincerità, lo faccio anche per il mio compagno che è al corrente del fatto che io mi sia rivolta ad un medico e ho chiesto un consiglio. è stato proprio lui a chiedermi di descrivere bene la situazione affinché si possa ottenere un consiglio che potrebbe aiutarci a superare questo problema.
Tale gelosia l'ho riscontrata anche nel mio rapporto precedente che è durato 6 anni, ma in una forma molto più lieve, probabilmente perché bastava chiedere per essere subito assecondata e in qualche modo capita dal mio ragazzo precedente. Se all'inizio la sua mamma faceva commenti e/o apprezzamenti sulle sue ex, è bastato chiedere di non farlo per non sentire mai più parlare delle sue relazioni precedenti. Eravamo anche entrambi molto più giovani, la nostra storia è iniziata quando io avevo 21 anni e lui ne aveva 25 e in qualche modo ero più sicura dei suoi sentimenti nei miei confronti, ero certa che la nostra relazione fosse la più importante della sua vita a seguito anche delle numerose conferme che lui sapeva darmi dicendomi che sarei stata la mamma più dolce del mondo che ero la migliore per lui ecc ecc ecc. In questo modo le relazioni precedenti non mi davano molto fastidio anche perché lui non cercava di mantenere alcun rapporto con le sue ex e non si opponeva alle mie richieste.

Dal canto mio mi offro volontaria ad interrompere ogni rapporto con il mio ex ragazzo di cui ho parlato sopra. Ci sono stati pochi contatti da quando ci siamo lasciati, mi ha sempre cercato lui e tutte le volte gli ho chiesto di non farlo più (non telefonarmi ecc) perché lo trovo scorretto nei confronti del mio attuale compagno. Cerco di essere coerente e di dare ciò che vorrei in cambio.

Per quanto riguarda la situazione attuale ciò che forse mi dà più fastidio è che il mio compagno di adesso non crede che sia giusto che lui non possa incontrare le sue ex, crede che possano telefonare a casa dei suoi genitori in mia presenza, crede che sia normale e che dovrei semplicemente essere più tollerante. Se gli chiedo qualcosa sulle sue ex o non mi racconta nulla o se, tra virgolette, riesco ad estorcergli qualche cosa, dice, ad esempio, che la sua ex puliva meglio la casa di me. Cose che mi fanno davvero stare male.
Adesso lui mi ha promesso che non avrà più rapporti con nessuna di loro. Ma alla mia richiesta il giorno del suo compleanno di chiedere alla sua ex ragazza scrivendole un email di evitare di telefonare gentilmente a casa perché questo ferisce me, si è scatenata la tempesta. Lo considera un oltraggio e non capisce quanto sia umiliante per me che lei telefoni mentre io sono lì. Ho solo chiesto di dirle che la telefonata sarebbe stata un po' fuori luogo, di ringraziarla per gli auguri e di essere gentile con lei ecc.
Ho bisogno di aiuto, di un consiglio, per capire se sbaglio o posso chiedere certe cose...
Chiedo scusa se sono stata così prolissa. La ringrazio in anticipo per la Sua risposta e per il tempo che mi ha dedicato e vorrà dedicarmi.
Cordialmente, M.

Gentile M.,
Il sentimento di gelosia nasce solitamente intorno a due tematiche fondamentali:
1- la minaccia alla relazione o il senso di sua precarietà (qualcuno insidia la fedeltà del partner);
2- la possibile infedeltà del partner (c'è il dubbio che il partner possa tradire).
Risulta piuttosto difficile definire il limite oltre il quale si possa parlare di gelosia "patologica", ma in linea di massima si può dire che tale limite viene oltrepassato quando questo sentimento è eccessivamente intenso e prolungato; quando tali idee diventano incoercibili, cioè non si riescono a scacciare anche se paiono assurde pure al soggetto stesso; quando si ha una sorta di "impermeabilità" ai confronti con la realtà, che non conferma i propri sospetti.

Della precedente relazione Lei scrive: <<ero più sicura dei suoi sentimenti nei miei confronti, ero certa che la nostra relazione fosse la più importante della sua vita a seguito anche delle numerose conferme che lui sapeva darmi dicendomi che sarei stata la mamma più dolce del mondo che ero la migliore per lui ecc ecc ecc.>>.
Tutto ciò non ha però impedito che il vostro rapporto non andasse a buon fine.

Ora che cosa la fa essere più insicura dell'attuale relazione?
Crede che se il suo compagno troncasse ogni rapporto con le sue ex, non sarebbe più gelosa di lui?

Da quello che racconta, mi pare che il problema più che nel comportamento del suo ragazzo o delle sue ex, stia nella sua insicurezza che la porta a continui confronti e a pensieri "irrazionali", in cui Lei esce sempre da perdente.
La forte emotività (rabbia, tristezza, paura....) che prova è segno del suo comprensibile disagio.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi di persona ad uno/a psicologo/a per approfondire le radici di questo suo modo di relazionarsi e, soprattutto, trovare una modalità alternativa che vi consenta di proseguire con maggior serenità la vostra vita di coppia.