Pensiero fisso
Salve ho 21 anni e da un anno io e il mio compagno proviamo ad avere un bambino.
Finora tutti i tentativi sono stati inutili, nonostante durante le varie visite andrologiche e ginecologiche non si sia riscontrato nulla.
Questo mi assilla molto e spesso mi porta a pianti isterici e momenti di isolamento. Per adesso abbiamo deciso di fermarci per due motivi: il primo è perchè ad agosto ci sposiamo e non vorrei dover partorire proprio in quel periodo, il secondo è che secondo mio marito la mia è diventata una fissazione e non devo pensarci perchè altrimenti peggioro solo le cose.
Lui nonostante tutto mi è molto vicino e il rapporto tra di noi non è stato alterato da ciò.
Intorno a me vedo amici e parenti che hanno figli e ciò non mi aiuta, poi penso che tanta gente (e penso a chi uccide o abbandona i propri figli) non è adatta ad averne eppure ...
Mio marito ha conosciuto il suo vero padre a 23 anni perchè ha lasciato sua moglie quando anocra doveva nascere, ma è stato cresciuto dal 2 padre con un rapporto splendido. Io all'età di 9 anni ho perso mio fratello di quasi 2 mesi a cui ero molto legata. L'Idea di una vita senza figli mi spaventa tantissimo,anche perchè è un desiderio che ho da bambina. Dovrei contattare uno specialista di fertilità ma per orasto cercando di rilassarmi un pò non pensandoci. In un caso o nell'altro mi sarebbe piaciuto tantissimo adottare un bambino ma mi sono resa contocon le procedure non ce lo permetterebberoper motivi lavorativi. A volte penso anche che forse dopo il matrimonio con più calma forse sarebbe più facile...
Potrebbe essere una mia fissazione la causa di ciò?
Finora tutti i tentativi sono stati inutili, nonostante durante le varie visite andrologiche e ginecologiche non si sia riscontrato nulla.
Questo mi assilla molto e spesso mi porta a pianti isterici e momenti di isolamento. Per adesso abbiamo deciso di fermarci per due motivi: il primo è perchè ad agosto ci sposiamo e non vorrei dover partorire proprio in quel periodo, il secondo è che secondo mio marito la mia è diventata una fissazione e non devo pensarci perchè altrimenti peggioro solo le cose.
Lui nonostante tutto mi è molto vicino e il rapporto tra di noi non è stato alterato da ciò.
Intorno a me vedo amici e parenti che hanno figli e ciò non mi aiuta, poi penso che tanta gente (e penso a chi uccide o abbandona i propri figli) non è adatta ad averne eppure ...
Mio marito ha conosciuto il suo vero padre a 23 anni perchè ha lasciato sua moglie quando anocra doveva nascere, ma è stato cresciuto dal 2 padre con un rapporto splendido. Io all'età di 9 anni ho perso mio fratello di quasi 2 mesi a cui ero molto legata. L'Idea di una vita senza figli mi spaventa tantissimo,anche perchè è un desiderio che ho da bambina. Dovrei contattare uno specialista di fertilità ma per orasto cercando di rilassarmi un pò non pensandoci. In un caso o nell'altro mi sarebbe piaciuto tantissimo adottare un bambino ma mi sono resa contocon le procedure non ce lo permetterebberoper motivi lavorativi. A volte penso anche che forse dopo il matrimonio con più calma forse sarebbe più facile...
Potrebbe essere una mia fissazione la causa di ciò?
[#1]
Per saperlo, c'è un solo modo: rivolgersi di persona a uno psicologo psicoterapeuta. Anzi, il mese scorso gliel'abbiamo già suggerito. È riuscita ad organizzarsi per andarci?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile ragazza,
il suo desiderio di maternità sembra essere molto forte, ma sembra anche essere diventato ormai un pensiero fisso, quasi ossessivo.
Le suggerisco di valutare se, dal punto di vista medico, non vengon riscontrate problematiche che potrebbero interferire o impedire la realizzazione di questo suo sogno.
Se sul piano medico fosse tutto nella norma e i pensieri fissi continuassero a permanere le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la aiuti ad elaborare le emozioni sottostanti, sia per recuperare una sua serenità, sia per evitare che alla lunga ciò rischi di logorare la relazione con il suo futuro marito.
Cordiali saluti
il suo desiderio di maternità sembra essere molto forte, ma sembra anche essere diventato ormai un pensiero fisso, quasi ossessivo.
Le suggerisco di valutare se, dal punto di vista medico, non vengon riscontrate problematiche che potrebbero interferire o impedire la realizzazione di questo suo sogno.
Se sul piano medico fosse tutto nella norma e i pensieri fissi continuassero a permanere le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la aiuti ad elaborare le emozioni sottostanti, sia per recuperare una sua serenità, sia per evitare che alla lunga ciò rischi di logorare la relazione con il suo futuro marito.
Cordiali saluti
Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com
[#3]
Utente
Purtoppo no in quanto mi sono rivolta per una visita ma i tempi sono abbastanza lunghiper cui devo attendere il mio "turno", in quanto tra tutte le visite varie e analisi che sto affrontando riguardo l'argomento non abbiamo la possibilità di andare da uno psicologo privato, e siamo costretti, almeno per il momento, ad attendere i tempi dell'asl.
La ringrazio per la sua risposta.
Saluti
La ringrazio per la sua risposta.
Saluti
[#4]
Concordo Pienamente, l'ansia, quella intensa, le forti aspettative , il grande desiderio di maternità potrebbe provocare in lei un grande stato di tensione e questo può influenzare a livello fisiologico il suo corpo e il suo ritmo.
Ha fatto bene a prendere un periodo di pausa , cerchi di prendere i momenti belli che la vita le offre in questo periodo, i preparativi del matrimonio, il viaggio di nozze... è molto giovane, stia serena.
Nel caso in cui in un futuro prossimo si ripresentasse la problematica, senza alcuna evidenza medica , le consiglio un aiuto psicologico per affrontare questa sua emotività.
Cordialmente
D.ssa Marzia Del Monte
Roma
http://www.marzia-del-monte.opsonline.it/
Ha fatto bene a prendere un periodo di pausa , cerchi di prendere i momenti belli che la vita le offre in questo periodo, i preparativi del matrimonio, il viaggio di nozze... è molto giovane, stia serena.
Nel caso in cui in un futuro prossimo si ripresentasse la problematica, senza alcuna evidenza medica , le consiglio un aiuto psicologico per affrontare questa sua emotività.
Cordialmente
D.ssa Marzia Del Monte
Roma
http://www.marzia-del-monte.opsonline.it/
Dr.ssa Marzia Del Monte
[#6]
Gentile Signora,
le rispsoste sono sempre le stesse, lo psicologo-psicoteraputa è la figura professionale più indicata nel suo caso, molti centri di fecondazione hanno questa figura professionale nella loro equipe.
L’esperienza dell’infertilità presenta molti risvolti psicologici, sociali e sessuali, che possono danneggiare fortemente la salute ed il benessere personale e di coppia.
Avviene una profonda ristrutturazione della personalità e degli stili di vita dei partners,nel tentativo di inseguire il concepimento, con la possibile comparsa di disturbi emotivi ed avolte anche sessuali.
La medicalizzazione della procreazione, disgiunge la sfera del piacere, associata alla sessualità, dalla finalità che diventa esclusivamente riproduttiva, dando vita ad un possibile manifestarsi di disfunzioni sessuali, disfunzioni del desiderio e del vissuto orgasmico.
Lo stress causato dai tentativi reiterati di concepimento ed il fallimneto della possibilitò procreativa, crea uno scombussolamento dell'asse ipotalamo-ipofici, che correla con il ciclo mestruale ed i tempi ovulatori femminili.
Cari saluti
le rispsoste sono sempre le stesse, lo psicologo-psicoteraputa è la figura professionale più indicata nel suo caso, molti centri di fecondazione hanno questa figura professionale nella loro equipe.
L’esperienza dell’infertilità presenta molti risvolti psicologici, sociali e sessuali, che possono danneggiare fortemente la salute ed il benessere personale e di coppia.
Avviene una profonda ristrutturazione della personalità e degli stili di vita dei partners,nel tentativo di inseguire il concepimento, con la possibile comparsa di disturbi emotivi ed avolte anche sessuali.
La medicalizzazione della procreazione, disgiunge la sfera del piacere, associata alla sessualità, dalla finalità che diventa esclusivamente riproduttiva, dando vita ad un possibile manifestarsi di disfunzioni sessuali, disfunzioni del desiderio e del vissuto orgasmico.
Lo stress causato dai tentativi reiterati di concepimento ed il fallimneto della possibilitò procreativa, crea uno scombussolamento dell'asse ipotalamo-ipofici, che correla con il ciclo mestruale ed i tempi ovulatori femminili.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.9k visite dal 10/09/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.