Ansia, malattia neurologica o cos'altro?

Vista la pertinenza vorrei anche un parere da Voi psicologi, ringrazio già infinitamente chiunque mi risponderà:

Circa un mese fa, nell'ultimo periodo lavorativo (molto intenso) prima delle ferie di agosto ho iniziato ad avvertire gradualmente questi sintomi:

- fortissima stanchezza generalizzata (al punto da cercare di passare meno tempo possibile in piedi e di sedermi non appena possibile);
- fiatone e sensazione di mancanza di respiro dopo pochi gradini o dopo sforzi irrilevanti;
- forte sensazione di sbandamento e instabilità, anche da seduta;
- fascicolazioni ai muscoli;
- strana sensazione di testa e collo rigidi e pesanti;
- forte sensazione di perdita di forza e atrofizzazione coscia destra;
- formicolio agli arti (alle mani anche della durata di 45 minuti);
- urinazione frequente e immediata;
- strana sensazione di stomaco atrofizzato e pesante;
- muscoli della masticazione molto deboli (a volte si stancavano appena iniziavo a mangiare);
- sensazione di nodo in golo e difficoltà a deglutire (con conseguente diminuzione di pasti);
- sensazione di difficoltà a respirare e fame d'aria, come se i muscoli della respirazione facessero fatica ad assolvere il loro compito.

Premetto che sono sempre stata molto attiva, sempre piena di forze ed energie, sempre in movimento, e questi improvvisi ed inaspettati sintomi mi hanno destabilizzata e lasciata perplessa; al punto che (e qui forse ho fatto un madornale errore) ho cercato su internet quale potesse essere la causa di questi per me strani e sconosciuti sintomi e mi sono imbattuta in cose terribili (sla, sclerosi multipla, miastenia e via dicendo).

A quel punto mi sono un po' spaventata ed ho fissato una visita dal mio medico di base, il quale mi ha visitato il cuore, misurato la pressione, verificato il respiro, effettuato le palpazioni all'addome e fatto una sorta di mini visita neurologica e non ha trovato nulla.

Le analisi del sangue da lui prescrittemi sono risultate nella norma (a parte streptococco che già avevo anche nelle analisi di circa un anno fa).

Ho eseguito poi una visita neurologica in un ospedale privato vicino a Forlì; il neurologo mi ha detto che la visita era andata bene ma visti i sintomi di cui gli avevo parlato proponeva una elettromiografia (che ancora non ho fatto) per escludere miastenia.

Ad oggi alcuni sintomi sono scemati, alterno momenti di benessere a momenti di:

- stanchezza
- formicolio palmi delle mani e dita
- difficoltà a respirare, affanno, fame d'aria;
- nodo e fastidio alla gola;
- sensazione di fastidio/pesantezza/oppressione/tensione pancia,stomaco,petto,gola;
- tachicardia;
- senso di difficoltà a deglutire;
- testa pesante e senso di sbandamento/svenimento.

Non so più se pensare a malattia degenerativa (ho paura che si atrofizzino i muscoli respiratori), a chissà quale altra patologia o solo ad uno stato ansioso.
[in passato ho sofferto di 4-5 casi di attacchi di panico].

Grazie a tutti

[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> al punto che (e qui forse ho fatto un madornale errore) ho cercato su internet quale potesse essere la causa di questi per me strani e sconosciuti sintomi e mi sono imbattuta in cose terribili (sla, sclerosi multipla, miastenia e via dicendo).
>>>

Se non si fosse impaurita così tanto non sarebbe stato un errore, sarebbe stata solo una ricerca su internet. Ma chi è ansioso spesso è anche curioso...

Se ha già sofferto di 4-5 attacchi di panico non è fuori luogo ipotizzare che si tratti d'ansia, ma deve completare gli accertamenti per saperlo. Comunque il fatto che non stia nella pelle per saperlo è un altro indizio d'ansia.

Termini gli esami, poi si rivolga a uno psicologo psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia (terapia strategica o comportamentale).

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
gentile Ragazza,
gli attacchi di panico pregressi li ha curati adeguatamente o sono solo passati nel tempo?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Utente
Utente
Ad oggi le visite che ho eseguito sono le seguenti:

- 3 visite dal medico di base: negative;
- visita neurologica: negativa;
- analisi del sangue: negative;
- ecografia addome-tiroide: negativa;
- radiografia torace: negativa;
- ecocardiogramma color doppler: negativo.

Ho anche, il prossimo mese, elettrocardiogramma sotto sforzo e visita pneumologica.

Per escludere certe malattie neurologiche (tra l'altro non con certezza visto che, come mi stato detto, ai primi stadi sono anche a volte difficilmente riscontrabili) dovrei eseguire elettromiografia agli arti e risonanza magnetica encefalo e midollo spinale, ma prima di fare questi esami avevo pensato di attendere per vedere se i sintomi si fossero calmati, cosa che in parte in effetti si è verificata.

Ho anche fatto una "riflessione", il fatto che sia stata investita da una tale marea di sintomi molto generalizzati (praticamente ho avuto sintomi a partire dai capelli fino ad arrivare alla punta dei piedi...), alcuni dei quali sono spariti, altri si sono calmati, non è un forte indice di disturbi "da ansia"?

Come anche il fatto che a volte sto benissimo ed altre volte mi si presentano formicolio, mancanza di respiro, tachicardia, oppressione, sbandamento che a volte sfociano anche in attacchi di panico (circa 2-5 minuti di sensazione e paura di "morte imminente" con sintomi al culmine)...

Non so, forse mi sto facendo una seduta di psicoterapia da sola.... o forse dovrei smettere di pensare e di ascoltare ogni sintomo o movimento strano del mio corpo, calmarmi e cercare di vivere con più tranquillità... sperando di non tralasciare o trascurare malattie che invece potrebbero essere rilevanti.

Mi sento come a un bivio
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Non so, forse mi sto facendo una seduta di psicoterapia da sola....
>>>

Al contrario, sta contribuendo da sola ad aumentarsi il problema.

Spenga il pc e faccia gli esami che le sono stati suggeriti, ma vedrà che si tratta di ansia. Pertanto, metta in conto che con molta probabilità avrà bisogno dello psicologo.

Cordiali saluti
[#5]
Utente
Utente
Gent.ma Dott.ssa Randone,

ricordo che il primo attacco di panico l'ho avuto all'età di circa 16-17 anni, era sopraggiunto all'improvviso, effetto bomba, ricordo che la prima volta ero dovuta fuggire da un negozio perchè mi sembrava di soffocare e col cuore a mille, poi nello stesso periodo da scuola sono andata al pronto soccorso con gli stessi sintomi, e mi è successo anche a casa un altro paio di volte.

Poi non so come (senza nessun tipo di visita specialistica, esame, medicinale o psicologo) mi è passato tutto.

E un mese fa (quindi a distanza di circa 10 anni o più) mi si è ripresentato, anche se diversamente, in quanto appunto il tutto è iniziato con svariati e innumerevoli sintomi che mi hanno fatto pensare al peggio e mi hanno portato a fare delle visite, quindi mi si è forse ripresentato come attacchi di ansia con l'aggiunta di qualche sporadico attacco di panico (sperando appunto che non sia qualcosa di peggio).

[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
I suoi sintomi le stanno chiaramente comunicando che qualcosa non va, ma la sede del disagio e del dolore non deve essere obbligatoriamente essere il corpo danneggiato con patologie neurologiche degenerative, ma la psiche, che spesso si esprime con i sintomi.
Un aconsulenza psicologica mi sembra indicata.
Saluti
[#7]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> (sperando appunto che non sia qualcosa di peggio)
>>>

L'ansia ha spesso questo decorso: inizia come panico immotivato e si trasforma nel tempo in paura di qualcosa di specifico, come le malattie, o come preoccupazione insistente e ossessiva.

Purtroppo in questi casi più si continua a chiedere chiarimenti, più la paura aumenta.

Cordiali saluti
[#8]
Utente
Utente
Dott. Santonocito, ha ragione, dovrei calmarmi e piantarla di farmi tutte queste "autodiagnosi", sicuramente controproducenti.

Il mio dubbio è se fare prima l'esame (esame che, essendo un po' invasivo, prima di farlo attendevo di vedere se si calmassero un po' i sintomi, cosa che in effetti in parte si è verificata) e poi eventualmente di affidarmi ad uno psicologo o di affidarmi ad uno psicologo e poi se non dovessi vedere miglioramenti fare l'esame e pensare a qualcos'altro?

Il brutto dell'ansia, sempre che di ansia si tratti, è che può dare sintomi di ogni tipo, dal più piccolo al più grande, e che non fa più vivere serenamente le giornate perchè si vive nel costante terrore di avere qualcosa di grave o di stare male da un momento all'altro, precludendo così una vita serena.
[#9]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
"Invasiva" la prova da sforzo? Ma quello non è un esame "invasivo", serve semplicemente a verificare che il cuore sia a posto. Ma se non lo fa, come può sapere se è un problema psicologico?

Si affidi ai curanti, non tenti di fare di testa sua, altrimenti si confonderà sempre di più.

>>> Il brutto dell'ansia, sempre che di ansia si tratti, è che può dare sintomi di ogni tipo, dal più piccolo al più grande, e che non fa più vivere serenamente le giornate perchè si vive nel costante terrore di avere qualcosa di grave o di stare male da un momento all'altro, precludendo così una vita serena.
>>>

Sì, lo sappiamo, ed è proprio per questo che le stiamo suggerendo ciò che le stiamo suggerendo.

Cordiali saluti
[#10]
Utente
Utente
No, la prova da sforzo e la visita pneumologica le ho già fissate (una a ottobre e una a novembre) e le farò senza problemi, così come ho già fatto la visita neurologica, rx torace, eco cuore, eco addome, ecc.

Per "un po' invasiva" intendevo l'elettromiografia agli arti. Questa non so se farla e poi affidarmi ad uno psicologo o il contrario, affidarmi prima ad un bravo psicologo e se tutti i sintomi spariscono evitare l'esame.

Mi scuso se mi ero spiegata male.
[#11]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La sequenza corretta è: prima si escludono problemi nel corpo, poi si passa alla psiche. Ciò non esclude che possa rivolgersi nel frattempo a uno psicoterapeuta, ma non deve saltare gli esami che i medici le stanno prescrivendo.

Altrimenti si ritorna al punto precedente: a fare di testa propria l'ansia peggiora.

L'esame elettromiografico non è nulla di preoccupante, le daranno solo qualche leggera scossa elettrica.

Cordiali saluti
[#12]
Utente
Utente
Mi preoccupa un po' per via del fatto che oltre alle scosse elettriche ci sono gli aghi nei muscoli, ma ha ragione, devo affidarmi ai medici, fare quel che devo fare e seguire il decorso.
Tra l'altro l'elettromiografia me l'aveva consigliata (anche se non prescritta) proprio il neurologo in sede di visita, in quanto, nonostante la visita fosse andata bene, per escludere miastenia, dati i sintomi che descrivevo, mi consigliava di fare l'esame.

Fisserò l'esame e Vi farò sapere.

Nel frattempo colgo l'occasione per ringraziarVi tanto per le cortesi risposte e per l'ottimo servizio che Vi siete resi disponibili a fornire.

Grazie ancora, se Vi fa piacere Vi terrò aggiornati

[#13]
Utente
Utente
Mi preoccupa un po' per via del fatto che oltre alle scosse elettriche ci sono gli aghi nei muscoli, ma ha ragione, devo affidarmi ai medici, fare quel che devo fare e seguire il decorso.
Tra l'altro l'elettromiografia me l'aveva consigliata (anche se non prescritta) proprio il neurologo in sede di visita, in quanto, nonostante la visita fosse andata bene, per escludere miastenia, dati i sintomi che descrivevo, mi consigliava di fare l'esame.

Fisserò l'esame e Vi farò sapere.

Nel frattempo colgo l'occasione per ringraziarVi tanto per le cortesi risposte e per l'ottimo servizio che Vi siete resi disponibili a fornire.

Grazie ancora, se Vi fa piacere Vi terrò aggiornati

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