Paranoia da hiv
Salve sono un ragazzo di 23 anni dopo un comportamento a rischio hiv ho eseguit il test fortunatamente negativo ora dopo tempo non riesco a togliermi dalla testa questa fobia che mi è rimasta io penso che sarà stato lo stress dei 3 mesi, avvolte ho paura di cose abbastanza stupide sono fidanzato con una ragazza che trovai vergine quindi solo con lei riesco a stare tranquillo dato che il mio trauma fu prima di conoscerla, avvolte ho paura di contagiarla in qualche modo anche se non vedo come avrei potuto essere io infetto e avvolte ho paura di essere contagiato in modalita abbastanza sciocche, ho notato che nei momenti di relax questa paura diminuisce davvero moltissimo e che durante lo stress aumenta a dismisura fortunatamente un bravo specialista di malattie infettive mi ha spiegato le modalita di contagio per bene e riesco a controllarmi e non finire nel panico totale, vorrei avere qualchè consiglio per cercare di risolvere questo mio problema che mi disturba ormai da tempo grazie Cordiali saluti e buonagiornata
[#1]
Caro ragazzo,
che il test sia negativo è una buona notizia, così come il fatto che hai trovato un bravo medico che ti ha informato nel dettaglio sulle modalità di contagio.
Sono sicura che d'ora in avanti non rischierai più.
A volte succede che in situazioni come la tua una paura riguardante il corpo persista anche a seguito di analisi che rassicurano la persona sulla propria oggettiva salute: questo può dipendere dall'intensa paura provata nel periodo precedente alle analisi, ma anche per una preesistente tendenza all'ansia che viene sicuramente sollecitata da eventi simili.
Con il tempo non è cambiato proprio nulla o ti stai sentendo un pochino più tranquillo?
che il test sia negativo è una buona notizia, così come il fatto che hai trovato un bravo medico che ti ha informato nel dettaglio sulle modalità di contagio.
Sono sicura che d'ora in avanti non rischierai più.
A volte succede che in situazioni come la tua una paura riguardante il corpo persista anche a seguito di analisi che rassicurano la persona sulla propria oggettiva salute: questo può dipendere dall'intensa paura provata nel periodo precedente alle analisi, ma anche per una preesistente tendenza all'ansia che viene sicuramente sollecitata da eventi simili.
Con il tempo non è cambiato proprio nulla o ti stai sentendo un pochino più tranquillo?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Grazie innanzitutto per l'immediatezza della risposta cara Dottoressa quando feci il test mi lasciai tutto alle spalle dopo un anno cioè giugno 2011 mi dovetti operare e mi fu chiesto il test hiv hcv ecc dal quel momento ho ri iniziato a cadere nell angoscia che fortunatamente durò solo 3 giorni perche ebbi subit il risultato di negativita, quando feci questo secondo test all ospedale non volevano credermi che non avevo avuto nessun comportamento a rischio perchè mi vedevano provato, ci sono giorni che vivo tranquillo e giorni un po angosciato quando raremente ne parlo con un amico poi mi sento meglio ma è difficile trovare qualcuno che faccia questo discorso con te e comunque se lo si fa dura 2 minuti, io ormai sono appassionato/terrorizzato da questa malattia perchè ho letto si tutto da poterci scrivere un libro a riguardo ma allo stesso tempo mi fa paura, forse dovrei smettere di leggere cose a riguardo e convingermi che come mi è stato detto nella vita quotidiana non si prende l'hiv, e qui che chiedo il suo aiuto dottoressa, come faccio a convingermi di ciò. Grazie ancora
[#3]
Se si trattasse di raggiungere un convincimento razionale non avresti neanche avuto bisogno di scivere a questo sito, perchè ormai sai perfettamente come stanno le cose su un piano di realtà.
Il problema, come ti dicevo, è che a volte le persone sono preda di pensieri ossessivi riguardanti la salute, alimentati da una certa componante ansiosa (e quindi emotiva) che non è contrastabile semplicemente acquisendo informazioni.
Se non riesci da solo a superare il tutto sarà il caso che tu ti rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta (possibilmente di formazione cognitivo comportamentale) per agire sul circolo vizioso dei pensieri ossessivi, che non è possibile annullare mediante qualche generico trucchetto o consiglio.
A mio parere se stai soffrendo per la situazione, e ti rendi conto che le cose non migliorano con il tempo, ti conviene fare così.
Il problema, come ti dicevo, è che a volte le persone sono preda di pensieri ossessivi riguardanti la salute, alimentati da una certa componante ansiosa (e quindi emotiva) che non è contrastabile semplicemente acquisendo informazioni.
Se non riesci da solo a superare il tutto sarà il caso che tu ti rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta (possibilmente di formazione cognitivo comportamentale) per agire sul circolo vizioso dei pensieri ossessivi, che non è possibile annullare mediante qualche generico trucchetto o consiglio.
A mio parere se stai soffrendo per la situazione, e ti rendi conto che le cose non migliorano con il tempo, ti conviene fare così.
[#4]
Utente
Io sono abbastanza cosciente della situazione e so che se non faccio determinate cose non posso prendere questa malattia ma c'è sempre qualche se che mi fa paura.devo eliminare i questi se.Io avrei troppa vergogna e paura di riferire tutto ciò a i miei genitori dicendo che devo andare dallo psicologo perchè ho paura dell hiv, devo riuscirci solo come ho già fatto altre volte per altre cose.La ringrazio moltissimo dei suoi consigli cordiali saluti
[#5]
Non saresti obbligato a dire ai tuoi il perchè, e probabilmente non sarebbe neanche necessario un lavoro che vada oltre qualche seduta (anche se non conoscendoti di persona e per correttezza non posso dirti nulla di certo).
Pensaci, e se vuoi facci avere tue notizie!
Pensaci, e se vuoi facci avere tue notizie!
[#6]
>>> devo riuscirci solo come ho già fatto altre volte per altre cose
>>>
Quando si è ansiosi, essere convinti di doverne a tutti i costi uscire da soli può essere segnale di un'ansia di tipo ossessivo. In questo caso, più ci s'incaponisce a voler far da sé, più è facile che l'ansia aumenti invece di diminuire.
In altre parole il suo bisogno di controllare le cose può far parte del suo problema, e più lo esercita più alimenta il disturbo. L'ossessività si esprime con la mania del controllo.
Legga qui, in modo un po' ironico:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/156-dubbi-e-miti-dell-aspirante-psico-paziente-indeciso.html
http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=383
Cordiali saluti
>>>
Quando si è ansiosi, essere convinti di doverne a tutti i costi uscire da soli può essere segnale di un'ansia di tipo ossessivo. In questo caso, più ci s'incaponisce a voler far da sé, più è facile che l'ansia aumenti invece di diminuire.
In altre parole il suo bisogno di controllare le cose può far parte del suo problema, e più lo esercita più alimenta il disturbo. L'ossessività si esprime con la mania del controllo.
Legga qui, in modo un po' ironico:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/156-dubbi-e-miti-dell-aspirante-psico-paziente-indeciso.html
http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=383
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#7]
Utente
Salve dottor Santonocito volevo dirle che ho seguito il suo consiglio mi sono lasciato andare ho smesso quasi definitivamente di controllare le cose che possono far parte del mio problema,come lei ha detto,piano piano ho smesso di pensare a questa paura perche mi capitava di fare mie situazione di altre persone che leggevo in rete,ho smesso quasi del tutto,avvolte ci penso ma non corro piu su internet, aspetto che mi calmo e che torno razionale cosi capisco che non è successo nulla di reale, grazie 1000 ancora..cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.8k visite dal 09/09/2011.
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