Cambiare terapeuta
ci puoi dire di che tipo di psicoterapia si tratta e cosa pensa l'attuale terapeuta della tua situazione?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Gentile ragazza, da dove viene questa idea? Che cosa Le potrebbe accadere se interrompesse la terapia?
Se un paziente non si trova bene o sente di non raggiungere alcun risultato è molto sensato allontanarsi da quel tipo di trattamento e sceglierne uno più adeguato.
La psicoanalisi probabilmente non è il trattamento più adeguato per i disturbi d'ansia, in quanto in questi casi è necessario, anzi indispensabile, una terapia attiva con prescrizioni di compiti che abbiano l'obiettivo di insegnare al paziente a riconoscere per tempo i propri stati ansiosi e, soprattutt, sapere come comportarsi di conseguenza (ovvero senza amplificare l'ansia).
A questo scopo è più indicato un approccio di tipo cognitivo-comportamentale, o comunque può leggere questa guida:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
E' in cura anche da uno psichiatra per la terapia farmacologica?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
lei ritiene l'aumento del suo disagio una diretta conseguenza del presentarsi di situazioni stressogene, ma sono proprio queste ultime che dovrebbero offrirle l'occasione di utilizzare le risorse emerse durante il percorso di psicoterapia, offrendole la possibilità di sperimentare in prima persona il processo di cambiamento avviato.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Ad ogni modo penso che forse per cambiare sia meglio attendere che sia finito il periodo dei test universitari, perchè se hai paura che ti tornino attacchi a causa dello stress per i test forse non è una buona idea aprire anche un altro "fronte" nello stesso periodo.
le sedute di trenta minuti non le conosco e credo che non si adoperino.
Cambiare terapeuta non la obbligherà a ricominciare da dove è partita, magari con un nuovo approccio ed una nuova figura professionale, potrà trovare nuova linfa vitale e nuovi benefici.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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