Un mio amico, 26 anni tumore al polmone

Gentili dottori,

da qualche settimana ho paura di ammalarmi.
Ho 27 anni e attorno a me si sono ammalate troppe persone.
Mio suocero, una mia collega con un tumore alla tiroide,una con un tumore all'ovaia e un'altra all'utero , e tutte e tre della mia stessa età.
L'anno scorso è morta la sorella di un mio amico, 26 anni tumore al polmone.
Un paio di mesi fa è morto un mio amico di famiglia a causa di un tumore allo stomaco..si è ammalato persino il nipote di un'amica a 14 anni..!
Pensavo che la mia giovane età fosse un punto a mio favore, ma mi rendo conto che non è così.
Da qualche giorno sento dei fastidi alla bocca dello stomaco,che razionalmente so che non è la prima volta, visto che soffro un pò di gastrite.
Ad aprile ho fatto delle analisi di controllo ed erano perfette.
Eppure c'è una sensazione che mi prende..e mi dico " e se fossi malata ? "mi tocco di continuo la gola per paura di sentire qualche nodulo...e mi concentro terribilmente su ogni fastidio.
Quando poi penso che potrei morire per qualche malattie, e non vedere crescere mio figlio,mi sento male, tachicardia..la sensazione di un macignon sulla bocca dello stomaco, mi sudano le mani e la nuca, e mi invade una sensazione di calore dalle caviglie che mi sale sù fino alla testa..Non è sempre così, perchè poi divento, più lucida, e capisco che non ha senso avere costantemente paura..ma in quei momenti sono terrorizzata..Vorrei soltanto tranquillizzarmi...vorrei sapere come superare queste crisi...
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10
E' abbastanza frequente che chi vive l'esperienza della malattia intorno a sè possa sviluppare dei pensieri che si concentrano sul timore di ammalarsi.

Inoltre la sua paura sembra aggravata dalla responsabilità nei confronti di un figlio.

Parla di qualche settimana, saprebbe trovare un momento in cui queste paure si sono scatenate?

Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it

[#2]
Utente
Utente
Si, quando ho saputo della mia collega in ferie matrimoniali che si è operata d'urgenza per un tumore all'utero, ho smesso di deprimermi per il fatto che non riesco a rimanere incinta una seconda volta,e ho realizzato che forse stavo perdendo tempo, non godendomi quello che già ho, e ho cominciato ad aver paura di perdere tutto, di non veder crescere il mio bambino, e della malattia..che mi ossessiona..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile signora,

attorno a lei si è verificato un numero consisente di casi di tumore, a quanto ci dice, e penso proprio che chiunque sarebbe come minimo impressionato da questa abbondanza di casi.
Questo però non significa che lei migliorerà le cose rinunciando ai suoi desideri: avere un secondo figlio non significa affatto non godersi il primo o quello che ha adesso.

Penso che l'importante sia recuperare la calma e una visione forse più razionale della situazione, che le consentirà liberarsi dall'angoscia che ci ha riferito e di realizzare che la normalità per l'essere umano è non conoscere il futuro (positivo o negativo che sia) e che il segreto per vivere bene è apprezzare quello che si ha nel presente.

Se i pensieri che ci ha esposto stanno diventando pervasivi e non le consentono più di vivere tranquilla sarà opportuno che si rivolga anche di persona ad uno psicologo per intervenire sulla situazione prima che peggiori.

Ha parlato di quello che sente con qualcuno?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#4]
Utente
Utente
Ne ho parlato con mio marito, che ci scherza sù ..cercando di sdrammatizzare..
Razionalmente so che dovrei stare tranquilla..ho persino imparato ad accettare che potrei non avere più figli.. solo che i pensieri brutti mi assalgono all'improvviso...parte la prima domanda . " E Se avessi un problema ? E se lo covassi da un pò e ormai fosse troppo tardi ? " e se dovessi sapere di stare male e guardare mio figlio pensando di non poterlo vedere crescere ?!" in quei momenti mi angoscio, e mi sembra che il tempo si fermi, il cuore batte fortissimo, aumenta la sudorazione, e sento una sensazione di calore, dalle caviglie alla nuca..vorrei che in uno di questi momenti, per fortuna brevi,e che capitano solo in casa,vorrei riuscire da sola a tranquillizzarmi , a dire a me stessa che va tutto bene, e respirare con calma..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Si tratta di pensieri ossessivi, di natura ansiosa, che probabilmente sono stati scatenati dall'accaduto, ma che potrebbero anche trarre origine da una preesistente tendenza all'ansia.

In generale si definirebbe una persona traquilla o entra facilmente in ansia?
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Dr.ssa Marisa Sciancalepore Psicologo 119
Gentile signora,
la paura di ammalarsi, che lei prova, è innescata dai pensieri angoscianti, che lei stessa produce riguardo sé e il suo corpo, che sembrano riflettere il rapporto che ha con il suo fisico in questo momento della sua vita.
In questo modo questa paura viene riprodotta dallo stato d'ansia che le procurano questi suoi pensieri, come lei stessa si è accorta, divenendo un circolo vizioso.
Comprendo dalle sue mail quanto gli eventi subiti inspiegabilmente l'abbiano angosciata divenendo le sue paure attuali, ma può superarle se ha voglia di reagire.

Per riuscire a 'superare queste crisi momentanee' potrebbe provare a distrarsi e a portare la sua attenzione lontano da tali pensieri negativi, associando nello stesso tempo qualcosa di piacevole da fare. Invece di spendere il suo tempo in modo spiacevole lo impieghi.
Nell'eventualità valuti l'importanza per lei di un consulto psicologico di persona, in cui poter esporre e parlare delle sue angosce, che da qualche tempo le impediscono di vivere tranquillamente il suo presente, riuscendo ad elaborarle adeguatamente.

un cordiale saluto

Dr.ssa Marisa Sciancalepore
Psicologa clinica