Fratelli tredicenni.
Buona sera le scrivo per chiedere un consulto riguardo ad un problema che si è presentato all'incirca 6 mesi fa e che ancora a tutt'oggi non riesco a dare una spiegazione concreta. Sono un ragazzo di 26 anni, fratello maggiore di 2 ragazzini (gemelli) tredicenni, nati con immensa gioia dopo tredici anni dalla mia nascita. Ho sempre avuto un ottimo rapporto con loro, insegnato tante cose e loro hanno sempre ricambiato, dimostrandosi molto legati e prendendomi come punto di riferimento per qualsiasi cosa. Da circa 6 mesi però qualcosa mi turba e non riesco a parlarne con nessuno ne tanto meno con i miei genitori (anche se magari dovrei ma mi imbarazza molto questo argomento). Hanno iniziato così di punto in bianco una sera a letto (condividiamo la camera da sempre) a fare delle domande riguardo alla sessualità in genere, e io come al solito ho cercato di parlare molto semplicemente rispondendo adeguatamente (non ci sta nulla di male fin qui anzi...) solo che qualche giorno dopo, entrambi tornando a casa da scuola mi hanno fatto una richiesta che mi ha lasciato di stucco. A tutti i costi insistevano a voler vedere il mio pene in erezione, ovviamente li rimproverai dicendo loro che non sono domande da fare. (premetto che comunque in questi anni è capitato mi vedessero nudo, magari dopo aver fatto la doccia andando a cambiarmi in camera, ma sempre come prassi normalissima). Questa richiesta per giorni mi ha lasciato perplesso ponendomi mille interrogativi, ma poi non ci feci più caso, finché non cominciai ad intuire che mi spiavano dal buco della serratura del bagno, se magari in casa non ci stavano i nostri genitori. Ignorai il tutto stavolta e passai all'azione ovvero di oscurare il buco della serratura con l'accappatoio. Mi chiedo il perché di tutto questo, e un consiglio sui come comportarmi, meglio parlando con i miei? rivolgermi ad uno specialista? cosa? So che sono in un'età dove è tutto una scoperta e tra queste fa parte anche la sessualità, si parla con i compagni di scuola etc... ci siamo passati tutti, ma non so davvero come comportarmi. In attesa di una vostra risposta porgo a tutti voi cordiali saluti.
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gentile ragazzo, come dice lei, i suoi fratellini stanno esplorando la sessualità e, probabilmente, sentono anche la necessità di confrontarsi con il fratellone più esperto, volendo addirittura osservare le sue potenzialità. Fossi in lei continuerei a considerare la cosa come prassi e, magari, parlandone anche, insegnando loro qual'è il limite dove biosgna fermarsi per questo confronto
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Ragazzo,
due gemelli di tredici anni, oltre che essere molto affiatati nelle monellerie e nelle esigenze personali, cercano un modello ed un punto di riferimeneto a loro vicino per età e linguaggio.
Forse con la figura paterna non si sarebbero comportati così, approfitti di queste loro curiosità sane e normali, per fornire loro sia elementi correlati alla sessualità, che elementi correlati alla riservatezza, insegnando loro che la loro curiosità dovrà interrompersi dove inizia il corpo dell'altro, cioè il suo.
Saluti
due gemelli di tredici anni, oltre che essere molto affiatati nelle monellerie e nelle esigenze personali, cercano un modello ed un punto di riferimeneto a loro vicino per età e linguaggio.
Forse con la figura paterna non si sarebbero comportati così, approfitti di queste loro curiosità sane e normali, per fornire loro sia elementi correlati alla sessualità, che elementi correlati alla riservatezza, insegnando loro che la loro curiosità dovrà interrompersi dove inizia il corpo dell'altro, cioè il suo.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
I suo fratellini sono nell'età della scoperta, vogliono sapere e vedere. Il suo imbarazzo è plausibile, ma provi a metterlo in relazione, faccia capire loro che al di là delle curiosità, ci sono richieste che possono metterla a disagio. Non ci sarebbe nulla di male, ma se c'è questo suo rifiuto, è giusto che i suoi fratellini lo riconoscano e lo accettino: evitare l'argomento al contrario accresce le loro fantasie. Continui a parlare con loro senza maschere o pregiudizi, a quell'età manca loro solo l'esperienza e piuttosto soddisfi la loro curiosità regalando loro un libro o delle videocassette che trattano l'argomento, in modo giocoso e senza pregiudizi. Ricordo dei filmati che si chiamavano "l'albero della vita", molti può trovarli ovviamente in lingua spagnola o inglese, visto che qui in Italia, troppi adulti, purtruppo reputano superfluo o troppo imbarazzante l'argomento Educazione Sessuale (cosa che in Svezia viene insegnata dalle elementari!). Cerchi lei stesso il materiale più opportuno da offrire loro, sarà un bel gesto nei loro confronti.
Non dimentichi di spiegare loro che oltre al piacere esistono anche dei rischi, come per esempio in modo divertente e ironico, questo video illustra:
http://www.nonconvenzionale.com/2010/01/20/video-viral-ed-educazione-sessuale/
Saluti
Non dimentichi di spiegare loro che oltre al piacere esistono anche dei rischi, come per esempio in modo divertente e ironico, questo video illustra:
http://www.nonconvenzionale.com/2010/01/20/video-viral-ed-educazione-sessuale/
Saluti
Dr. Roberto Fantasia
www.psicologo-fantasia.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13.7k visite dal 17/09/2011.
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