Superare un tradimento mentale

Buongiorno.
Dopo un anno di rapporto meraviglioso, in seguito ad alcuni segnali che mi avevano preoccupata (distacco fisico, manifestazioni di dubbi sulla convivenza imminente, reiterate distrazioni nei miei confronti) ho fatto l'errore di entrare nel social net a cui è iscritto con il suo account, scoprendo che un paio di mesi fa pensava ad un'altra ragazza, e le aveva anche scritto in privato.
Messo di fronte all'evidenza, mi ha confessato che il passo che stavamo per fare lo aveva spaventato, e che si era reso conto di formulare pensieri anche su altre ragazze. Ma che poi, stando con me, si era reso conto che fossi davvero io ciò che desiderava.
Ora, io gli credo e voglio fermamente lasciarmi tutto alle spalle e ripartire da zero con lui, perchè le cose che mi ha fatto provare lo meritano.
Però, premesso che è passata solo una settimana dalla mia scoperta (ma 3 mesi dai messaggi all'altra ragazza), come posso cercare di superare il dolore che ho provato nello scoprire di non essere più al centro del suo universo? come faccio a passare oltre al suo tradimento mentale, che mi fa tanto più male di quello fisico? come posso uscire da questo pensiero ossessivo di lui che pensa a un'altra, e liberare la mia mente dal dubbio?
Grazie

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)il passo che stavamo per fare lo aveva spaventato, e che si era reso conto di formulare pensieri anche su altre ragazze. Ma che poi, stando con me, si era reso conto che fossi davvero io ciò che desiderava (..)

Gentile ragazza, premettendo che i "tradimenti mentali" sono all'ordine del giorno ed incontrollabili, deve darsi soltanto un po di tempo visto il fatto che, come dice lei, la scoperta è recente. Delusione, rabbia non fanno altro che alimentare certi pensieri, deve solo aspettare che si plachino. Se non dovesse succedere allora la rabbia potrebbe aver scatenato altre angosce profonde delle quali dovrebbe discuterne con un terapeuta.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Gentile dott.
La ringrazio per il suo tempo e la sua attenzione.

Sul fatto che i tradimenti mentali siano così all'ordine del giorno come Lei sostiene, mi trovo a dover dissentire, ove per tradimento mentale intendo non il fantasticare su un eventuale rapporto fisico con una terza persona (cosa che, sì, ritengo molto frequente e non preoccupante), ma il pensare a questa persona in maniera continua, anche in mia presenza, a tal punto da mettere in discussione il nostro rapporto (questa la natura delle confidenze che ho, purtroppo, letto).

Detto questo, spero che il tempo (e magari la collaborazione del mio ragazzo) siano sufficienti, insieme alla mia volontà, a recuperare la piena fiducia sia in lui, sia in quello che io stessa, nel mio immaginario, dovrei essere per lui.

La ringrazio ancora.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Se il pensiero dell'altra ragazza era così pervasivo, e lei ha letto chiare affermazioni in questo senso da parte del suo fidanzato, possono essere valide entrambe queste spiegazioni: può essere vero che il passo che state per fare (immagino matrimonio convivenza) lo abbia spavantato, ma in quel caso avrebbe dovuto parlarne con lei e forse qualcosa non va nella vostra comunicazione; l'alternativa è che stando assieme solo da qualche mese il rapporto non fosse ancora così solido e ci fosse spazio per intrusioni di altre persone.

Queste ipotesi possono essere ora superate se l'accaduto vi ha permesso di chiarirvi e anche di rafforzare il legame. Basta che lei ne sia sicura.
In entrambi i casi può essersi trattato di un comportamento passeggero e legato alla breve storia del vostro rapporto, e se lui afferma di aver capito che voleva stare con lei non penso che abbia dei motivi per non chiedergli.
Certo è che se c'è dell'altro che non la convince non deve passarci sopra, ma discuterne con lui e non tenersi dentro dubbi e risentimenti (del tutto naturali, m dannosi).

Credo che la volontà di fidarsi sia impossibile da imporsi, perchè la fiducia è composta da aspetti affettivi oltre che cognitivi e quello che lei "sente" è anche più importante di quello che pensa.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#4]
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio per la risposta.

I suoi dubbi sulla convivenza, il mio ragazzo, me li aveva già esposti a suo tempo. Ne avevamo parlato, e io, cercando di comprendere i suoi timori, lo avevo tranquillizzato dicendogli che finchè non si fosse sentito del tutto sicuro non avremmo preso nessuna decisione.

Sapere però, ora, che mentre mi faceva quelle confidenze, in qualche modo mi mentiva, perchè in realtà, oltre a tutti i timori che mi aveva espresso, a frenarlo c'era anche l'ombra di un'altra presenza, mi fa male. Certo non posso dargli torto: nemmeno io avrei confessato un'attrazione passeggera col rischio di rovinare tutto. Purtroppo però, nello stato d'animo in cui sono, la logica non mi può aiutare.

Al momento non ho dubbi sui chiarimenti che abbiamo avuto. Ora lui è tornato a parlare con entusiasmo e ancora più convinzione della convivenza come punto di partenza della nostra vita a due. E lo sento davvero vicino.

Il problema è che sono cambiata io: sono diventata gelosa e sospettosa (cosa che non sono mai stata), e non mi piaccio così, perchè è come se mi fossi snaturata.

Mi devo dare un pò di tempo (cosa non facile, perchè sono milto impaziente, e in tutte le cose mi piacerebbe riscontrare risultati immediati) e vedere come mi sentirò tra qlualche settimana.

Grazie ancora
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
le scelte imporatni spaventano e la sensazione di poter ancora sedurre, anche se via etere, può rappresentare una strategia per sentirsi ancora liberi e seduttivi.
Il dolore da lei provato, è sicuramente grave e profondo, rappresenta un "lutto dell'immaginario", cioè dell'immagine idealizzata e mentale che lei ha del suo fidanzato
Se non dovesse riuscire a tollerare il dolore ed a ritrovare fiducia, uno psicologo-psicoterapeuta, potrebbe esserle d'aiuto nel processo di elaborazione.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Gentile dottoressa, grazie per la Sua risposta.

Sono d'accordo con Lei sull'elaborazione del lutto, e aggiungerei che più che sull'immagine che ho del mio fidanzato, il "lutto" in questione riguardi più l'idealizzazione che avevo fatto sul nostro rapporto. Avevo finito per giudicarlo (o desiderarlo...?) perfetto, quando invece il rapporto perfetto non esiste, dove per perfetto si intenda privo di problemi.

Questa consapevolezza mi da una base solida sulla quale lavorare, e di conseguenza la sicurezza che potrò uscire da questa situazione.

Grazie ancora.
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Di perfetto non esiste nulla, quando si parla di esseri umani, inconsci, coscienze e relazioni. Grazie a Lei di avere adoperato il nostro servizio e buon lavoro