i miei problemi
gentili dottori
premetto che sto seguendo
una terapia
EMDR + TCC iniziate da 2-3 mesi
FEVARIN 200, ANAFRANIL 125 DEPAKIN 300
il problema più pungente si tratta di pensieri negativi generalizzati. Sono convinto di essere un incapace e il "peggiore di tutti" nello studio (per questo motivo non faccio esami da 8 mesi) ma in generale anche sotto l'aspetto fisico, sulla probabile risoluzione della mia situazione , sui probemi che affronto giorno per giorno, etc. Il mio "parametro di valutazione" sono "gli altri" ai quali mi ritengo sempre inferiore. Oggettivamente questi pensieri negativi non mi fanno vedere la realtà per quella che è.
Il secondo problema è che quando esco la sera sono proprio distaccato dall'ambiente e dalle persone con cui parlo. penso sempre all'università e ai difetti fisici. di conseguenza non bado a ciò che mi circonda, non guardo le strade, perdo discorsi, riesco ad arrivare in un posto solo perchè seguo qualcun altro, e orientamento quasi nullo
Il terzo problema è una rabbia immensa che tendo a manifestare anche esteriormente per il fatto che sono rimasto indietro con gli esami (prima ho sfondato una porta)...questo non mi fa star male ma fa star male la mia famiglia perchè non sono comportamenti accettabili.
il quarto problema sono le ossessioni. Fino a prima che iniziavo la terapia farmacologica lo ritenevo il problema principale, anche perchè la diagnosi era disturbo ossessivo. oggi le ossessioni non ci sono quasi più però io sto sempre male.
La diagnosi attuale data dalla psicoterapeuta precisamente non la conosco (ha parlato di personalità dissociata) quindi non voglio dire assurdità. Quel che è sicuro è la matrice ansiosa del problema derivata da un educazione molto rigida.
Vorrei chiedervi, dottori, se si possono curare con successo questi problemi, se un giorno quest'incubo finirà, perchè i sogni ce li ho anche io e spero ancora di realizzarli...
cordiali saluti
premetto che sto seguendo
una terapia
EMDR + TCC iniziate da 2-3 mesi
FEVARIN 200, ANAFRANIL 125 DEPAKIN 300
il problema più pungente si tratta di pensieri negativi generalizzati. Sono convinto di essere un incapace e il "peggiore di tutti" nello studio (per questo motivo non faccio esami da 8 mesi) ma in generale anche sotto l'aspetto fisico, sulla probabile risoluzione della mia situazione , sui probemi che affronto giorno per giorno, etc. Il mio "parametro di valutazione" sono "gli altri" ai quali mi ritengo sempre inferiore. Oggettivamente questi pensieri negativi non mi fanno vedere la realtà per quella che è.
Il secondo problema è che quando esco la sera sono proprio distaccato dall'ambiente e dalle persone con cui parlo. penso sempre all'università e ai difetti fisici. di conseguenza non bado a ciò che mi circonda, non guardo le strade, perdo discorsi, riesco ad arrivare in un posto solo perchè seguo qualcun altro, e orientamento quasi nullo
Il terzo problema è una rabbia immensa che tendo a manifestare anche esteriormente per il fatto che sono rimasto indietro con gli esami (prima ho sfondato una porta)...questo non mi fa star male ma fa star male la mia famiglia perchè non sono comportamenti accettabili.
il quarto problema sono le ossessioni. Fino a prima che iniziavo la terapia farmacologica lo ritenevo il problema principale, anche perchè la diagnosi era disturbo ossessivo. oggi le ossessioni non ci sono quasi più però io sto sempre male.
La diagnosi attuale data dalla psicoterapeuta precisamente non la conosco (ha parlato di personalità dissociata) quindi non voglio dire assurdità. Quel che è sicuro è la matrice ansiosa del problema derivata da un educazione molto rigida.
Vorrei chiedervi, dottori, se si possono curare con successo questi problemi, se un giorno quest'incubo finirà, perchè i sogni ce li ho anche io e spero ancora di realizzarli...
cordiali saluti
[#1]
Gentile ragazzo,
risolvere in 2-3 mesi un disagio attraverso una psicoterapia mi sembra una pretesa insensata.
La terapia farmacologica ha agito bene ed un primo problema è stato gestito e risolto.
Ciò che ha descritto può far pensare ad un disturbo dissociativo, ma ci sono anche molti aspetti depressivi (sentirsi incapace, il peggiore di tutti, ecc... e gli aspetti rabbiosi).
Tuttavia sta affrontando questa sofferenza grazie ad un tipo di psicoterapia molto efficace; quindi il mio consiglio è di parlare di questi dubbi e paure (legittimi) di non poter curare con successo tali problemi.
Si trova bene con il Suo psicoterapeuta?
risolvere in 2-3 mesi un disagio attraverso una psicoterapia mi sembra una pretesa insensata.
La terapia farmacologica ha agito bene ed un primo problema è stato gestito e risolto.
Ciò che ha descritto può far pensare ad un disturbo dissociativo, ma ci sono anche molti aspetti depressivi (sentirsi incapace, il peggiore di tutti, ecc... e gli aspetti rabbiosi).
Tuttavia sta affrontando questa sofferenza grazie ad un tipo di psicoterapia molto efficace; quindi il mio consiglio è di parlare di questi dubbi e paure (legittimi) di non poter curare con successo tali problemi.
Si trova bene con il Suo psicoterapeuta?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
gentile dottoressa Pileci
con la psicoterapeuta mi trovo benissimo. sono veramente contento di averla scelta, è un punto in più. con lei mi sento parte attiva della terapia
ho espresso i miei dubbi su questo sito solo perchè non voglio chiamarla perchè andrei contro la terapia e poi perchè la vedo in questi giorni e le dirò di questi dubbi e della mia ricerca di rassicurazioni
saluti
con la psicoterapeuta mi trovo benissimo. sono veramente contento di averla scelta, è un punto in più. con lei mi sento parte attiva della terapia
ho espresso i miei dubbi su questo sito solo perchè non voglio chiamarla perchè andrei contro la terapia e poi perchè la vedo in questi giorni e le dirò di questi dubbi e della mia ricerca di rassicurazioni
saluti
[#3]
Molto bene! Se si trova bene con la psicoterapeuta, riesce a parlare anche delle Sue perplessità, direi che è già un buon punto di partenza.
Deve portare pazienza, perchè tutto ciò che Lei ha fatto per più di vent'anni, il Suo modo di pensare, di agire, ecc... non può modificarsi nel giro di così poco tempo.
Ci tenga aggiornati, se lo desidera.
Un cordiale saluto,
Deve portare pazienza, perchè tutto ciò che Lei ha fatto per più di vent'anni, il Suo modo di pensare, di agire, ecc... non può modificarsi nel giro di così poco tempo.
Ci tenga aggiornati, se lo desidera.
Un cordiale saluto,
[#4]
I disturbi da lei descritti si possono curare molto bene. Ma come mai sta facendo EMDR + TCC allo stesso tempo? Può dirci quali sono i contenuti delle sedute, le eventuali indicazioni comportamentali e le restituzioni che sta ricevendo?
Che ci sia una tendenza ossessiva era evidente già dai primi capoversi della sua descrizione, anche prima che lo dichiarasse. Concordo inoltre con la collega Pileci sulla probabile presenza di aspetti depressivi. Tutte cose che si possono curare, ma occorre aver pazienza.
Nei 2 mesi di terapia ha visto qualche cambiamento, seppur piccolo? La cura farmacologica la sta facendo anche quella da 2-3 mesi?
Cordiali saluti
Che ci sia una tendenza ossessiva era evidente già dai primi capoversi della sua descrizione, anche prima che lo dichiarasse. Concordo inoltre con la collega Pileci sulla probabile presenza di aspetti depressivi. Tutte cose che si possono curare, ma occorre aver pazienza.
Nei 2 mesi di terapia ha visto qualche cambiamento, seppur piccolo? La cura farmacologica la sta facendo anche quella da 2-3 mesi?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Ex utente
in realtà in questi mesi stiamo ancora definendo i "target" di intervento quindi indicazioni comportamentali ancora non le ho ricevute
Mi ha spiegato come ho potuto apprendere alcuni comportamenti "sbagliati".
Mi ha detto che nel mio caso avrebbe integrato le due terapie
A volte balena un dubbio che ci sia troppa EMDR e poca TCC però sono fiducioso perchè penso che nella pratica sia difficile categorizzare univocamente una strategia di intervento visto che per ogni caso clinico una stessa terapia può avere sfumature diverse
In verità poi, io paziente non so qual'è un "tipico" approccio comportamentistico
La prossima volta farò presente alla mia psicoterapeuta Il dubbio di poca TCC e vi farò sapere
In questi due mesi non ho notato alcun miglioramento anche perchè ciò che mi blocca in questo momento è abbastanza complesso. Per pensieri drasticamente negativi >> non studio, non studiando >> aumenta il mio malessere.
La terapia farmacologica (quella attuale) la sto facendo da quasi un anno. Negli anni scorsi facevo un inutile terapia analitica e prendevo zyprexa 2,5-5 mg
Mi ha spiegato come ho potuto apprendere alcuni comportamenti "sbagliati".
Mi ha detto che nel mio caso avrebbe integrato le due terapie
A volte balena un dubbio che ci sia troppa EMDR e poca TCC però sono fiducioso perchè penso che nella pratica sia difficile categorizzare univocamente una strategia di intervento visto che per ogni caso clinico una stessa terapia può avere sfumature diverse
In verità poi, io paziente non so qual'è un "tipico" approccio comportamentistico
La prossima volta farò presente alla mia psicoterapeuta Il dubbio di poca TCC e vi farò sapere
In questi due mesi non ho notato alcun miglioramento anche perchè ciò che mi blocca in questo momento è abbastanza complesso. Per pensieri drasticamente negativi >> non studio, non studiando >> aumenta il mio malessere.
La terapia farmacologica (quella attuale) la sto facendo da quasi un anno. Negli anni scorsi facevo un inutile terapia analitica e prendevo zyprexa 2,5-5 mg
[#6]
>>> A volte balena un dubbio che ci sia troppa EMDR e poca TCC
>>>
Questo è un dubbio del tutto legittimo, che andrebbe chiarito in primo luogo con la terapeuta.
>>> In verità poi, io paziente non so qual'è un "tipico" approccio comportamentistico
>>>
Può leggere quest'articolo per aiutarsi a individuare le differenze più importanti fra alcuni approcci terapeutici (l'EMDR non è però compreso):
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Cordiali saluti
>>>
Questo è un dubbio del tutto legittimo, che andrebbe chiarito in primo luogo con la terapeuta.
>>> In verità poi, io paziente non so qual'è un "tipico" approccio comportamentistico
>>>
Può leggere quest'articolo per aiutarsi a individuare le differenze più importanti fra alcuni approcci terapeutici (l'EMDR non è però compreso):
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Cordiali saluti
[#7]
Ex utente
gentile dott.Santonocito
sarei lieto se mi chiarisse altre due situazioni
- il problema che ho indicato come secondo alla domanda iniziale...ecco l'ho reputato in passato dovuto a una semplice mia distrazione e figlio della perseveranza di ossessioni e rimuginazioni costanti oggi invece mi preoccupa, le chiedo se pure quello si può risolvere perchè non mi fa sentire indipendente visto che a volte rinuncio a prendere la macchina da solo perchè ho paura di sbagliare strada; da cosa dipende?
- questa sintomatologia ansiosa ( ossessioni e pensieri negativi) una volta risolti, saranno risolti per un periodo stabile di anni o saranno sempre latenti?
Con questo, dott. Santonocito la ringrazio e la saluto caramente; sicuramente ci aggiorneremo con lei e la dott.ssa Pileci per valutare il prosieguo della terapia psicologica
sarei lieto se mi chiarisse altre due situazioni
- il problema che ho indicato come secondo alla domanda iniziale...ecco l'ho reputato in passato dovuto a una semplice mia distrazione e figlio della perseveranza di ossessioni e rimuginazioni costanti oggi invece mi preoccupa, le chiedo se pure quello si può risolvere perchè non mi fa sentire indipendente visto che a volte rinuncio a prendere la macchina da solo perchè ho paura di sbagliare strada; da cosa dipende?
- questa sintomatologia ansiosa ( ossessioni e pensieri negativi) una volta risolti, saranno risolti per un periodo stabile di anni o saranno sempre latenti?
Con questo, dott. Santonocito la ringrazio e la saluto caramente; sicuramente ci aggiorneremo con lei e la dott.ssa Pileci per valutare il prosieguo della terapia psicologica
[#8]
>>> il problema che ho indicato come secondo alla domanda iniziale...ecco l'ho reputato in passato dovuto a una semplice mia distrazione e figlio della perseveranza di ossessioni e rimuginazioni costanti oggi invece mi preoccupa
>>>
Perché, quale differenza ci sarebbe?
perseveranza di ossessioni = rimuginazioni costanti = preoccupazioni
Si tratta sempre di ossessività. L'ossessività è il permanere costante di dubbi, perplessità cogenti, preoccupazioni, rimuginazioni.
L'ossessività si può risolvere bene, soprattutto mediante un approccio adatto. La TCC è adatta alle ossesioni, perciò verifichi con la sua terapeuta le azioni terapeutiche che andrete a intraprendere.
Cordiali saluti
>>>
Perché, quale differenza ci sarebbe?
perseveranza di ossessioni = rimuginazioni costanti = preoccupazioni
Si tratta sempre di ossessività. L'ossessività è il permanere costante di dubbi, perplessità cogenti, preoccupazioni, rimuginazioni.
L'ossessività si può risolvere bene, soprattutto mediante un approccio adatto. La TCC è adatta alle ossesioni, perciò verifichi con la sua terapeuta le azioni terapeutiche che andrete a intraprendere.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.9k visite dal 06/09/2011.
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