Frequenti risvegli notturni senza alcuna causa
Buongiorno, vi scrivo per ottenere un consulto su un problema che mi tormenta da circa 30 anni, se non di più, di cui non sono ancora riuscito a capire il perché.
Ho 57 anni, sono uno sportivo senza alcun problema fisico. Non sono particolarmente ansioso e non ho mai fatto uso di medicinali per combattere il problema e non intendo farne. Mi succede ogni notte, ovunque mi trovo. Anche durante il pisolino pomeridiano, (quelle poche volte che lo faccio) che di norma non dura più di un'ora.
Il problema è il seguente: Durante la notte, mi sveglio frequentemente (non ho mai fatto la conta, ma credo ogni mezz'ora, se non ancora meno) per poi riaddormentami quasi subito, giusto il tempo per girarmi dall'altra parte del letto. Ho sicuramente il sonno piuttosto sensibile, anche un piccolissimo rumore mi sveglia. Ma non credo sia questo il problema perchè abito in una zona molto tranquilla.
Cordiali saluti
Ho 57 anni, sono uno sportivo senza alcun problema fisico. Non sono particolarmente ansioso e non ho mai fatto uso di medicinali per combattere il problema e non intendo farne. Mi succede ogni notte, ovunque mi trovo. Anche durante il pisolino pomeridiano, (quelle poche volte che lo faccio) che di norma non dura più di un'ora.
Il problema è il seguente: Durante la notte, mi sveglio frequentemente (non ho mai fatto la conta, ma credo ogni mezz'ora, se non ancora meno) per poi riaddormentami quasi subito, giusto il tempo per girarmi dall'altra parte del letto. Ho sicuramente il sonno piuttosto sensibile, anche un piccolissimo rumore mi sveglia. Ma non credo sia questo il problema perchè abito in una zona molto tranquilla.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile signore,
ha parlato con il suo medico di questo problema?
Sarebbe opportuno consultarlo per decidere se richiedere una visita neurologica per valutare la situazione (che può avere molte cause sia mediche sia psicologiche).
Visto che individua con precisione l'epoca in cui il suo sonno ha iniziato ad essere disturbato (30 anni fa) sa dirci se in quel periodo ha vissuto qualche forte stress o ci sono stati dei cambiamenti importanti nella sua vita?
ha parlato con il suo medico di questo problema?
Sarebbe opportuno consultarlo per decidere se richiedere una visita neurologica per valutare la situazione (che può avere molte cause sia mediche sia psicologiche).
Visto che individua con precisione l'epoca in cui il suo sonno ha iniziato ad essere disturbato (30 anni fa) sa dirci se in quel periodo ha vissuto qualche forte stress o ci sono stati dei cambiamenti importanti nella sua vita?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
gentile utente come mai ha deciso di chiedere un consulto ora dal momento in cui se lo porta dietro da 30 anni? che interventi ha fatto? e qual'è il vero disagio che ciò le provoca? Un intervento di tipo comportamentale (dopo visita medica) potrebbe, tuttavia, essere di aiuto.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Utente
Intanto grazie per la celerità con cui avete risposto.
In effetti c'è stato un cambiamento importante. Il trasferimento dalla mia città natale a quella di un'altra, ma per l'adattamento non ho sofferto, anche se in effetti e da allora che ho il problema.
Ho già parlato con il mio medico. Mi ha prescritto farmaci a base di benzodiazepine, ma non ne ho mai fatto uso volutamente.
Il disagio e solo quello che mi sveglio continuamente. La mattina non mi crea nessuna difficoltà ad alzarmi. E' come se avessi dormito sufficientemente.
Saluti
In effetti c'è stato un cambiamento importante. Il trasferimento dalla mia città natale a quella di un'altra, ma per l'adattamento non ho sofferto, anche se in effetti e da allora che ho il problema.
Ho già parlato con il mio medico. Mi ha prescritto farmaci a base di benzodiazepine, ma non ne ho mai fatto uso volutamente.
Il disagio e solo quello che mi sveglio continuamente. La mattina non mi crea nessuna difficoltà ad alzarmi. E' come se avessi dormito sufficientemente.
Saluti
[#4]
>>> Il disagio e solo quello che mi sveglio continuamente. La mattina non mi crea nessuna difficoltà ad alzarmi. E' come se avessi dormito sufficientemente.
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Quindi quale sarebbe il disagio, se lo svegliarsi non le crea difficoltà e se la mattina non ne risente? È più la curiosità o il dubbio che ciò possa non essere normale, o qualche altro tipo di disagio?
Cordiali saluti
>>>
Quindi quale sarebbe il disagio, se lo svegliarsi non le crea difficoltà e se la mattina non ne risente? È più la curiosità o il dubbio che ciò possa non essere normale, o qualche altro tipo di disagio?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#6]
Le faccio presente che di solito le persone che soffrono in qualche misura di disturbi del sonno sovrastimano la frequenza dei risvegli e l'esiguità del tempo totale di sonno, e che quando si effettuano esami e misurazioni (come la polisonnografia) succede frequentemente di scoprire che il tempo di sonno è decisamente superiore a quanto percepito dalla persona e/o i risvegli nettamente inferiori.
Di conseguenza se volesse togliersi il dubbio di quale sia effettivamente la situazione potrebbe sottoporsi ad accertamenti.
Il fatto però che lei ci dica che dopo aver dormito si alza tranquillamente e si sente anche riposato depone a favore dell'ipotesi che non sussista alcun problema.
Se davvero lei si svegliasse così frequentemente non potrebbe sentirsi riposato, perchè la fisiologia del sonno non lo permetterebbe.
Forse il suo medico le ha prescritto una benzodiazepina per "sedare" la sua ansia al riguardo, o per darle comunque qualcosa da prendere.
Non le ha proposto altro, giusto?
Di conseguenza se volesse togliersi il dubbio di quale sia effettivamente la situazione potrebbe sottoporsi ad accertamenti.
Il fatto però che lei ci dica che dopo aver dormito si alza tranquillamente e si sente anche riposato depone a favore dell'ipotesi che non sussista alcun problema.
Se davvero lei si svegliasse così frequentemente non potrebbe sentirsi riposato, perchè la fisiologia del sonno non lo permetterebbe.
Forse il suo medico le ha prescritto una benzodiazepina per "sedare" la sua ansia al riguardo, o per darle comunque qualcosa da prendere.
Non le ha proposto altro, giusto?
[#7]
Utente
Questa notte, d'accordo con mia moglie, (ma non ho avuto il coraggio di svegliarla continuamente) ho provato a contare quante volte mi sveglio, e sono veramente tante. Solo che questa mattina mi sono alzato con un forte mal di testa di cui normalmente non mi succede.
Il mio medico tempo fa mi ha mandato da un specialista neurologo, anche lui mi ha prescritto diversi farmaci. Ma non nè ho mai fatto uso.
Aggiungo anche che quando mi sveglio non ho pensieri che mi assillano. Come dicevo prima mi riaddormento quasi subito. Per cui la somma della durata del sonno effettivo e sufficiente a farmi alzare la mattina tranquillamente.
Alcuni amici, mi hanno detto che potrebbe essere il materasso non adattto, altri che dovrei dormire con la testa vesto il nord. Ma a queste cose non credo affatto.
Saluti
Il mio medico tempo fa mi ha mandato da un specialista neurologo, anche lui mi ha prescritto diversi farmaci. Ma non nè ho mai fatto uso.
Aggiungo anche che quando mi sveglio non ho pensieri che mi assillano. Come dicevo prima mi riaddormento quasi subito. Per cui la somma della durata del sonno effettivo e sufficiente a farmi alzare la mattina tranquillamente.
Alcuni amici, mi hanno detto che potrebbe essere il materasso non adattto, altri che dovrei dormire con la testa vesto il nord. Ma a queste cose non credo affatto.
Saluti
[#8]
Gentile Signore,
nè il materasso, nè il monitoraggio delle volte in cui si sveglia, credo possano aiutarla.
Se il medico di riferimento le ha suggerito un'adeguata terapia farmacologica, provi ad assumerla,magari l'aiuterà a regolarizzare il ritmo sonno veglia , ad arginare i micro-risvegli ed a migliorare la qualità del sonno e di conseguenza la qualità della sua vita.
Perchè ha pensato di scrivere in psicologia la sua richiesta di consulenza?
Saluti
nè il materasso, nè il monitoraggio delle volte in cui si sveglia, credo possano aiutarla.
Se il medico di riferimento le ha suggerito un'adeguata terapia farmacologica, provi ad assumerla,magari l'aiuterà a regolarizzare il ritmo sonno veglia , ad arginare i micro-risvegli ed a migliorare la qualità del sonno e di conseguenza la qualità della sua vita.
Perchè ha pensato di scrivere in psicologia la sua richiesta di consulenza?
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#9]
>>> Il dubbio che ciò possa non essere normale
>>>
Le preoccupazioni alimentano se stesse, è uno dei meccanismi fondamentali dell'ansia. Se lei si è formato il dubbio (e quindi la preoccupazione) che svegliarsi spesso la notte possa essere anormale, anche se in realtà al mattino non ne risente, questo può di per sé provocarle più risvegli della media.
>>> Solo che questa mattina mi sono alzato con un forte mal di testa di cui normalmente non mi succede.
>>>
E questo probabilmente è successo perché mettendosi a fare la conta ha rivolto ANCORA più attenzione e preoccupazione all'evento, e ciò le ha causato ulteriore disagio, manifestatosi con il mal di testa.
In altre parole, l'ipotesi è che lei stia involontariamente contribuendo ad alimentare il problema, ossia:
risvegli frequenti > dubbio > preoccupazione > risvegli ancora più frequenti
Segua le indicazioni dei curanti, ma soprattutto consulti uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia, è probabile che con delle indicazioni comportamentali mirate possa risolvere abbastanza facilmente.
Cordiali saluti
>>>
Le preoccupazioni alimentano se stesse, è uno dei meccanismi fondamentali dell'ansia. Se lei si è formato il dubbio (e quindi la preoccupazione) che svegliarsi spesso la notte possa essere anormale, anche se in realtà al mattino non ne risente, questo può di per sé provocarle più risvegli della media.
>>> Solo che questa mattina mi sono alzato con un forte mal di testa di cui normalmente non mi succede.
>>>
E questo probabilmente è successo perché mettendosi a fare la conta ha rivolto ANCORA più attenzione e preoccupazione all'evento, e ciò le ha causato ulteriore disagio, manifestatosi con il mal di testa.
In altre parole, l'ipotesi è che lei stia involontariamente contribuendo ad alimentare il problema, ossia:
risvegli frequenti > dubbio > preoccupazione > risvegli ancora più frequenti
Segua le indicazioni dei curanti, ma soprattutto consulti uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia, è probabile che con delle indicazioni comportamentali mirate possa risolvere abbastanza facilmente.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 9.8k visite dal 15/09/2011.
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