Come faccio a dirlo?

buon giorno sono un ragazzo di 24 anni è ho un problmea: sono sterile
ora mi domando sono un paio di mesi che non ho una ragazza e io questo fatto della sterlità l'ho appena scoperto, con le che era stato il mio primo amore dall'età dei 12 anni non abbiamo mai fatto sesso per una scelta sua solo del petting. orail mio problema se mai troverò un altro amore come mai farò a dirle che io non potrò mai darle un figlio nostro? come farò a dire che sono sterile? vi ringrazio per il vostro aiuto
ps non lo sanno ne i miei genitori ne i miei fratelli ne i miei migliori amici come farò anche con loro ad affrontare l'argomento?
grazie ancora
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
la diagnosi di infertilità è sempre nefasta e dolente per tutti, pazienti e partner, così come la conseguente elaborazione del lutto.
Oggi però i centri di fecondazione assistita sono molto all'avanguardia e, spesso anche le azoospermie possono, tramite la ics, rendere genitori.
Valuti con il suo andrologo di fiducia, qual è il suo tipo di infertilità e, quali rimedi possono esserci attualmente.
Per il suo rapporto di coppia, la sincerità credo sia l'unica strategia possibile, la condivisione di un dolore, spesso rende la coppia, più forte e salda.
CI dia notizie se crede.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

come le ha risposto la Collega non è detto che non ci siano soluzioni a questo problema e soprattutto affronterà il discorso quando sarà il momento, anche con familiari e amici (che non è detto debbano sapere per forza tutto di lei).

Mi sembra però di capire che il primo a cui non sa "come dirlo" è sè stesso, perchè si trata di una scoperta difficile da accettare e che può avere dei significati simbolicamente legati ad es. al timore di perdere la propria virilità assieme alla fertilità, per quanto si tratti si due aspetti non interdipendenti.

Come si sente in questo momento (e non pensando al futuro) riguardo a ciò che ha scoperto?