Gli è stata diagnosticata la depressione
Salve Dottori,
sono una ragazza di 21 anni e avrei bisogno di un consiglio.
Più di un anno fatto ho lasciato il ragazzo con cui stavo perchè ho avuto problemi di salute e sentivo che lui non riusciva a starmi vicino, evitava l’argomento in ogni modo e mi sentivo abbandonata da lui.
Nel momento in cui gli ho detto che non volevo più continuare la storia, lui ha avuto un attacco di panico; da lì ha iniziato a prendere psicofarmaci e gli è stata diagnosticata la depressione.
Volevo sapere se questa sua malattia è dovuta solo al fatto che io l’abbia lasciato o se può essere sintomo di problemi che c’erano già prima?
Dopo che l’ho lasciato non mi sono più fatta sentire perché ero spaventata e non volevo peggiorare la situazione visto che mi sentivo colpevole. Ho fatto bene a comportarmi così o l’ho danneggiato ulteriormente?
So che non è facile per voi darmi delle risposte precise, ma mi accontento di poco.
Grazie
sono una ragazza di 21 anni e avrei bisogno di un consiglio.
Più di un anno fatto ho lasciato il ragazzo con cui stavo perchè ho avuto problemi di salute e sentivo che lui non riusciva a starmi vicino, evitava l’argomento in ogni modo e mi sentivo abbandonata da lui.
Nel momento in cui gli ho detto che non volevo più continuare la storia, lui ha avuto un attacco di panico; da lì ha iniziato a prendere psicofarmaci e gli è stata diagnosticata la depressione.
Volevo sapere se questa sua malattia è dovuta solo al fatto che io l’abbia lasciato o se può essere sintomo di problemi che c’erano già prima?
Dopo che l’ho lasciato non mi sono più fatta sentire perché ero spaventata e non volevo peggiorare la situazione visto che mi sentivo colpevole. Ho fatto bene a comportarmi così o l’ho danneggiato ulteriormente?
So che non è facile per voi darmi delle risposte precise, ma mi accontento di poco.
Grazie
[#1]
Dr. Massimo Lai
Psichiatra
832 30
Gentile ragazza,
è molto facile cadere nell'errore di vedere relazioni di causa-effetto in tanti avvenimenti della vita.
Pur non conoscendo la storia mi sento di potere azzardare alcune ipotesi: il suo ex era predisposto ad ammalare di depressione e i vostri problemi di coppia non hanno che manifestato questa possibilità che probabilmente prima o poi si sarebbe ugualmente manifestata anche restando insieme (anche se non possiamo essere certi di questo).
Quindi penso che la sua parte in questa storia non sia tanto grande quanto pensa.
Per la seconda domanda, non credo che nessuno possa sapere se ha fatto bene a comportarsi come si è comportata, ha avuto paura, ed è andata così, punto. Solo sapere quello che l'uno si aspettava dall'altro in quei momenti potrebbe dare risposta alle sue domande, ma è alquanto improbabile saperlo e non so se abbia senso cercare la risposta adesso.
Spero di esserle stato d'aiuto
Cordiali saluti
Massimo Lai
è molto facile cadere nell'errore di vedere relazioni di causa-effetto in tanti avvenimenti della vita.
Pur non conoscendo la storia mi sento di potere azzardare alcune ipotesi: il suo ex era predisposto ad ammalare di depressione e i vostri problemi di coppia non hanno che manifestato questa possibilità che probabilmente prima o poi si sarebbe ugualmente manifestata anche restando insieme (anche se non possiamo essere certi di questo).
Quindi penso che la sua parte in questa storia non sia tanto grande quanto pensa.
Per la seconda domanda, non credo che nessuno possa sapere se ha fatto bene a comportarsi come si è comportata, ha avuto paura, ed è andata così, punto. Solo sapere quello che l'uno si aspettava dall'altro in quei momenti potrebbe dare risposta alle sue domande, ma è alquanto improbabile saperlo e non so se abbia senso cercare la risposta adesso.
Spero di esserle stato d'aiuto
Cordiali saluti
Massimo Lai
Massimo Lai, MD
[#2]
Dr. Vito Fabio Paternò
Psichiatra, Psicoterapeuta
586 22
Gentile utente,
concordo con il collega nel dirle che il suo ragazzo prima o poi si sarebbe ammalato comunque, e forse lo era già mentre stavate ancora insieme.
Non si senta in colpa neanche per non averlo più cercato, del resto se non lo amava più avrebbe sofferto comunque prima o poi.
Cordialmente.
Dott. Vito fabio Paternò
www.cesidea.it
concordo con il collega nel dirle che il suo ragazzo prima o poi si sarebbe ammalato comunque, e forse lo era già mentre stavate ancora insieme.
Non si senta in colpa neanche per non averlo più cercato, del resto se non lo amava più avrebbe sofferto comunque prima o poi.
Cordialmente.
Dott. Vito fabio Paternò
www.cesidea.it
Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò
www.cesidea.it
info@cesidea.it
[#3]
Dr. Daniel Bulla
Psicologo, Psicoterapeuta
3.6k 187
Gentile Utente,
è vero, spesso siamo portati a stabilire delle relazioni causa-effetto in modo arbitrario, che altro non fanno se non aumentare la nostra sofferenza, e questo è un problema che abbiamo un po' tutti, chi più chi meno, legato al fatto che nelle nostre relazioni ci sono alcune cose incomprensibili che non dipendono da noi (perchè le relazioni, appunto, non sono schematizzabili e prevedibili in quanto il 50% dipende dall'altra persona)
E' nella natura dell'essere umano cercare di darsi delle spiegazioni anche in situazioni a volte non "spiegabili"
Mi sembra quello che ti è successo. Intanto non riassumerei la tua storia col fatto che lasci il tuo ragazzo perchè sei ammalata..., forse c'era già qualcosa che non andava in precedenza, che la tua malattia ha reso insopportabile
D'altra parte il tuo ex ragazzo non "vedeva" certi lati del vostro rapporto che non funzionavano, per cui ha vissuto la vostra separazione come un fulmine a ciel sereno. Ognuno di noi, forse, reagirebbe in modo simile di fronte a qualcosa di così inaspettato, ma lui sembra essere stato molto male.
Esiste comunque una predisposizione a sviluppare un disturbo ansioso-depressivo (infatti non tutti reagiscono così intensamente), e questa predisposizione deriva dal patrimonio che il tuo ex ha ereditato biologicamente e dall'ambiente in cui è cresciuto
A questo punto dovrei rispondere alla domanda: hai fatto bene a comportarti così? E' stato meglio non farti più sentire?
Forse sì, forse la tua assenza totale lo aiuterà a riprendersi più in fretta
Ma quello che mi sembra interessante è che, secondo me, nella tua domanda si cela il tuo desiderio di farti sentire, di sapere come sta
Credo che sia una curiosità legittima la tua, che magari in occasione di Natale hai soddisfatto, ma che secondo me nasconde qualcosa di non ancora completamente risolto
Le mie sono comunque supposizioni mediatiche...
Con i migliori auguri
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
è vero, spesso siamo portati a stabilire delle relazioni causa-effetto in modo arbitrario, che altro non fanno se non aumentare la nostra sofferenza, e questo è un problema che abbiamo un po' tutti, chi più chi meno, legato al fatto che nelle nostre relazioni ci sono alcune cose incomprensibili che non dipendono da noi (perchè le relazioni, appunto, non sono schematizzabili e prevedibili in quanto il 50% dipende dall'altra persona)
E' nella natura dell'essere umano cercare di darsi delle spiegazioni anche in situazioni a volte non "spiegabili"
Mi sembra quello che ti è successo. Intanto non riassumerei la tua storia col fatto che lasci il tuo ragazzo perchè sei ammalata..., forse c'era già qualcosa che non andava in precedenza, che la tua malattia ha reso insopportabile
D'altra parte il tuo ex ragazzo non "vedeva" certi lati del vostro rapporto che non funzionavano, per cui ha vissuto la vostra separazione come un fulmine a ciel sereno. Ognuno di noi, forse, reagirebbe in modo simile di fronte a qualcosa di così inaspettato, ma lui sembra essere stato molto male.
Esiste comunque una predisposizione a sviluppare un disturbo ansioso-depressivo (infatti non tutti reagiscono così intensamente), e questa predisposizione deriva dal patrimonio che il tuo ex ha ereditato biologicamente e dall'ambiente in cui è cresciuto
A questo punto dovrei rispondere alla domanda: hai fatto bene a comportarti così? E' stato meglio non farti più sentire?
Forse sì, forse la tua assenza totale lo aiuterà a riprendersi più in fretta
Ma quello che mi sembra interessante è che, secondo me, nella tua domanda si cela il tuo desiderio di farti sentire, di sapere come sta
Credo che sia una curiosità legittima la tua, che magari in occasione di Natale hai soddisfatto, ma che secondo me nasconde qualcosa di non ancora completamente risolto
Le mie sono comunque supposizioni mediatiche...
Con i migliori auguri
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 19/12/2007.
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