Inutilità, tristezza e rabbia
Buongiorno a tutti,
scrivo perchè mi capita in modo ricorrente di pensare a quanto sia inutile andare tutti i giorni in ufficio, a passare 8/9 ore della mia giornata con persone delle quali alla fine non m'importa granchè, a lavorare mentre quello che vorrei veramente fare nella mia vita è ben altro...
In questi giorni non avrei voglia neanche di alzarmi dal letto, devo combattere la voglia di mettermi in malattia per stare a casa dal lavoro, e quando sono in ufficio mi sento veramente triste, non ho voglia di parlare con nessuno, mi sembra chetutti siano stupidi e che qualsiasi cosa dicano sia stupida.
Non vedo l'ora che le 8 ore finiscano, ma quando arrivano le 18.00 mi sento ancora più arrabbiata perchè mi rendo ancora più conto di quanto poco tempo io abbia per me stessa e per fare ciò che mi piace o per stare con chi amo.
al mattino quando il mio fidanzato esce di casa prima di me per recarsi al lavoro io mi sento sempre morire e mi viene da piangere...
mi sembra di entrare in un tunnel di tristezza e rabbia dal quale non riesco più a uscire...
scrivo perchè mi capita in modo ricorrente di pensare a quanto sia inutile andare tutti i giorni in ufficio, a passare 8/9 ore della mia giornata con persone delle quali alla fine non m'importa granchè, a lavorare mentre quello che vorrei veramente fare nella mia vita è ben altro...
In questi giorni non avrei voglia neanche di alzarmi dal letto, devo combattere la voglia di mettermi in malattia per stare a casa dal lavoro, e quando sono in ufficio mi sento veramente triste, non ho voglia di parlare con nessuno, mi sembra chetutti siano stupidi e che qualsiasi cosa dicano sia stupida.
Non vedo l'ora che le 8 ore finiscano, ma quando arrivano le 18.00 mi sento ancora più arrabbiata perchè mi rendo ancora più conto di quanto poco tempo io abbia per me stessa e per fare ciò che mi piace o per stare con chi amo.
al mattino quando il mio fidanzato esce di casa prima di me per recarsi al lavoro io mi sento sempre morire e mi viene da piangere...
mi sembra di entrare in un tunnel di tristezza e rabbia dal quale non riesco più a uscire...
[#1]
Si torna alla raccomandazione della richiesta precedente: rivolgersi di persona a uno psicologo psicoterapeuta. È poi riuscita a organizzarsi al riguardo?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Buongiorno Dr. Santonocito,
purtroppo non sono andata da uno psicologo come lei mi aveva consigliato in quanto ho avuto dei problemi economici in famiglia.
Da allora però dopo un anno e mezzo sono riuscita ad andare via di casa. Ora abito con il mio fidanzato e il rapporto con mia madre diciamo che è migliorato in molti aspetti. Il non convivere più ha eliminato tutte quei motivi di litigio e incomprensione che erano proprio legati al vivere sotto lo stesso tetto.
purtroppo non sono andata da uno psicologo come lei mi aveva consigliato in quanto ho avuto dei problemi economici in famiglia.
Da allora però dopo un anno e mezzo sono riuscita ad andare via di casa. Ora abito con il mio fidanzato e il rapporto con mia madre diciamo che è migliorato in molti aspetti. Il non convivere più ha eliminato tutte quei motivi di litigio e incomprensione che erano proprio legati al vivere sotto lo stesso tetto.
[#3]
Utente
Buongiorno Dr. Santonocito,
purtroppo non sono andata da uno psicologo come lei mi aveva consigliato in quanto ho avuto dei problemi economici in famiglia.
Da allora però dopo un anno e mezzo sono riuscita ad andare via di casa. Ora abito con il mio fidanzato e il rapporto con mia madre diciamo che è migliorato in molti aspetti. Il non convivere più ha eliminato tutte quei motivi di litigio e incomprensione che erano proprio legati al vivere sotto lo stesso tetto.
purtroppo non sono andata da uno psicologo come lei mi aveva consigliato in quanto ho avuto dei problemi economici in famiglia.
Da allora però dopo un anno e mezzo sono riuscita ad andare via di casa. Ora abito con il mio fidanzato e il rapporto con mia madre diciamo che è migliorato in molti aspetti. Il non convivere più ha eliminato tutte quei motivi di litigio e incomprensione che erano proprio legati al vivere sotto lo stesso tetto.
[#4]
Bene, però a quanto pare è rimasta vittima di quella che io chiamo l'illusione del viaggiatore: me ne vado, così mi lascio i problemi alle spalle. Solo per poi rendersi conto che i problemi non sono rimasti là, ce li siamo portati dietro.
Se questo è il caso, mi sembra inutile continuare a rimandare e a credere, erroneamente, che problemi come questi si possano risolvere via internet. Se ha difficoltà economiche ci sono altre soluzioni, come il servizio pubblico, oppure farsi dire da qualche professionista come lavora e quant'è il suo onorario. Ma continuare a trascinarsi così questi sintomi, che ora sembrano prodromi di stato depressivo, mi sembra del tutto controproducente.
Cordiali saluti
Se questo è il caso, mi sembra inutile continuare a rimandare e a credere, erroneamente, che problemi come questi si possano risolvere via internet. Se ha difficoltà economiche ci sono altre soluzioni, come il servizio pubblico, oppure farsi dire da qualche professionista come lavora e quant'è il suo onorario. Ma continuare a trascinarsi così questi sintomi, che ora sembrano prodromi di stato depressivo, mi sembra del tutto controproducente.
Cordiali saluti
[#5]
Gentile ragazza,
a Milano i servizi di psicologia clinica sono presenti in tutti i maggiori ospedali: al Sacco, al San Raffaele (Ville Turro), a Niguarda, al San Carlo.
Ne parli col Suo medico per un invio dallo psicologo, sarà possibile comprendere meglio la situazione.
Saluti,
a Milano i servizi di psicologia clinica sono presenti in tutti i maggiori ospedali: al Sacco, al San Raffaele (Ville Turro), a Niguarda, al San Carlo.
Ne parli col Suo medico per un invio dallo psicologo, sarà possibile comprendere meglio la situazione.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#6]
Gentile ragazza
penso che il suo lavoro non sia il problema ma è dentro di Lei. Le consiglio di iniziare un percorso con un psicoterapeuta che meglio si adatti a lei e direi al suo portafoglio. Talvolta si spendono tanti soldi comprando cose inutili quando per una volta si potrebbero spendere diversamente, magari per farsi del bene.
Le consiglio di non rimandare più, i soldi non sono un problema e sicuramente troverà un professionista con un onorario più basso o il servizio pubblico più vicino alla sua zona, non esiti ancora!
Cordiali Saluti
penso che il suo lavoro non sia il problema ma è dentro di Lei. Le consiglio di iniziare un percorso con un psicoterapeuta che meglio si adatti a lei e direi al suo portafoglio. Talvolta si spendono tanti soldi comprando cose inutili quando per una volta si potrebbero spendere diversamente, magari per farsi del bene.
Le consiglio di non rimandare più, i soldi non sono un problema e sicuramente troverà un professionista con un onorario più basso o il servizio pubblico più vicino alla sua zona, non esiti ancora!
Cordiali Saluti
Dr.ssa Annalisa Marcosano
Psicologa e Psicoterapeuta
[#7]
Utente
forse mi servirebbe veramente un aiuto psicologico...
mi accorgo che oggi non riesco ad avere un rapporto sereno con mia madre.
sinceramente penso che lei negli ultimi 3 anni con i suoi comportamenti così ingiustificatamente ostili abbia rovinato il nostro rapporto.
non riesco più a pormi nei suoi confronti con la stessa buona predisposizione di prima che i miei si separassero. il non essere stata apprezzata per 3 anni nonostante il mio grandissimo impegno e aiuto mi pesa troppo.
però tutto questo mi dispiace, perchè prima ero molto attaccata a lei.
ora se la chiamo una volta a settimana di mia spontanea volontà è tanto.
forse tutti i miei "problemi psicologici" vengono proprio da questo rapporto...
cercherò nella mia città un bravo psicologo a cui rivolgermi (anche se mi sento un po' in imbarazzo a parlare di persona di tutte queste faccende con qualcuno che non conosco e che potrebbe giudicarmi...)
mi accorgo che oggi non riesco ad avere un rapporto sereno con mia madre.
sinceramente penso che lei negli ultimi 3 anni con i suoi comportamenti così ingiustificatamente ostili abbia rovinato il nostro rapporto.
non riesco più a pormi nei suoi confronti con la stessa buona predisposizione di prima che i miei si separassero. il non essere stata apprezzata per 3 anni nonostante il mio grandissimo impegno e aiuto mi pesa troppo.
però tutto questo mi dispiace, perchè prima ero molto attaccata a lei.
ora se la chiamo una volta a settimana di mia spontanea volontà è tanto.
forse tutti i miei "problemi psicologici" vengono proprio da questo rapporto...
cercherò nella mia città un bravo psicologo a cui rivolgermi (anche se mi sento un po' in imbarazzo a parlare di persona di tutte queste faccende con qualcuno che non conosco e che potrebbe giudicarmi...)
[#8]
Gentile ragazza,
pur comprendendo le Sue remore,
lo psicologo non è il professionista che giudica le persone. Piuttosto è il professionista che, attraverso tecniche e attraverso strumenti diagnostici aiuta la gente a comprendere il proprio disagio e a modificare schemi cognitivi disfunzionali ma radicati dall'esperienza e nel tempo
Ci tenga aggiornati, se lo desidera.
Cordiali saluti,
pur comprendendo le Sue remore,
lo psicologo non è il professionista che giudica le persone. Piuttosto è il professionista che, attraverso tecniche e attraverso strumenti diagnostici aiuta la gente a comprendere il proprio disagio e a modificare schemi cognitivi disfunzionali ma radicati dall'esperienza e nel tempo
Ci tenga aggiornati, se lo desidera.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2k visite dal 07/09/2011.
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