Depressione dopo un lutto?
Salve, scrivo perche sto vivendo una situazione insostenibile.
Il mio fidanzato ha perso il papa un mese e mezzo fa oramai.è morto di una malattia rara, dopo 4 anni di agonia, in cui faceva alti e bassissimi.Lui oramai sono 8 anni che è fuori di casa anche se non mancava mai di tornare e quando tornava faceva di tutto per lui al punto di essere considerato il figlio preferito .
Dopo la morte del papa si è unito di piu a me ringraziandomi in tutte le lingue del mondo.Dopo qualche un paio di settimane con la mamma , nervoso ma apparentemente tranquilloè tornato al paese per la messa di un mese.
Da li:Apatia, voglia di rimanere d solo, nei confronti di tutti anche miei, io che sono la sua futura moglie, che c ero alla morte del padre che ho dato una mano.
Voglia di non sentire nessuno.Gli da fastidio qualsiasi cos si muova davanti ai suoi occhi e parli.Gli si parla e non ascolta guarda magari fisso .Non risponde alle domande.è insofferente e viene preso da attimi in cui dice: ecco ora sono triste, .Fissa la foto del papa per minuti interi, la mette sotto al cuscino.Ma lui dice quando è solo non piange, ne pensa.Se ne esce con frasi bubere del tipo per me il sesso non ha valore come prima perche si è sentito in colpa in quanto dopo pochi giorni dalla morte si è permesso di avere rapporti con me.Non era il modo di soffrire dice.
HA 35 anni e lavora.Ma addirittur lasciare fuori anche il suo affetto piu caro.Parla solo con la mamma al telefono.Non ha dimostrazioni di affetto particolari.io ne ho 25
è vero che è solo un mese ma sara depressione?
come reagire? spronandolo? ogni cosa che faccio sembra sbagliata, un invito, una battuta, a volte ho paura anche a presentarmi per una brutta reazione..Gli ho detto se hai bisogno di me chiamami e lui: non ho bisogno di nessuno.
Dice che deve ritrovare la serenita interna ma nn so se riuscira cosi.Come debbo reagire.?Premetto che sua nonna materna è morta di depressione .Devo lasciarlo da solo'? per quanto...fino a quando non è contro producente..grazie
Il mio fidanzato ha perso il papa un mese e mezzo fa oramai.è morto di una malattia rara, dopo 4 anni di agonia, in cui faceva alti e bassissimi.Lui oramai sono 8 anni che è fuori di casa anche se non mancava mai di tornare e quando tornava faceva di tutto per lui al punto di essere considerato il figlio preferito .
Dopo la morte del papa si è unito di piu a me ringraziandomi in tutte le lingue del mondo.Dopo qualche un paio di settimane con la mamma , nervoso ma apparentemente tranquilloè tornato al paese per la messa di un mese.
Da li:Apatia, voglia di rimanere d solo, nei confronti di tutti anche miei, io che sono la sua futura moglie, che c ero alla morte del padre che ho dato una mano.
Voglia di non sentire nessuno.Gli da fastidio qualsiasi cos si muova davanti ai suoi occhi e parli.Gli si parla e non ascolta guarda magari fisso .Non risponde alle domande.è insofferente e viene preso da attimi in cui dice: ecco ora sono triste, .Fissa la foto del papa per minuti interi, la mette sotto al cuscino.Ma lui dice quando è solo non piange, ne pensa.Se ne esce con frasi bubere del tipo per me il sesso non ha valore come prima perche si è sentito in colpa in quanto dopo pochi giorni dalla morte si è permesso di avere rapporti con me.Non era il modo di soffrire dice.
HA 35 anni e lavora.Ma addirittur lasciare fuori anche il suo affetto piu caro.Parla solo con la mamma al telefono.Non ha dimostrazioni di affetto particolari.io ne ho 25
è vero che è solo un mese ma sara depressione?
come reagire? spronandolo? ogni cosa che faccio sembra sbagliata, un invito, una battuta, a volte ho paura anche a presentarmi per una brutta reazione..Gli ho detto se hai bisogno di me chiamami e lui: non ho bisogno di nessuno.
Dice che deve ritrovare la serenita interna ma nn so se riuscira cosi.Come debbo reagire.?Premetto che sua nonna materna è morta di depressione .Devo lasciarlo da solo'? per quanto...fino a quando non è contro producente..grazie
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Un mese e mezzo è troppo poco per elaborare un lutto. Quando si perde una persona cara, tuttavia, è facile ritrovarsi in un turbine emotivo che non riguarda solo chi è scomparso, ma se stessi in prospettiva per il futuro. Si riprende in esame la propria lista di priorità, d'interessi, di valori e, a volte, anche di relazioni.
La cosa migliore potrebbe consistere nel far presente al suo fidanzato che lei c'è, ma lasciando a lui la possibilità di venirla a cercare in caso di bisogno. Non cerchi di stargli vicino a tutti i costi se lui le sta dando segnali negativi in questo senso.
Cordiali saluti
La cosa migliore potrebbe consistere nel far presente al suo fidanzato che lei c'è, ma lasciando a lui la possibilità di venirla a cercare in caso di bisogno. Non cerchi di stargli vicino a tutti i costi se lui le sta dando segnali negativi in questo senso.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
"sua nonna materna è morta di depressione"
Gent.le ragazza,
la depressione non è un patologia ereditaria che non può essere direttamente causa di morte.
Il lutto è un processo di separazione che attraversa diverse fasi e che differisce da persona a persona nelle modalità di reazione.
Il suo ragazzo in questo momento sta vivendo emozioni molto intense che è giusto che condivida solo se sceglie di farlo, il sostegno e l'ascolto possono essere offerti, senza insistere, ma mai imposti.
"Ma addirittur lasciare fuori anche il suo affetto piu caro"
sembrerebbe che sia lei ad avere quasi la necessità di svolgere un ruolo in questa situazione, e che ora sia un po' irritata nei confronti del suo ragazzo, è così?
Gent.le ragazza,
la depressione non è un patologia ereditaria che non può essere direttamente causa di morte.
Il lutto è un processo di separazione che attraversa diverse fasi e che differisce da persona a persona nelle modalità di reazione.
Il suo ragazzo in questo momento sta vivendo emozioni molto intense che è giusto che condivida solo se sceglie di farlo, il sostegno e l'ascolto possono essere offerti, senza insistere, ma mai imposti.
"Ma addirittur lasciare fuori anche il suo affetto piu caro"
sembrerebbe che sia lei ad avere quasi la necessità di svolgere un ruolo in questa situazione, e che ora sia un po' irritata nei confronti del suo ragazzo, è così?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Utente
Grazie ad entrambi, insomma nn devo insistere ma fare cio che dice lui.un ultima cosa: il fatto che non usi piu aggettivi affettuosi nei miei confronti come un ti amo, un amore , un bacio insomma freddo, puo essere il non riuscire a provare sentimenti al momento? se non per il papa'?si è vero Dott sabrina questo suo modo di comportarsi mi sta mettendo paura nonostante mi abbia chiesto di sposarlo.
Il suo ultimo messaggio era telegrafico e una lista della spesa: torno da lavoro mangio e me ne vado a letto.
Asettico praticamente.se cambia cosi radicalmente lo devo lasciar correre....
Puo gravare il fatto che sia lontano da casa? dal cimitero, dalla mamma? puo essere giusto far venire qualcuno? ache se lui dice voglio stare da solo?gazie
Il suo ultimo messaggio era telegrafico e una lista della spesa: torno da lavoro mangio e me ne vado a letto.
Asettico praticamente.se cambia cosi radicalmente lo devo lasciar correre....
Puo gravare il fatto che sia lontano da casa? dal cimitero, dalla mamma? puo essere giusto far venire qualcuno? ache se lui dice voglio stare da solo?gazie
[#4]
Gentile ragazza,
la sua preoccupazione per la chiusura e l'allontamento emotivo del suo ragazzo può essere comprensibile, ma tenga presente che lui ora si trova a dover fronteggiare i sentimenti di perdita, di vuoto e di tristezza lasciati dalla morte del padre, per il quale aveva "fatto di tutto" come lei stessa ci dice.
Gli dia quindi il tempo per vivere questa sofferenza ed elaborare la perdita.
Se le può essere utile le suggerisco questa lettura
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/847-l-interpretazione-interdisciplinare-della-morte.html
Cordiali saluti
la sua preoccupazione per la chiusura e l'allontamento emotivo del suo ragazzo può essere comprensibile, ma tenga presente che lui ora si trova a dover fronteggiare i sentimenti di perdita, di vuoto e di tristezza lasciati dalla morte del padre, per il quale aveva "fatto di tutto" come lei stessa ci dice.
Gli dia quindi il tempo per vivere questa sofferenza ed elaborare la perdita.
Se le può essere utile le suggerisco questa lettura
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/847-l-interpretazione-interdisciplinare-della-morte.html
Cordiali saluti
Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com
[#5]
Buonasera,
comprendo le sue difficoltà nel trovare un modo per fare sentire la sua presenza al suo fidanzato/marito.
Dia tempo alla persona di viversi il lutto per la perdita, probabilmente questa coincide con una richiesta di assunzione di responsabilità nei confronti della propria famiglia che è molto difficile da gestire.
Lei stessa lo ha definito il figlio preferito e la morte del padre potrebbe essere proprio sinonimo di una presa di responsabilità che sente su di sè nei confronti della propria famiglia.
Per quanto la riguarda, il silenzio che il suo fidanzato le chiede non necessariamente è un modo per allontanarla,anzi al contrario rispettarlo sarà un modo per fare sentire la sua presenza.
comprendo le sue difficoltà nel trovare un modo per fare sentire la sua presenza al suo fidanzato/marito.
Dia tempo alla persona di viversi il lutto per la perdita, probabilmente questa coincide con una richiesta di assunzione di responsabilità nei confronti della propria famiglia che è molto difficile da gestire.
Lei stessa lo ha definito il figlio preferito e la morte del padre potrebbe essere proprio sinonimo di una presa di responsabilità che sente su di sè nei confronti della propria famiglia.
Per quanto la riguarda, il silenzio che il suo fidanzato le chiede non necessariamente è un modo per allontanarla,anzi al contrario rispettarlo sarà un modo per fare sentire la sua presenza.
Dr.ssa Claudia Signa;
Psicologa, perfezionata in valutazione psicologica.
[#6]
Utente
Non so dire, mi ha lasciato.
Ha detto voglio stare da solo, nn voglio lasciare cose appese e visto che non so quanto vorro stare da solo, puo essere per sempre.
Non voglio nessuno, fare niente se non dormire.
Non è colpa tua mi dice, ha allontanato anche l unica persona che ha qui nelle vicinanze.
è uscito per una semplice pizza e dopo ha detto non sopporto nessuno manco te.solo la solitudine mi da giovamento.Fare sesso è come una costrizione anche se parte da lui, come se dovesse darmi qualcosa)
Niente di niente, dorme solo.
Gli ho detto ma tute le cose che mi hai detto?di sposarci,di fare una famiglia: mi ha detto: ma se non ci sono che famiglia vuoi fare!
Dopo certi avveniimenti le cose cambiano
IO non so come andare avanti vi prego ditemi come posso affrontare la cosa, come posso non pensare!
IO non gli rispondero e lo lascero da solo come mi ha detto.
Ma secondo voi..puo essere tutto questo?un normale svolgimento del lutto? non ho mai visto nesssuno reagire cosi'.
Ha detto voglio stare da solo, nn voglio lasciare cose appese e visto che non so quanto vorro stare da solo, puo essere per sempre.
Non voglio nessuno, fare niente se non dormire.
Non è colpa tua mi dice, ha allontanato anche l unica persona che ha qui nelle vicinanze.
è uscito per una semplice pizza e dopo ha detto non sopporto nessuno manco te.solo la solitudine mi da giovamento.Fare sesso è come una costrizione anche se parte da lui, come se dovesse darmi qualcosa)
Niente di niente, dorme solo.
Gli ho detto ma tute le cose che mi hai detto?di sposarci,di fare una famiglia: mi ha detto: ma se non ci sono che famiglia vuoi fare!
Dopo certi avveniimenti le cose cambiano
IO non so come andare avanti vi prego ditemi come posso affrontare la cosa, come posso non pensare!
IO non gli rispondero e lo lascero da solo come mi ha detto.
Ma secondo voi..puo essere tutto questo?un normale svolgimento del lutto? non ho mai visto nesssuno reagire cosi'.
[#7]
Gentile ragazza,
ora sta chiedendo un'indicazione per sè o per il suo ex ragazzo?
Ci dice:
"IO non so come andare avanti vi prego ditemi come posso affrontare la cosa, come posso non pensare!"
"puo essere tutto questo?un normale svolgimento del lutto?"
Forse, rispetto al suo ex ragazzo, può provare ad ascoltare quello che le ha detto, cioè che sente il bisogno di stare da solo, dato che è un'esigenza che ha esplicitato fin dall'inizio e che forse va rispettata. La modalità di reagire ad una perdita e il tempo per elaborarla variano anche di molto da persona a persona.
Cordiali saluti
ora sta chiedendo un'indicazione per sè o per il suo ex ragazzo?
Ci dice:
"IO non so come andare avanti vi prego ditemi come posso affrontare la cosa, come posso non pensare!"
"puo essere tutto questo?un normale svolgimento del lutto?"
Forse, rispetto al suo ex ragazzo, può provare ad ascoltare quello che le ha detto, cioè che sente il bisogno di stare da solo, dato che è un'esigenza che ha esplicitato fin dall'inizio e che forse va rispettata. La modalità di reagire ad una perdita e il tempo per elaborarla variano anche di molto da persona a persona.
Cordiali saluti
[#8]
"puo essere tutto questo?un normale svolgimento del lutto?"
Gent.le ragazza,
non possiamo prevedere come il tuo ragazzo vivrà l'esperienza del lutto ma
se senti di non riuscire ad accettare la situazione, pur avendo intenzione di rispettare la sua decisione, un colloquio con uno psicologo psicoterapeuta ti aiuterà a comprendere cosa significa per te essere "spettatrice silenziosa" della situazione anziché protagonista attiva.
Gent.le ragazza,
non possiamo prevedere come il tuo ragazzo vivrà l'esperienza del lutto ma
se senti di non riuscire ad accettare la situazione, pur avendo intenzione di rispettare la sua decisione, un colloquio con uno psicologo psicoterapeuta ti aiuterà a comprendere cosa significa per te essere "spettatrice silenziosa" della situazione anziché protagonista attiva.
[#9]
Utente
Gentilissimi, innanzitutto vi ringrazio per la vostra risposta e chiedo venia per le paure che questa situazione mi sta portando.
Quando ieri sono andata lui presentandomi con dei cornetti per fargli una sorpresa era assente.Non parlava.Credevo di aver fatto una cosa carina.Ho capito che lo devo lasciare da solo e che prima o poi cambiera questo suo atteggiamento di isolamento, perche il tempo passa per tutti no?
Cio che vorrei chiedere ora è una domanda per me.
Secondo voi il fatto che lui mi abbia confermato che mi ami, ma allo stesso tempo abbia detto voglio stare da solo e quella brutta frase di "io non lascio cose appese" e al momento tu lo sei,e quando gli ho detto: io ti amo mi considero tua moglie e perseverero, non voglio lasciarti lui mi fa: non farti odiare!
Questo e quanto altro gia detto prima puo essere che l abbia fatto perche cosi mi tiene lontano da lui a forza? nel senso perche se no continuerei ad aiutarlo? e lui in questo momento non riesce a dare nulla forse neanche a se stesso? Puo essere che abbia detto tutto qesto anche come sfogo forse perche ho cercato di aiutarlo?
Dice che io nn ho fatto nulla che non va.Lui è esplicito me lo ha sempre detto se c è qualcosa che non va la dico.ma cosi addirittura, ai familiari non dice di non amarmi ma solo di voler stare da solo.
Questo affiancato al fatto che non ha voglia di fare nulla se non dormire,che a volte gli da fastidio anche il lavoro che ama, che rifiuta qualsiasi tipo di compagnia o di sitrazione, mi fa sperare di non essere un valore aggiunto negativo, ma una forte apatia.Secondo voi tornera? puo un uomo capire di voler stare da solo pr sempre quando anche il papa voleva che lui si sistemasse?insomma ha ragione questa mia attesa?Puo essere che una persona due giorni prima ti dice si ovvio voglio ti amo mi bacia mi guarda(triste va bene, assente)ma non pensava neanche a una cosa del genere e ora tutt' ad un tratto QUESTA MORTE è DIVENTATA QUALCOSA CHE CAMBIA TUTTO(ci sono cose che quando accadono ti fanno cambiare tutto, resetta tutto dice) lo so che forse sono domande assillanti ma mi sento anche io in un turbine dove mi riesce difficile fare qualsiasi cosa anche mangiare.
Quando ieri sono andata lui presentandomi con dei cornetti per fargli una sorpresa era assente.Non parlava.Credevo di aver fatto una cosa carina.Ho capito che lo devo lasciare da solo e che prima o poi cambiera questo suo atteggiamento di isolamento, perche il tempo passa per tutti no?
Cio che vorrei chiedere ora è una domanda per me.
Secondo voi il fatto che lui mi abbia confermato che mi ami, ma allo stesso tempo abbia detto voglio stare da solo e quella brutta frase di "io non lascio cose appese" e al momento tu lo sei,e quando gli ho detto: io ti amo mi considero tua moglie e perseverero, non voglio lasciarti lui mi fa: non farti odiare!
Questo e quanto altro gia detto prima puo essere che l abbia fatto perche cosi mi tiene lontano da lui a forza? nel senso perche se no continuerei ad aiutarlo? e lui in questo momento non riesce a dare nulla forse neanche a se stesso? Puo essere che abbia detto tutto qesto anche come sfogo forse perche ho cercato di aiutarlo?
Dice che io nn ho fatto nulla che non va.Lui è esplicito me lo ha sempre detto se c è qualcosa che non va la dico.ma cosi addirittura, ai familiari non dice di non amarmi ma solo di voler stare da solo.
Questo affiancato al fatto che non ha voglia di fare nulla se non dormire,che a volte gli da fastidio anche il lavoro che ama, che rifiuta qualsiasi tipo di compagnia o di sitrazione, mi fa sperare di non essere un valore aggiunto negativo, ma una forte apatia.Secondo voi tornera? puo un uomo capire di voler stare da solo pr sempre quando anche il papa voleva che lui si sistemasse?insomma ha ragione questa mia attesa?Puo essere che una persona due giorni prima ti dice si ovvio voglio ti amo mi bacia mi guarda(triste va bene, assente)ma non pensava neanche a una cosa del genere e ora tutt' ad un tratto QUESTA MORTE è DIVENTATA QUALCOSA CHE CAMBIA TUTTO(ci sono cose che quando accadono ti fanno cambiare tutto, resetta tutto dice) lo so che forse sono domande assillanti ma mi sento anche io in un turbine dove mi riesce difficile fare qualsiasi cosa anche mangiare.
[#10]
>>> QUESTA MORTE è DIVENTATA QUALCOSA CHE CAMBIA TUTTO(ci sono cose che quando accadono ti fanno cambiare tutto, resetta tutto dice
>>>
Se rilegge sopra, è esattamente ciò che le stavamo suggerendo.
Purtroppo non si può rispondere alle sue domande, stiamo parlando di una terza persona che non è presente, non si può sapere come ragiona. La cosa migliore è fare ciò lui le sta chiedendo: lasciarlo libero. Se lui ancora tiene a lei, glielo farà sapere. Ma continuare nel frattempo a tormentarsi con le domande e a insistere rischia solo di peggiorare ancor più le cose. Si rivolga a uno psicologo di persona, se non riesce a reggere.
Cordiali saluti
>>>
Se rilegge sopra, è esattamente ciò che le stavamo suggerendo.
Purtroppo non si può rispondere alle sue domande, stiamo parlando di una terza persona che non è presente, non si può sapere come ragiona. La cosa migliore è fare ciò lui le sta chiedendo: lasciarlo libero. Se lui ancora tiene a lei, glielo farà sapere. Ma continuare nel frattempo a tormentarsi con le domande e a insistere rischia solo di peggiorare ancor più le cose. Si rivolga a uno psicologo di persona, se non riesce a reggere.
Cordiali saluti
[#11]
Utente
Dopo che mi sono allontanata mi ha risposto a una semplice buona notte da li piu nulla.
Secondo voi lasciarlo solo significa eliminare del tutto la mia presenza? mi spiego.Puo essere che una buona notte possa fargli capire che lo sto rispettando e che ci sono?anche se lui non mi risponde?
Mi hanno chiamato parenti che lo sentono lui dice solo: è un momento di isolamento perche devo trovare serenita in me stesso se non trovo serenita in me stesso come posso darla a lei e agli alti? dice sempre alla mamma dai un bacio a papa .grazie
Secondo voi lasciarlo solo significa eliminare del tutto la mia presenza? mi spiego.Puo essere che una buona notte possa fargli capire che lo sto rispettando e che ci sono?anche se lui non mi risponde?
Mi hanno chiamato parenti che lo sentono lui dice solo: è un momento di isolamento perche devo trovare serenita in me stesso se non trovo serenita in me stesso come posso darla a lei e agli alti? dice sempre alla mamma dai un bacio a papa .grazie
[#12]
Deve leggere con più attenzione ciò che le stiamo dicendo.
Non possiamo intervenire da qui per darle "consigli", perché più è pressante il problema che gli utenti ci portano, meno è opportuno dare "consigli" a distanza e più è opportuno rivolgersi a un professionista di persona. Ciò che potevamo dirle gliel'abbiamo detto, non cada nell'illusione che a distanza riuscirà a risolvere il problema, perché si starebbe preparando a un'altra delusione. Se sente di non farcela di sola, deve farsi aiutare di persona.
Cordiali saluti
Non possiamo intervenire da qui per darle "consigli", perché più è pressante il problema che gli utenti ci portano, meno è opportuno dare "consigli" a distanza e più è opportuno rivolgersi a un professionista di persona. Ciò che potevamo dirle gliel'abbiamo detto, non cada nell'illusione che a distanza riuscirà a risolvere il problema, perché si starebbe preparando a un'altra delusione. Se sente di non farcela di sola, deve farsi aiutare di persona.
Cordiali saluti
[#13]
Utente
Salve, sono qui ora dopo 5mesi.
Ho fatto tutto cio che mi è stato consigliato.Sono stata da una psicologa che in qualche modo mi ha aiutata a stonere il ritnmo di questi mesi.
Di lui neanche l ombra.Ne una telefonata, un augurio.Niente.
a distanza di 5 mesi ho provato a mandare dei messaggi cmq, per fagli capire in qualche modo che io ero presente se pur a distanza.
Raccontavo episodi che mi capitavano e che volevo in qualche modo condividere, sperando gli facessero piacere vist che nulla tornava mai indietro.è impressionante come a volte si prenda il silenzio, come un assenso.
La risposta è stata la seguente dopo mesi, sctitta oltretutto su un social network, privatamente per l amor del cielo,ma neanche un sms sul telefonino.
Ho chiesto come stesse e se volesse andare a vedere un film per distrarsi un po la sera.
Ecco la risposta dopo 5 mesi..
"
Mi dispiace ma nn posso o meglio nn voglio i motivi sn tnt ma qll più importante è ke nn mi sento ancora d ridere e scherzare lo so sbagliero' cm forse l'ho fatto fin d'ora ma è qll ke mi sento..voglio vivere la mia vita cosi nn voglio pensare a niente e nessuno purtroppo dv ammettere d essere cambiato ma ora è qst..mi dispiace..ma è così..se nn t rispondo é anke x qst xké nn voglio infliggere più d qll ke ho già fatto..t auguro davvero d ottenere tt ciò ke desideri..un abbraccio..
Lo leggo e rileggo...cerco di leggere tra le righe.
Perche tra i tanti motivi..Uno sono io?Il fatto che non uscirebbe mai piu con me perche magari io in questi mesi ho conosciuto delle persone e chissa cosa si immagina...
Preche non vorra mai piu amare una persona che era presente inq uel momento.
Mi domando perche mi sento cos sfortunata con le persone.Perche c è sempre un motivo che lunge da me per cui se ne vanno.
So che sara fose la mia psicologa a darmi le risposte.Ma cio che voglio chiedere a voi è ...a distanza di tempo una risposta cosi puo essere normale.?
Una persona che desiderava ua famiglia dei figli, che dice nn voglio pensare a niente e a nessuno.Un giorno potra guarire?Forse è ancora troppo presto...?
E poi nn è troppo comodo concludere con un " mi dispiace"' a 35 anni.Non avrei mai immaginato che una morte potesse fare tutto questo.
vi ringrazio e scusatemi ancora..
Ho fatto tutto cio che mi è stato consigliato.Sono stata da una psicologa che in qualche modo mi ha aiutata a stonere il ritnmo di questi mesi.
Di lui neanche l ombra.Ne una telefonata, un augurio.Niente.
a distanza di 5 mesi ho provato a mandare dei messaggi cmq, per fagli capire in qualche modo che io ero presente se pur a distanza.
Raccontavo episodi che mi capitavano e che volevo in qualche modo condividere, sperando gli facessero piacere vist che nulla tornava mai indietro.è impressionante come a volte si prenda il silenzio, come un assenso.
La risposta è stata la seguente dopo mesi, sctitta oltretutto su un social network, privatamente per l amor del cielo,ma neanche un sms sul telefonino.
Ho chiesto come stesse e se volesse andare a vedere un film per distrarsi un po la sera.
Ecco la risposta dopo 5 mesi..
"
Mi dispiace ma nn posso o meglio nn voglio i motivi sn tnt ma qll più importante è ke nn mi sento ancora d ridere e scherzare lo so sbagliero' cm forse l'ho fatto fin d'ora ma è qll ke mi sento..voglio vivere la mia vita cosi nn voglio pensare a niente e nessuno purtroppo dv ammettere d essere cambiato ma ora è qst..mi dispiace..ma è così..se nn t rispondo é anke x qst xké nn voglio infliggere più d qll ke ho già fatto..t auguro davvero d ottenere tt ciò ke desideri..un abbraccio..
Lo leggo e rileggo...cerco di leggere tra le righe.
Perche tra i tanti motivi..Uno sono io?Il fatto che non uscirebbe mai piu con me perche magari io in questi mesi ho conosciuto delle persone e chissa cosa si immagina...
Preche non vorra mai piu amare una persona che era presente inq uel momento.
Mi domando perche mi sento cos sfortunata con le persone.Perche c è sempre un motivo che lunge da me per cui se ne vanno.
So che sara fose la mia psicologa a darmi le risposte.Ma cio che voglio chiedere a voi è ...a distanza di tempo una risposta cosi puo essere normale.?
Una persona che desiderava ua famiglia dei figli, che dice nn voglio pensare a niente e a nessuno.Un giorno potra guarire?Forse è ancora troppo presto...?
E poi nn è troppo comodo concludere con un " mi dispiace"' a 35 anni.Non avrei mai immaginato che una morte potesse fare tutto questo.
vi ringrazio e scusatemi ancora..
[#14]
Gent.le Sig.ra,
Le auguro che non sia la Psicologa a darLe le risposte ma che l'accompagni nel percorso di elaborazione del suo vissuto aiutandola ad individuare il significato di tutto questo.
Per quanto riguarda le sue richieste, troverà sempre qualcuno disposto ad interpretare il comportamento di un'altro ma spero non sia uno psicologo né attraverso una consulenza on line né all'interno di una seduta.
Le auguro che non sia la Psicologa a darLe le risposte ma che l'accompagni nel percorso di elaborazione del suo vissuto aiutandola ad individuare il significato di tutto questo.
Per quanto riguarda le sue richieste, troverà sempre qualcuno disposto ad interpretare il comportamento di un'altro ma spero non sia uno psicologo né attraverso una consulenza on line né all'interno di una seduta.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 21.8k visite dal 11/09/2011.
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