Paranoia ?!
Salve premetto che non so se sto inserendo la domanda nella sezione giusta se Psicologia o Psichiatria , inoltre prima di porre la domanda volevo sapere come faccio ad avere la certezza e conferma che le persone che stanno dall'altra parte dello schermo a rispondere siano medici.Comunque inizio , ho 17 anni e un paio di volte al mese circa mi affliggono delle paranoie sulla salute , in alcuni casi sono arrivate a influire un po' nei rapporti con gli altri , faccio un esempio: una paranoia fu quella in cui mi sfuggi l'elastico di mano delle mutande andando a sbattere contro i deferenti dei testicoli ; per questa cosa ero arrivato a sentirmi meno virile e a pensare che si fossere danneggiate quelle strutture , idem quando in un negozio di vestiario o ricevuto se non sbaglio un colpo lì in basso da un cartellino per il prezzo o da un appendino non ne sono certo più probabile la prima , subito dopo questo presunto colpo ho pensato avessi avuto danni importanti (non sapendo quanto sono resistenti quelle parti agli urti) e incredibilmente questa volta l'ho riscontrato nell'immediato pochissimi secondi dopo il presunto colpo mi sono sentito propio meno virile !Tornato a casa ho controllato visivamente aspettandomi di trovare un lungo segno rosso sangue lungo nel testicolo , ho controllato persino con la lente di ingrandimento per cercare di capire se quello che avevo notato che non era un lungo segno rosso ma bensi un segnetto rosso con un rossore al centro , fosse un capillare o un trauma. Ma non finisce qui l'ultima paranoia però mi son preoccupato poco è stata quando facendomi la barba ho piggiato il pennello di punta credendo che movimenti di questo tipo possano modificare anche se pur di poco la conformazione interna e le simmetrie del viso , rendendomi meno bello o addiritura brutto! o storpio! La prima paranoia dell' elenco mi è passata grazie a un consulto su medicitalia , la seconda in seguito a un consulto (in cui mi è stato detto appunto di andare a farmi curare! XD perchè come io stesso avevo indicato nella domanda mi è stato confermato che si tratta di paranoie) si è attenuata quasi del tutto e spero non mi infastidisca più , nel senso spero di non rimuginare pensieri negativi della seconda paranoia . La terza e ultima mi sta passando perchè non sono più lucido considerando che ho un calo di zuccheri ( e questa non è paranoia perchè ora sto andando a cenare) infatti mi scuso se in alcuni punti non ho scritto in italiano corretto , punti in cui ho aggiunto informazioni durante il calo di zuccheri. Giungo alla conclusione volevo sapere come non avere più definitivamente queste paranoie, ( che non sono state solo queste ce ne sono delle altre , addiritura un periodo una paranoia mi era durata per 1anno e mezzo! ). Grazie per la risposta. Un altra cosa spero di non diventare famoso perchè senza dubbio in alcuni punti la domanda fà ridere, ma è molto seria la questione
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Caro ragazzo, anche questa è una paranoia:
"inoltre prima di porre la domanda volevo sapere come faccio ad avere la certezza e conferma che le persone che stanno dall'altra parte dello schermo a rispondere siano medici".
Il fatto che alla fine hai scritto significa che non hai più dubbi?
Penso che il consiglio che ti è stato dato di "farti curare" sia molto sensato, perchè da quanto scrivi è evidente che ci sono dei pensieri che non ti fanno vivere serenamente e non c'è motivo per continuare così senza chiedere un aiuto.
Per questo è meglio che tu ne parli di persona con uno psichiatra o uno psicologo psicoterapeuta, se ancora non l'hai fatto, perchè noi non conoscendoti possiamo esserti utili solo fino ad un certo punto.
La tua famiglia è al corrente della situazione?
"inoltre prima di porre la domanda volevo sapere come faccio ad avere la certezza e conferma che le persone che stanno dall'altra parte dello schermo a rispondere siano medici".
Il fatto che alla fine hai scritto significa che non hai più dubbi?
Penso che il consiglio che ti è stato dato di "farti curare" sia molto sensato, perchè da quanto scrivi è evidente che ci sono dei pensieri che non ti fanno vivere serenamente e non c'è motivo per continuare così senza chiedere un aiuto.
Per questo è meglio che tu ne parli di persona con uno psichiatra o uno psicologo psicoterapeuta, se ancora non l'hai fatto, perchè noi non conoscendoti possiamo esserti utili solo fino ad un certo punto.
La tua famiglia è al corrente della situazione?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Gentile Dr.ssa ne è sicura che la prima sia un paranoia? Io mi sono informato tuttavia in internet non è possibile confermare con certezza il dubbio , diciamo che sono sicuro al 90 % che sul sito ci siano solo dottori . Credo grazie a qualche breve riflessione di aver risolto da me il problema . Inoltre ho letto sempre in internet che il compito dello psicologo sia individuare la soluzione insieme , aiutare magari anche a riflettere , di conseguenza si dà per scontato che molti pazienti siano imbecilli??
[#3]
Per rispondere, da medici o psicologi, ai consulti degli utenti su questo sito bisogna inviare certificato di iscrizione all'albo di riferimento e data del diploma di specializzazione ( dopo 40-50 esami universitari e la laurea, bisogna aver fatto un anno di tirocinio presso una struttura pubblica, e aver superato un esame di Stato che consiste in 2-3 prove scritte e una orale. Superato l'esame di stato si può scegliere se specializzarsi in radiologia o psichiatria o altro se si è medici, in psicoterapia se si è medici, psichiatri o psicologi ..e ci vogliono altri quattro anni e un altro esame finale per avere titolo). Il suo dubbio iniziale, non solo le confermo essere una vera paranoia, ma è anche una svalutazione che offende la professionalità di chi risponde alle sue domande e la professionalità e l'intelligenza di chi, con fatica, questo sito l'ha ideato e costruito per offrire un servizio utile e completamente gratuito ai cittadini!
Lei è così ossesionato nell'ideare possibili traumi inesistenti che farebbe bene ad iniziare a chiedersì, come affrontare il suo malessere e la sua scarsa autostima con l'aiuto di chi seriamente può guidarla! Le faccio notare che formule magiche per vincere le paranoie non esistono, al contrario è un lavoro duro e delicato che richiede molto tempo. Le paranoie pur essendo un sintomo scomodo, la difendono comunque da qualcosa di ancora più scomodo, che dentro di sè reputa inaccettabile e di cui non vuole prendere consapevolezza.
Si faccia aiutare adesso che è giovane.
Arrivederci
Lei è così ossesionato nell'ideare possibili traumi inesistenti che farebbe bene ad iniziare a chiedersì, come affrontare il suo malessere e la sua scarsa autostima con l'aiuto di chi seriamente può guidarla! Le faccio notare che formule magiche per vincere le paranoie non esistono, al contrario è un lavoro duro e delicato che richiede molto tempo. Le paranoie pur essendo un sintomo scomodo, la difendono comunque da qualcosa di ancora più scomodo, che dentro di sè reputa inaccettabile e di cui non vuole prendere consapevolezza.
Si faccia aiutare adesso che è giovane.
Arrivederci
Dr. Roberto Fantasia
www.psicologo-fantasia.com
[#4]
Utente
Salve dottore innanzitutto volevo ringraziarla per aver speso una parte del sue tempo qui , ci tengo a dirle che non era mia intenzione mettere assolutamente in discussione la preparazione ( ed infatti non l ho messa in discussione , ho messo in discussione altro e quel dubbio è risolto ) , e le competenze di voi psicologi o psichiatri e il duro lavoro per aquisirle . Ero convinto che per problemi come il mio fossero necessari semplici ragionamenti logici , perchè tempo fà lessi su un sito che lo psicologo per problemi minori attraverso ragionamenti logici aiuta a "capire" al paziente ed individuare le soluzioni del problema . Il problema e che non riesco a farlo capire ai miei genitori e a volte quando mi lamento per piccole paranoie si innervosiscono assai , naturalmente quello che dico non so di certo quelle paranoie che ho elencato sopra , non avrei il coraggio di dire quelle cose . Volevo chiedergli se anche questa è una paranoia , poco fà ho fatto un cono di cera , di quelli per tappi di cerume : mentre me lo stavano facendo mi hanno urlato per un po' , la mia preoccupazione è considerando che l'udito è delicato (e il tempo di applicazione all'urlo , e il cono di cera che magari funge da aplificatore direzionando l'urlo negli organi dell'udito) che mi si sia danneggiato se pur di poco quest ultimo , considerando che l'urlo potrebbe essere stato incanalato direttamente nel cono di cera . Grazie.
[#5]
Caro ragazzo le urla in un cono di cera, l'elastico delle mutande e il pennello da barba sono esperienze innocue (per nulla paragonabili a seri incidenti), a cui lei risponde con estremo allarmismo e fare ossessivo: controllarsi i capillari con la lente di ingrandimento, o il viso pensando che un pennello ne abbia modificato le simmetrie, sono scenari apocalittici mai visti nemmeno nei peggiori film horror! La tematica comune è che lei si sente danneggiato, o comunque facilmente inadeguato (dal punto di vista virile per esempio) ma questi sono temi che riguardano la sua identità e il suo essere nel mondo, e ben poco i suoi organi vitali o tratti estetici. Ed è su questo senso di disagio che dovrebbe focalizzare l'attenzione con l'aiuto di uno psicoterapeuta. Non escludo l'utilità di una prima consulenza psichiatrica: col suo aiuto capirà se sia utile compensare questi sintomi con un adeguata terapia farmacologica. E' molto importante che lei si affidi senza remore o vergogne a questi professionisti, altrimenti vanificherà ogni possibilità di successo terapeutico. Si faccia consigliare dal suo medico.
Un primo modo per stare meglio è diventare creativi. Scriva le sue paranoie e inventa dei racconti, o faccia dei disegni, quadri e tutto ciò che la fantasia ( che non le manca) le suggerisce. Molti artisti, registi, scrittori, attingono dai propri "mostri" e dalle proprie ossessioni.
Non si chiuda in sè stesso, si confronti con gli altri coetanei. Col tempo riuscirà a preoccuparsi meno per le sue paranoie e magari a ridere un pò di più anche di sè stesso. Mai prendersi troppo sul serio!
Coraggio lei è molto giavane, le faccio i miei migliori auguri per una vita serena e ricca di soddisfazioni. Le avrei offerto il mio aiuto se non fossimo stati così distanti.
La saluto cordialmente, arrivederci
Un primo modo per stare meglio è diventare creativi. Scriva le sue paranoie e inventa dei racconti, o faccia dei disegni, quadri e tutto ciò che la fantasia ( che non le manca) le suggerisce. Molti artisti, registi, scrittori, attingono dai propri "mostri" e dalle proprie ossessioni.
Non si chiuda in sè stesso, si confronti con gli altri coetanei. Col tempo riuscirà a preoccuparsi meno per le sue paranoie e magari a ridere un pò di più anche di sè stesso. Mai prendersi troppo sul serio!
Coraggio lei è molto giavane, le faccio i miei migliori auguri per una vita serena e ricca di soddisfazioni. Le avrei offerto il mio aiuto se non fossimo stati così distanti.
La saluto cordialmente, arrivederci
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.3k visite dal 14/09/2011.
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