Masturbazione bambino
Buongiorno dottore, le scrivo in merito a un dubbio che ho su mio figlio che ha compiuto 11 anni un mese fa. Casualmente (da suo cugino più grande) ho scoperto che dall'inizio dell'anno ha iniziato a masturbarsi anche se sporadicamente e che sente gia questo desiderio. Ho avuto da subito il dubbio che fosse troppo presto per iniziare a fare queste cose anche se al giorno d'oggi ci sono molti più stimoli e i tempi sono cambiati. Ne ho parlato con il suo pediatra che non ha dato peso alla cosa e per lui è tutto nella media per la sua età ma rimango del parere che forse sia troppo precoce tutto questo. Fisicamente è alto 1 metro e 53 ed è cambiato anche d'aspetto oltre che di carattere e negli ultimi sei mesi ha fatto un discreto cambiamento ma sull'aspeto della masturbazione ho dei dubbi che sia normale. Secondo il vostro parere è normale già a 11 anni masturbarsi? E' frequente vedere casi del genere? Vi ringrazio in anticipo e Vi auguro buon lavoro
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Gentile signore,
in realtà la scoperta del piacere che può derivare dal proprio corpo inizia ad età molto più precoci rispetto a quella di suo figlio, con modalità differenti ma che fanno parte della costruzione di un rapporto con sè stessi e di un'identità sessuata.
Ai genitori spesso questo crea delle angosce, perchè si tratta di argomenti difficili da trattare e il pensiero che un figlio stia crescendo troppo in fretta può disturbare parecchio.
Stiamo tuttavia parlando non di un bambino piccolo, ma di un ragazzino in età preadolescenziale, che immagino viva le sollecitazioni alle quali sono sottoposti i suoi coetanei e che sono sicuramente differenti e massicce rispetto a quanto succedeva anni fa.
Su questo sta a voi vigilare e mettere delle regole, perchè ci sia chiarezza su quello che permettete e quello che non permettete, e perchè vostro figlio sappia cosa è bene e cosa è male e non assorba acriticamente tutti i contenuti che possono arrivargli ad es. via internet o tramite i compagni.
Cosa la preoccupa di più di questa scoperta?
Teme delle conseguenze?
In riferimento alla sua esperienza personale riscontra delle differenze che le creano disagio?
in realtà la scoperta del piacere che può derivare dal proprio corpo inizia ad età molto più precoci rispetto a quella di suo figlio, con modalità differenti ma che fanno parte della costruzione di un rapporto con sè stessi e di un'identità sessuata.
Ai genitori spesso questo crea delle angosce, perchè si tratta di argomenti difficili da trattare e il pensiero che un figlio stia crescendo troppo in fretta può disturbare parecchio.
Stiamo tuttavia parlando non di un bambino piccolo, ma di un ragazzino in età preadolescenziale, che immagino viva le sollecitazioni alle quali sono sottoposti i suoi coetanei e che sono sicuramente differenti e massicce rispetto a quanto succedeva anni fa.
Su questo sta a voi vigilare e mettere delle regole, perchè ci sia chiarezza su quello che permettete e quello che non permettete, e perchè vostro figlio sappia cosa è bene e cosa è male e non assorba acriticamente tutti i contenuti che possono arrivargli ad es. via internet o tramite i compagni.
Cosa la preoccupa di più di questa scoperta?
Teme delle conseguenze?
In riferimento alla sua esperienza personale riscontra delle differenze che le creano disagio?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la risposta entro cosi brevi tempi ed è stata veramente molto chiara!! La cosa che mi preoccupa di più su questa scoperta è il fatto che credevo fosse ancora "bambino" e che non potesse già avere questo stimolo e mi aspettavo che arrivasse a questo punto tra un paio d'anni almeno. Quando avevo la sua età non ci pensavo ancora a queste cose e ci sono arrivato a 14 anni e credevo che anche per mio figlio fosse cosi!!! Lei vede frequentemente casi di ragazzini di 11 anni che già lo fanno e che hanno questi stimoli?? La ringrazio ancora infinitamente
[#3]
Sono argomenti delicati, dei quali le persone non parlano se non ce n'è necessità, ma le ricerche in materia di Psicologia dello Sviluppo confermano quello che Freud e altri psicoanalisti portarono alla luce molti anni fa: la sessualità infantile esiste, ha solo un modo differente di esprimersi perchè non è biologicamente finalizzata all'incontro con l'altro e al concepimento.
Se vuole saperne di più penso che non avrà difficoltà a reperire dei testi che parlano dell'argomento.
Se lei si sente angosciato da quello che ha scoperto è utile che approfondisca il tema per rendersi conto che suo figlio non è passato di colpo da bambino ad adulto, ma che lo sviluppo sessuale costituisce un continuum con punti di contatto e differenze fra individuo e individuo, per cui alcuni appaiono più precoci di altri senza diventare improvvisamente "un'altra persona".
E' importante che lei superi l'imbarazzo e il disagio che prova perchè potrebbe trasmettere a suo figlio un forte senso di colpa nei confronti della sessualità e soprattutto potrebbe non essere in grado di parlargli e fornirgli informazoni che è meglio riceva da lei e non da qualche amico.
Ha già affrontato con lui dei temi legati alla sessualità?
Sua moglie cosa pensa di tutto questo?
Se vuole saperne di più penso che non avrà difficoltà a reperire dei testi che parlano dell'argomento.
Se lei si sente angosciato da quello che ha scoperto è utile che approfondisca il tema per rendersi conto che suo figlio non è passato di colpo da bambino ad adulto, ma che lo sviluppo sessuale costituisce un continuum con punti di contatto e differenze fra individuo e individuo, per cui alcuni appaiono più precoci di altri senza diventare improvvisamente "un'altra persona".
E' importante che lei superi l'imbarazzo e il disagio che prova perchè potrebbe trasmettere a suo figlio un forte senso di colpa nei confronti della sessualità e soprattutto potrebbe non essere in grado di parlargli e fornirgli informazoni che è meglio riceva da lei e non da qualche amico.
Ha già affrontato con lui dei temi legati alla sessualità?
Sua moglie cosa pensa di tutto questo?
[#4]
Ex utente
Con lui non ho mai affrontato temi legati alla sessualità ma vedo che da 1 anno circa si interessa a queste cose, non direttamente con noi genitori ma con amici e sui giornali!!! in casa è molto timido e per questo non metabolizzo mentalmente l'idea che abbia già questi stimoli anche se, come dice lei, non è ancora adulto e sicuramente non è una cosa improvvisa quella che sta accadendo. Ha già avuto casi come quello di mio figlio che a 11 anni si masturba? Vedrò comunque con l'aiuto di mia moglie di parlargliene ma conoscendolo non sarà facile per niente. Grazie ancora di tutto e per la celerità nella risposta.
[#6]
Ex utente
Sinceramente non sono in difficoltà a parlarne con mia moglie e per la verità in privato una volta ne abbiamo già parlato ma entrambe pensiamo che essendo riservato e timido con noi non la prenda bene se facciamo capire che vogliamo trattare argomenti di quel genere!!! Comunque concordo che sia la strada migliore e forse è bene che certe cose le sappia da noi piuttosto che da amici o da internet ma sono dialoghi sempre imbarazzanti speciamente se il ragazzino è timido e riservato!! A lei sono già capitati casi di ragazzini cosi giovani che già si masturbano e parlano di queste cose?? grazie ancora x tutto
[#7]
Allora era solo un'impressione: meglio così.
Per superare l'imbarazzo potete prendere dei libri dedicati ai genitori di bambini e ragazzini di diverse età e seguire quello che suggeriscono: anche se vostro figlio è riservato è importante che voi per primi gli dimostriate che certi argomenti non sono "tabù" e che se ne può parlare.
In questo modo quando in futuro dovesse aver bisogno di informazioni o di confidarsi saprà di poter venire da voi.
Per quanto riguarda i coetanei di suo figlio, il punto è proprio questo: visto che la masturbazione non è un problema o un disturbo non esistono "casi clinici" di ragazzini che parlino di questo e non ci sono genitori che li portino dallo psicologo per questo.
Eventualmente ci sono genitori che vivono male l'idea che il figlio abbia una propria attività sessuale, per quanto solo autoerotica (ma non mancano purtroppo ragazzini dell'età di suo figlio che hanno giù rapporti sessuali completi), e che per questo si rivolgono ad uno psicologo al fine di capire i motivi del proprio disagio e come comportarsi con il figlio. Un consulto in questi casi è molto utile a tutti.
Per superare l'imbarazzo potete prendere dei libri dedicati ai genitori di bambini e ragazzini di diverse età e seguire quello che suggeriscono: anche se vostro figlio è riservato è importante che voi per primi gli dimostriate che certi argomenti non sono "tabù" e che se ne può parlare.
In questo modo quando in futuro dovesse aver bisogno di informazioni o di confidarsi saprà di poter venire da voi.
Per quanto riguarda i coetanei di suo figlio, il punto è proprio questo: visto che la masturbazione non è un problema o un disturbo non esistono "casi clinici" di ragazzini che parlino di questo e non ci sono genitori che li portino dallo psicologo per questo.
Eventualmente ci sono genitori che vivono male l'idea che il figlio abbia una propria attività sessuale, per quanto solo autoerotica (ma non mancano purtroppo ragazzini dell'età di suo figlio che hanno giù rapporti sessuali completi), e che per questo si rivolgono ad uno psicologo al fine di capire i motivi del proprio disagio e come comportarsi con il figlio. Un consulto in questi casi è molto utile a tutti.
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>>> per questo non metabolizzo mentalmente l'idea che abbia già questi stimoli
>>>
E invece dovreste riuscire a farlo. Perché altrimenti, se vi preoccupate così tanto di sapere quanti altri casi di ragazzi di 11 anni che si masturbano vediamo, il sospetto è che ad avere un problema (d'ansia) siate voi come genitori, non il ragazzo.
Se siete così in ansia rischiate di scaricare involontariamente quest'ansia addosso a vostro figlio, e allora sì che creereste un problema dove non c'è nulla.
Ritengo che dovreste, per tranquillizzarvi, cercare una consulenza psicologica di persona solo per voi, non riguardo a vostro figlio. Da qui purtroppo non si può intervenire direttamente per aiutarvi.
Cordiali saluti
>>>
E invece dovreste riuscire a farlo. Perché altrimenti, se vi preoccupate così tanto di sapere quanti altri casi di ragazzi di 11 anni che si masturbano vediamo, il sospetto è che ad avere un problema (d'ansia) siate voi come genitori, non il ragazzo.
Se siete così in ansia rischiate di scaricare involontariamente quest'ansia addosso a vostro figlio, e allora sì che creereste un problema dove non c'è nulla.
Ritengo che dovreste, per tranquillizzarvi, cercare una consulenza psicologica di persona solo per voi, non riguardo a vostro figlio. Da qui purtroppo non si può intervenire direttamente per aiutarvi.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Gentile Utente,
la sessualità dei figli turba e spesso è generatrice d'ansia per i genitori.
Le tappe dello sviluppo della sfera della sessualità sono soggettive e variano da individuo ad individuo, mi sento di rassicurarla sul fatto che suo figlio non è affatto un caso clinico, ma un ragazzino che si sta scoprendo, tramite l'autoerotismo.
Saluti
la sessualità dei figli turba e spesso è generatrice d'ansia per i genitori.
Le tappe dello sviluppo della sfera della sessualità sono soggettive e variano da individuo ad individuo, mi sento di rassicurarla sul fatto che suo figlio non è affatto un caso clinico, ma un ragazzino che si sta scoprendo, tramite l'autoerotismo.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 62.3k visite dal 14/09/2011.
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