Perdita di fiducia nel partner
Sono sposato da pochi anni. Il nostro rapporto è sempre stato un po' agitato comunque ci siamo sposati, tra tante difficoltà, con la promessa che cisaremmo impegnati ogni giorno per migliorare il nostro rapporto. Col tempo le cose hanno cominciato ad andare male anzichè migliorare. Ma soprattutto io mi sto allontanando, in senso sentimentale, perchè ho scoperto che mia moglie inventa un sacco di storie. Su tutto. Non mi ha detto giusta neanche la sua data di nascita. Purtroppo per me, ne ho la certezza. Non posso mostrare segnale di dissenso su ciò che racconta perchè si indigna e scarica la colpa su di me. Non conosco la sua situazione lavorativa perchè se entro nell'argomento risponde stizzita. Adesso però non mi fido più di lei. Qualunque cosa mi dice mi sento di doverla verificare personalmente e se non posso, non le credo. So anche per certo che chatta segretamente e questo non fa che peggiorare la situazione. Inutile dire che anche la sfera sessuale è un disastro.
Naturalmente la via maestra sarebbe quella del dialogo. Una bella parola che nella nostra coppia significa infinite discussioni ad alta voce e soprattutto inconcludenti. Io non penso che menta sapendo di mentire, lo fa per innescare una discussione, per vedere "come la penso". E guai se non la penso come lei. Non so come uscirne. Mi sento in un vicolo cieco.
Naturalmente la via maestra sarebbe quella del dialogo. Una bella parola che nella nostra coppia significa infinite discussioni ad alta voce e soprattutto inconcludenti. Io non penso che menta sapendo di mentire, lo fa per innescare una discussione, per vedere "come la penso". E guai se non la penso come lei. Non so come uscirne. Mi sento in un vicolo cieco.
[#1]
Gentile Utente,
a mio parere andrebbero rivisti, all'interno di un percorso psicoterapeutico, le ragioni e i motivi che vi hanno portato davvero al matrimonio.
Le premesse infatti non mi sembrano delle migliori; Lei descrive tutto negativo: ci sarà anche qualcosa di positivo che ancora vi tiene insieme o no?
Ha ragione: dopo le bugie la fiducia nel partner deve essere ricostruita e non è sempre facile.
Ma come è possibile che Lei non conosca aspetti molto banali di Sua moglie come quelli lavorativi?
Avete figli?
a mio parere andrebbero rivisti, all'interno di un percorso psicoterapeutico, le ragioni e i motivi che vi hanno portato davvero al matrimonio.
Le premesse infatti non mi sembrano delle migliori; Lei descrive tutto negativo: ci sarà anche qualcosa di positivo che ancora vi tiene insieme o no?
Ha ragione: dopo le bugie la fiducia nel partner deve essere ricostruita e non è sempre facile.
Ma come è possibile che Lei non conosca aspetti molto banali di Sua moglie come quelli lavorativi?
Avete figli?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile signore
sembra che 'la perdita di fiducia nel partner' sia conseguenza di un rapporto di coppia che è sempre stato conflittuale e che lei ha portato avanti nonostante le condizioni iniziali non fossero rassicuranti.
Se in questa fase del suo matrimonio lei ha intenzione ancora di ricostruire il 'rapporto di fiducia perso con la sua partner' contatti uno psicoterapeuta per avviare un percorso di coppia, cercando di coinvolgere anche sua moglie.
In caso contrario e sia l'unico componente della coppia a percepire tali difficoltà e a voler trovare loro una soluzione, le suggerirei di rivolgersi a uno/a psicologo/a per un consulto psicologico per sé e questo momento di stallo che sta vivendo all'interno della sua coppia, per riuscire a trovare una via di uscita.
un cordiale saluto
sembra che 'la perdita di fiducia nel partner' sia conseguenza di un rapporto di coppia che è sempre stato conflittuale e che lei ha portato avanti nonostante le condizioni iniziali non fossero rassicuranti.
Se in questa fase del suo matrimonio lei ha intenzione ancora di ricostruire il 'rapporto di fiducia perso con la sua partner' contatti uno psicoterapeuta per avviare un percorso di coppia, cercando di coinvolgere anche sua moglie.
In caso contrario e sia l'unico componente della coppia a percepire tali difficoltà e a voler trovare loro una soluzione, le suggerirei di rivolgersi a uno/a psicologo/a per un consulto psicologico per sé e questo momento di stallo che sta vivendo all'interno della sua coppia, per riuscire a trovare una via di uscita.
un cordiale saluto
Dr.ssa Marisa Sciancalepore
Psicologa clinica
[#3]
Forse proprio perchè si sente in un vicolo cieco, può aprofittarne ora per rivolgersi a uno Psicologo che le offra sostegno e la guida necessaria, per fare le giuste scelte all'interno di un rapporto di coppia che per lei comunque conta tanto, a quanto pare.
Ci sono altri aspetti positivi nel vostro rapporto, oltre agli attriti?
Ritrovando forza e lucidità, saprà gestire meglio i conflitti che ora vi vedono protagonisti, e col tempo decidere se fare un percorso di coppia o valutare un eventuale separazione: anche questa è possibile. Non esiste mai una sola unica alternativa.
Si faccia coraggio, è arrivato il momento di fare quello che non ha mai fatto: fare qualcosa di "nuovo".
In bocca al lupo, arrivederci
Ci sono altri aspetti positivi nel vostro rapporto, oltre agli attriti?
Ritrovando forza e lucidità, saprà gestire meglio i conflitti che ora vi vedono protagonisti, e col tempo decidere se fare un percorso di coppia o valutare un eventuale separazione: anche questa è possibile. Non esiste mai una sola unica alternativa.
Si faccia coraggio, è arrivato il momento di fare quello che non ha mai fatto: fare qualcosa di "nuovo".
In bocca al lupo, arrivederci
Dr. Roberto Fantasia
www.psicologo-fantasia.com
[#4]
Gentile utente,
è probabile che le difficoltà che hanno accompagnato dall'inizio il vostro rapporto non siano state affrontate e risolte in modo idoneo, creando una base sulla quale si sono accumulate vecchie e nuove incomprensioni e problematiche.
E' comprensibile la sua sensazione di trovarsi in un vicolo cieco, sembra infatti che siate intrappolati in un gioco relazionale disfunzionale, nel quale un cambiamento nelle vostre dinamiche interattive non parrebbe, da quanto riferisce, facilmente praticabile senza un aiuto specialistico.
Dal mio punto di vista sarebbe utile iniziare col chiedere un consulto ad un terapeuta di coppia, sempre che anche sua moglie sia motivata a condividere questa opportunità, altrimenti può farlo comunque lei in prima persona
Se crede può leggere questo mio articolo al link:
http://www.psicologia-benessere.it/Coppiaefamiglia/Ilmatrimonioelesuedifficoltàiniziali/tabid/116/Default.aspx
Molti auguri
è probabile che le difficoltà che hanno accompagnato dall'inizio il vostro rapporto non siano state affrontate e risolte in modo idoneo, creando una base sulla quale si sono accumulate vecchie e nuove incomprensioni e problematiche.
E' comprensibile la sua sensazione di trovarsi in un vicolo cieco, sembra infatti che siate intrappolati in un gioco relazionale disfunzionale, nel quale un cambiamento nelle vostre dinamiche interattive non parrebbe, da quanto riferisce, facilmente praticabile senza un aiuto specialistico.
Dal mio punto di vista sarebbe utile iniziare col chiedere un consulto ad un terapeuta di coppia, sempre che anche sua moglie sia motivata a condividere questa opportunità, altrimenti può farlo comunque lei in prima persona
Se crede può leggere questo mio articolo al link:
http://www.psicologia-benessere.it/Coppiaefamiglia/Ilmatrimonioelesuedifficoltàiniziali/tabid/116/Default.aspx
Molti auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 11.2k visite dal 16/09/2011.
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